|
|
19-01-2014, 22:23
|
#21
|
Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Sotto una mattonella...
Messaggi: 3,522
|
Quote:
Originariamente inviata da Era
Non dico che bisogna essere schiavi di uno schema ma di scegliere da soli una filosofia e dei principi che lo sostengono.
|
Si certo, ma non è necessario che sia sostenuta da principi, perchè mai? Si rischia di rimanere bloccati perchè deviare dal percorso non rispetta più i principi
|
|
19-01-2014, 23:25
|
#22
|
Banned
Qui dal: Feb 2013
Messaggi: 1,418
|
Ho una mia filosofia ma sarebbe un po' troppo lunga e complessa da spiegare qui adesso, dovrei anche tornare a raccontare di fatti e luoghi molto indietro nei tempi e mi fa solo male, quindi la riassumo in una frase Time is running out and there's nothing we can do
|
|
20-01-2014, 00:05
|
#23
|
Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,017
|
non ho una filosofia di vita
A meno che tu non consideri tale qualcosa del genere "minimizza i contatti con gli altri e minimizza i danni"
|
|
20-01-2014, 00:07
|
#24
|
Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
|
tutti ce l'hanno secondo me
|
|
20-01-2014, 01:27
|
#25
|
Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 744
|
No, non capisco nulla.
|
|
20-01-2014, 13:02
|
#26
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
|
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Un tratto è positivo o negativo considerandolo in un preciso contesto personale.
|
Il messaggio implicito è "nel tuo contesto personale non va bene"?
Quote:
Originariamente inviata da albertoc
Ed e` cosi` che un`intera esistenza ebbe come base due caratteri scritti in un forum
|
Non sono ancora convinto che tra due caratteri in un forum e migliaia in migliaia di libri ci sia poi tanta differenza. (Non ho detto che credo questo, ma solo che ho ancora dei dubbi) E comunque ci sono esistenze basate su "due" caratteri, mai sentito parlare del Tao?
|
|
20-01-2014, 15:11
|
#27
|
Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,760
|
[QUOTE=Era;1217373]e ti va bene?
non proprio vorrei un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente. Ma è la vita che ti costringe a cambiare in fondo
|
|
20-01-2014, 15:41
|
#28
|
Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,418
|
Le filosofie di vita sono tipicamente umane. Solo una è la verità. E non è nemmeno una filosofia di vita. Ma non te la dico. ^^ Tanto non mi crederesti. Un giorno, però, tutti ci crederanno. Eppure, ci sarà sempre qualcuno che si opporrà.
|
|
20-01-2014, 15:52
|
#29
|
Super Moderator
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 7,579
|
Credo che tutti e nessuno alla fine abbiano una vera e propria filosofia di vita...
O meglio, essa è l'oggetto della nostra ricerca, cioè della nostra vita.
Una ricerca indispensabile, come diceva Socrate ('Una vita senza ricerca non è degna per l'uomo di essere vissuta').
|
|
20-01-2014, 16:53
|
#30
|
Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
|
Solida filosofia di vita cercasi, di bella presenza e ottimismo, possibilmente full-time
|
|
20-01-2014, 18:14
|
#31
|
Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
|
Quote:
Originariamente inviata da QuantumGravity
Il messaggio implicito è "nel tuo contesto personale non va bene"?
Non sono ancora convinto che tra due caratteri in un forum e migliaia in migliaia di libri ci sia poi tanta differenza. (Non ho detto che credo questo, ma solo che ho ancora dei dubbi) E comunque ci sono esistenze basate su "due" caratteri, mai sentito parlare del Tao?
|
Perchè è il dettaglio che fa la differenza, le cose in natura sono semplici e anche nella vita, nelle basi, poi si approfondisce e quando si appofondisce emergono delle tinte che confondono gli estremi e i contrari e un lavoro di rifnitura che non ha mai fine.
Con 12 note fai qualsiasi musica, ma la base sono solo 12 note in ogni caso.
La differenza tra un buono studente e uno ottimo non è in quanto sanno e hanno capito, ma in che modo lo esprimono.
La stessa cosa è la filosofia, dice cose apparentemente ovvie in maniera non ovvia.
|
|
20-01-2014, 19:53
|
#32
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
|
Quote:
Originariamente inviata da Dedalus
Perché la verità una è.
|
Quote:
Originariamente inviata da chopin6630k
Solo una è la verità.
|
Qui c'è già una verità di troppo; o condividete la stessa? Se è così chi si prende la briga di illustrarcela?
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Esistono tratti positivi? Al più esistono tratti meno negativi di altri... tutto è sintomatico di un disagio.
|
No ho ben capito cosa intendi dire, in che senso tutto è sintomatico di un disagio?
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Per esserci delle differenze ci dovrebbero essere più entità, il che è difficile visto che ci troviamo nell'uni-verso
|
Vero, e le nostre particelle subatomiche, quelle di Cristo e quelle che formano la galassia di Andromeda hanno avuto origine dallo stesso fenomeno. Siamo tutti tutto, e il vuoto non esiste perché anch'esso è formato da particelle microscopiche, e quando sposti un braccio nell'aria stai in realtà trasferendo energia che apporta delle modifiche nello spazio, spezzi degli equilibri e ne crei altri di nuovi. Provate tutti, muovete la mano davanti alla vostra faccia e divertitevi a immaginare particelle infinitesimamente piccole che vi danzano davanti. Evviva!!
Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Perchè è il dettaglio che fa la differenza, le cose in natura sono semplici e anche nella vita, nelle basi, poi si approfondisce e quando si appofondisce emergono delle tinte che confondono gli estremi e i contrari e un lavoro di rifnitura che non ha mai fine.
|
Ma forse più che il dettaglio in sé è la nostra interpretazione a fare la differenza. Non so se le cose siano effettivamente così semplici alle basi, anche perché io ho difficoltà a capire quali siano 'ste basi, nel senso, forse come nella caverna di Platone (era Platone?) in cui gli uomini all'interno, consideravano vere le ombre proiettate sulle pareti degli oggetti all'esterno, allo stesso modo ciò che ci si presenta ai sensi potrebbe farlo in modo non diretto, o comunque ciò che percepiamo potrebbe essere incompleto, cioè un foglio di carta ha due dimensioni? Altezza e larghezza? In realtà se vai con un microscopio ti rendi conto che c'è uno spessore. (Ma da solo mi dico: e quindi? Di cosa stiamo parlando? E' questo il giusto modo per integrarsi nel mondo? Bo, forse dovrei concentrarmi di più sull'insonnia e il resto)
Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
La stessa cosa è la filosofia, dice cose apparentemente ovvie in maniera non ovvia.
|
E vogliono pure uno stipendio? A lavorare dico io!
|
|
20-01-2014, 20:41
|
#33
|
Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
|
Il vuoto non saprei se non esiste, l'etere lo ha fatto scomparire einstein nella sua ricerca del 21 (più o meno, non ricordo) sull'effetto fotoelettrico (che gli valse il nobel).
Rimane che le particelle infinitesimali si muovono in un spazio enorme in prosettiva, esattamente come nell'universo il 97% è fatto di materia oscura di cui non conosciamo nulla.
Non so esattamente se è definibile vuoto questo spazio energetico, probabilmente no, ma rimane che di qualcosa di simile si tratta.
Ogni cosa che fai e pensi può essere sintetizzata ad un livello base, a quel livello è per forza semplice, poichè ogni origine è semplice ipso facto.
Esattamente come un libro di filosofia è sintetizzabile in pochi aforsimi.
Queste sono le basi.
L'errore tipico che si commette oggi è pensare che avendo compreso le basi (i concetti essenziali, per loro natura semplici gioco forza) si è compreso il significato del viaggio percorso e le sue indefinibili conseguenze, il che equivale ad aver raggiunto la meta percorendo il primo tratto di un percorso.
L'origine non è mai la destinazione del nostro viaggio.
|
Ultima modifica di ANTIMATERIA; 20-01-2014 a 20:45.
|
20-01-2014, 20:49
|
#34
|
Esperto
Qui dal: May 2012
Messaggi: 530
|
Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Ogni cosa che fai e pensi può essere sintetizzata ad un livello base, a quel livello è per forza semplice, poichè ogni origine è semplice ipso facto.
Esattamente come un libro di filosofia è sintetizzabile in pochi aforsimi.
|
Ma quando mai.
|
|
20-01-2014, 20:52
|
#35
|
Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
|
Sempre.
La tua vita è descrivibile in 20 parole come in 8000, dipende quanto vuoi ricamarci sopra.
|
|
20-01-2014, 20:58
|
#36
|
Esperto
Qui dal: May 2012
Messaggi: 530
|
No fidati, confondi la filosofia con il calendario di frate indovino.
Errore comunissimo.
Ovviamente non è che nego la liceità di altre forme di discorso, dico solo che quello filosofico possiede la sua autonomia specifica.
|
Ultima modifica di Daniele89; 20-01-2014 a 21:07.
|
20-01-2014, 21:26
|
#37
|
Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
|
Prendi Niezcthe e dimmi quanto ci metti a sintetizzarlo, se hai bisogno di leggere la decina di libri che ha scritto girando su tre o quattro concetti.
Non avresti neanche bisogno di leggerlo, essendo concetti che puoi sviluppare autonomamente riflettendo.
Certamente la differenza tra un nichilista al bar e un filosofo che si occupa di studiare e interpretare Niezchte è notevole, tanto che è passato da filosofo pre-nazista a profeta alla moda a seconda del periodo storico.
Ma rimane sintetizzabile come tutte le cose, poichè all'origine del pensiero di Neizchte ci sono alcune semplici idee (se vogliamo perspicaci per l'epoca) che egli elabora in una infinità di dettagli.
Anche perchè dietro la critica artistica, così come quella letteraria, c'è un nuvolo imprecisato di gente che campa lavorando sulla pretesa di comprendere il lavoro originario e disquisindone fino allo sfinimento per fini politici, di costume e di mancanza di talento personale per fare altro che quello.
Picasso o Dalì' se ne sbattevano delle interpretazione di ciò che elaboravano e di quanto fosse complessa la verità di un loro istintivo secondo di creazione e di una idea folgorante per i posteri.
Del resto è quello che fa internet, sintetizza all'inverosimile.
Se vai in filosofico.net trovi le schede di 100.000 filosofi sintetizzati, certo che leggere i testi originali è altro discorso, anche perchè ti consentono, a differenza di questi prontuari, di farti una personale idea.
l'ultima pagina dei comandamenti di Neztche nell'anticristo, che altro serve per capire che pensava?
LEGGE CONTRO IL CRISTIANESIMO
Data nel dì della salute, nel primo giorno dell'anno uno (- il 30 settembre 1888 della falsa cronologia)
Guerra mortale contro il vizio:
il vizio è il Cristianesimo
Prima proposizione.
- Viziosa è ogni specie di contronatura. La più viziosa specie d'uomo è il prete; egli insegna la contronatura. Contro il prete non si hanno motivi, si ha la prigione.
Seconda proposizione.
- Partecipare ad un ufficio divino è un attentato alla pubblica moralità. Si deve essere più severi contro i protestanti che contro i cattolici, più severi contro i protestanti liberati che contro quelli di stretta osservanza. Il delittuoso dell'esser cristiani cresce vieppiù ci si avvicini alla scienza. Il criminale dei criminali è quindi il filosofo.
Terza proposizione.
- Il luogo esecrando in cui il cristianesimo ha covato le sue uova di basilisco sia distrutto pietra su pietra e sia il terrore di tutta la posterità quale luogo abominevole della terra. Su di esso si allevino serpenti velenosi.
Quarta proposizione.
- La predicazione della castità è istigazione pubblica alla contronatura. Ogni disprezzo della vita sessuale, ogni contaminazione della medesima mediante la nozione di "impurità" è vero e proprio peccato contro il sacro spirito della vita.
Quinta proposizione.
- Chi mangia alla stessa tavola di un prete sia proscritto: con ciò egli si scomunica dalla retta società. Il prete è il nostro Ciandala - lo si deve mettere al bando, affamare, menare in ogni specie di deserto.
Sesta proposizione.
Si chiami la storia "sacra" col nome che merita in quanto storia maledetta; le parole "Dio", "salvatore", "redentore", "santo" siano usate come oltraggi, come epiteti da criminali.
Settima proposizione.
Il resto è conseguenza.
|
|
20-01-2014, 23:21
|
#38
|
Esperto
Qui dal: May 2012
Messaggi: 530
|
L'istintività di Picasso fa abbastanza ridere; il cubismo è incomprensibile se si prescinde dal lavoro teorico che il movimento dovette compiere (vedi in particolare Metzinger).
In pittura difficilmente c'è stato qualcosa di più mediato.
|
|
20-01-2014, 23:44
|
#39
|
Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
|
Quote:
Originariamente inviata da Daniele89
L'istintività di Picasso fa abbastanza ridere; il cubismo è incomprensibile se si prescinde dal lavoro teorico che il movimento dovette compiere (vedi in particolare Metzinger).
In pittura difficilmente c'è stato qualcosa di più mediato.
|
Se lo dicono i critici.
Secondo me Cezanne anticipò l'idea cubista.
L'impressionismo si stacca dalla pittura come forma di memoria storica pre-fotografia.
L'evoluzione del concetto di pittore (pittore squattrinato ed emarginato che ha perso un ruolo sociale e il mestiere e che per campare sposa donne ricche o finisce sotto i ponti) libera l'arte di una carica trasgressiva e libertà espressiva non conosciuta nel precedente periodo (se non forse per i fiamminghi e la pittura nordica mal vista dai protestanti).
L'impressionismo si sposta su varie direzioni:
- espressionismo (di cui Van Gogh è il tramite colocandosi in una via di mezzo e Gaugain traghetta verso il fauvismo e le sue derive naif o l'art bruite)
- il puntilisismo (Serat e Signac)
- il precubismo (Cezanne) (che anticipa con il puntililismo le derive astrattiste destrutturando il soggetto e incentrando la pittura su forme e colori associati a stati emotivi o costruizioni musciali come nel caso di Kandinsky)
Tra l'altro Picasso rubò lo spunto ad un altro artista che non è particolarmente famoso e trovò rinoscimenti a cui si adagiò come è ovvio, è noto che vendeva cose fatte in 5 minuti e nella più totale svogliatezza.
La politica in arte è un altro tassello importante, circoli, movimenti, totalmente legati alla politica o alle teorie e alle mode culturali del momento (come la piscoanalisi e il marxismo per i surrealisti).
Dalì giocò tutta la vita a mio avviso evitando di prendere sul serio tali questioni e ironnizzando sull'interpetazione che dava di se stesso, alla società e al suo lavoro.
L'artista non è fuori dal proprio tempo, segue delle mode, delle correnti pittoriche, a parte alcuni emarginati, ma rimane che quando crea, egli crea d'istinto, senza porsi domande particolari, nè uno scopo.
|
|
21-01-2014, 12:15
|
#40
|
Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,553
|
La mia filosofia di vita si basa sull'abitudine e sulla routine.
Faccio le mie cose , sempre le stesse , sempre uguali e mi danno sicurezza.
Non è una bella vita , ma vivere alla giornata mi metterebbe troppa ansia e non fa per me.
|
|
|
|
|