Lost75

Andare a gnoccolandia

AvolteRitorno

Il buon Maccio riassume bene quello che per tanto tempo è stata la mia idea di vertice del piacere. Che poi a volerla guardare bene, proprio l'idea di questo godimento nel culmine dell'atto sessuale è più potente dell'atto stesso, quindi forse il vertice è la masturbazione sull'idea... boh, mi sto incartando.

Comunque da circa una decina d'anni, sarà l'età, sarà tutto il resto, questa fissazione per la f16a mi è molto scemata, una volta il godimento/piacere era tutto legato a quella in ogni contesto, oltre che all'atto e a trovare partner era tutto un: dai che in ferie andiamo a Ibiza e li è pieno di f, vorrei fare quel lavoro lì che conosci un sacco di f (praticamente era tutto in funzione di quella che poi fosse andata sempre bene ).

Mi sto dilungando, il nocciolo è che nell'ultima decade la mia ricerca del piacere non è più legata a quella cosa lì (chiaramente se capita non credo rifiuterei, ma non c'è pericolo che capiti) e devo dire che per certi versi quando accade che non ci pensi più molto spesso, ti togli un gran peso dalle spalle. Ora apprezzo di più altre cose, come una mangiata di qualcosa che mi piace o sentire in discesa il vento sulla faccia dopo una salita che mai avresti pensato di riuscire a fare. O ancora passare del tempo insieme a chi, per età, non è ancora dotato di malizia e ti apprezza per quello che sei, per quanto affetto gli dai, non per l'apparenza.

cuginosmorfio

Schadenfreude, cibo e vendetta.

Melmoth

Ecco cosa avevo dimenticato. Il calcio, per quanto riguarda le cose mondane, è una delle cose che mi ha fatto piu' godere in assoluto, ma ormai è una passione abbastanza decaduta

sagoma

ho comprato delle crostatine con marmellata di visciole al forno qui vicino. Le ho qui di fronte a guardarmi. Addento? Domanda retorica

P.S. provate, delusione, neanche lontanamente vicine ai vertici

sagoma

Comunque mi sono reso conto che il titolo della discussione non è impeccabile. Avrebbe / sarebbe ('sti maledetti ausiliari incerti) dovuto essere più correttamente 'apice', invece che 'vertice'. Però anche col secondo termine può avere senso. E poi uso la licenza poetica, anzi... poliedrica (mio copyright 2024, su questa definizione)

sagoma

condivido, però la vedo meno come piacere del momento, più come sentimento duraturo

IO&EVELYN

Anche io vado sul classico, cibo e sesso fisicamente non li supera nessuno, io ci aggiungerei anche massaggi, carezze.

Poi ovviamente l'arte, non può mai mancare, e anche uscire con amici, (uno in realtà) anche se non sempre sempre, se uno dei due sta preso male... ma in genere si, potessi avere un gruppo di amici, e fare combo con il viaggiare, santo cielo...

L'apice più grande è proprio il viaggiare, sono felice come un bambino, anche se dovessi andare sui 50-100 km da qui, anche meno, purtroppo però non posso...

La vita oltre a essere dura è una fregatura, perché da una parte ci sono cose che non puoi fare, dall'altra cose che magari fai ma fanno male... odio la vita per questo.

claire

Refreshare la pagina dei Bitcoin e vedere che sono saliti ancora

Warlordmaniac

Ad oggi, ma forse anche da sempre, il vertice del piacere sta nel pensare. Pensare alla cosa giusta. Quello che favorisce questi pensieri è interagire con persone simpatiche e luoghi nuovi stimolanti. Questi stimoli devono fare credere che il futuro sia facile e pieno di soddisfazioni.

Barracrudo

Tolte le preferenze personali e le solite eccezioni il piacere e benessere maggiore un essere umano biologicamente parlando viene prevalentemente da ricorrenti emozioni..Che sono quelle a frequenza più alta misurata in hz

X lavorare bene un copro umano deve stare su emozioni a frequenze alte .. xke le cellule lavorano meglio

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Hor

Nessuno che ha nominato l'ascolto di determinati brani musicali. Male, molto male.

dystopia

- la sensazione di tranquillità che provi quando qualcuno ti capisce e ti conosce davvero e sai che durante le difficoltà ci sarete per sostenervi, prendersi cura dell'altra persona (è difficile da spiegare).
- quando per qualche motivo stai male di salute, ti accorgi che fino al giorno prima davi il tuo benessere e la tua salute per scontati e qualche giorno dopo inizi a stare meglio.
- quando uscivo con gli amici di sera/notte e passavamo tante ore a girare per il centro storico e c'era un misto di allegria nello stare insieme, di avere un'atmosfera bellissima intorno a sé, di sapere che avremmo mangiato e bevuto tante cose buone e che la mattina dopo avremmo potuto dormire fino a tardi XD
- quando andavamo a mangiare a casa di un ragazzo del gruppo e sua madre ci preparava una valanga di cose buonissime da mangiare e c'era un'atmosfera allegra e familiare.
- (ricordo del passato) quando c'è in giro la classica persona raccomandata spocchiosa che pretende il trattamento di favore e c'è qualcuno che ha il coraggio di trattarla da persona normale e vedi che si infuria XD questa cosa succedeva a scuola ... nella mia classe c'erano alcune ragazze che erano le classiche principessine snob figlie di dottori ecc che erano arroganti, abituate a fare capricci ed era fantastico vedere quanto si arrabbiavano quando venivano trattate come il resto della classe.
* - quando ho capito una cosa talmente bene che riesco a spiegarla agli altri e risolvo i problemi degli altri grazie alle mie conoscenze.

esteem

Veramente è scritto nel post iniziale

sagoma

questa esperienza io l'avrei messa come causa di piacere al primo posto fino a qualche tempo fa. Qualche volta si fa sentire forte ancora adesso, ma capita occasionalmente che mi prenda come faceva prima, e per una durata inferiore

sagoma

nel post iniziale era inteso come ipotesi tra le varie possibilità

euridice_

.......

claire

Le cose veramente più piacevoli sono quelle che non hanno bisogno di essere poste alla pubblica legittimazione per essere apprezzate. Quelle che non senti il bisogno di pubblicare , di raccontare e di spiegare a nessuno(Imho)

Hor

Invece io quando incontro qualcosa di particolarmente bello sento proprio il bisogno di comunicarlo agli altri, fosse anche solo alle persone a cui più tengo.

claire

Sì ci sta, per quanto mi riguarda ci sono cose belle che comunico, ma altre, più importanti, che moriranno con me. O con chi c'era, perché comunque possono anche essere cose condivise, ma nel senso che si è vissuto qualcosa insieme ad altri provando la stessa cosa, non nel senso di "lo posto su facebook o vado a raccontarlo in bar o chiamo subito la mia best friend e le racconto ogni emozione". Anche se vissute in modalità condivisa rimangono comunque nell'ambito delle "private ".