Shino

Che utilità ha per un sociofobico parlare con psicologi, psichiatri o psicoterapeuti? Cioè alla fine sono i farmaci che aiutano a sbloccarsi, che fanno la maggior parte del lavoro o anche lo psichiatra/psicologo/psicoterapeuta può essere utile e in che misura? L'aiuto che possono dare varia da paziente a paziente, da caso a caso? Possono dare dei consigli o spiegare come comportarsi per affrontare situazioni critiche? Servono solo per raccontare i propri problemi e per incoraggiamento? (in quest'ultimo caso quello che fanno non mi sembra molto diverso dalla funzione che svolge questo forum...) La loro utilità è principalmente quella di prescrivere lo psicofarmaco più adatto? (in questo caso forse non avrebbe molto senso continuare le visite... anche perchè mi pare di aver capito che le spese non sono trascurabili...)

Chiedevo perchè io non so nulla a riguardo... nemmeno le differenze fra le tre figure professionali... mi piacerebbe anche sapere da chi ha intrapreso una terapia (a causa della fobia sociale) come avverrebbero gli eventuali miglioramenti... (anche se nel caso di psicoterapia intrapresa in contemporanea con l'assunzione di psicofarmaci posso capire che forse potrebbe essere difficile notare se i miglioramenti sono da attribuire ai farmaci o alla psicoterapia...)

knulp

leggi questa pagina in modo da fare un po' di chiarezza sulle varie figure professionali :

http://www.energiacreativa.org/COUNS/differenze.htm

Rickyno

Boh io so solo che la psicologa si cucca 50 euro per 50 minuti di seduta..

peggio dei numeri erotici...

e quando vado li ho come la "vaga impressione" che se ne strasbatta altamente dei miei problemi... (e sono tanti..)...

ansiosissimo

purtroppo quello che dici è tremendamente vero e molto diffuso

inoltre , la depressione e l' ansia a quanto pare vengono curate SOLO con i farmaci...(esperienza personale)

cancellato2671

e allora chiama i numeri erotici che almeno te diverti un po' :P

NoFear

Inizialmente i farmaci, a mio avviso sono fondamentali, in quanto ti servono a darti una scrollata ed a aiutarti nel riprendere contatto con il mondo in modo non traumatico.

Poi dopo il primo mese una psicoterapia cognitivo comportamentale, io ho fatto quella, ti aiuterà a prendere maggiore coscienza delle tue lacune errori o omissioni. E' una specie di rinascita, una nuova maturazione che rafforza il carattere e la volontà.

Questo ti sarà utile per costruire nuove e più solite fondamenta; poi quando piano piano ti allontanerai dai farmaci ti sarà di enorme aiuto.

Questa è la mia esperienza personale.

Ciao :wink:

Rickyno

ah non so.. io sono andato li.. solo per farmi prescrivere i farmaci...

cavolo le ho raccontato un pò la storia della mia vita piangendo come un bambino...... le ho detto degli istinti suicidi e omicidi.... le ho detto cose mooolto brutte...
e sta qua era tranquilla come una pasqua.... non che si debba mettere le mani nei capelli eh.. però..

kocis666

Nick

sì, ok i farmaci aiutano però se non si prende coscienza che la fobia altro non è che una nevrosi non è che si va molto lontano.

Non registrato

Mi sono imbattuta per caso in questo forum e poichè mi sento chiamata in causa ecco la differenza tra le diverse figure professionali:

Psichiatra: ha fatto medicina+ specializzazione in psichiatria. Può prescrivere farmaci e può anche fare psicoterapia, pur non avendo avuto una formazione specifica (ma così dice la legge in Italia). Cura le psicopatologie dal punto di vista prettamente medico su un piano biologico.

Psicologo: laurea in psicologia+ tirocinio+ esame di stato+iscrizione all'Albo. Addetto alla diagnosi (tests, colloquio...) e alla consulenza non alla psicoterapia! Quindi va bene per un consulto per piccoli problemi ma non può fare psicoterapia (vedi sotto) Non può prescrivere farmaci.

Psicoterapeuta: tutto quello dello psicologo+ specializzazione in psicoterapia+iscrizione albo psicoterapeuti. Può fare tutto quello dello psicologo + psicoterapia. Non può prescrivere farmaci.La psicoterapia è un percorso che porta alla risoluzione di uno o più problemi psicologici tramite un cambiamento.Per far sì che funzioni conta molto la volontà e la motivazione del paziente, oltre alla professionalità dello psicoterapeuta. Spesso e volentieri i risultati si vedono a distanza di tempo: questo non perchè la psicoterapia non funziona, ma perchè il cambiamento di prospettiva richiede tempo.
Ci sono diverse scuole di psicoterapia. La psicoterapia cognitivo comportamentale è una.
Ci sono psicoterapie a cadenza settimanale o quindicinale. dipende dalla formazione del professionista. Anche gli onorari cambiano.

Per spiegare l'utilità di famrci e psicoterpia amo usare una metafora. Uno zoppo per camminare usa il bastone. Quest'ultimo è uno strumento, un aiuto, ma non risolve la zoppia. Quando lo zoppo scopre che un'operazione (magari dolorosa e con una lunga riabilitazione) può risolvergli il problema ecco che il bastone è diventato un accessorio inutile.
Il farmaco è la stampella: aiuta all'inizio. La psicoterapia è l'operazione e la riabilitazione: più lunga, più faticosa, a volte più costosa...ma va alla radice del problema.

Dipende quanto si è disposti a scavare...

Auguro a tutti voi di trovare la strada che fa per voi. Ricordate sempre che siete gli utenti e dunque se un professionista sentie che non fa al caso vostro potete sempre cambiare. Ma non abbandonate la strada della psicoterapia solo perchè vi siete imbattutto nel professionista che non fa per voi. Continuate a cercare. Uno psicoterapeuta professinale durante il primo incontro vi chiarisce le idee su tempi, modalità della psicoterapia e onorario.
Scegliete, ma non dite fate di un erba il fascio.

Conosco colleghi che lavorano molto bene e sono seri.

Buona ricerca!

Dott.ssa F. Parziale
Psicologa Psicoterapeuta
Torino

Ps: se qualcuno vuole scrivermi in privato può farlo: [email protected]
...come ho detto non frequento il forum. E ho scritto solo per chiarire le idee e non per pubblicità.