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Vecchio 20-09-2008, 20:33   #21
Esperto
L'avatar di gattasilvestra
 

più che il fratellino dovresti mollare l'amico... e uscire con tutt'altre persone più in sintonia con te...
Vecchio 20-09-2008, 20:37   #22
Esperto
L'avatar di JohnReds
 

Scusa ma se la cosa è come dici te(premetto che non mi fido troppo: ti dipingi come un eroe ma finchè lo dici te non è oggettivo al 100%: hai detto tuttoo ci son altri fattori in quest'equazione?):

Il tuo amico mi sembra il classico caso di introverso/tiranneggiato che una volta finalmente raggiunta l'autostima si sfoga di tutte quelle cose che non ha potuto fare da piccolo, è una compensazione, non si può colpevolizzare, per quel che ha subito è naturale faccia così.

Magari sta cercando di dimenticarsi il passato in cui era sfigato(anzi, si sentiva sfigato) e fa il "bullo stronzo", senza ringraziarti perchè vuole appunto far finta che è sempre stato così, la sua ancor fragile autostima non gli permette di ammettere che ha avuto bisogno di te per superare lo stadio da lombrico.

Ora che si regge sulle sue gambe, puoi anche mollarlo, magari facendogli presente quello che hai fatto per lui e che è così grazie a te, e paraggiando i conti chiarendovi, sempre che tu te la senta di mollare un amico o tu lo consideri ancora un amico.
Vecchio 20-09-2008, 20:54   #23
Banned
 

sempre x john:

ah grazie della sensibilità...mi piace farmi dire di essere "sfigato"...non mi fa sentire escluso :P (ti posso dire lo stesso? :lol: --> sto a scherzà ho capito cosa intendevi dire e sono daccordissimo )

Per quanto riguarda me...ero estroverso fino a 14 anni (e lì non pensavo...ero un ragazzino e quindi ero obbligatoriamente estroverso).
A 15 anni pur rimanendo con un carattere estroverso ho iniziato a pensare....il pensiero ti rende più sensibile...anche solo il fatto di avere fatto quella scelta con quel bullo...lì allora avevo ancora tutto il mio carisma e tutta la mia estroversione (eppure dentro ero sicuramente differente dai miei coetanei --> se vuoi si può dire più maturo).
Poi l'abitudine alla solitudine (o comunque ad una vita sociale molto piatta) m'ha fatto dimenticare anche la parte più estroversa di me...
come detto amo ormai scrivere poesie, mi vengono gli occhi lucidi davanti ad un bel film romantico; amo la psicologia (tutti caratteri tipici di un timido/introverso e una persona dolce)...però tutto sommato pian piano ho ritrovato la mia spontaneità di un tempo...
ora davanti ad amici/e se sono dell'umore giusto e ho qualcosa su cui parlare mi viene facile fare le battute, provocare ecc...ecc...
mi manca solo l'allenamento di un tempo....ma pian piano ho riacquisito anche la faccia tosta.
L'unica differenza è che un tempo avrei usato subito la faccia tosta; oggi...oggi m ichiedo se è la cosa giusta da fare.
Esempio banale: una forte discussione...la faccia per reagire ce l'ho....ci metto anche la rabbia...solo che magari prima o dopo mi chiedo se sia la cosa giusta da fare

Hai detto bene tu...sto con gente solare e allegra? mi viene facile diventare provocatore (in senso buono....quelle provocazioni tra amiche e amici)....fare la ragazzata....ridere e scherzare...
però se mi ributtano all'interno di un contesto negativo (come il caso del fratellino), mi sa difficile districarmi.

Come detto quello che mi è successo non lo disprezzo nemmeno...tutto sommato in parte m'ha fatto bene isolarmi...come hai detto tu ho potuto coltivare aspetti che forse non avrei potuto coltivare (magari oggi sarei uno dei tanti coetanei...)...e invece è sbocciato in quegli anni l'amore per la poesia, per l'ascolto degli altri, per osservare il mondo, per la tenerezza e la dolcezza.
Tutto sommato se dovessi scegliere una parte che più ammiro è questa che è spuntata un po' dopo...quando ho iniziato a pensare con la mia testa.


x gattasilvestra: ahò avrà proprio ragione John, ma non ce la faccio a dire ad una persona con cui sono uscito x 5 anni (e per cui sono stato forse l'unico punto di riferimento) --> "sai mi hai rovinato anni della mia esistenza...meglio non essere più amici".
Volendo ormai ho molti amiche e amici con cui potrei uscire, ma ugualmente mi sentirei in colpa...

x animasola: ma tu tanto non eri la pedofila? :P

di nuovo x john: e invece il tuo discorso mi fila...non mi dipingo affatto come un eroe...solo una persona che forse è stata fin troppo altruista fino al punto di danneggiarsi...
e tutto sommato il discorso fila: ormai lui bene o male più di qualche amico intorno se lo è fatto (anche se con me forse si sente più a suo agio --> forse perchè sotto sotto la verità la sa pure lui); io con il suo modo di fare inizio a non starci più bene e rischio di fare un passo falso...meglio cambiare strada forse...

il problema è che nonostante tutto...nonostante mi senta dispiaciuto per la poco riconoscenza, nonostante non mi piacia più il suo atteggiamento e le sue scelte....non mi scordo l'amicizia che ci ha legato negli anni...
è come mio fratello: abbiamo modi di vita completamente opposti io e mio fratello; ce ne diciamo di tutto e di più....eppure...passano i mesi ma prima o poi ci si riconcilia...è più forte di ogni altra cosa...stare spalla a spalla per anni ti insegna ad essere solidale anche contro la tua stessa volontà...

EDIT: beh...vado a dedicarmi alla mia vita sociale "ristrutturata" e vedremo cosa succederà e quali parole usciranno dalla mia bocca (se usciranno)...

RIEDIT (e poi la smetto...che sto consumando la tastiera e ve la sto facendo consumare pure a voi :lol: ) : sembrerà banale....ma io mi accontenterei di un discorso come quello fatto su sto thread (sembra semplice, ma non lo è)... e mi basterebbe un grazie per il sostegno come io posso dire un grazie a voi per aver sopportato comunque 3-4 pagine di una discussione su cui vi sarebbe potuto fregare poco o nulla.
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