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16-08-2008, 15:04
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#21
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Può anche essere semplicemente un modo per passare il tempo, per dedicarsi ad un'attività e per conoscere gente, non la si deve a tutti costi interpretare come surrogato di una terapia.
Oltre alla voce, una delle mie perplessità è l'età: ora che mi sto avvicinando pericolosamente ai trenta, non rischierò di essere uno dei più attempati?
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16-08-2008, 15:08
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#22
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 441
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Non voglio più vedere nella stessa frase il numero trenta e l'aggettivo attempato. Mi viene l'ansia! 8)
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16-08-2008, 15:13
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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Io non mi sento per nulla gli anni che ho addosso, ma chi sono io per far cambiare il corso degli eventi e dipingermi agli occhi altrui come il giovincello innocente che penso di essere?
Quanti anni hai tristano?
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16-08-2008, 15:26
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#24
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 441
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Abbastanza da vedere i trenta all'orizzonte (ehm, me la sono cavata? ).
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16-08-2008, 20:51
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#25
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Intermedio
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 208
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Quote:
Originariamente inviata da LarryJR
ma quale teatro, ma quale commedia... qua è na tragedia...
andate in terapia e assumete la consapevolezza della vostra situazione...
è la soluzione migliore ai vostri problemi... :roll: :roll:
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e nn aggiungo altro signori miei 8)
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16-08-2008, 23:57
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#26
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Esperto
Qui dal: Apr 2008
Messaggi: 500
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Tranquillo Mutey, se segli uno di quei corsi per dilettanti trovi gente grande. Io cheho 21 anni ero uno dei più giovani, c'erano moltE trentenni...
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17-08-2008, 11:29
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#27
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Principiante
Qui dal: Dec 2007
Messaggi: 60
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Quote:
Originariamente inviata da pain2
Quote:
Originariamente inviata da LarryJR
ma quale teatro, ma quale commedia... qua è na tragedia...
andate in terapia e assumete la consapevolezza della vostra situazione...
è la soluzione migliore ai vostri problemi... :roll: :roll:
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e nn aggiungo altro signori miei 8)
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non so se devo sentirmi alzare o onorato... :lol: :lol: :lol:
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17-08-2008, 14:16
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#28
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Intermedio
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: Montesilvano (PE)
Messaggi: 239
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Personalmente, credo che il corso di teatro possa essere una buona idea. In effetti, è una delle cose che vorrei intraprendere appena finirà questa inutile estate. Penso che possa essere utile sia per "sbloccarsi", e dunque per fare i conti con la propria timidezza, ma anche per conoscere nuove persone (e nuove cose) in un contesto interessante.
Sicuramente, però, non lo si deve vedere come rimedio definitivo e certificato alla timidezza, né tantomeno come surrogato di una psicoterapia. E' soltanto una delle cose che potrebbero, secondo me, giovare ad una persona timida ed insicura. Dopotutto, riconosco perfettamente che le difficoltà sono dietro l'angolo anche lì: alcuni potrebbero sentirsi fortemente a disagio, o sentirsi ridicoli, o avere l'impressione di sprecare il proprio tempo. Alcuni semplicemente potrebbero constatare di non riuscirci affatto.
Ma io resto convinto che le persone come noi debbano farsi forza per affrontare, anche con un impatto a prima vista un po' traumatico, le proprie tare psicologiche e caratteriali. Aggirare i problemi o ripetersi di continuo che non si è in grado di migliorare, non penso serva a molto.
Dopotutto, mi viene da pensare, nessuno ci obbliga a liberarci del male oscuro che ci affligge. Se vogliamo restare timidi e soli a vita, è una scelta rispettabilissima. Nessuno dice che per vivere sia necessario vincere la fobia sociale. L'obiettivo, io credo, è la felicità. E si può essere felici anche come siamo: non per nulla, mi è capitato a volte di leggere persone, su questo forum, che affermano in tutta onestà (spero) di stare bene in solitudine e di non desiderare una vita sociale più gratificante. Ma per tutti coloro i quali (e credo siano la maggioranza) non si sentono felici a vivere così, ritengo che valga la pena provare a vincere le proprie paure, anche iniziando da qualcosa come un corso teatrale.
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17-08-2008, 14:32
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#29
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Intermedio
Qui dal: Jul 2008
Ubicazione: Montesilvano (PE)
Messaggi: 239
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Ah, c'era poi un'altra cosa che volevo dire....sarebbe stato meglio inserirla in un topic di qualche tempo fa, ma adesso mi conviene cogliere l'occasione e scriverla qui.
Io penso che la strada maestra (almeno nel mio caso) per imparare a relazionarsi con gli altri in maniera più gratificante sia quella di frequentare contesti ed ambienti stimolanti ed interessanti. Il corso di teatro è un esempio, ma soprattutto l'associazionismo mi incuriosisce molto. Qualche settimana fa, quando era saltato fuori questo argomento, alcuni dissero che per iscriversi ad una qualche associazione bisogna trovare qualcosa che risulti veramente interessante, che ci tocchi proprio da vicino, che ci coinvolga totalmente.
Invece, il saggio cane muttley disse una cosa che condivisi molto. Non pensate che tutta la gente iscritta a queste associazioni ne faccia una ragione di vita. Alcuni ci stanno dentro perché sono veramente convinti della bontà della causa; altri semplicemente perché erano incuriositi, o perché volevano conoscere gente nuova, o perché cercavano un modo per riempire il tempo libero in maniera intelligente e costruttiva ecc.
Ad esempio, io da circa un anno sono iscritto al gruppo pescarese di Greenpeace. Credete che abbia tutta questa passione per le tematiche ambientali e per l'ecologismo? Credete che lascerei tutto pur di fare l'assalto con i gommoni alle baleniere giapponesi? Fin da ragazzino, l'ecologia mi ha sempre interessato, ma comunque fino ad un certo punto, entro certi limiti....Nonostante tutto questo, ho deciso ugualmente di iscrivermi. Ebbene, ho conosciuto persone interessanti (non solo i verdi "duri e puri" che immaginavo), ho imparato cose nuove, ho partecipato ad azioni simboliche, ho organizzato banchetti informativi, e mi sono anche inserito abbastanza nel circuito dell'associazionismo, dato che queste associazioni sono tutte più o meno collegate ed in rapporto tra loro.
Lo stesso dicasi per il corso di teatro: non dovete pensare di frequentarlo con l'obiettivo di diventare attori, non è un discorso di avere talento o di esserci portati. Pensate che a me piaccia così tanto il teatro? Mi interessa, fino ad un certo punto. (Del resto, io non sono appassionato di nulla in maniera proprio viscerale, credo nemmeno della filosofia).
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18-08-2008, 00:48
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#30
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,122
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L'associazionismo è il bene: permette a persone dagli interessi comuni di poter entrare in contatto reciproco e condividere alcune ore della propria vita sotto l'egida di un'hobby o una pratica costruttiva. Lo so bene io che sono nato e cresciuto (cresciuto è una parola grossa, diciamo vissuto) in un microbico paesello dove gli unici stimoli rappresentativi sono rappresentati dal bar o dal campetto. E' ovvio che con il passare degli anni queste realtà iniziano a starti strette e ti rivolgi verso nuovi orizzonti. Detto questo, nemmeno io sono mai stato un particolare appassionato di teatro e teatralità, ma tutto ciò che ha a che fare con l'arte o con la coltivazione di una disciplina volta a migliorare spirito e comunicazione, non che può che raccogliere il mio consenso.
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22-08-2008, 21:26
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#31
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Principiante
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 15
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Ciao Viaggiatore,
non voglio essere tanto preciso perchè preferisco l'anonimato.
Ho conosciuto un sacco di amici, ho trovato gente grazie a cui riesco a realizzare cose e che apprezza le mie qualità.
Adesso ho in ballo diverse cose, una vita pienissima.
All'ultimo spettacolo a cui ho partecipato ero veramente a mio agio (non erano molti, circa 200 spettatori), mi è capitato di parlare davanti a 400 persone e mi è piaciuto molto.
Ora sto fondando un'associazione di cui sono il leader (teniamo spettacoli in giro, in mezzo alla gente, e ho un bel giro di gente), vado in palestra, gioco a calcio, sto lavorando a un film, ho pubblicato un romanzo, ho partecipato a un concorso di cabaret, e spero di riuscire a entrare nello Zelig Lab: continuo a scrivere e con due amici proviamo.
Poi faccio altre decine cose e mi diverto un sacco.
Prima di iniziare con quel corso di recitazione ero tornato da pochi mesi in una città da cui ero partito per un'avventura anni e anni prima. Solo che l'avventura era completamente fallita.
La prima cosa che ho iniziato a fare è stata: iniziare a scrivere un romanzo (pubblicato quest'anno) e cercare un lavoro.
Per mesi non ho avuto che 2/3 amici, ma stavo + che altro da solo.
Poi mi sono iscritto a quel corso ed è iniziata una cavalcata straordinaria.
Ora non dico che accadrà tutto questo anche a voi (lo si deve volere/perseguire), ma penso che possa essere utile a smuovere le acque.
Timidi si resta sempre, ma ci si impara a convicere e non è per nulla una malattia mentale: è solo uno stato mentale che dipenda da barriere che ci si impone. E' sempre meglio imparare a risolverlo da soli, come qualunque cosa: proprio così si diventa forti.
Probabilmente la timidezza di vince (cioè si doma) anche imparando a esprimere le proprie emozioni senza aver paura di apparire ridicoli e provare a essere spontanei non curandosi tanto di cosa possano pensare gli altri.
E' un grande sforzo agli inizio, ma è come se si seminasse tanto e quando arriva l'estate si raccolgono tutti i frutti
Vale la pena.
Scusate se ho scritto tanto, ma ho tentato di essere stringato
p.s. lo sapete che il 90% della gente in fondo è insicura? Solo che non tutti lo mostrano. La differenza sta nell'aver coraggio o meno di mostrarsi per quel che si è. Quindi non vi scoraggiate. Non fate come tanti che si adeguano a spariscono nella massa solo per paura di essere.
I timidi sono sempre persone molto interessanti e che hanno molto da dire.
Ricordatelo.
Quote:
Originariamente inviata da Viaggiatore
L'ho letta molto spesso l'idea del teatro ANCHE cm rimedio alla timidezza. Da provare
Quote:
Originariamente inviata da uragano
Se vi raccontassi cosa ho fatto negli ultimi due anni ci credereste?
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Beh tu intanto (se ne hai voglia, si capisce) inizia a raccontare che qlk bella testimonianza male non fa MAI, poi vediamo se crederti :lol:
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24-08-2008, 01:31
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#32
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Intermedio
Qui dal: Jun 2008
Messaggi: 184
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Quote:
Originariamente inviata da uragano
Ciao Viaggiatore,
non voglio essere tanto preciso perchè preferisco l'anonimato.
Ho conosciuto un sacco di amici, ho trovato gente grazie a cui riesco a realizzare cose e che apprezza le mie qualità.
Adesso ho in ballo diverse cose, una vita pienissima.
All'ultimo spettacolo a cui ho partecipato ero veramente a mio agio (non erano molti, circa 200 spettatori), mi è capitato di parlare davanti a 400 persone e mi è piaciuto molto.
Ora sto fondando un'associazione di cui sono il leader (teniamo spettacoli in giro, in mezzo alla gente, e ho un bel giro di gente), vado in palestra, gioco a calcio, sto lavorando a un film, ho pubblicato un romanzo, ho partecipato a un concorso di cabaret, e spero di riuscire a entrare nello Zelig Lab: continuo a scrivere e con due amici proviamo.
Poi faccio altre decine cose e mi diverto un sacco.
Prima di iniziare con quel corso di recitazione ero tornato da pochi mesi in una città da cui ero partito per un'avventura anni e anni prima. Solo che l'avventura era completamente fallita.
La prima cosa che ho iniziato a fare è stata: iniziare a scrivere un romanzo (pubblicato quest'anno) e cercare un lavoro.
Per mesi non ho avuto che 2/3 amici, ma stavo + che altro da solo.
Poi mi sono iscritto a quel corso ed è iniziata una cavalcata straordinaria.
Ora non dico che accadrà tutto questo anche a voi (lo si deve volere/perseguire), ma penso che possa essere utile a smuovere le acque.
Timidi si resta sempre, ma ci si impara a convicere e non è per nulla una malattia mentale: è solo uno stato mentale che dipenda da barriere che ci si impone. E' sempre meglio imparare a risolverlo da soli, come qualunque cosa: proprio così si diventa forti.
Probabilmente la timidezza di vince (cioè si doma) anche imparando a esprimere le proprie emozioni senza aver paura di apparire ridicoli e provare a essere spontanei non curandosi tanto di cosa possano pensare gli altri.
E' un grande sforzo agli inizio, ma è come se si seminasse tanto e quando arriva l'estate si raccolgono tutti i frutti
Vale la pena.
Scusate se ho scritto tanto, ma ho tentato di essere stringato
p.s. lo sapete che il 90% della gente in fondo è insicura? Solo che non tutti lo mostrano. La differenza sta nell'aver coraggio o meno di mostrarsi per quel che si è. Quindi non vi scoraggiate. Non fate come tanti che si adeguano a spariscono nella massa solo per paura di essere.
I timidi sono sempre persone molto interessanti e che hanno molto da dire.
Ricordatelo.
Quote:
Originariamente inviata da Viaggiatore
L'ho letta molto spesso l'idea del teatro ANCHE cm rimedio alla timidezza. Da provare
Quote:
Originariamente inviata da uragano
Se vi raccontassi cosa ho fatto negli ultimi due anni ci credereste?
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Beh tu intanto (se ne hai voglia, si capisce) inizia a raccontare che qlk bella testimonianza male non fa MAI, poi vediamo se crederti :lol:
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Uragano ma ci mancherebbe !! Non volevo che tu approfondissi e entrassi nel personale, figurati, ti ringrazio x il tuo positivissimo contributo , era proprio quello che intedevo chiedere cn la mia domanda!!
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