|
|
01-07-2014, 14:01
|
#201
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da Efits
Un conto è una persona dal carattere più introverso, un altro paio di maniche è chi ha disturbi mentali. E no, essere fobico non è una qualità apprezzabile da nessuno che a sua volta non abbia qualche disturbo.
|
Ci sono altre caratteristiche altrettanto poco apprezzabili se non peggio (egocentrismo, arroganza, volgarità, aggressività), che risultano meno influenti della fobia sociale sulle possibilità di successo. E' evidente l'esistenza di un pregiudizio sociale molto diffuso, indipendentemente dal fatto che essere fobici sia una condizione problematica, tanto è vero che questo pregiudizio si estende anche alla "semplice" timidezza e in maniera sessista (sbilanciato sugli uomini).
|
|
01-07-2014, 14:02
|
#202
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da anahí
p. s. vorrei avere anche solo una frazione della tua vis polemica, mi farebbe veramente comodo
|
Non ti preoccupare, a me non serve granché.
|
|
01-07-2014, 14:05
|
#203
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,216
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Ci sono altre caratteristiche altrettanto poco apprezzabili se non peggio (egocentrismo, arroganza, volgarità, aggressività), che risultano meno influenti della fobia sociale sulle possibilità di successo.
|
Non è questa una riflessione " benaltrista"?
|
|
01-07-2014, 14:24
|
#204
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non è questa una riflessione "benaltrista"?
|
No, si sta mettendo in evidenza ciò di cui si parla nel topic: pregiudizio sociale.
E che mi pareva venisse negato o minimizzato (ecco il benaltrismo, casomai) nella frase da me quotata.
|
|
01-07-2014, 14:28
|
#205
|
Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
|
Quote:
Originariamente inviata da Efits
Io non vedo alcuna generalizzazione nel dire che una situazione patologica non sia auspicabile in nessun caso.
Non vedo il nesso tra l'essere estroversi e vittime della dipendenza al gioco. Anzi penso sia più probabile che cadano vittima di questi "raggiri legalizzati" le persone sole e disperate, ma è una mia idea, non mi sono mai informato.
|
ah beh ovvio che nn è auspicabile in nessun caso .... il nesso tra estroversi e dipendenti dal gioco non c è , è un esempio per dire che parlando qua si tracciano dei profili di modelli ipotetici di vita molto vicini alla perfezione e la trovo una cosa molto lontana dalla realtà . sul fatto di prima li ..... ovvio che uno meno problemi ha, meglio è, su quello nn ci piove.
|
|
01-07-2014, 14:31
|
#206
|
Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
|
Quote:
Originariamente inviata da Efits
Una persona solitaria e isolata, a cui non viene attribuito questo fantomatico "riconoscimento sociale" e se ne sta sulle sue non verrà "bocciata" in quanto non considerata dagli altri, ma avrà più probabilità di essere scartata semplicemente perchè:
1) non si fa conoscere, essendo per definizione isolata e solitaria
2) le persone normalmente non sono delle isole che bastano a se stesse quindi avranno interesse a vivere situazioni sociali e non stare su un eremo a leggere libri. Probabilmente vi è quindi una incompatibilità caratteriale. Personalmente un uomo "solo e simpaticissimo", citandoti, io non lo ho mai visto.
3) avendo pochi contatti con il resto del mondo avrà carenze in tutti i campi che si affinano solo con il contatto sociale, vedi linguaggi non verbali, conversazione leggera, esternare agli altri le proprie emozioni e via discorrendo
|
Sono molto d'accordo con ciò che affermi qua e questo vale non soltanto nell'ambito relazione uomo-donna, ma in tutti gli ambiti sociali, come ad esempio sul lavoro.
Ti faccio un esempio calzante: quest'anno io e un'altra collega eravamo le nuove della scuola e inoltre abbiamo anche diviso lo stesso alunno autistico (siamo entrambe docenti di sostegno), ma è stato buffo constatare come lei, nel giro di poch mesi, si sia integrata molto, mentre io sono rimasta sempre un po' ai margini dei vari chiacchiericci e dei vari giri. Lei era sempre lì a offrire caffè, parlava con tutti, stava sempre a fare battute e a prendere sotto braccio le persone per creare confidenza . Bè, è quindi normale che lei sia risultata più simpatica e "appetibile" di me, che tra l'altro sono mancata per un lungo periodo e che comunque tendevo ad avere atteggiamenti più discreti e silenziosi.
Ho notato però che anche se si è timidi, prima o poi, se ti impegni e sei una persona seria e corretta, l'apprezzamento arriva, anche se all'inizio si rischia di essere travisati per il proprio modo di essere e il proprio personale valore arriva all'altro "a scoppio ritardato". Isomma, ho tribolato tantissimo i primi mesi, ma poi l'apprezzamento è arrivato, però molto dopo rispetto a quello avuto dalla mia collega, e i feed-back non sono comunque stati gli stessi suoi. Penso che sia normale che sia andata così, noi timidi siamo più chiusi e quindi "enigmatici" ed è più arduo che gli altri trovino facilmente la chiave d'accesso al nostro mondo. Inoltre proprio io non amo stare sempre a ciarlare con le colleghe giorno e notte, non m'interessa....
Un passo avanti per me è stato accettare me stessa e la mia indole più discreta e taciturna, senza confrontarmi ad esempio con questa collega estroversissima, che comunque con me è stata carinissima e molto empatica.
Tornando a bomba, penso che anche un timido, col tempo e la perseveranza, possa essere comunque prima o poi apprezzato da una donna. Non tutte le persone sono uguali, c'è chi sa apprezzare anche certe caratteristiche nell'altro.
Personalmente non me ne frega nulla delle esperienze pregresse di un uomo....in primis do importanza all'affinità e che mi piaccia umanamente.
|
Ultima modifica di clizia; 01-07-2014 a 14:33.
|
01-07-2014, 14:33
|
#207
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da clizia
Tornando a bomba, penso che anche un timido, col tempo e la perseveranza, possa essere comunque prima o poi apprezzato da una donna.
|
Abolendo certi pregiudizi forse ci vorrebbe meno tempo e meno perseveranza (si parla anche di decenni, eh).
|
|
01-07-2014, 14:37
|
#208
|
Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Abolendo certi pregiudizi forse ci vorrebbe meno tempo e meno perseveranza (si parla anche di decenni, eh).
|
Questo sicuramente. Anche quest'anno i primi mesi sono stata vittima di forti pregiudizi da parte di due collghe che mi trattavano malissimo. Ma lì c'entrava anche il nonnismo degli anziani sui giovani, comunque alla fine hanno smesso di comportarsi in quel modo così "infame" con me. Cosa vorrà dire? Forse si sono ricredute, non credi?
Hanno capito che non sono "un'addormentata" solo perchè sono calma...
|
|
01-07-2014, 15:01
|
#209
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,216
|
Alle medie mi dicevano che ero "addormentato" perché meno vivace degli altri, e la mia dipendenza dal giudizio altrui mi portava a dare credito a quei giudizi, tant'è che l'etichetta di "addormentato" arrivai ad affibbiarmela da solo, scorgendo spesso in parole e definizioni non esplicite la stessa infamante caratteristica.
Da quando ho smesso di considerarmi tale, non ho più avuto l'impressione di venire additato come quello poco sveglio, né tramite giudizi espressamente tali né tramite commenti allusivi o insinuanti. Sono io che sono davvero cambiato (diventando quindi realmente più "sveglio") o semplicemente me ne curo meno e quindi sono meno permeabile agli input esterni?
|
|
01-07-2014, 16:46
|
#210
|
Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
|
la seconda che hai detto smuttley
in realtà credo che conti molto la forza del ns. pensiero
essa è una realtà molto potente ma non assoluta , conta anche come ti vede la gente sennò anche chi si crede Napoleone avrebbe ragione
|
|
01-07-2014, 17:20
|
#211
|
Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,216
|
Ma alla fine sei sempre tu che dai importanza a come ti vedono gli altri.
|
|
01-07-2014, 20:04
|
#212
|
Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
|
E' giusto mantenere un dialogo interno positivo, però è anche sbagliato eccedere nel senso opposto. Conosco una ragazza che è frustratissima di insegnare alle medie solo perchè, a sua detta, non sente valorizzata le sue grandi capacità e il suo "grande" titolo di studio, quando a me non pare una persona particolarmente brillante o colta, soprattutto se la confronto alle varie persone che ho conosciuto nel corso della mia vita. Legge SOLO libri di Coelho, best seller o libri per accalappiare mariti e vede solo filmetti di intrattentimento sentimentale e non la sento mai fare ragionamenti che vanno oltre il senso medio comune. Ecco, io tutta questa genialità che lei attribuisce a se stessa non la vedo. Anche questo meccanismo di sopravvalutazione però genera frustrazione e risentimento, lei è sempre e perennemente insoddisfatta per qualcosa nella sua vita...mah!
|
Ultima modifica di clizia; 01-07-2014 a 20:13.
|
01-07-2014, 20:10
|
#213
|
Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 825
|
|
|
01-07-2014, 20:21
|
#214
|
Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,601
|
Quote:
Originariamente inviata da clizia
E' giusto mantenere un dialogo interno positivo, però è anche sbagliato eccedere nel senso opposto. Conosco una ragazza che è frustratissima di insegnare alle medie solo perchè, a sua detta, non sente valorizzata le sue grandi capacità e il suo "grande" titolo di studio, quando a me non pare una persona particolarmente brillante o colta, soprattutto se la confronto alle varie persone che ho conosciuto nel corso della mia vita. Legge SOLO libri di Coelho, best seller o libri per accalappiare mariti e vede solo filmetti di intrattentimento sentimentale e non la sento mai fare ragionamenti che vanno oltre il senso medio comune. Ecco, io tutta questa genialità che lei attribuisce a se stessa non la vedo. Anche questo meccanismo di sopravvalutazione però genera frustrazione e risentimento, lei è sempre e perennemente insoddisfatta per qualcosa nella sua vita...mah!
|
Quotonissimo
|
|
01-07-2014, 20:53
|
#215
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
|
non capisco cosa ci trovino le donne in questi uomini testati
a me sembrano un branco di imbecilli
|
|
01-07-2014, 21:13
|
#216
|
Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Alle medie mi dicevano che ero "addormentato" perché meno vivace degli altri, e la mia dipendenza dal giudizio altrui mi portava a dare credito a quei giudizi, tant'è che l'etichetta di "addormentato" arrivai ad affibbiarmela da solo, scorgendo spesso in parole e definizioni non esplicite la stessa infamante caratteristica.
Da quando ho smesso di considerarmi tale, non ho più avuto l'impressione di venire additato come quello poco sveglio, né tramite giudizi espressamente tali né tramite commenti allusivi o insinuanti. Sono io che sono davvero cambiato (diventando quindi realmente più "sveglio") o semplicemente me ne curo meno e quindi sono meno permeabile agli input esterni?
|
Una precisazione: tu abiti nel civile nord, dove la gente tende a moderare toni e linguaggio, cosa che non succede nella mia becera città, dove insulti e rudezza sono all'ordine del giorno. Anche una "certa persona" a cui sono molto legata che è venuta a vivere nella mia città è rimasta basita dai modi dei mie cari concittadini e ricordo che durante la guida alla macchina, già dai primi giorni, si è beccato ingiustamente un bell'"handicappato, vedi de levatte!"....
Insomma, se mi hanno detto che sono addormentata anche ora che sono grande dipende dal contesto coatto in cui mi ritrovo a operare e dalle persone con cui sono costretta - mio malgrado - a relazionarmi...
|
|
02-07-2014, 09:07
|
#217
|
Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
|
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Alle medie mi dicevano che ero "addormentato" perché meno vivace degli altri, e la mia dipendenza dal giudizio altrui mi portava a dare credito a quei giudizi, tant'è che l'etichetta di "addormentato" arrivai ad affibbiarmela da solo, scorgendo spesso in parole e definizioni non esplicite la stessa infamante caratteristica.
Da quando ho smesso di considerarmi tale, non ho più avuto l'impressione di venire additato come quello poco sveglio, né tramite giudizi espressamente tali né tramite commenti allusivi o insinuanti. Sono io che sono davvero cambiato (diventando quindi realmente più "sveglio") o semplicemente me ne curo meno e quindi sono meno permeabile agli input esterni?
|
Puoi pensare quello che vuoi di te, ma se la gente nutre dei pregiudizi su di te o fai loro cambiare idea o cambi persone con cui rapportarti, se no resti solo.
Per cui risulta comunque meritorio e utile qualunque sensibilizzazione volta a combattere pregiudizi e stereotipi, in modo da dare maggiori possibilità di interazione sociale a chi "devia" dalle Sacre Norme.
|
|
02-07-2014, 09:44
|
#218
|
Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: In the clouds...
Messaggi: 1,188
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Puoi pensare quello che vuoi di te, ma se la gente nutre dei pregiudizi su di te o fai loro cambiare idea o cambi persone con cui rapportarti, se no resti solo.
Per cui risulta comunque meritorio e utile qualunque sensibilizzazione volta a combattere pregiudizi e stereotipi, in modo da dare maggiori possibilità di interazione sociale a chi "devia" dalle Sacre Norme.
|
Anche io credo che la sensibilizzazione nei confronti della diversità sia molto importante. Ad esempio, per quanto concerne i disturbi di apprendimento e anche di ansia tra i bambini, si sono fatti enormi passi avanti nel loro riconoscimento e ti spiego: quando ero piccola gli ADHD (gli iper-attivi) ad esempio non venivano diagnosticati come tali e venivano considerati solo degli enormi scocciatori esagitati e con poca educazione. Oggi invece si conosce questa patologia molto di più e gli insegnanti tendono ad essere più tolleranti e a comprendere le difficoltà e i comportamenti un tempo disconosciuti o visti solo come frutto di cattiva volontà. Certo, ci sono ancora docenti che dicono: "Ma come? Sembra normale, che ha di diverso questo bambino???? E' lui che non si concentra e non si impegna abbastanza!", sminuendo quindi il problema e riducendolo a un fattore meramente volitivo, quando a livello medico la disattenzione è considerato un vero e proprio deficit che il bambino non può colmare con la semplice forza di volontà.
Comunque almeno rispetto a prima c'è maggiore sensibilizzazione verso tutta una serie di "patologie", compresa l'ansia, anche se permangono ancora dei pregiudizi tra le generazioni più vecchie, visto che si suole pensare che solo "l'handicappato" con ritardo mentale abbia reali problemi e non il ADHD, il DSA o il ragazzo affetto da disturbi della sfera emotiva, nonostante ci siano le diagnosi dei medici che vengono depositate a scuola appunto per permettere agli insegnanti di regolarsi di conseguenza.
|
|
02-07-2014, 10:09
|
#219
|
Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,398
|
Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
Le donne superata una certa età si rompono di cucinare, vogliono la pappa pronta.
|
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Pure prima, se è per questo. Vale per molte donne e per molti uomini.
|
ma a me piace cucinare
|
|
02-07-2014, 10:16
|
#220
|
Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: lombardia
Messaggi: 9,525
|
Quote:
Originariamente inviata da tersite
ma a me piace cucinare
|
a me non mi era mai piaciuto, ho sempre preferito cibi pronti
ma il paragone con argomento non mi sembra calzante, lo vedo piu' come un quadro da dipingere, meglio sul foglio bianco che pasticiato da qualcuno
|
Ultima modifica di Qwerty; 02-07-2014 a 10:19.
|
|
|
|