Momy.

Oggi, dopo più di 2 settimane rinchiusa in casa, decido di prepararmi e uscire.
Non ho nessuno con cui farlo ma vorrei tanto andare a bere una birra in riva al mare approfittando finalmente del bel tempo.
Chissene frega se sono da sola, penso.
Mi faccio una doccia, mi trucco, mi vesto e infine mi guardo allo specchio...
Inutile dire che mi sono fatta così schifo che subito ho fatto dietrofront fino alla mia camera, mi sono cambiata e mi sono ributtata nel letto.
Non è la prima volta che mi capita. Sono più di 10 anni che la mia vita è condizionata dalla mia autostima inesistente e dall'opinione che ho di me stessa (e anche dalla paura del giudizio altrui). Ma ultimamente la cosa sta peggiorando e mi vien difficile uscire di casa per qualsiasi cosa. Non voglio che la gente mi veda. Non voglio che le persone vedano come mi sono ridotta.
Se io mi schifo così tanto come possono gli altri vedermi in maniera diversa?
Se non riesco ad uscire di casa come posso cambiare le cose? Provare a farmi degli amici, ritrovare un lavoro, uscire con qualcuno. Oramai mi sembra tutto così impossibile.

Locharb

E' un brutto circolo vizioso che non tutti possono capire. Io ne sono uscito (e non del tutto) dopo anni, anni, anni.
Forse per velocizzare le cose dovresti sentire con un professionista (cosa che io non ho mai avuto il coraggio di fare), perché è tutto nella nostra testa, e spesso non c'è modo di toglierlo. Non buttare via altri anni con questo problema che prima o poi dovrai eliminare, per forza di cose. Il consiglio che ti do è questo. Parlane con qualcuno, parlane con un professionista.
Il tempo cura le ferite, ma a volte ci vuole tempo, tanto tempo, e guardandosi indietro pensi: se solo lo avessi risolto prima..

Black_Hole_Sun

Dovresti uscire per te stessa. Provare il benessere di stare all'aria aperta e respirare la brezza del mare che accarezza la pelle, non per il giudizio che le altre possono avere di te osservandoti. Se gli altri ti vedono uno schifo sono cavoli loro, ma nella migliore delle ipotesi ti ignoreranno come ignorano la gran parte degli sconosciuti. Comincia a piccoli passi facendo brevi camminate, lascia perdere tutti i discorsi sul lavoro gli amici e le relazioni. Goditi il momento, vivilo come se fossi l'ultimo essere umano sulla terra.

Momy.

Ho già provato a parlarne con uno psicologo circa un anno fa. Probabilmente non ho trovato quello giusto oppure io non ero così motivata a cambiare ma onestamente non mi è servito a nulla. Anzi, mi sentivo quasi presa in giro quando si "congratulava" per i piccoli passi in avanti che io sinceramente non vedevo.
Hai ragione sul fatto che è tutto nella nostra testa e qui mi collego alla risposta che voglio dare a Black_Hole_Sun.

Sono assolutamente consapevole e d'accordo che dovrei uscire per me stessa e fare le cose che mi piacciono (in questo caso andare in riva al mare) ed è per questo che ho sentito la spinta di prepararmi per uscire. Il problema arriva quando mi confronto con quello che vedo allo specchio.... e in quel momento non sono solo i giudizi altrui che mi circolano nella mente ma i miei... sono io che non mi piaccio e insulto quello che vedo e ciò mi porta a volermi nascondere.

Darby Crash

Come ti sono giunti questi problemi?
Dai tuoi messaggi precedenti ho notato che due anni fa eri addirittura andata in Germania.

Momy.

Ho sempre avuto questo tipo di problemi fin quando ero adolescente. Non mi sono mai piaciuta e il fatto che tenda ad ingrassare spesso e volentieri mi porta ad estremizzare queste problematiche.
Quando stavo all'estero le cose non erano così tanto diverse. Sì, lavoravo e per forza di cose sono riuscita ad avere più interazioni sociali con le colleghe ma il senso di inadeguatezza non è mai sparito, anzi...

edward00767

Più si va avanti e più è difficile, purtroppo ti capisco, io è da quando ho 12 anni che mi isolo per lunghi periodi, provo a uscire per dei periodi, poi ritorno nella tana e così via...
Vita rovinata da ciò, se non ci si fanno amici o conoscenze significative durante l'adolescenza si è persi, innegabile.

Darby Crash

beh, un conto è avere un po' di senso di inadeguatezza, ben altra è cosa è non riuscire proprio a uscire di casa. Evidentemente c'è stato un serio aggravamento...

Potresti provare a uscire quando non c'è nessuno in giro, tipo a mezzanotte o alle sei di mattina. Giusto per tornare un po' fuori.

andre71to

Io spesso (ieri e oggi...) ho lo stesso problema del non riuscire ad uscire... Mi preparo per metà o del tutto e quando infilo la camicia mi sta di nuovo stretta sulla pancia e mi faccio schifo... Una volta ero sottopeso e mai e poi mai avrei creduto che un giorno oltre alla mia ansia e la mia iperidrosi avrei dovuto pure combattere col peso... Ma già da ragazzo ebbi un grosso blocco che mi impedì per tanto di uscire quando per sentirmi più sicuro ed apprezzato mi ustionai al viso danneggiando la superficie cutanea.... Ci vollero anni per far smettere di sentir bruciare la pelle alla minima sudorazione della fronte che arrossata anche la cute.... Ma pian piano me ne son fregato anche se un po' ancora oggi se ho la pelle secca e sudo troppo da fastidio e vengono chiazzette rosse... Nonostante sti problemi son riuscito ad avere ragazze e lavori... Ma la testa spesso per il troppo stress per l'ansia e ora la pancia mi manda in tilt... Lascio tutto e tutti... Ed è faticoso anche solo uscire di casa...

andre71to

Eppure appena mi abbronzavo sentivo i commenti lusinghieri delle ragazze (tanto mi vergognavo a provare a conoscerne una a quei tempi, frenato fai mille complessi... ma almeno un pochino gli apprezzamenti carini davano un po' di autostima... ). Comunque il destino volle che manco l'abbronzatura potesse più essermi di aiuto perché mi ustionai al viso non mettendo protezioni solari.... Che vita assurda e difficile... Troppo ansiogena...

Momy.

Beh sì, sicuramente le cose stanno peggiorando e me ne rendo conto anche io nonostante, come per edward00767, le cose per me siano sempre andate a periodi: alcuni dove l'isolamento era quello più totale e altri dove trovavo la forza di uscire e socializzare con le persone.
Però questa volta sembra diverso, non riesco a farmi forza e forse mi sono del tutto arresa.
Ti ringrazio comunque per i consigli. Ci proverò.

Mi dispiace molto per ciò che avete e state passando. Purtroppo non è semplice far capire alle persone che non lo vivono in prima persona quanto possa essere distruttivo il non accettarsi. Mi allieva sapere che qui c'è qualcuno che possa capire quello che sto passando.

andre71to

Momy in realtà sei una persona molto forte ma come me ti lasci travolgere dalla tua problematica di fondo qualunque essa sia... Ovviamente nel mio caso la pancia è il problema del momento non il problema di fondo... In poche parole chi è come me ne ha sempre una che spinge a sentirsi giù diversi non adeguati inferiori... Tutto avrà avuto luogo da chissà quale avvenimento accaduto nell'infanzia credo... Che sta la ben nascosto nel nostro inconscio... E ogni qual volta abbiamo un difetto prevale l'abitudine a sentirsi inadeguati e ci sentiamo nuovamente sconfitti e bloccati... Nel mio caso basta a volte che io mi impegni un po' a mangiar meno a far cyclette a muovermi anziché star a letto quasi tutto il giorno... E poi naturalmente se arriva qualcuno che ci fa star meglio l'autostima ne giova e riusciamo pian piano a ripartire... Sino al prossimo intoppo che ci si augura sempre non arrivi mai più...

Albe92

Domenica ho fatto proprio quello. Ho preso la moto e sono arrivato al mare, in un posto in cui solitamente non c'è affollamento. Ho guardato il mare e ho fumato qualche sigaretta. Non ero più uscito da quando lei mi ha lasciato e sono passati mesi. Non ho amici purtroppo, neanche uno. Avevo solo lei. Provaci ancora, non so quale sia il tuo problema di fondo, ma prova. E chiedi aiuto ad un professionista.

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Momy.

Non dico che possa cambiare la mia situazione o quella di altri ma personalmente andare al mare (nel senso di sedersi e guardarlo) mi ha sempre dato un senso di pace le poche volte che ci sono andata.
Ovviamente è uno stato d'animo passeggero e fine a se stesso però mi manca.
Lo stare a casa per me è sia un modo per non dover affrontare le mie fobie e le mie problematiche e di conseguenza la mia comfort zone ma è anche la prigione dove mi sono confinata e che non mi permette di vivere.

CongaBlicoti_96

Momy,mi dispiace molto e capisco totalmente la tua sofferenza. Dovresti riprovare e sicuramente chiedere aiuto ad un professionista. Non è stato facile leggere le tue parole .mi hanno automaticamente riportato alla mente quei momenti di isolamento in casa ,che si era lentamente trasformata in una prigione. Chiaramente stando in casa e trascurando il movimento fisico è normale mettere su peso e sentirsi inadeguate per socializzare. Anch'io all'estero ho vissuto un momento di down completo ,penso il più pesante, l'unica cosa che mi distraeva dalla costante sofferenza era il pensiero di farla finita.È stata dura, ma credo che piano piano stia diventando un ricordo del passato.
Cerca di andare step by step. Se non ti senti a tuo agio con il tuo corpo ,potresti provare a fare degli esercizi in casa, tanto per tenerti in movimento. E ogni volta che ti guardi allo specchio sorridi. So' che può sembrare una cavolata ,ma devi(dovremmo tutti) cominciare assolutamente a vederti come realmente sei. Sicuramente bellissima. E se ti guardano o ti giudicano ,pazienza. Le opere impressioniste di Monet furono criticate e giudicate male all'inizio da alcuni critici illustri dell'epoca, tutta via oggi sono considerate come Grandi opere d'arte. Spero che tu possa goderti la tua giornata in spiaggia e molti altri momenti sereni nell'avvenire. Suerte

Trinacria

L'anno scorso sono stata quasi un mese senza guardarmi allo specchio (se non di sfuggita) perchè mi vedevo un mostro. So bene cosa significa. Poi la cosa è un po' migliorata ma sinceramente non so dirti come. Forse perchè è arrivato un periodo un poco più tranquillo ed ero più serena.
Prova a non fissarti sulla tua immagine. Se ti guardi allo specchio e ti vedi brutta, togliti da davanti lo specchio perchè più rimani lì e più difetti troverai. Tu non sei quella che vedi davanti allo specchio quindi non ti ci fissare.
Quando sei fuori non stanno tutti lì a guardare te e anche se lo facessero devi cercare di fregartene. Fai quello che ti piace e che ti fa stare bene concentrandoti su di te, senza pensare a chi ti sta intorno.

Trinacria

Lei avrà il mare vicino casa e va perchè la fa stare bene. Se dovesse fare 400km non ci andrebbe.
Anche a me il mare fa lo stesso effetto. Mi rilassa, mi rasserena e, quando sono giù in Sicilia, che ho il mare a 10 minuti a piedi da casa, vado spesso quando mi sento triste e sola perchè mi fa sentire meglio. Quando sono in Piemonte che non ho il mare vicino cerco di compensare con altro, tipo una passeggiata al parco.
Sono semplicemente cose che per un po' ti fanno rilassare e stare meglio. È solo momentaneo? sicuramente. Ma almeno ti godi quei 20 minuti di serenità. Fa solo bene se ogni tanto si fa qualcosa per stare meglio. Anche solo per qualche minuto.

Mr.Ripley

Leggendo la tua storia rivedo delle similitudini con la mia,perché molte volte ho avvertito questa sensazione di difficoltà e paura nel affrontare il mondo fuori.
Però capitava più in passato da alcuni anni, purtroppo pure non riuscendo a trovare spesso persone con cui legare a fondo e instaurare rapporti di amicizia o anche conoscenza ma durature.
Però ormai mi sono quasi rassegnato a questa ultima cosa per svariati motivi, ma come ha scritto anche Black hole Sun mi sono posto dei piccoli traguardi semplici, tipo entrare in un posto e rimanere più a lungo, dedicare del tempo a me stesso, facendo sport, cercare di scambiare due chiacchiere con qualche persona che mi risulta piacevole ecc.
Rispetto alla situazione di partenza adesso riesco a fare molte cose da solo, non faccio più come in passato che evitavo tutto quello che potevo.
Anche se nonostante qualche progresso sotto alcuni aspetti, permane quel senso di inadeguatezza, ansia tendenza a volermi rinchiudere dentro casa non cui devo combattere non dico tutti i giorni ma spesso si.

Spesso sento che devo lottare di molto contro questo mio lato del carattere che mi fa venire voglia di fare il solitario evitando o limitando al minimo indispensabile i rapporti umani.
Ho capito che va bene forzarmi ma devo stare fra le persone a piccole dosi, non devo assolutamente isolarmi ma nemmeno buttarmi fuori all' arma bianca.

Momy.

Capisco cosa vuoi dire ma per me è quasi impossibile non guardarmi allo specchio soprattutto se devo uscire. E' come se dovessi controllarmi per vedere come sto messa. E' un'ossessione.

Ma onestamente a questo punto non m'interessa se è un gioco della mia mente o è davvero così. Conta come io mi senta in quel momento.
Se mi levo anche quella sensazione di serenità cosa mi resta?
Come ho detto prima non mi aspetto che la situazione cambi solo uscendo o facendo questo tipo di esperienze per cui non c'è nemmeno il rischio di rimanere delusa o altro.
Come ha detto Trinacria ho la fortuna di avere il mare vicino casa dopo 4 anni lontano da casa dove quest'ultimo era solo un ricordo. La faticaccia che devo fare per arrivarci è più mentale che pratica.

Momy.

Stessa identica cosa. Inoltre mi ha creato un sacco di problemi anche con le amicizie femminili. Mi sentivo (e sento) sempre inferiore alle altre e questo mi impedisce di vivere serenamente un rapporto di amicizia con una ragazza che reputo più bella, più simpatica, più intelligente di me.
Anche per questo, quando ero ragazzina e avevo ancora degli amici, preferivo stringere amicizia più con i ragazzi che con le ragazze. Ero più a mio agio e quel continuo senso di competizione e di paragone spariva.