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17-01-2018, 19:58
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#1
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Banned
Qui dal: Oct 2017
Messaggi: 47
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Ciao ragazzi, da quando feci la rinuncia agli studi qualche anno fa, ho spesso riflettuto su come abbia vissuto male l'università. Già l'ultimo anno di liceo, si svolgevano gli orientamenti di tutte le facoltà presso le varie università, e mi meravigliava il fatto che anche quelli che andavano male a scuola erano eccitatissimi nell'informarsi delle varie facoltà, e che dopo pochi mesi sarebbero stati tra quei banchi universitari. Io invece, nonostante a scuola me la cavassi bene studiano solo quando c'erano compiti o interrogazioni, stavo malissimo perchè sarei uscito dalla rassicurante e ripetitiva vita della scuola, in cui stai 5 ore a romperti le palle e poi torni a casa, i professori più o meno ti seguono e quindi sei costretto a studiare, la quantità di studio è notevolmente minore, hai tanto tempo libero da dedicare a sport, film, musica, videogiochi, uscite varie. Dopo mesi a pensare a cosa fare dopo il diploma, scelsi economia, che era quello che da sempre mi aveva interessato. Il primo giorno di università, tornai a casa e piansi (erano anni che non piangevo) perchè fu traumatizzante, arrivai in aula e c'erano sulle 400 persone completamente sconosciute per me. L'ambiente era molto brutto, nel senso che me per conoscere qualcuno è stato impossibile, ognuno stava per i fatti suoi tranne alcuni gruppetti già formati (ex-compagni di scuola probabilmente), e al massimo si scambiavano quattro parole, ma la cosa finiva lì. Anche i professori mi fecero sentir male, perchè parlavano solo di studio e ovviamente se ne sbattevano di conoscere il tuo volto, li avresti visti da vicino solo il giorno dell'esame. Per ultimo, la cosa che più mi fece salire la depressione e la frustrazione al massimo, è l'enorme quantità di studio e il doversi organizzare per fatti propri con gli esami, studiare tot pagine al giorno, dedicare tot giorni a ripetere, scegliere in che ordine svolgere gli esami, che sessioni fare, insomma per me una parola: il manicomio. Come da titolo, per me è stata l'esperienza che ha fatto nascere la depressione, che poi è sfociata in fobia sociale da qualche anno, anche per il fatto che persone che reputavo stupide si sono laureate tutte o quasi. Quando infatti apro facebook o instagram, e vedo qualcuno con la corona di prezzemolo (lo so che è alloro, ma un mio amico che odiava lo studio la chiamava così) mi passa tutta la vita davanti, tutti i momenti in cui a causa dell'università sono stato davvero male. Qualcuno di voi ha vissuto un'esperienza simile alla mia? Fatemi sapere che ne pensate.
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17-01-2018, 20:43
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#2
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Esperto
Qui dal: Apr 2017
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,417
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Per me lo è stato dal primo anno fuoricorso in poi quando tutti quelli che conoscevo di vista si sono laureati e hanno preso la loro strada...
Anche con lo studio ho avuto difficoltà non da poco, ma faticosamente ne sono venuto a capo laureandomi pur con molto ritardo
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17-01-2018, 20:45
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#3
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Anche io ho mollato perché non riuscivo a socializzare
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17-01-2018, 21:15
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 5,188
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Io mai socializzato con nessuno. Vado avanti per inerzia cercando amore nella disciplina e nemmeno frequento più.
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17-01-2018, 21:28
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,582
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Non so che scuola superiore tu abbia frequentato ma, dal punto di vista dello studio, per me il passaggio all'università è stato una liberazione.
Mi spiego, alle superiori (liceo scientifico), negli ultimi 3 anni ho avuto un gruppo di professori tostissimi che, con una classe ridotta all'osso dalle bocciature (in 5a siamo arrivati in 13), ci tenevano costantemente sotto pressione.
Se ci aggiungi che, essendo piuttosto ansioso, ci tenevo a non essere mai impreparato, puoi immaginare l'incubo.
All'università, pur avendo scelto ingegneria, mi son liberato dal fatto di dover essere tutti i giorni a rischio interrogazione e ho potuto gestirmi da solo.
Certo, alcune sessioni d'esame sono state estenuanti, ma i periodi delle lezioni erano estremamente piacevoli, senza quella maledetta pressione per il giorno dopo.
Io dico sempre che tornerei volentieri al primo anno di Uni ma mai al primo anno di liceo.
Dal punto di vista della socializzazione, è vero, è più difficile.
Io ho avuto la fortuna di trovare dopo un paio di mesi un bel gruppo di persone che non avevano altri conoscenti e che, pur non essendo invasati da prima fila, ci tenevano allo studio.
Ti posso assicurare che, con il passare degli anni, le classi universitarie tendono a "scremarsi" molto e non si è più in 400. Per cui il rapporto con gli altri compagni e con i professori diventa più "intimo" (chiaramente non sarà mai come al liceo e dipende molto dalle dimensioni dell'ateneo)
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17-01-2018, 21:36
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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ho fatto scuole da incubo prima quindi no... ho apprezzato non averci le interrogazioni quotidiane e relative pressioni, insomma potermi un po' piu' gestire e anche il non avere piu' il contatto stretto forzato con persone con cui ero molto pesce fuor d'acqua
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Ultima modifica di cancellato2824; 17-01-2018 a 21:40.
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17-01-2018, 22:04
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#7
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Principiante
Qui dal: Nov 2017
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 49
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Anche io ho mollato l'università. Il mio errore è stato quello basare gran parte della mia motivazione sulla speranza di fare nuove conoscenze. E si sa che la motivazione, all'università, conta più della predisposizione per una certa materia. L'inizio è stato molto meno brusco di quanto credessi: nonostante le mie difficoltà sono riuscito a trovare da subito un gruppo di studio e gli esami riuscivo a superarli senza troppe difficoltà. Al secondo anno però, col cambio dei corsi, perdo tutte le conoscenze e mi ritrovo di nuovo da solo. Tutto quello che avevo "costruito" nei 2 anni precedenti era finito nella spazzatura. A quel punto ho perso interesse e ho mollato.
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17-01-2018, 23:04
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#8
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,361
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Ma all'università si può sopravvivere senza cagare nessuno? o devo (devono) per forza umiliarmi?
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18-01-2018, 00:44
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
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Ne abbiamo già parlato in chat ed è impressionante come avrei potuto scriverlo io il tuo post
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18-01-2018, 01:33
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Italia
Messaggi: 1,006
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Io per evitare di vedere persone con la corona di alloro ho smesso di seguire quasi tutti su FB. Purtroppo a causa di forti disturbi d'ansia ho difficoltà di concentrazione percui tendo a metterci molto tempo a preparare gli esami.
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18-01-2018, 02:39
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,934
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Quote:
Originariamente inviata da tonymontana
Ciao ragazzi, da quando feci la rinuncia agli studi qualche anno fa, ho spesso riflettuto su come abbia vissuto male l'università. Già l'ultimo anno di liceo, si svolgevano gli orientamenti di tutte le facoltà presso le varie università, e mi meravigliava il fatto che anche quelli che andavano male a scuola erano eccitatissimi nell'informarsi delle varie facoltà, e che dopo pochi mesi sarebbero stati tra quei banchi universitari. Io invece, nonostante a scuola me la cavassi bene studiano solo quando c'erano compiti o interrogazioni, stavo malissimo perchè sarei uscito dalla rassicurante e ripetitiva vita della scuola, in cui stai 5 ore a romperti le palle e poi torni a casa, i professori più o meno ti seguono e quindi sei costretto a studiare, la quantità di studio è notevolmente minore, hai tanto tempo libero da dedicare a sport, film, musica, videogiochi, uscite varie. Dopo mesi a pensare a cosa fare dopo il diploma, scelsi economia, che era quello che da sempre mi aveva interessato. Il primo giorno di università, tornai a casa e piansi (erano anni che non piangevo) perchè fu traumatizzante, arrivai in aula e c'erano sulle 400 persone completamente sconosciute per me. L'ambiente era molto brutto, nel senso che me per conoscere qualcuno è stato impossibile, ognuno stava per i fatti suoi tranne alcuni gruppetti già formati (ex-compagni di scuola probabilmente), e al massimo si scambiavano quattro parole, ma la cosa finiva lì. Anche i professori mi fecero sentir male, perchè parlavano solo di studio e ovviamente se ne sbattevano di conoscere il tuo volto, li avresti visti da vicino solo il giorno dell'esame. Per ultimo, la cosa che più mi fece salire la depressione e la frustrazione al massimo, è l'enorme quantità di studio e il doversi organizzare per fatti propri con gli esami, studiare tot pagine al giorno, dedicare tot giorni a ripetere, scegliere in che ordine svolgere gli esami, che sessioni fare, insomma per me una parola: il manicomio. Come da titolo, per me è stata l'esperienza che ha fatto nascere la depressione, che poi è sfociata in fobia sociale da qualche anno, anche per il fatto che persone che reputavo stupide si sono laureate tutte o quasi. Quando infatti apro facebook o instagram, e vedo qualcuno con la corona di prezzemolo (lo so che è alloro, ma un mio amico che odiava lo studio la chiamava così) mi passa tutta la vita davanti, tutti i momenti in cui a causa dell'università sono stato davvero male. Qualcuno di voi ha vissuto un'esperienza simile alla mia? Fatemi sapere che ne pensate.
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Ho vissuto esattamente la tua stessa identica esperienza traumatica e per questo lasciai subito. Io alle superiori andavo bene,sono uscito con 80,purtroppo l'impatto con l'università è stato devastante,troppa differenza. La cosa peggiore come hai detto tu è il fatto di non avere una classe,il professore neanche sa chi sei,troppo dispersivo. Poi troppi libri da studiare per ogni materia,troppi esami,devi studiare da solo,senza aiuti,non è come le superiori che studi pian piano durante l'anno,le lezioni sono fatte male e non serve a niente andarci,troppa burocrazia e cose che non si capiscono. Per tutti questi motivi lasciai. Se fosse stata fatta come le superiori credo mi sarei sicuramente laureato. Alle superiori è tutto più gestito,sei seguito dai professori,all'università è il caos,troppo deprimente e disincentivante allo studio,se non sono seguito non mi viene di studiare. Per quanto riguarda le amicizie fa schifo,non è come le superiori che per anni stai 6 ore al giorno sempre con le stesse persone e sei costretto a farci amicizia,all'università ognuno pensa agli affari loro,si socializza poco. Poi non è come le superiori che se hai un problema e non capisci una cosa c'è il prof che lo rispiega oppure ti riunisci in una casa a studiare insieme a 4 compagni di classe. Non c'è la ricreazione,l'ora di educazione fisica,non ci sono svaghi. D'altra parte quando vedo gli altri che si sono laureati sto male e mi viene l'ansia anche per questo ho tolto facebook. Purtroppo non mi sono mai ambientato. Comunque più rileggo il tuo messaggio e maggiormente mi ritrovo con quello che hai detto,sembra lo abbia scritto io stesso! Quanto ti capisco!
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Ultima modifica di Fallito91; 18-01-2018 a 02:55.
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18-01-2018, 11:12
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2017
Ubicazione: Nel mondo virtuale
Messaggi: 2,703
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Io ora sono al secondo anno di università
Non ti dico quanto rimpiango il liceo
All'università già dopo un mese ho fatto i conti con una realtà molto tosta. L'essere considerato un numero , classi di 300 persone, materie poco congeniali (colpa mia questa di una facoltà evidentemente non appassionante per me )
Infatti la cosa si fa sempre più dura, mi ritrovo a dover studiare sempre solo, non ho fatto alcuna conoscenza e a questo punto non so quanto durerà.
Non che al liceo fossi un genio o un gran studioso, ma sai il fatto che li fossi seguito e anche obbligato, in un certo senso, mi portava a svolgere il mio lavoro in modo dignitoso
Anche dal punto di vista sociale, mi ritrovavo comunque a dover interagire e difatti le uniche amicizie della mia vita sono nate lì
Attenzione, non che gli anni del liceo siano stati tanti belli, i problemi di fs c'erano comunque, ma comunque era spronato a socializzare
Teoricamente all'università ci sono dei ragazzi che non sono in dei gruppi già formati, ma davvero non riesco proprio a interagire con scuse del tipo "che argomento ha spiegato il prof?" O cose del genere
Puoi sicuramente già la maggioranza di loro mi avranno inquadrato come un tipo strano che sta sempre solo e chissà quali altre cose..
Frequento si ma con parecchia sofferenza, l'alzarsi la mattina presto per poi confrontarsi coi tuoi coetanei (più o meno) e vedere tutto il gap sociale che c'è non è per nulla bello
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Ultima modifica di CryingOnMyMind; 18-01-2018 a 11:23.
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