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Vecchio 23-07-2008, 14:10   #41
Esperto
L'avatar di Redman
 

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Originariamente inviata da Chioccioccolata
Detto questo,anche a me è dispiaciuto che il topic del nostro raduno sia stato chiusoì
E' stato riaperto 8)
Vecchio 23-07-2008, 14:24   #42
Banned
 

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Originariamente inviata da Tristan
Come a dire che l'interesse nella meta-comunicazione è posto in relazione al poter comunicare con te.
Credevo fosse di portata un tantino più generale.
Non vedo perchè se porto il mio caso personale come esempio tu debba dedurne che stia relativizzando la metacomunicazione a me.
Se io, per dimostrare una proprietà valida per tutti i numeri naturali (per esempio: "ogni numero ha un successore") uso come esempio un numero particolare (esempio: 3 ha il successore 4), vuol dire che sto dicendo che solo 3 ha il successore?
Quando ti spiego cose che sono semplici mi sembra sempre che ti perdi in un bicchier d'acqua, ma è possibile?
Quote:
Originariamente inviata da Tristan
Quote:
Originariamente inviata da HurryUp
la mia impressione è fondata su una logica non relativa, ma oggettiva:
1) uso la metacomunicazione
2) se uso la metacomunicazione ho tutte le possibilità di partecipare a una conversazione
3) se ho tutte le possibilità di partecipare a una conversazione, l'esclusione non può dipendere da me
4) infatti dipenderebbe dagli altri che non accetterebbero il mio modo non standard di esprimermi.
La tua logica è relativa e limitata al tuo sistema di riferimento e alle ipotesi in esso contenute (le ipotesi sono limitatrici per definizione).
Se le ipotesi sono vere non sono limitatrici, lo sono se sono false o improbabili, non se sono vere.
E comunque la non accettazione in certe condizioni di cui parlavo non è un'ipotesi, ma una deduzione logica da presupposti veri.
Quote:
Originariamente inviata da Tristan
Avere tutte le possibilità di implica soltanto avere tutte le potenzialità, opportunità di non garanzia di (oppure non ci intendiamo sull'italiano e a quel punto non avrei proprio cos'altro dire). Può anche essere condizione necessaria ma non è sufficiente.
Sì, ma il caso in cui sia una condizione necessaria ma non sufficiente è vero solo nel caso in cui per l'altro non sia sufficiente, cioè nel caso in cui l'altro non accetti quella forma di comunicazione, quindi, come vedi, torniamo sempre alla mia conclusione.
Quote:
Originariamente inviata da Tristan
L'esclusione può dipendere da te, da quello che comunichi a prescindere dal modo.
L'interpretazione del messaggio dipende dalla decodificazione del destinatario: se il destinatario non usa abbastanza l'intelligenza per capire che io non posso usare un linguaggio extra-verbale completo, non si saprà spiegare i motivi per cui uso solo il linguaggio verbale, e invece di cercare la spiegazione nel contenuto delle mie comunicazioni verbali, formulerà interpretazioni soggettive errate, come io fatto che io non voglia usare l'espressività del corpo, o che non comunichi in modo chiaro i messaggi, ma sarà una sua interpretazione sbagliata.
Io il messaggio lo lancio in modo chiaro, anzi, nel modo più chiaro possibile, se lui non lo interpreta bene non dipende da me.
Mi spiace, ma la comunicazione è un processo logico, quindi di intelligenza.
Quote:
Originariamente inviata da Tristan
Se con l'uso della metacomunicazione esprimessi in modo inequivocabilmente chiaro argomenti di nessun interesse per gli altri partecipanti alla conversazione? Non si tratterebbe di non accettare il modo di esprimerti, perché non ci sarebbe nulla da eccepire, ma proprio ciò che esprimi, il messaggio che comunichi.
No, perchè nella metacomunicazione non parlerei di argomenti fuori tema, ma di quelli del gruppo, quindi, se non vengo capito, è per la forma dell'espressione, non per il contenuto.
Quote:
Originariamente inviata da Tristan
Potrei anche riformulare - in parte ripetendomi - la domanda che hai aggirato, ma mi limito a chiedermi di nuovo (e solo eventualmente anche a te): accantonata (o superata) la metacomunicazione, è possibile mettere in discussione la non accettazione degli altri?
Non l'ho aggirata, ho risposto di sì.
E' possibile mettere in discussione la non accettazione degli altri.
Ma se si verificano certe condizioni, cioè:
- se uso la metacomunicazione (quindi sono chiaro)
-se nella metacomunicazione comunico i motivi per cui sono costretto a non usare il codice non verbale
-se nella metacomunicazione parlo di argomenti che sono quelli del gruppo

in questo caso non si scappa, non si può trovare in me nessuna mancanza, e quindi, se in queste condizioni, non vengo compreso, è a causa degli altri
Vecchio 08-08-2008, 03:24   #43
Intermedio
L'avatar di NoFear
 

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Originariamente inviata da -Lilly-


Invece di fare tutte queste stupide distinzioni tra chi è + timido, chi meno, chi il + fobico (cosa vuol dire...esistono moltissime fobie sociali)...chi troppo poco..

Mettere i bollini ai very fobic (si uno scherzo certo, ma alla lunga stanca..almeno meI).. dire di uno come se fosse un complimento "lui si riconosce un fobico vero a d un miglio di distanza (chi è? il nuovo commissario rex?)

Secondo me sarebbe molto + importante fare una distinzione tra chi ha intrapreso un percorso terapeutico e chi invece non è mai neppure andato da uno psichiatra.

Scrivo questo perchè prima di gennaio (primo colloquio con lo psichiatra e inizio uso farmaci) non ero in grado di fare quasi nulla (rispondere al telefono era problematico..)..e mi interesserebbe, trovo + costruttivo, confrontarmi su i successi, gli insucessi, le paure, delle persone che come me..hanno trovato dentro di sè la FORZA DELLA DISPERAZIONE..che gli ha permesso di cambiare qlcosa.
A piccoli passi, certo..ma finalmente migliorando.

Quindi, vi chiedo, invece di fare la gara, come alla fine è successo nel topic del raduno, tra chi è + fobico, chi meno..di fare la gara a chi si prodiga di + x spiegare/aiutare/sostenere gli altri nei percorsi che cmq bisogna fare se si vuole MIGLIORARE..

Non credo di essere l'unica a fare uso di famaci, nè a vedermi con uno psichiatra (è emerso anche al raduno)...

mi vorrei confrontare con queste persone..

e anche con quelle che ritengono che la sociofobia non sia una malattia, e quindi non ci sia necessità vera di curarla.. (anche se preclude tantissime opportunità di vita? anche se passi gli anni chiusa in camera?)

Spero sia possibile!
Sara
Bhe ovviamente sono d'accordo ( e non perchè è della mia banda o per ruffianeria come qualcuno insinua).

Anch'io andrei oltre le distinzioni sta fobic non fobic - introverso estroverso e considererei le persone per quello che fanno e che dicono.
Direi persone giuste o meno, se proprio vogliamo catalogare la gente...

Non alzerei dei muri, dato che ne stanno costruendo anche troppi ( mi vengono in mente i Gulag sovietici o il "confino" di fascista memoria ).

Sconfino nella politica ma oggi bisogna iniziare a prendere posizione anche per contrastare i menefreghismo (mix tra lega nord ed msi) e
l'indifferenza storica e la mancanza di senso civico cronicizzata nel popolo italiano.
Vecchio 08-08-2008, 03:54   #44
Esperto
L'avatar di Ramirez
 

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Originariamente inviata da animaSola
Quote:
Originariamente inviata da infelice1
ti diro'...non lo so bene nemmeno io,nella mia mente malata penso che sia piu' facile dati i rispettivi ruoli,lei terapeuta io malato,mi sento piu' tranquillo perche' lei gia' sa che ho problemi dato che sono li',penso che sarei piu' me stesso e traqnuillo di poter parlare;
visto che non ho mai avuto la minima compagnia femminile,ecco il perche' desidero avere una donna,la vedo come un occasione per avere compagnia femminile
Per me è l'esatto contrario...per quanto sia consapevole che la persona che mi troverei davanti sarebbe il mio terapeuta..non sceglierei mai una donna che abbia poco piu della mia età...non sò ma col sesso femminile non lego molto a meno che non siano persone di una certa età.Tanto meno andrei da un terapeuta di sesso maschile a raccontare cose cosi intime e personali..mi sentirei troppo a disagio di fronte ad un uomo magari anche piacente ..(però cambierei quel bifolco del mio dentista con un bel moro di 35anni :lol: )
Moro sono moro (chiaro vabbe castano) il giudizio sulla bellezza lo lascio aglia altri ( sono figo (parola balasfema qua dentro) anche se ultimamente un pò sovrappeso) ma sono a dieta, ho leggermente passato i 35, se ci vuoi fare un pensierino io sono qua :lol: :lol: :lol:

byeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee eeeeeee :wink:
Vecchio 08-08-2008, 04:02   #45
Esperto
L'avatar di Ramirez
 

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Originariamente inviata da Vie_
Quote:
Originariamente inviata da NoFear

Bhe ovviamente sono d'accordo ( e non perchè è della mia banda o per ruffianeria come qualcuno insinua).

Anch'io andrei oltre le distinzioni sta fobic non fobic - introverso estroverso e considererei le persone per quello che fanno e che dicono.
Direi persone giuste o meno, se proprio vogliamo catalogare la gente...
Ma Fear siamo una banda?! :P


Allora quella di Winnie the Pooh e gli amici del bosco..io ovviamente sarei Pimpi, visto che sn timida e ho paura di tutto! :wink:

Xò vorrei fare mia la sua frase epica "Ho troppa paura di aver paura!".. considerando che alla fine riesce a fare di tutto e ha coraggio nelle situazioni difficili..che mito! :wink:
Mha pare di si...

Io mi prenoto per Tigro....

Byeeeeeeeeeeeeeeeeee :wink:

La mia banda suona il rock - Ivano Fossati

La mia banda suona il rock
e tutto il resto all'occorrenza
sappiamo bene che da noi fare tutto è un'esigenza
è un rock bambino soltanto un po' latino
una musica che è speranza,
una musica che è pazienza
è come un treno che è passato
con un carico di frutta
eravamo alla stazione si ma dormivamo tutti
e la mia banda suona il rock
per chi l'ha visto e per chi non c'era
e per chi quel giorno li
inseguiva una sua chimera.

Non svegliatevi oh,
non ancora
e non fermateci no, no
per favore no.

La mia banda suona il rock
e cambia faccia all'occorrenza
da quando il trasformismo è diventato un'esigenza
ci vedrete in crinoline, come brutte ballerine
ci vedrete danzare come giovani zanzare
ci vedrete alla frontiera con la macchina bloccata
ma lui ce l'avrà fatta, la musica è passata
è un rock bambino soltanto un po' latino
viaggia senza passaporto e noi dietro col fiato corto
lui ti penetra nei muri ti fa breccia nella porta
ma in fondo viene a dirti che la tua anima non è morta

Non svegliatevi oh,
non ancora
e non fermateci no
per favore no.

La mia banda suona il rock
ed è un'eterna partenza
viaggia bene ad onde medie
e a modulazione di frequenza
è un rock bambino
soltanto un po' latino
una musica che è speranza una musica che è pazienza
è come un treno che è passato con un carico di frutti
eravamo alla stazione si ma dormivamo tutti
e la mia banda suona il rock
per chi l'ha visto e per chi non c'era
e per chi quel giorno li inseguiva una sua chimera.

Non svegliatevi oh,
non ancora
e non fermateci no
per favore no.
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