andrea.sampei

probabilmente la gente che mi vede non sa che io sia un solitario sociofobico, perchè fingo e lo faccio anche bene, penso. Non mostro nessun segno di timidezza, al massimo posso apparire distante e freddo. Però osservo molto le persone e per esperienza individuo tutti quelli con un vissuto analogo al mio, che fingano o meno. Questo per farvi capire: quelli come voi/noi ci sono e sono tra la "gente" che vedete tutti i giorni. Lo so che è banale, ma spesso sento certi parlare come se ci fossimo noi del forum, e poi gli "altri", la gente che vedi per strada o al lavoro o al bar. Ennò. Il problema è avvicinare un sociofobico. Che fai?

Baloordo

Io non avvicino nessuno, non faccio mica distinzioni.

Tribe

Vedi mio post qui http://www.fobiasociale.com/come-siamo-visti-allesterno-la-mia-opinione-39227/ , ovviamente mi son guardato bene dal fare QUALSIASI COSA.

blackwolf

Idem. Comunque, a detta della persona più introversa e anche timida che conosca (che poi sarei io, shh) non c'è un modo per avvicinarci senza che noi diventiamo paranoici ed esageratamente diffidenti, non importa quanto le intenzioni dell'altra persona siano buone. Certo poi si potrà costruire un po' di confidenza, ma ci vuole tempo, tanto tempo, e sono in pochi quelli disposti ad aspettare. Poi un fobico che vuole avvicinare un altro fobico... è dura. Tornando al tuo discorso, sono d'accordo. Ci mimetizziamo abbastanza bene, al massimo sembriamo asociali (vedi me).

andrea.sampei

preferiamo essere visti come asociali che come timidi. Timidi è un segno di insicurezza, una carenza, asociali una scelta, per quanto più "negativa" possa essere. E' una conseguenza della cultura machistica imperante: meglio essere stronzi ma sicuri di sè, che belle persone insicure.