|
|
21-11-2014, 12:51
|
#261
|
Intermedio
Qui dal: Nov 2014
Messaggi: 113
|
Quote:
Originariamente inviata da Nothing87
Tutte illusioni della libido. Le donne sono comuni esseri umani e non creature divine in grado di elevarci al settimo cielo. Anzi, è facile che ci rendano la vita un inferno. Ama te stesso! Questo devi imparare. Se ti piace fare una cosa allora falla per conto tuo, appassionati e sicuramente ti uscirà meglio. Se arrivasse qualcuno a ficcare dentro il naso ti guasterebbe solo la festa.
|
Mi sei cinico come Jean Paul Sartre
Sono d'accordo al 50%. Le donne sono esseri umani, non divini, non angelici: vero. E proprio per questo possono completarci!
Ama te stesso: giusto. E proprio perchè ami te stesso, cerchi anche una donna da amare e da cui essere amato. Non per annullarsi in lei o per fagocitarla in noi: ma per averla a fianco nel cammino della vita e "guardare nella stessa direzione" (la definizione di amore per l'autore de "Il piccolo principe").
|
|
21-11-2014, 12:56
|
#262
|
Intermedio
Qui dal: Nov 2014
Messaggi: 113
|
Quote:
Originariamente inviata da Stella89
Vorrei ritrovarlo l'amore,ma corrisposto,non capisco chi dice che comunque l'innamoramento è bello di per sè.Se non c'è corrispondenza,procura solo profonda sofferenza e frustrazione
|
Sai Stella, chi si ferma alle sensazioni vuole innamorarsi perchè è un'esperienza piacevole. E' la versione sentimentale di chi vuole fare sesso per provare l'estasi fisica: non importa chi sia l'altra persona, è intercambiabile. Per questo molti dicono che questo è trattare l'altro come un "oggetto".
Io condivido la tua posizione: non cerco la corrispondenza apparente dell'innamoramento, cerco la corrispondenza reale dell'amore. Non voglio illudermi di essere felice: lo voglio essere!
|
|
21-11-2014, 13:01
|
#263
|
Intermedio
Qui dal: Nov 2014
Messaggi: 113
|
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Perché sia bello di per sè bisogna avere certe caratteristiche psicologiche (quelle della persona serena e estroversa).
Che poi sono le stesse che portano ad essere corrisposti con una ragionevole frequenza.
In questo senso gli estroversi sono fortunati due (mille?) volte, sono felici sia se sono corrisposti sia se non lo sono... "a chi ha verrà dato, a chi non ha verrà tolto pure quello che ha".
Le regole del gioco possono apparire un po' spietate.
Da qui l'uso frequente della bestemmia nella parlata comune.
|
E allora?
Per un innamoramento profondo, fondato sulle caratteristiche profonde della persona, va benissimo anche un ragazzo timido.
Gli estroversi sono avvantaggiati negli innamoramenti superficiali, basati più sulle sensazioni immediate che ti comunica la persona o sulla sua piacevolezza: tipo di innamoramento che a me, non dico da ragazzo timido ma proprio da persona, non interessa affatto suscitare!
|
|
21-11-2014, 13:52
|
#264
|
Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,672
|
Quote:
Originariamente inviata da Nothing87
Tutte illusioni della libido. Le donne sono comuni esseri umani e non creature divine in grado di elevarci al settimo cielo. Anzi, è facile che ci rendano la vita un inferno. Ama te stesso! Questo devi imparare. Se ti piace fare una cosa allora falla per conto tuo, appassionati e sicuramente ti uscirà meglio. Se arrivasse qualcuno a ficcare dentro il naso ti guasterebbe solo la festa.
|
Beh, devo ammettere che anch'io spesso mi viene comodo pensare in questo modo, ma sono spesso pensieri disfunzionali che noi utilizziamo come giustificazione perché abbiamo troppa paura di affrontare le nostre debolezze e paure. Infatti (parlo per me), ma sono sicuro che questo discorso valga per altri utenti, già il fatto di trovare una persona è fonte di difficoltà e disagi non indifferenti.
Qualora anche si trovasse, non si risolverebbe proprio nulla perché una vita di coppia comporterebbe delle incombenze sopratutto a livello sociale, che un fobico difficilmente riuscirebbe o sarebbe disposto a sopportare e in breve tempo, succederebbe che si vorrebbe ritornare a dedicarsi ai propri interessi e a evitare le situazioni che mettono a disagio.Quindi sono d accordo che prima di stare bene con un altra persona bisogna stare bene con se stessi, se non è cosi, meglio stare soli, altrimenti la vita di coppia diventerebbe un fardello insopportabile per entrambe le persone: il fobico si sentirebbe oppresso da troppe incombenze e per questo non riuscirebbe a dedicarsi all altra persona, che a sua volta anch'essa soffrirebbe data l indisponenza e la poca propensione alla condivisione e alla collaborazione del fobico. In parole povere, prima bisogna saper amare se stessi, altrimenti non si può amare un'altra persona, e quindi non si può essere amati da un'altra persona.
Quello che ho scritto sopra è stato spiegato benissimo nei post precedenti da DownwardSpiral2 che ha descritto come sia stata la sua vita di coppia.
P.S. Ho usato la parola fobico al maschile e altra persona al femminile ma non intendo dire che il fobico sia l uomo e l altra persona la donna......il discorso vale sia per entrambi i sessi sia per le tre possibili tipologie di coppia.
|
Ultima modifica di Wolferstein; 21-11-2014 a 14:45.
|
21-11-2014, 14:16
|
#265
|
Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
|
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Perché sia bello di per sè bisogna avere certe caratteristiche psicologiche (quelle della persona serena e estroversa).
Che poi sono le stesse che portano ad essere corrisposti con una ragionevole frequenza.
In questo senso gli estroversi sono fortunati due (mille?) volte, sono felici sia se sono corrisposti sia se non lo sono... "a chi ha verrà dato, a chi non ha verrà tolto pure quello che ha".
Le regole del gioco possono apparire un po' spietate.
Da qui l'uso frequente della bestemmia nella parlata comune.
|
mah, non ne sarei cosi sicuro che conta per forza l'estroversione..
metti me.. io considero il partner amoroso uno "sfogatoio" su cui sfogo il mio lato romantico/sdolcinatezze/smielataggini
mi invitava ad uscire con suoi amici e lo mandavo affa non facendomi sentire per quel o queigiorni.
poi non mi pressava più con qualche sua conoscenza e xi rivedevamo da soli e ci mi risfogavo il mio lato romantico e cosi via..
poi ogni tanto avevo sempre bisogno di solitudine non facendomi sentire
quindi nonostante il mio non essere un socialone tendenzialmente ho vissuto le mie storie aentimentali con serenità
però c'è da dire che son durate pochissimo.. (qualche settimana)
ma forse meglio cosi
|
Ultima modifica di Ansiaboy; 21-11-2014 a 14:21.
|
21-11-2014, 14:18
|
#266
|
Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
|
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
E invece sì.
E invece sì.
(cit. Dark Knight )
|
ma dove sta scritto che son sinomini ?
anche un introversone può essere assolutamente sereno
|
|
21-11-2014, 14:21
|
#267
|
Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,982
|
Quote:
Originariamente inviata da Nothing87
Tutte illusioni della libido. Le donne sono comuni esseri umani e non creature divine in grado di elevarci al settimo cielo. Anzi, è facile che ci rendano la vita un inferno. Ama te stesso! Questo devi imparare. Se ti piace fare una cosa allora falla per conto tuo, appassionati e sicuramente ti uscirà meglio. Se arrivasse qualcuno a ficcare dentro il naso ti guasterebbe solo la festa.
|
Va bene amare se stessi, va bene fare le cose per conto mio, va bene appassionarmi, già ho tante passioni, ma mi capita spesso di sentire il bisogno di condividere queste cose. Non ha senso se tengo ogni cosa per me, poi cosa mi rimarrà quando mi guarderò indietro, tra trent'anni magari? Niente, se non una vita dedicata solo a me stesso, senza aver fatto conoscere ad un'altra persona tutto ciò che ho da dire e da dare, e senza aver potuto cogliere le stesse cose da un'altra persona, morendo senza aver lasciato una traccia di me dentro una persona importante. E visto che c'è Joseph in questo post, mi tocca dire per l'ennesima volta che non basta un amore di madre per essere felici.
|
|
21-11-2014, 14:23
|
#268
|
Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
|
Quote:
Originariamente inviata da marcoonizuka
Va bene amare se stessi, va bene fare le cose per conto mio, va bene appassionarmi, già ho tante passioni, ma mi capita spesso di sentire il bisogno di condividere queste cose. Non ha senso se tengo ogni cosa per me, poi cosa mi rimarrà quando mi guarderò indietro, tra trent'anni magari? Niente, se non una vita dedicata solo a me stesso, senza aver fatto conoscere ad un'altra persona tutto ciò che ho da dire e da dare, e senza aver potuto cogliere le stesse cose da un'altra persona, morendo senza aver lasciato una traccia di me dentro una persona importante. E visto che c'è Joseph in questo post, mi tocca dire per l'ennesima volta che non basta un amore di madre per essere felici.
|
per condividere delle passioni, degli hobby non èr necessario un partner amoroso
quante coppie beh non condividono affatto interessi in comune..
|
|
21-11-2014, 14:25
|
#269
|
Esperto
Qui dal: Jan 2014
Messaggi: 2,982
|
Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
per condividere delle passioni, degli hobby non èr necessario un partner amoroso
quante coppie beh non condividono affatto interessi in comune..
|
No vabbè non parlavo solo di hobby eh, ne ho parlato all'inizio, poi ho fatto un discorso generale
|
|
21-11-2014, 14:36
|
#270
|
Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
|
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
E invece sì.
E invece sì.
|
Per cortesia basta
|
|
21-11-2014, 14:41
|
#271
|
Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,043
|
Quote:
Originariamente inviata da DownwardSpiral2
Cercherò di essere breve,sincero e spero anche chiaro,quindi necessariamente spietato (parlo per me e in base alla mia esperienza).
Premessa
Il problema del non avere una ragazza non è una prerogativa dei fobici/evitanti ecc ma è comune a tantissime altre persone che nonostante ciò conducono una vita sociale più o meno nella norma, non importa che siano estro o intro, così o colà, zuppa o pan bagnato: per un motivo o per l' altro, qualunque tipo di persona può avere questo problema (perchè come tale lo vive).
Fine premessa.
Sviluppo
Nel nostro caso specifico,credo che spesso si confonda involontariamente la causa con l'effetto, cioè a me sembra (sottolineo sembra) che molti facciano un ragionamento del tipo (1) "sono fobico/evitante/quellochesono perchè non ho la ragazza -> se avessi la ragazza tutti i miei problemi sparirebbero" quando semmai è proprio il contrario (mi sembra così perchè ho fatto anch'io questo errore di ragionamento, anche se ovviamente allo stesso tempo pensavo (2) "non avrò mai una ragazza perchè chimesipijacosìcomesono?" ma nelle mie turbe prevaleva irrazionalmente solo il ragionamento (1)).
Chiaro che per tutti quelli che non hanno mai avuto alcuna esperienza, anche una sola volta può dare quella botta di autostima che quanto meno vi toglie il blocco.Ma quale blocco? Qui si biforcano due strade diverse e che portano a risultati addirittura opposti:
1)non-fobico: è molto probabile che ciò rappresenti lo sblocco definitivo,l'ultima svolta prima del rettilineo finale, la sua vita sarà sicuramente più serena e appagante e rientrerà per la prima volta nel suo spettro di possibilità l'eventualità di instaurare una relazione duratura il cui svolgimento dipenderà dalla sua normale personalità . Clap clap ce l'hai fatta adesso puoi farti la tua fottutissima vita Normale.
2)fobico/evitante: escludo quasi totalmente la possibilità che si ritrovi in una situazione da "una sola notte", quindi assumiamo che in qualche modo (le cose a volte succedono...inutile affannarsi sul come succedono!vedi dopo) riesca a frequentarsi con una ragazza e che questa ricambi il suo affetto. Ritorniamo alla domanda:che blocco si toglie? si toglie solo quello legato a questo specifico problema (l'avere una ragazza), che è una conseguenza che definirei "epifenomenica" del vero problema, cioè l'evitanza/sociofobia. Il credere il contrario è una banale fallacia logica legata al ragionamento (1) cioè l'affermazione del conseguente (posso stare/sono stato/sto con una ragazza quindi non sono/non sarò più fobico <---SBAGLIATO!).
Qui entra in gioco la mia esperienza personale (perchè ho fatto esattamente questo errore) ,che porta dritto dritto alla conclusione.
5 anni fa, quando avevo perso ogni speranza (non ci sono cazzi, meno importanza si dà agli eventi e più è probabile che accadano), ancora prima "d'incamminarmi per la selva oscura" ,avvenne il miracolo alcolico, cioè conobbi una ragazza e, nonostante io non abbia fatto assolutamente niente per aggraziarmela, anzi per onor di cronaca la prima sera che ci siamo conosciuti nemmeno la sopportavo, dopo un mese di frequentazioni imbarazzanti e disagianti (per me) durante cui per prepararmi agli incontri bevevo come un disgraziato,ecco il miracoloallaseconda: lei se ne viene fuori che mi ama. Sconcertato e perplesso, nel giro di un mese, per la regola del "amor c'ha nullo amato amar perdona", mi scopro innamorato. Ci mettiamo insieme, andiamo a convivere.
Dal un certo punto di vista, non posso negare e non posso che ritenermi una persona fortunatissima, anzi miracolata per l'appunto, in quanto stare con lei mi ha regalato tutte quelle sensazioni che cerca marcoonizuka in apertura del topic.
Fine della parte romantica della storia (parte 1),
inizio dei cazzi acidi (parte 2)
Ci sono tutta una serie di implicazioni che rappresentano il rovescio della medaglia, quello che secondo me è l'aspetto più sottovalutato della questione, soprattuto da parte degli evitanti, e qui cerco di chiudere.
Conclusione
Stare con una persona implica condividere TUTTO, questo è molto bello nel principio, ma significa essere per lo più obbligati (dal punto di vista evitante) ad affrontare tutte le situazioni/relazioni che magari hai fuggito per una vita intera (perchè la coppia col cazzo che forma un' intero, a meno che non ti trovi un'evitante come te), con l'aggravante che non devi rispondere solo a te stesso ma ci terresti a non fare la figura dell'ameba di fronte al tuo partner in presenza dei suoi amici estro (cosa che a me si è puntualmente verificata), cioè se vuoi portare avanti la relazione,ti precludi la possibilità di evitare!!! (!!!)<--ripeto, ti precludi la possibilità di evitare!
Fine conclusione.
Epilogo (:P)
Nel mio caso specifico, la cosa è andata/sta andando come segue:
nel giro di 2 anni, con un'opera di costante e caparbia quanto inconscia manipolazione, l'ho portata totalmente nel mio mondo. Cioè sono riuscito a fare in modo di non dover più vedere i suoi amici, nè quasi nessun altro.
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, e ultimamente mi sto rendendo conto di quanto le stia fondamentalmente rovinando la vita, ma visto che lei ha la vocazione della martire e continua a starmi accanto (anche se con sempre maggiore indifferenza giustamente), questo mi sta portando ad allontanarmi e ad odiarmi sempre di più, perchè l'impulso autodistruttivo che ritorna ciclicamente non mi permette più di accettare la sua bontà e il suo affetto, in certi momenti addirittura la odio per questo (come ho letto prima qui sul topic, forse il problema, più che di non riuscire ad amare, è quello di non di non riuscire ad accettare di essere amati). E dato che mi conosce a memoria e per lei sono un libro aperto, e sa tutti i miei cazzi, non ho più voglia di impezzarla con i miei problemi mentali, e lei me l'ha fatto capire più o meno esplicitamente, insomma il rapporto si sta lentamente deteriorando, non siamo più dei ragazzini, tocca iniziare a capire cosa cazzo fare di sta vita, e mentre lei nonostante 5 anni di barcamenazioni con me ha portato avanti i suoi progetti, io da tutto questo fondamentalmente non ho imparato niente se non a sentirmi un coglione ancora più di prima.
Infatti,dopo due mesi di quasi mutismo, ho deciso di tornarmene da mio padre, dove ho ricominciato la mia routine evitante pre-relazionale. Ed ecco spiegato il perchè sono qui a raccontarmi. Spero almeno che leggere la mia esperienza possa servire a qualcuno.
Così è come la vedo/la vivo io,non sono stato breve, ma sono stato sincero.
ps: avrei potuto scrivere solo che trovare un amore risolve solo la punta dell'iceberg dei tuoi problemi.
pps: il nocciolo della questione è che bisogna imparare a volersi bene! questa è l'unica cosa che conta, l'unica che sbloccherebbe tutti i restanti problemi, e l'avere o non avere l'amore assumerebbe una valenza secondaria
|
Mi sa che non ce l'hai fatta.
|
|
21-11-2014, 15:21
|
#272
|
Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
|
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
A me però non paiono storie proprie serene e equilibrate.
E' chiaro che nessuna storia è perfetta, nemmeno quella delle persone serene (che comunque al 100% non sono serene), però quello che descrivi tu mi sembra ammantato di un qualcosa di più problematico.
|
non nego che da parte dell'altro potrebbe non esserci stata una certa serenità
ma a quanto pare beh i non sereni sarebbero stati beh i più normaloni/socialoni di me..
un sacco di storie tra estroversoni non son mica rose e fiori..
ma ti confesso che se avessi cercato di vivere le storie con più "normalità" probabilmente sarei stato molto più a disagio o comunque decisamente meno sereno etc.
ma avendo rispettato la mia natura grosso modo sempre sereno sono stato riguardo le storie sentimentali..
|
Ultima modifica di Ansiaboy; 21-11-2014 a 15:29.
|
21-11-2014, 15:41
|
#273
|
Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
|
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
vero, però sono comunque caratterizzate da un grado di genuina relazionalità differente da un uso "oggettuale" come può essere quello di "sfogatoio".
Il fatto che questo modo di viverti le storie non ti procuri disagio/ansia e anzi magari le vivi proprio con la max serenità e piacevolezza possibile non significa però che inconsapevolmente i problemi non ci siano (e magari si manifestano poi in altri aspetti della tua vita).
Anche una persona molto disturbata psicologicamente può non avvertire dolore, ma questo vale anche per le malattie fisiche.
Mi spiace per i miei paragoni esagerati e indelicati, ma è l'unico modo con cui riesco a esprimermi e ragionare, è un mio limite.
edit: comunque certo, se uno ha una difficoltà a seguire la "normal way of life" va bene anche fare diversamente e poi, se uno vuole, provare a risolvere la cosa. Questo però non significa che le relazioni fra introversi possano essere della stessa qualità di quelle degli estroversi. Magari sono meno dolorose, ma questo è un giudizio molto superficiale basato su una sensazione.
Come diceva Clark Kent nel suo topic "la mia vittoria" il fatto di diventare estroversi porta piacere, ma anche dolore. E' come uscire dall'anestesia/bambagia/rifugio sicuro.
|
ehm ehm.... quante ragazze socialone si lamentano/hanno il dubbio di essere viste dai propri ragazzi socialoni come "solo per sesso" quindi come meri oggetti..
io invece in una storia sentimentale non vedo l'oggetto come sesso ma come sfogatoio di romanticherie.. quindi le emozioni, sentimenti etc. etc. li provo e non mento niente a differenza di tanti rapporti tra socialoni dove il ragazzo socialone si finge interessato sentimentalmente solo per inzuppare un pò il biscotto....
non nego di non essere il più sereno del mondo ma a sto punto chissà quante storie tra socialoni magari sbandierate da tutti nascondono ansie e disagi o sono malsane..
comunque sicuro, le storie tra introversi e tra estroversi si reggono su binari diversi son diverse, però non è mic detto che solo perche estroversi si vive per forza una storia con più leggerezza e serenità e che quindi la qualità delle relazioni tra estroversi sia per forza superiore a quella tra introversi
che poi spesso oltre al estroversione/introversione per le storie contano anche altri parametri..
|
|
21-11-2014, 16:03
|
#274
|
Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
|
Joseph ma cosa stai dicendo.
|
|
21-11-2014, 16:06
|
#275
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Joseph ma cosa stai dicendo.
|
Eh però la sua firma è bella evidente, dalle un'occhiata almeno
|
|
21-11-2014, 16:09
|
#276
|
Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,644
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Eh però la sua firma è bella evidente, dalle un'occhiata almeno
|
Sono da tapatalk
Quindi è uno venuto qui a sproloquiare?
|
|
21-11-2014, 16:10
|
#277
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da ~~~
Sono da tapatalk
Quindi è uno venuto qui a sproloquiare?
|
In realtà trolla da quando è iscritto qui.
Per convincertene meglio, prova a chiedergli di argomentare le sue affermazioni provocatorie.
Tipo come mai fingere interesse sentimentale per scoparsi qualcuna dovrebbe essere un comportamento caratterizzabile come sano.
|
Ultima modifica di Winston_Smith; 21-11-2014 a 16:12.
|
21-11-2014, 16:22
|
#278
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Non so se hai notato, ma argomento con tutti tranne che con te.
|
Tipico del troll che prende di mira i più esposti (in questo caso, chi posta di più).
O magari con me non argomenti perché sai che certe tue grossolane affermazioni le smonterei pezzo per pezzo.
Ai settordicimila ringraziamenti (complimenti per la modestia) aggiungici pure il mio, per NON esserti preso la briga di avermi dato una mano: lasciarmi stare è il miglior aiuto che potresti darmi.
|
|
21-11-2014, 16:26
|
#279
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Sei così antipatico che risulti simpatico.
Come il gufo Anacleto nella spada nella roccia.
|
Che non a caso è quello che ha la testa più sulle spalle in mezzo a quegli squinternati.
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Vabbè, *messaggio ai moderatori*, la chiudo qui, non ti risponderò più, non sono certo il primo che prende questa decisione.
|
Vorrei poterti credere
|
|
21-11-2014, 19:53
|
#280
|
Banned
Qui dal: Jul 2009
Ubicazione: Prov. Milano
Messaggi: 1,187
|
Quote:
Originariamente inviata da Caravaggio
Mi sei cinico come Jean Paul Sartre
Sono d'accordo al 50%. Le donne sono esseri umani, non divini, non angelici: vero. E proprio per questo possono completarci!
Ama te stesso: giusto. E proprio perchè ami te stesso, cerchi anche una donna da amare e da cui essere amato. Non per annullarsi in lei o per fagocitarla in noi: ma per averla a fianco nel cammino della vita e "guardare nella stessa direzione" (la definizione di amore per l'autore de "Il piccolo principe").
|
Se non è per scherzi della libido allora perché non si considera un buon amico un ottimo sostitutivo della fidanzata? La natura ci ha voluto incompleti come individui ma l'intelligenza e l'evoluzione futura, se assecondate, potranno risolvere questo problema.
|
|
|
|
|