Buongiorno a tutti.....
Oggi mi andava di scrivere un pò sulla mia situazione.... per la verità è una cosa che mi porto dentro da un pò, però un pò la mancanza di tempo e un pò un qualcosa come il non sapere da dove iniziare per essere il più esaurienti possibili mi hanno sempre, diciamo così, bloccato in questa mia iniziativa. Stamattina però, siccome mi sono "liberato" dai miei impegni e mi trovo davanti al pc ho deciso di provare a scrivere qualche riga, sperando, come sempre, nell'appoggio e nel consiglio di molti.
Ho 23 anni.... chi mi conosce qui sa bene la mia storia.... bene, o almeno in parte.... 23 anni passati tra problemi di salute, non totalmente invalidanti ma che segnano pesantemente la vita di un infante prima e adolescente poi, genitori molto apprensivi e quantaltro. Sono sempre stato inquadrato in certi schemi.... specialmente da piccolo. E forse è proprio per questo che, ad oggi, certe cose le rifiuto.... come ad esempio le uscite serali.... grande problema. Io personalmente stò bene senza uscire, relativamente bene, e diciamo che un pò è una scelta obbligata visto che dopo una settimana piena mi sento stanchissimo. Però so che il motivo principale è che non sono capace di andare da mio padre a dirgli "esco con gli amici stasera" visto che, conoscendolo, si preoccuperebbe, resterebbe alzato fino a tardi.... etc.... Senza contare la paura di non divertirmi che ho e che, in certe occasioni, si concretizza....
Insomma una cosa tira l'altra. Non ho mai avuto l'impulso di uscire per forza e divertirmi per forza per essere conforme alla massa.... Eppure qua pare che se non fai ciò sei demodè, etichettato come vecchio.... Lo stesso mio fratello che è il massimo del conformismo vuole a tutti i costi che esco e vado a divertirmi.... ma come faccio? Non dovrebbe essere una cosa che viene naturale? Perchè devo divertirmi se lo dicono gli altri?? E' da due giorni che non ci parliamo per questo motivo.... Quanto lo odio quando fa così....
Pare inoltre che se non fai così perdi gli amici che hai.... Ma sarà vero??? Questo è un altro dilemma per me.... Magari non ho gli amici giusti.... o peggio intorno a me non ho le persone giuste che mi aiutino nel cambiamento.
Fatto stà che ogni volta devo rodermi l'anima per delle stupidaggini.
Non dico che ciò che faccio sia il massimo, non l'ho mai messo in dubbio, però ad oggi non ho nemmeno mai avuto ne un impulso a cambiare ne un motivo per cambiare. Mio frat parla bene.... ma i fatti devo cmq farli io, e dopo tanto tempo penso di essermi assuefatto a tutto ciò.
Del resto anche chi mi stà intorno non pare accorgersi di me.... se non qualche saltuaria volta. Mamma non c'è quasi mai.... Con papà non so come definire il rapporto che c'è..... Penso che lui abbia avuto e abbia molti più scompensi psicologici di me.... e malgrado l'impegno non mi pare adatto per il mestiere che si è scelto..... Sentenze dure ma penso sia così e i fatti spesso lo dimostrano.
Vabbè....