Heisenberg

Non voglio essere offensivo per nessuno, faccio questa domanda perchè un paio di volte certi miei comportamenti sono stati definiti da sfigato.

Comunque io rispondo no, anche se ho evidenti problemi a socializzare e soprattutto a stare in mezzo agli altri

briox77

mah, anch'io ho problemi a socializzare, ma mantengo la "dignità", quindi no, non mi considero sfigato...
Francamente mi capita di osservare molti più comportamenti sfigati/patetici da parte delle persone cosiddette normali/estroverse...il guaio è che non se ne accorgono..

y

Sfigato è uno degli epiteti che ho imparato a odiare di più. E' una versione gratuitamente dispregiativa di sfortunato. Tra l'altro mi sa molto di offesa generica, applicabile in una enorme varietà di contesti, grazie anche alla vergognosa carenza di valori dilagante.
Per quanto mi riguarda in linea di massima direi di no. Ma per un paio di cose, come ad esempio l'essere impedito con le donne e non aver avuto mai una vera relazione, allora un po' si. :|

SoloUnaDonna

Si .

Kid Omega

Si.Sfigheé suona meglio

Peppemetal81

Sfigato = Sfortunato allora rispondo si!

cenerella

Direi lo stesso di me, preferisco definirmi problematica o complicata piuttosto.

tino

penso di si

eVito Corleone

(s)figato....

alice89

si. mi succede spesso.

a.a.a

Si................

Christopher

Personalmente non mi ritengo uno sfigato ma sono consapevole che molte persone pensano questo di me.

Yumenohashi

Mi ritengo il non plusultra della sfighettitudine ahimè.
Mi rifarò nella prossima vita a sto punto, in questa ormai il danno è fatto.

Marco Russo

Dai vu, non essere eccessivamente severa con te stessa, cos'hai te da definirti sfigata?

ESPROC

Mmm, per essere preciso mi considero "strano"... (vabbe siamo li..)
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Voglio dedicare questa song a tutti quelli che hanno scritto e che scriveranno in questo topic....

Oda Nobunaga

non ho ancora capito precisamente cosa voglia dire.

Éowyn

Si... e probabilmente lo pensano pure gli altri.

Sentry

Cos'è uno sfigato? Uno che non esce, uno che non è "normale" (anche per cose banali), che non è socievole ed estroverso, che non ha amici... quindi agli occhi degli altri l'utente standard di questo forum è considerato uno "sfigato".
Prima di scoprire che i miei problemi non erano solo una mia colpa ma una conseguenza della sociofobia anche io mi consideravo uno "sfigato". Prima di capire che essere diversi e non essere uguali agli altri non era un male mi consideravo uno "sfigato". Ora no, ma indubbiamente larga parte delle persone normali mi (e ci) considererebbe tale.

Christopher

Si, anch'io mi considerò ''strano'', ma forse un pò ci marcio sopra anch'io su questa cosa.

Datagram

Nel mio caso è questo.

Secondo me questa denominazione viene messa in relazione soprattutto all'ambito sociale. Anche perché, chi non ha lavoro e fa fatica a trovarlo, viene messo nel calderone della crisi sociale e quindi non è lui sfigato, ma il sistema, e quindi non lo gli si da ulteriormente addosso; chi ha subito qualche disgrazia ( lutti, menomazioni fisiche, ecc ) anche qui non gli si da ulteriormente addosso, visto la situazione che vive. Si dice sfortunato, con un senso di compatimento e vicinanza emotiva nella situazione difficile, ma non sfigato che ha un tono dispregiativo.
Uno sfigato è chi non ha amici, chi vive da solo, chi è impacciato nelle relazioni sociali, chi non riesce a stare con una ragazza. Come se questa è una cosa così naturale e così solo dipendente dalla volontà di ciascuno, che chi non ce l'ha è solo colpa sua, e per questo merita il disprezzo.
Io vedo questo tipo di realtà sociale, ed ho sentito anche dei ragazzini usare questi termini in questo modo, e mi domando dove possano aver maturato questo tipo di pensiero, da quale sottofondo provenga.