argghh....bel titolo non credete?...argghh...ultimamente quando apro un nuovo thread (e mi sto contenendo x via della cosa detta da red) mi piace dare un titolo che invochi qualcosa di particolare...a me personalmente invoca molto...
già il titolo dice molto di quello che sarà fatto in sto thread...
insomma è come un libro...il titolo deve ispirare affinchè il lettore si convinca a prenderlo e ad aprilo...qui uguale...i miei thread sono tutti logorroici quindi devo studiare qualche tecnica x invogliarvi a leggere questi miei ultimi thread....arghhhhh
Il tema principale di questo mio thread è appunto il voler dare uno sguardo al di là della fobia....cosa sto scorgendo in me e nella realtà in questi ultimi giorni in cui sto cercando di andare oltre ad essa? in cui sto cercando di aprire la gabbia alla parte istintiva di me senza farla reprimere dalla parte riflessiva/fobica che non sa parlare del + e del -?
E se DIO vuole forse questo è il punto definitivo della mia riflessione...o meglio la mia riflessione di per sè è illimitata...e senza scopi e fini....è tutto e nulla....ma questa riflessione comprende contemporaneamente il tutto e il nulla...ed è una riflessione che mi porta ad esternare il tutto e il nulla nella vita là fuori...non davanti ad un pc...
Una prima cosa che ho notato è quella che ho scritto oggi su facebokko:
" ah gente....da una parte son felice...dall'altra umore pessimo...felice? perchè sto imparando a capire,...capire i miei bisogni...il mio essere...accettarlo e sentirmi più sicuro...pessimo umore perchè x farlo sto tirando fuori con il mio essere anche la parte "oscura" di me...
sto perdendo in sti giorni il timore di essere me stesos nel silenzio e nell'interazione...ma mi sto scontrando con molte realtà e questioni...sto palesando una rabbia presente in me immensa....e mi sto rendendo conto che se smetto di pensare al fatto che non so parlare del + e del - (e che quindi mi sento inferiore x questo) in realtà sono una forza della natura...so modellarmi a seconda del mio interlocutore...essere gentile con chi lo è, scherzare con chi lo fa, strafottente con chi lo è e rispondo, ringhio e mi incaxxo con chi mi fa girare i nervi...qualcuno ieri diceva che è "timore di di esporsi e no non sapere cosa dire?"....sbagliato...sto dimostrando a me stesso che se ho le mie convinzioni vado anche contro il mondo....e mi accorgo che così facendo c'è chi apprezza e chi no...poco importa...se vuoi sta a te cercare di farti capire a qualcuno se ti interessa farti capire...e spiegarti..altrimenti...si campa ugualmente...e la vita continua..."
inoltre un secondo concetto espresso:
" il mio problema in sti giorni non è + la semplice fobia....è qualcosa in +...è un significato...è l'esistenza...è dare un senso al termine amore, famiglia, destino, morte, rapporti e infine interazioni umane...
forse sono sulla buona strada x eliminare parte del disagio derivante dalla fobia...ma sto iniziando a sentire una pressione immane ancora più grossa...che non m'aspettavo...qualcosa che là fuori magari ti fa interagire di più, ma che ti fa percepire tutto come distante....con un significato che non concepisci...."....
ecco...tutto questo ha su di me un peso psicologico enorme...ma allo stesso tempo mi fa sentire carico/elettrizzato....perchè mi fa sentire enormemente vivo..
la possibilità di VIVERE....e non solo REPRIMERE e OSSERVARE...