Omnia728

Quando sì è soli infatti sono fondamentali per mantenere un minimo di stabilità mentale e non impazzire ma poi purtroppo non riesci a usarli come palliativo per tutta la vita, il mondo esterno ti sbatte in faccia la socialità fin da quando sei bambino, il desiderio, l'esigenza non riesci mai a togliertela definitivamente, anzi, più si va avanti più aumenta

vikingo

Che non siaimpazzito e un miracolo..comunq gli psicofarmaci li ho presi a 27 anni..oggi va molto meglio nel complesso ma ci sono traumi che rimangono come cicatrici..e il passato non torna più.si vive nel presente.. il problema è che certi atteggiamenti e il modo di rapportarti col mondo sono influenzati da quello..leggevo il documentario di ted bunty..bambino timido legava con quasi nessuno..subito di un assassino si va vedere l'aspetto socievole..o si va a vivere a capo nord o l'aspetto sociale in Italia incide

Aaren

Il problema è tutto questo adeguarsi agli altri che non accetto. Una volta una persona disse: ho anche un hobby in comune con una persona ma non ha voluto essere mia amica. La verità è che non ti vogliono, anche perché non si spiega il motivo del perché agli altri è tutto più facile.

anahí

Mi trasferirò a breve (a settembre - ottobre) a insegnare ma ancora non so dove, dipende anche dalla provincia in cui mi chiameranno. Mi piacerebbe farmi un giro di conoscenze comunque ovunque vada, sarebbe bello uscire ogni tanto in buona compagnia anche solo a bere qualcosa

vikingo

Fatemi sapere dove vi trasferite che mi interessa

franz90

Mi raccomando, prima di interagire con altre persone, misura i polsi in maniera preventiva….. meglio far capire chi comanda da subito.

L innominato

Esco con 2 amici ma non essendo più ventenne mi va bene cosi..un po per mie mancate abilità sociali a stare nei gruppi e un po per altre ragioni ho visto che nel tempo ognuno va per la sua strada, quindi non mi cruccio più di tanto..quello che voglio e che sta diventando u problema è che non ho una relazione da anni ma poi vado offtopic quindi mi fermo.

Nightlights

Di conoscenze ne ho un discreto numero, di amicizie invece ne ho pochissime forse addirittura solo una.
C'è una differenza abissale tra conoscenze e amicizie ma non è questo il punto.
Il punto è che mi sono ritrovato per vari motivi già 2 volte a dover rifare le amicizie da capo (cosa che per uno come me non è affatto semplice) e non ho più la stessa voglia di conoscere gente che avevo 10 anni fa me ne accorgo mi succede spesso che voglio proprio io stare da solo

Keith

A me qualche amico mi vorrebbe, la maggior parte però solo per cose veloci e superficiali, giretti, festicciole, robe così..ma va pure bene, ma spesso sono io che sto male e non riesco a uscirci. È na vita difficile.

SixSamurai

Rispondendo al thred di OP:
Non si vive bene da soli, io come tutti gli altri utenti condivido l'idea che una vita è composta dalle esperienze che si fanno durante essa e che quindi creando ricordi danno senso al tempo che passa.

Ma se di ricordi non se ne creano, o sono sempre ricordi di eventi in solitaria la vita diventa un ricordo piatto.

Comunque leggo che hai 40 anni, altri che hanno solo conoscenze e non amici veri e fidati.
Se interessa vi dico che io non ho nemmeno avuto conoscenze, neanche un'uscita da adolescente, mai una birra con qualcuno, niente di niente.

Poi leggo che bisogna impegnarsi eccetera ma esiste il concetto di fail to launch e se ci si trova in condizioni pari a zero qualsiasi sforzo è inutile.

Come si può costruire in giro sociale, delle amicizie a 20 e passa anni quando tutti hanno già il loro e nessuno vuole accollarsi lo strano eremita asociale ?

Nightlights

Si poi quando vedono che non hai sempre voglia di buttarla in ridere e/o non sei di compagnia ti prendono per matto restano veremente in pochi sempre il solito copione ma si sa ormai

Keith

Influisce anche molto il non sapersi comportare, saper affrontare e gestire gli imprevisti sociali. Se uno/a non risponde al messaggio che faccio? Ne mando un'altro? telefono? Non faccio niente? Se non chiarisco poi rimango col dubbio e il rimuginio. Gli altri sanno come regolarsi in base alla persona e alla situazione, ma chi non sa che fare alla fine l'esperienza sociale gli risulta faticosa e spiacevole ..e allora ritorna al ritiro sociale.
Spesso non avendo molta autostima si ha paura di disturbare e allora si rinuncia o non si insiste. Spesso per timidezza si preferisce la messaggistica quando invece le persone over 40 preferiscono il telefono. Sono tante piccole e medie incomprensioni che minano i rapporti. Poi c'è da dire che a molte persone non si piace perché si hanno gusti diversi, più rumorosi e affollati per gli estroversi e il contrario per gli intro.

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Nightlights

No ma per quello la do sempre una risposta del perché non ho risposto o ho detto di no nel fare una certa cosa. Si non sparisco di colpo, a meno che uno dopo avergli spiegato che (esempio) mi stanco a stare troppo in mezzo al casino, continua a propormi cose del genere...o mi incastra in cose così...allora si

Kitsune

Qualche tempo fa ho ripreso un mmorpg guidato dalla nostalgia di rivivere forti emozioni dei miei ricordi vissuti.
Non sono riuscito ad integrarmi e ad interagire con altri giocatori quindi giocavo da solo, avevo scelto anche una classe che da sola faceva molta fatica a proseguire perché di supporto. Il gioco è pensato per offrire le maggiori esperienze in gruppo, più grande è il gruppo più grandi sono le imprese e le soddisfazioni. Inutile dire che dopo un po' ho lasciato, per un po' è stato divertente anche giocare da solo ma guardando a quanto si divertivano gli altri e soprattutto ricordando di come mi divertivo io giocando il gioco in modo completo rispetto quello marginale non aveva più senso. Così è la vita. La società è strutturata sulle relazioni, si possono trovare hobby e attività solitarie soddisfacenti ma è un granello di esperienza rispetto le vite degli altri, si può vivere dignitosamente se si smette di essere invidiosi e ci si accontenta. Si può vivere in pace se non si è mai assaporato il vissuto di queste esperienze grandiose altrimenti è una condanna all'infelicità. Sappiamo tutti cosa sarebbe meglio ma non sappiamo o non riusciamo a ottenerlo.

zoe666

ricordo tantissimi anni fa che giocavo spesso a un gioco online, ogame, in cui praticamente devi sempre essere presente perchè è un gioco che va avanti anche quando sei offline.
Ero riuscita ad inserirmi in una squadra, poi ampliata in un'altra. Ricordo quei mesi molto piacevolmente, la routine di stare sempre nel nostro forum, organizzare gli attacchi, parlare, discutere delle strategie, poi anche sedare i malumori, affrontare le faide interne, i tradimenti ( c'erano anche delle spie infiltrate ). Era un mondo a se, fortunatamente non lavoravo in quel periodo perchè capitava di dover star svegli la notte, non c'erano manco i telefoni con internet quindi materialmente bisognava stare sempre al pc.

varykino

mitico ogame

SixSamurai

Ah guarda io non so di cosa parli, non parlo in maniera amicale con qualcuno dalla terza media.
Mi piacerebbe però trovarmi in situazioni del genere e mettermi alla prova, ma deve capitare, non devo espormi io per primo😀

Sheev Palpatine

Parli di world of warcraft per caso? A me è venuta voglia di giocarci in questi giorni, non avendoci mai giocato, mi andrebbe di provarlo (anche se non ho fatto l'abbonamento e sono ancora sotto il livello 20).
Come socializzazione, anche io credo che rimarrò solo, ma mi sono creato apposta un personaggio con una classe che consente di fare le cose da solo

Nightlights

Come quando esci con quelle coppie che stanno lì a tirarsela a fare i fioi che fanno i figli comprano case ma che cazzo me ne frega sono robe che volete voi mica vi obbliga qualcuno a sto punto mi diverto di più a stare in osteria a bere o in un campo svaccato a suonare e farmi i cazzi miei poi dicono che sono asociale non sono asociale dipende con chi mi ci fanno diventare asociale

Delta80

Senza amici si evita di essere ghostati