Sarò breve... (questo
incipit dovrebbe già preoccuparvi un po'... ma sarò
davvero breve!)
Sono un insegnante quasi cinquantenne diventato "sociofobico" se non addirittura "sociopatico" per ragioni professionali. In altre parole, se da sempre sono stato un tipo propenso a selezionare le frequentazioni, per sovraesposizione coatta a forme di socialità... ehm...
invasive, sono diventato insofferente alla presenza di persone in numero superiore a quelle che potreste contare sulle dita di una mano (e per me sono già tante). Ovvio che mentre lavoro sono
costretto a fare buon viso a cattivo gioco, e ci riesco pure piuttosto bene, ma mi sento più a mio agio in quelle circostanze nelle quali il detto «pochi ma buoni» non è soltanto un detto.
Cari moderatori, che ci crediate o no, sono davvero capitato su questo forum
PER CASO mentre stavo facendo una ricerca su un termine giapponese che m'è capitato di sentir tirare in ballo durante una conversazione tra colleghi: "hikikomori". Google è un drago nel trovare associazioni ardite ed improbabili, per cui tra i tanti siti mi ha indirizzato anche verso questo. Quel che mi ha colpito è stato il titolo "Fobia sociale", un titolo che ho trovato stuzzicante e che mi ha incuriosito, spingendomi a voler provare a vedere con che gente si può scambiare qualche stringa di testo in questa sede. Se siete "strani" come me, siete messi davvero male. Se siete ancor più strani... porca miseria!
Prima che mi tiriate le orecchie, sappiate che da buon sociofobico ho usato un indirizzo e-mail farlocco (d'altro canto, perché dovrei fidarmi di voi più di quanto voi vi fidiate di me?) ma anche che sono un tipo tanto buonino e ben poco propenso a creare, e crearmi, problemi in rete. Senza contare che, e-mail o non e-mail, qualunque persona un po' scaltra potrebbe comunque risalire a me tramite l'IP e altre diavolerie del caso, quindi non fate i sofisticati e godetevi la mia compagnia, se vi va.
CIAOOOOO!!!!!! E speriamo di poter fare delle belle conversazioni "virtuali".