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14-04-2023, 13:11
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#5041
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Banned
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 6,490
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Quote:
Originariamente inviata da grey80
Questo disfattismo non è salutare! Non puoi rifiutarti di lavorare in coppia o, in generale, in team con qualcuno, perché per te è una novità e non ci sei abituata!
Tutti amiamo stare nella nostra comfort zone, come dicono gli psicologi che tanto odi ( voglio precisare che sono un chimico degli alimenti io!), tutti abbiamo incontrato professori incapaci e anche alcuni ottusi sulla nostra strada, ma questa non è una giustificazione per non cercare sempre di fare il massimo delle nostre possibilità!
Non ho capito perché hai abbandonato l Università e ora stai pensando di abbandonare un lavoro che tutto sommato sai fare! Come hai scritto visto che non sei giovanissima non sarà facile trovare un altro lavoro meglio di questo! Cerca di impegnarti al massimo per tenertelo stretto e farti rinnovare il contratto!
So che non è quello che avresti voluto leggere, volevi conforto e leggere che fai bene a mollare se non ce la fai! Ma questo non farebbe il tuo bene!
Probabilmente 8 anni fa ti avrei dato ragione e ti avrei consigliato diversamente, dato che anch'io per motivi diversi dai tuoi, a un certo punto della mia vita ho pensato che fosse giusto non fare nulla e farmi mantenere a vita!
Per fortuna mi sono accorto che mi sbagliavo e oggi faccio una vita molto migliore di quella quando avevo pensieri così apatici! Spero che anche tu ti accorgerai al più presto che i ragionamenti che stai facendo non fanno il tuo bene e ciò ti spinga a reagire!
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No, lei potrebbe rifiutarsi eccome, perché lavorare in team non è da tutti e non è obbligatorio.
C'è chi lavora meglio da solo e chi lavora meglio in team.
Lei dovrebbe capire se non vuole lavorare in team, perché non fa proprio per lei, o se le piacerebbe ma non ci riesce.
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14-04-2023, 13:33
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#5042
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 913
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Quote:
Originariamente inviata da grey80
Questo disfattismo non è salutare! Non puoi rifiutarti di lavorare in coppia o, in generale, in team con qualcuno, perché per te è una novità e non ci sei abituata!
Tutti amiamo stare nella nostra comfort zone, come dicono gli psicologi che tanto odi ( voglio precisare che sono un chimico degli alimenti io!), tutti abbiamo incontrato professori incapaci e anche alcuni ottusi sulla nostra strada, ma questa non è una giustificazione per non cercare sempre di fare il massimo delle nostre possibilità!
Non ho capito perché hai abbandonato l Università e ora stai pensando di abbandonare un lavoro che tutto sommato sai fare! Come hai scritto visto che non sei giovanissima non sarà facile trovare un altro lavoro meglio di questo! Cerca di impegnarti al massimo per tenertelo stretto e farti rinnovare il contratto!
So che non è quello che avresti voluto leggere, volevi conforto e leggere che fai bene a mollare se non ce la fai! Ma questo non farebbe il tuo bene!
Probabilmente 8 anni fa ti avrei dato ragione e ti avrei consigliato diversamente, dato che anch'io per motivi diversi dai tuoi, a un certo punto della mia vita ho pensato che fosse giusto non fare nulla e farmi mantenere a vita!
Per fortuna mi sono accorto che mi sbagliavo e oggi faccio una vita molto migliore di quella quando avevo pensieri così apatici! Spero che anche tu ti accorgerai al più presto che i ragionamenti che stai facendo non fanno il tuo bene e ciò ti spinga a reagire!
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Ci provo a lavorare in gruppo (o peggio ancora in coppia) ma non sono capace, non so comunicare, non so trovare una soluzione ai problemi del progetto con un'altra persona
(difficilmente siamo d'accordo), se ci sono altri mi imbarazzo, faccio molti errori e tutti lo vedono. Devo pure insegnare a quest'altro ragazzo cose che ho "imparato" da sola la scorsa settimana e che sono complicate (pure chi mi ha detto di studiarle lo ha ammesso più volte) e non so come farlo, né come applicare queste cose al progetto che dobbiamo fare.
Non ho capito che c'entri il farsi mantenere, immagino che il fatto che io abbia detto che secondo me non è moralmente vergognoso non andare a lavorare (perché il lavoro serve solo ad ottenere lo stipendio e di sicuro non migliora moralmente nessuno) sia stato interpretato come "non ha voglia di fare un cazzo da mattina a sera e vuole farsi mantenere".
Quella dei professori non è una giustificazione, è una realtà oggettiva. È vero o no che i professori della mia scuola sono stati incapaci e svogliati? Se su 30 persone nessuno ha capito un cazzo della maggior parte delle materie, compreso chi (tipo me) ha studiato immagino sia vero. È vero o no che non avendo quelle conoscenze perché i professori sono stati pessimi difficilmente potrò lavorare negli ambiti in questione? Eh, credo proprio di si.
A me anche il concetto di "comfort zone" sembra altamente sopravvalutato, non mi rifiuto di cambiare alcuni aspetti della mia vita solo perché "è comodo", ma perché sospetto che sarà una grande sofferenza per poter raggiungere un misero risultato. Mi posso pure impegnare (e lo faccio) ma se per lavorare in gruppo non sono portata non ne uscirà nulla di buono, a loro poi non importa, se vedono che non sono capace prendono un altro al mio posto e amen. Che incubo.
Arrivato oggi un messaggio dalla scuola in cui dicono di iniziare a scrivere 15 pagine sulla nostra esperienza lavorativa di questi mesi, io al massimo saprei fare dieci righe raddoppiando la grandezza dei caratteri e dubito che a settembre la situazione sarà diversa.
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14-04-2023, 15:38
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#5043
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,614
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
a me conforta l'idea che siamo quasi tutti a fare un lavoro che odiamo, fino a tarda età. in questo mi sento simile a tutti gli altri, uno schiavo moderno con qualche differenza però pur sempre non libero.
è il resto che lo vivo male, il vuoto che c'è intorno
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E' vero, però gli altri riescono comunque a sopportare meglio questa non libertà e la trappola del lavoro.
Per qualcuno grazie alla compagnia, per altri grazie a ciò che si comprano, per altri ancora lo sport o altri svaghi ecc...
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14-04-2023, 20:56
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#5044
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Intermedio
Qui dal: Dec 2022
Ubicazione: Milano
Messaggi: 253
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Grey80, non sai scrivere una frase senza punto esclamativo?
Trovo poco educate tutte queste esclamazioni, sembra che urli in faccia alla gente, qualunque sia l'argomento, e non mi pare il caso al di là dei contenuti espressi. Anche la forma deve essere rispettosa, non siamo bambini monelli a cui bisogna pararsi davanti e gridare in faccia, e nemmeno c'è una setta di cui sei il guru.
Spero tu non sia così esclamante e gureggiante anche dal vivo,saresti insopportabile.
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Devo dire che non me ne sono reso conto. Sei una persona molto attenta ai particolari e ti ringrazio per avermi segnalato qualcosa in cui devo migliorare per essere più diplomatico.
In ogni caso non intendevo urlare, ma semplicemente ribadire che, dal mio punto di vista,
quello che esprimo con il punto esclamativo è una cosa in cui credo molto.
Se a qualcuno può dar fastidio, non li utilizzerò più con grande frequenza.
Però, gradirei che anziché concentrarti soprattutto su questo particolare entrassi più nel merito di quanto scritto che rimane un mio parere personale ma credo possa essere utile alla persona a cui è indirizzato e aiutarla a riflettere con più attenzione a ciò che vuole fare in futuro.
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14-04-2023, 21:18
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#5045
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Intermedio
Qui dal: Dec 2022
Ubicazione: Milano
Messaggi: 253
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Quote:
Originariamente inviata da Chamomile
Ci provo a lavorare in gruppo (o peggio ancora in coppia) ma non sono capace, non so comunicare, non so trovare una soluzione ai problemi del progetto con un'altra persona
(difficilmente siamo d'accordo), se ci sono altri mi imbarazzo, faccio molti errori e tutti lo vedono. Devo pure insegnare a quest'altro ragazzo cose che ho "imparato" da sola la scorsa settimana e che sono complicate (pure chi mi ha detto di studiarle lo ha ammesso più volte) e non so come farlo, né come applicare queste cose al progetto che dobbiamo fare.
Non ho capito che c'entri il farsi mantenere, immagino che il fatto che io abbia detto che secondo me non è moralmente vergognoso non andare a lavorare (perché il lavoro serve solo ad ottenere lo stipendio e di sicuro non migliora moralmente nessuno) sia stato interpretato come "non ha voglia di fare un cazzo da mattina a sera e vuole farsi mantenere".
Quella dei professori non è una giustificazione, è una realtà oggettiva. È vero o no che i professori della mia scuola sono stati incapaci e svogliati? Se su 30 persone nessuno ha capito un cazzo della maggior parte delle materie, compreso chi (tipo me) ha studiato immagino sia vero. È vero o no che non avendo quelle conoscenze perché i professori sono stati pessimi difficilmente potrò lavorare negli ambiti in questione? Eh, credo proprio di si.
A me anche il concetto di "comfort zone" sembra altamente sopravvalutato, non mi rifiuto di cambiare alcuni aspetti della mia vita solo perché "è comodo", ma perché sospetto che sarà una grande sofferenza per poter raggiungere un misero risultato. Mi posso pure impegnare (e lo faccio) ma se per lavorare in gruppo non sono portata non ne uscirà nulla di buono, a loro poi non importa, se vedono che non sono capace prendono un altro al mio posto e amen. Che incubo.
Arrivato oggi un messaggio dalla scuola in cui dicono di iniziare a scrivere 15 pagine sulla nostra esperienza lavorativa di questi mesi, io al massimo saprei fare dieci righe raddoppiando la grandezza dei caratteri e dubito che a settembre la situazione sarà diversa.
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Qualsiasi cosa che facciamo una prima volta inizialmente può sembrarci difficile,a volte impossibile, ma poi provando a farla concretamente e mettendoci impegno e credendo di poter migliorare si può arrivare a ottimi risultati . Importante è non demordere e non partire con l assunto, è impossibile, non ce la farò mai, non fa per me. Se parti con questi presupposti davvero non 'cè la farai.
Se, invece, ci provi con convinzione e voglia di riuscire, le possibilità di farcela aumentano enormemente.
Per quanto riguarda il discorso di farsi mantenere a vita, è quello che, onestamente, avevo pensato io qualche anno fa. In particolare, dopo aver fallito nel tentativo di voler aprire una mia attività in proprio, mi sono sentito in grandissima difficoltà a pensare di lavorare in qualunque campo e avrei voluto, sinceramente , passare le mie giornate a giocare online e navigare in rete.
Non so quanti anni tu abbia ma da come scrivi, abbandonare un lavoro in cui hai comunque ingranato e te la stai cavando abbastanza bene per ricominciare da capo senza nemmeno tu avere nessuna idea di cosa fare in futuro, non mi sembra una buona forma mentis.
Devi, secondo me, impegnarti al massimo in quello che stai facendo adesso per cercare di farti rinnovare il contratto e, se proprio non riuscirai, potrai pensare a fare qualcosa di diverso. Ma per il momento devi cercare di mettere il tuo impegno lì, in modo da non avere rimpianti e almeno poter dire :"Io ce l'ho messo tutta, non potevo fare di più".
Partire con un sentimento negativo, invece, difficilmente potrà portarti a qualcosa di buono.
Spero ci rifletterai un po' su.
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15-04-2023, 10:57
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#5046
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,560
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Il mio amico lavora in un cub(sindacato) e mi dice sempre che ogni giorno vede le peggio porcherie, stipendi da 700€ per un full time come operaio tuttofare in agriturismo , segnano 4 ore e ne fanno 9...al Conad non vi dico, fanno un mare di ore e gli danno 800€ per vivere la dentro praticamente.
Paghe da più di 7€ a ora non se ne vedono.
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15-04-2023, 16:23
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#5047
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Chi dice deve lavorare in un team per forza,ci sono personalità che fanno fatica,se trova altro da sola fa bene,deve star brne lei..
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15-04-2023, 22:05
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#5048
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 805
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Quote:
Originariamente inviata da Maximilian74
Ho il lavoro,ma voglio dire una cosa non tanto sull'importanza di averlo, perché quello è ovvio.
Vorrei dire piuttosto quale è il mio stato d'animo, ultimamente poi la situazione è peggiorata in modo forte a causa dei problemi che ho.
Mi sento senza forze, ogni volta che devo uscire di casa per andare li mi sento male, non ho voglia neanche di alzarmi dal letto, non ho voglia di vedere la gente lì dentro, anche se non voglio, spesso è inevitabile che qualcuno con cui lavoro parla, dice la sua, aspettandosi un dialogo, un aprire un discorso, ma a me ormai non interessa più niente, oppure capita che chi lavora vicino a me si ferma a parlare con altri, e io che sono lì vicino, anche se non voglio, sono costretto a sentire dei loro successi, delle loro uscite, che vanno di qua e di là, che hanno questo e quell'altro, e sapendo quale è la mia situazione, il disagio psicologico è pesante, inoltre la depressione toglie la voglia di fare tutto, toglie energie fisiche e mentali.
Vorrei sapere se qualcuno è più o meno nelle mie condizioni
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Io molto probabilmente sono messo molto peggio, ultimamente poi in azienda stanno cambiando anche alcune cose e mi stanno assegnando anche nuove lavorazioni (delle quali non ci capisco una mazza).
Ogni giorno è sempre peggio, io veramente spero che mi venga qualcosa di invalidante (tipo una paralisi ad un braccio) in modo tale da poter usufruire dell'invalidità; sono disposto anche a rinunciare alle pochissime cose che faccio con piacere e che mi fanno stare bene.
Non riesco davvero più a trovare un senso a tutta questa sofferenza solo per poter mangiare.
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15-04-2023, 22:11
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#5049
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 805
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Quote:
Originariamente inviata da Ezp97
Devo arrivare a una mole di lavoro decente e poi lo farò. Ovviamente forfettario.
Comunque in molti me lo sconsigliano anche gente di 50 anni che ci campa con i giardini lavorando a nero e ha lavoro quasi tutti i giorni e l'ha chiusa per le troppe spese.
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Secondo me potresti provare ad aprire la partita IVA, magari ci sono anche degli incentivi per i giovani e poi comunque non sei obbligato a fatturare proprio tutto.
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16-04-2023, 18:08
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#5050
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Avanzato
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 338
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Quote:
Originariamente inviata da niubi
Perché non apri la partita iva? Tanto se va male la chiudi, non rischi nulla.
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Aprire la partita IVA ha dei costi iniziali e parecchia burocrazia la quale ti porti addietro anche in caso di chiusura.
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16-04-2023, 18:15
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#5051
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Avanzato
Qui dal: Jul 2016
Messaggi: 338
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Quote:
Originariamente inviata da Jack Dundee 987
Io molto probabilmente sono messo molto peggio, ultimamente poi in azienda stanno cambiando anche alcune cose e mi stanno assegnando anche nuove lavorazioni (delle quali non ci capisco una mazza).
Ogni giorno è sempre peggio, io veramente spero che mi venga qualcosa di invalidante (tipo una paralisi ad un braccio) in modo tale da poter usufruire dell'invalidità; sono disposto anche a rinunciare alle pochissime cose che faccio con piacere e che mi fanno stare bene.
Non riesco davvero più a trovare un senso a tutta questa sofferenza solo per poter mangiare.
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Per una paralisi al braccio, pensi di avere la pensione di invalidità e non lavorare più ? magari questo succedeva 40/50 anni oppure se conosci la commissione medica e fate un intrallazzo ... altrimenti ti becchi la tua percentuale di invalidità al 50% se ti va bene e ti mettono nelle liste di collocamento al lavoro mirato, il che non vuol dire non lavorare più per il resto della vita
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Ultima modifica di SenzaUscita; 16-04-2023 a 18:40.
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16-04-2023, 20:23
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#5052
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,038
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
a me conforta l'idea che siamo quasi tutti a fare un lavoro che odiamo, fino a tarda età. in questo mi sento simile a tutti gli altri, uno schiavo moderno con qualche differenza però pur sempre non libero.
è il resto che lo vivo male, il vuoto che c'è intorno
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I lavori sono quasi* tutti orribili, la differenza la fa la vita sociale che si fa al di fuori del lavoro.
* Questo "quasi" però fa una bella differenza. Chi ha un lavoro che gli piace e/o gli fa guadagnare poi di conseguenza sta anche meglio nel sociale.
Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk
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16-04-2023, 21:10
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#5053
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 805
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Quote:
Originariamente inviata da SenzaUscita
Per una paralisi al braccio, pensi di avere la pensione di invalidità e non lavorare più ? magari questo succedeva 40/50 anni oppure se conosci la commissione medica e fate un intrallazzo ... altrimenti ti becchi la tua percentuale di invalidità al 50% se ti va bene e ti mettono nelle liste di collocamento al lavoro mirato, il che non vuol dire non lavorare più per il resto della vita
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Per me sarebbe un sogno essere messo nelle liste di collocamento al lavoro mirato, magari si accorgerebbero che sono anche particolarmente stupido e mi assegnerebbero un lavoro semplice da svolgere.
Io non sono stanco di lavorare, voglio solo fare un lavoro facile dove mi posso distrarre, tipo trasportare merce con un furgoncino da un posto all'altro oppure fare lo spazzino.
Ultimamente non è che la mia capacità di concentrazione è prossima allo zero, é proprio sotto zero.
Ho l'assoluta necessità di poter essere sempre nel mio mondo per non pensare alla mia situazione penosa, ormai ho raggiunto una specie di serenità interiore che però è molto fragile e per mantenerla devo perdermi nei miei pensieri.
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16-04-2023, 21:15
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#5054
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Lombardia orientale
Messaggi: 805
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Quote:
Originariamente inviata da Keith
I lavori sono quasi* tutti orribili, la differenza la fa la vita sociale che si fa al di fuori del lavoro.
* Questo "quasi" però fa una bella differenza. Chi ha un lavoro che gli piace e/o gli fa guadagnare poi di conseguenza sta anche meglio nel sociale.
Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk
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Non sono tutti orribili alla stessa maniera, l'incubo peggiore è quando si fa qualcosa e non si possiedono le capacità per cavarsela, se poi si è anche storditi come il sottoscritto è davvero finita.
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16-04-2023, 21:32
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#5055
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,038
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Quote:
Originariamente inviata da Jack Dundee 987
Non sono tutti orribili alla stessa maniera, l'incubo peggiore è quando si fa qualcosa e non si possiedono le capacità per cavarsela, se poi si è anche storditi come il sottoscritto è davvero finita.
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ti capisco perché anche io faccio un lavoro non super impegnativo ma che cmq comporta una concentrazione media e non è facile, però faccio fatica ad immaginarmi lavori poco impegnativi, e se ci sono poi sarebbero ancora più sottopagati e precari dell'attuale, e allora sarei infelice per questi motivi.
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17-04-2023, 11:24
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#5056
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,560
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Quote:
Originariamente inviata da SenzaUscita
Aprire la partita IVA ha dei costi iniziali e parecchia burocrazia la quale ti porti addietro anche in caso di chiusura.
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Esatto
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17-04-2023, 12:00
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#5057
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Chi lavora e ha una vita al di fuori attutire diversamente,infatti chi può permettersi di non lavorare se non ha altro fa brne a non lavorare,ma molti non possono permetterselo,la partita Iva io l'avevo,se non è una attività che fattura abbastanza,alla lunga non ha senso,tra tasse affitti,costi,burocrazia,se il locale è suo già sarebbe diverso..io oggi non lo rifarei,e dopo I 33 non essendo più a regime forfettario pagheresti più tasse,per me non ne val la pena,ma il sud è diverso dal nord anche in questo..oggi il posto pubblico statale che diversi snobbano darebbe la stabilità che io cerco,altro che snobbare,come se le alternative fossero l'attore o il calciatore..ci vuole umiltà di capire la propria dimensione ad una certa età sopratutto
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17-04-2023, 13:06
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#5058
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Esperto
Qui dal: Jun 2020
Ubicazione: Lazio
Messaggi: 9,560
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Costa sui 1.200€ annui a regime forfettario...ha comunque un costo, l'inverno poi non guadagni quasi niente coi giardini, anzi, con tutti gli indiani qua prendi i lavori col contagocce anche in estate.
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20-04-2023, 16:00
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#5059
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,614
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Quote:
Originariamente inviata da SenzaUscita
Per una paralisi al braccio, pensi di avere la pensione di invalidità e non lavorare più ? magari questo succedeva 40/50 anni oppure se conosci la commissione medica e fate un intrallazzo ... altrimenti ti becchi la tua percentuale di invalidità al 50% se ti va bene e ti mettono nelle liste di collocamento al lavoro mirato, il che non vuol dire non lavorare più per il resto della vita
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Infatti io ho una diagnosi del 85% per patologie psichiatriche e sono nella lista delle categorie protette per il collocamento mirato.
Da quest'ultimo in 5 mesi non si è mai fatto sentire nessuno anche perché da quello che ho capito cercano sempre quelli che hanno percentuali di invalidità più basse e meno problemi in modo che possano fargli fare mansioni quasi allo stesso livello degli altri.
Poi le aziende grosse che avrebbero la possibilità di assumere più persone appartenenti alle categorie protette sono già al completo.
Ancora per adesso l'unica alternativa che ho per un lavoro, per cercare di fare esperienza e riuscire a guadagnare qualcosina, è continuare con i tirocini gestiti dal CSM una volta all'anno.
Per la pensione hanno iniziato proprio in quest'ultimo mese ad arrivarmi a malapena 200€.
Quindi a meno che non si abbia qualcosa di molto grave al 100% per poter prendere la pensione d'invalidità piena o, come hai scritto tu, avere qualche conoscenza e riuscire a fare qualche magheggio, non ci si campa assolutamente con questi sussidi senza lavorare.
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20-04-2023, 16:07
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#5060
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,614
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