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Vecchio 13-12-2018, 20:20   #1
Principiante
L'avatar di Escluso
 

Il titolo dice tutto, è noto che l'adolescenza sia un passaggio fondamentale per l'essere umano, ti forma caratterialmente e attraverso di essa capisci come funziona il mondo. Diciamo che considero adolescenza il periodo che va dai 14-15 ai 21-22 anni. Questo periodo io l'ho passato dal punto di vista delle compagnie scolastiche e extra-scolastiche dove spesso venivo escluso nel migliore dei casi e bullizzato nel peggiore dei casi. Per non parlare delle relazioni con l'altro sesso, mentre vedevo che i miei coetanei cominciavano a fare le prime esperienze, i primi flirt, le prime uscite, i primi baci e infine i primi rapporti sessuali, io rimanevo continuamente tagliato fuori da tutto ciò. Era come se ci fosse un muro invisibile tra me e tutto quello che mi circondava.
Ancora oggi risento di questo gap a livello relazionale con il mondo femminile. Mi capita spesso di pensare a come deve essere fidanzarsi, camminare mano nella mano con una ragazza, fare un viaggio con lei, gli abbracci, le litigate, le riappacificazioni, l'intimità. Tutte cose arcane per me.
Attraverso le esperienze con l'altro sesso impari a calibrarti e ti sviluppi a livello emotivo...e io da questo punto di vista sono come un tredicenne. Anche se per puro miracolo dovesse capitarmi di conoscere qualcuna, cosa le racconterei della mia vita? come farei a mantenere la relazione senza avere nessun background alle spalle? Come mi comporterei nelle varie situazioni?

E voi, vi rivedete in queste sensazioni?
Ringraziamenti da
Azadi (15-12-2018), Blue Sky (13-12-2018), hypnos688 (15-12-2018), Jupiter (15-12-2018), Lory (14-12-2018), SenzaCielo (13-12-2018), TenenteDan (15-12-2018)
Vecchio 13-12-2018, 20:40   #2
Banned
 

Potrei sottoscrivere in pieno tutto ciò che hai detto e in particolare quando parli dell'impossibilità di sviluppare una relazione senza alcun background, questa cosa l'ho percepita di recente quando mi è capitato di interessarmi a una persona del sesso opposto, si prova veramente un senso di frustrazione tremendo.
Per il resto beh, io soffro di fobia sociale da quando avevo 15 anni, già prima non era certamente tutto rosa e fiori ma poi questo dannato disturbo mi ha fatto piombare nell'abisso più nero in cui mi trovo ancora oggi.
Vecchio 13-12-2018, 20:43   #3
Banned
 

Una vita mai vissuta ormai..magari fosse solo l adolescenza
Ringraziamenti da
Lory (14-12-2018), SenzaCielo (13-12-2018)
Vecchio 13-12-2018, 21:26   #4
Esperto
L'avatar di CryingOnMyMind
 

Pienamente d'accordo con te
Già il gap lo incominciavo a sentire quando andavo alle medie, dove gli altri avevano già i primi contatti con il sesso opposto
Lungo gli anni avvertivo sempre questa mancanza, illudedomi che sarebbe stata solo questione di tempo
Anch'io mi chiedo cosa si prova ad abbracciare qualcuno , fare una passeggiata tranquilla, guardarsi negli occhi e così via
Mi ritrovo a 21 anni con zero esperienze e ai miracoli non ci credo più
Vecchio 13-12-2018, 21:47   #5
Banned
 

..
Vecchio 13-12-2018, 22:17   #6
Avanzato
 

Quote:
Originariamente inviata da Escluso Visualizza il messaggio
Il titolo dice tutto, è noto che l'adolescenza sia un passaggio fondamentale per l'essere umano, ti forma caratterialmente e attraverso di essa capisci come funziona il mondo. Diciamo che considero adolescenza il periodo che va dai 14-15 ai 21-22 anni. Questo periodo io l'ho passato dal punto di vista delle compagnie scolastiche e extra-scolastiche dove spesso venivo escluso nel migliore dei casi e bullizzato nel peggiore dei casi. Per non parlare delle relazioni con l'altro sesso, mentre vedevo che i miei coetanei cominciavano a fare le prime esperienze, i primi flirt, le prime uscite, i primi baci e infine i primi rapporti sessuali, io rimanevo continuamente tagliato fuori da tutto ciò. Era come se ci fosse un muro invisibile tra me e tutto quello che mi circondava.
Ancora oggi risento di questo gap a livello relazionale con il mondo femminile. Mi capita spesso di pensare a come deve essere fidanzarsi, camminare mano nella mano con una ragazza, fare un viaggio con lei, gli abbracci, le litigate, le riappacificazioni, l'intimità. Tutte cose arcane per me.
Attraverso le esperienze con l'altro sesso impari a calibrarti e ti sviluppi a livello emotivo...e io da questo punto di vista sono come un tredicenne. Anche se per puro miracolo dovesse capitarmi di conoscere qualcuna, cosa le racconterei della mia vita? come farei a mantenere la relazione senza avere nessun background alle spalle? Come mi comporterei nelle varie situazioni?

E voi, vi rivedete in queste sensazioni?
Assolutamente si, mi ritrovo in questa descrizione.
A 22 anni soffro di gravi lacune sotto diversi aspetti, non solo quello relativo alla sfera relazionale o sessuale, mi mancano proprio le basi per vivere in questo mondo. Butti un dodicenne nel mondo degli adulti, e questo sono io...un pesce fuor d'acqua in ogni situazione. Figuriamoci il poter entrare in intimità con una persona, se non semplicemente parlare per più di 10 minuti con una ragazza...cose di un altro pianeta per me.

Penso che certe lacune non si possano recuperare del tutto, in questo caso dovrò essere bravo nel nasconderle.
Ringraziamenti da
limitless (13-12-2018), Viewer (13-12-2018)
Vecchio 13-12-2018, 22:17   #7
Super Moderator
L'avatar di limitless
 

Beh a partire dai 14 fino ai 18 anni ho vissuto praticamente da hikikomori , fino ad oggi ho recuperato qualcosa , ma a 22 anni dovrei preoccuparmi di altro,tipo trovare un lavoro, invece di testa sono rimasto ai 14 anni. Anche mia madre me l'ha detto in faccia che ho buttato i migliori anni della mia vita
Vecchio 13-12-2018, 23:30   #8
Esperto
L'avatar di Keith
 

bah io sono stato forse fortunato ad essere adolescente nei fine '80 inizio '90, in cui si era tutti sfigati con la tuta.. non è come adesso che tutti scopano, si drogano e vanno in disco. Prima il massimo della felicità era noleggiare un CD e copiarlo su nastro. ho passato tutta l'adolescenza a giocare con l'amiga 500 oppure a fare lavori di bricolage (si, lo so ero l'unico al mondo).. poi ovvio che a 17-18 anni la gente iniziava a fidanzarsi, a baciarsi.. e vederli era un trauma assurdo..e allora giù di alcool..
ho avuto un periodo "decente" fra i 20 e i 27 anni, ma prima e dopo il nulla più assoluto..e questo poi si sente a 41 anni, quando hai l'esperienza del 18enne e gli altri stanno già alla seconda moglie.
Ringraziamenti da
cancellato18934 (15-12-2018), XL (14-12-2018)
Vecchio 13-12-2018, 23:35   #9
Esperto
L'avatar di Guybrush
 

Un paio di anni fa andai da un neurologo che mi fece alcune domande sulla mia vita personale che mi misero abbastanza in imbarazzo(Se avevo figli, famiglia, lavoro, relazioni) alla fine mi disse in maniera sbrigativa che avevo la "sindrome del quindicenne"(ne avevo 30)
Vecchio 13-12-2018, 23:46   #10
Esperto
L'avatar di Wonderlust76
 

Non posso fare altro che constatare quanto questa piaga della singletudine cronica sia diffusa...mal comune mezzo gaudio?? Non credo proprio...del resto siamo tutta gente che IRL mette una maschera diciamo...non penso si parli di cose così intime e delicate con amici o colleghi.
Quindi restano questi luoghi virtuali in cui sfogarsi, meglio di nulla.
Ai ventenni: non mollate, voi avete ancora qualche possibilità!!
Vecchio 14-12-2018, 00:10   #11
Esperto
L'avatar di Ogard
 

Maturare in fretta ha dei lati positivi, non ho mai seguito mode o avuto fasi (tipo punk, truzzo, emo oppure metallaro nonostante ascoltassi questo genere) ma al tempo stesso ti esclude e non ti fa vivere esperienze che andrebbero vissute, almeno per come è la società oggi.
Vecchio 14-12-2018, 13:17   #12
Esperto
L'avatar di captainmarvel
 

se avessi potuto fare uso di farmaci quando ero ragazzo, avrei potuto controllare la mia ansia e riuscire a stabilire un minimo di rapporti coi miei coetanei. ma i miei genitori erano contrari. ho idea che in fondo volevano che soffrissi, provavano ostilità nei miei confronti per avere avuto piu vantaggi materiali rispetto a loro.
Vecchio 14-12-2018, 15:41   #13
Esperto
L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
bah io sono stato forse fortunato ad essere adolescente nei fine '80 inizio '90, in cui si era tutti sfigati con la tuta.. non è come adesso che tutti scopano, si drogano e vanno in disco. Prima il massimo della felicità era noleggiare un CD e copiarlo su nastro. ho passato tutta l'adolescenza a giocare con l'amiga 500 oppure a fare lavori di bricolage (si, lo so ero l'unico al mondo).. poi ovvio che a 17-18 anni la gente iniziava a fidanzarsi, a baciarsi.. e vederli era un trauma assurdo..e allora giù di alcool..
ho avuto un periodo "decente" fra i 20 e i 27 anni, ma prima e dopo il nulla più assoluto..e questo poi si sente a 41 anni, quando hai l'esperienza del 18enne e gli altri stanno già alla seconda moglie.
Si vede che non sei stato adolescente nella Milano da bere

Ringraziamenti da
Keith (14-12-2018)
Vecchio 14-12-2018, 16:00   #14
Esperto
 

eh lo so....!un mucchio di rimpianti,tanto amaro in bocca, forte senso di vuoto e con la consapevolezza che anche se accadesse qualcosa non sarà mai come averla sperimentata in quello che è il periodo più bello della vita....
Vecchio 14-12-2018, 16:06   #15
Esperto
L'avatar di redone
 

Mi chiedo la stessa cosa quando vedo una coppia,quando ne vedo una giovane mi intristisco,che mi sono persa?Che si prova?Perché sono così?Tante domande, le risposte me le d'ho'da sola,perché anche le amicizie sono perse,è solo una lunga camminata solitaria!
Vecchio 14-12-2018, 18:45   #16
Banned
 

Questa storia dei rimpianti adolescenziali mi ha fatto piombare in depressione e devo ancora rialzarmi
Ringraziamenti da
jab_24 (15-12-2018), SenzaCielo (15-12-2018)
Vecchio 14-12-2018, 18:53   #17
Esperto
L'avatar di Myway
 

Non vivere l'adolescenza a pieno significa che già erano presenti problemi, poi chiaro che è un passaggio fondamentale a cui si somma poi la post adolescenza non vissuta, la maturità non vissuta ecc, e alla fine non riesci più a recuperare perchè sei alle elementari con le tabelline e gli altri al terzo anno di università con l'esame di matematica 3.
Non è che ti alzi una mattina e comincia a conoscere avere esperienze ecc...come non ti alzi una mattina e dal nulla guidi l'aeroplano o un sommergibile
Vecchio 14-12-2018, 22:43   #18
Esperto
L'avatar di Keith
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Si vede che non sei stato adolescente nella Milano da bere
meno male, altrimenti mi sarei sentito ancora più sfigato.. in realtà nelle classi delle medie e delle superiori c'erano i fighi scoparoli, ma erano 1-2.. il resto eravamo ragazzotti fissati col pc e la musica metal.. donne poche..io, e non solo io, zero..gli altri quasi zero.. fossi stato adolescente adesso mi sarei già impiccato.
Vecchio 15-12-2018, 00:05   #19
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Escluso Visualizza il messaggio
Attraverso le esperienze con l'altro sesso impari a calibrarti e ti sviluppi a livello emotivo...e io da questo punto di vista sono come un tredicenne. Anche se per puro miracolo dovesse capitarmi di conoscere qualcuna, cosa le racconterei della mia vita? come farei a mantenere la relazione senza avere nessun background alle spalle? Come mi comporterei nelle varie situazioni?

E voi, vi rivedete in queste sensazioni?

dipende dall'età che hai...

fino ad una certa età, diciamo prima dei 20-22 c'è ancora qualche speranza di rimediare. da un punto di vista interpersonale ed emotivo con l'altro sesso.
non è un dogma, ma è più probabile. dopo diventa complicato perchè le aspettative diventano sempre di più.


in ogni caso per me è esattamente lo stesso.
nonostante sia ultratrentenne, e nonostante una storia di 3-4 anni avuta tra i 20 e 30 anni, sono tornato a sentirmi come un tredicenne.
emotivamente e non.

anche quel poco di esperienza fatta è svanita. e l'adolescenza, o meglio i danni di quella non vissuta, è tornata a farsi sentire.
Vecchio 15-12-2018, 12:15   #20
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
bah io sono stato forse fortunato ad essere adolescente nei fine '80 inizio '90, in cui si era tutti sfigati con la tuta.. non è come adesso che tutti scopano, si drogano e vanno in disco. Prima il massimo della felicità era noleggiare un CD e copiarlo su nastro. ho passato tutta l'adolescenza a giocare con l'amiga 500 oppure a fare lavori di bricolage (si, lo so ero l'unico al mondo).. poi ovvio che a 17-18 anni la gente iniziava a fidanzarsi, a baciarsi.. e vederli era un trauma assurdo..e allora giù di alcool..
ho avuto un periodo "decente" fra i 20 e i 27 anni, ma prima e dopo il nulla più assoluto..e questo poi si sente a 41 anni, quando hai l'esperienza del 18enne e gli altri stanno già alla seconda moglie.
La mia adolescenza è stata una merda inteso come generazione invidio molto la tua. Io ero uno sfigato come altri il problema è che gli altri non avevano i miei problemi e quindi qualcuno aveva avuto già relazioni o rapporti. Poi chiaro c'era anche chi stava messo peggio di me. Ad ogni modo non mi rivedo per niente nella mia generazione, passavo il tempo a giocare a calcio nella squadra di paese e alla play ma con i giochi classici tipo fifa, gta ecc.. quindi escluso dal gruppo dei nerd. Escluso dal gruppo dei fighi social, che facevano le gare per ottenere più likes nelle foto, più amici su Facebook. Andavi nei locali il sabato sera e tutti con il telefono in mano per farsi ste cazzo di foto. L'unico gruppo in cui mi ero un po inserito nel periodo in cui sono crollato a 17 anni circa è stato quello dei centri sociali che comprendeva un po' tutti gli emarginati. Che poi anche lì, non mi sono trovato perché era difficile andare oltre le cannette come argomento di discussione, quindi decisi di uscire pure da quel mondo. Molti scopavano a 13, 14 anni e si sentivano in dovere di raccontarlo, é stato brutto vedere ragazze classificate come mignotte a marchio indelebile per qualche cazzata fatta. Mi dispiace per le nuove generazioni perché temo che per loro sarà ancora più difficile

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