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20-10-2012, 12:18
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#21
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da Rick Blaine
Quello che mi chiedo è: "Perché io non posso trovare una ragazza così, una ragazza che sia come la sogno?"; "Cos'ha quello studentello smidollato più di me? Non è bello, non è colto, non è simpatico, non è neanche un classico estroverso, diamine!"
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Son gente più tranquilla, assertiva, affabile, meno problematica, e anche se in un'ipotetica classifica che assegni ad ogni qualità dei punti stile grafico di pes potrebbero essere più scarsi, cuccano lo stesso di più. Perchè nella vita questi valori non funzionano matematicamente e sono rilevanti solo a grandi linee e nemmeno sempre...
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20-10-2012, 12:33
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#22
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Partito dell'Eterno Rancore
Messaggi: 2,833
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Quote:
Originariamente inviata da dany91
E' l'istessa cosa che ho pensato oggi, quando in metropolitana ho visto una coppietta di giovani universitari, almeno così parea agli oculi mei.
Perseveravano a stare abbracciati e a basiarsi, mai tra dessi si dipartivano e i corpi discostavano, e massimamente era la femina a cercar lo maschio e stringerlo a sè bramosamente, invasata da Cipride, amante del sorriso.
Era ella di rifulgente venustà e leggiadria assai laudevole, ma lo socio suo per nulla era più di me: nè gentile uomo, nè notabile, nè loico, nè costumato, nè parlante colto, nè ricchissimo.
Ora avvenne che veggendo e guatando cotale, speculai così, non senza cagione.
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Lo dicevo io che la nostra facoltà alla lunga ci influenza negativamente, sembra di leggere un poema del Marino
A parte gli scherzi,non stento a credere quello che dice Rick,poichè anche io ho costantemente la stessa impressione sui giovani che incontro,mi paiono persone vuote ed artificiose,che costruiscono i propri interessi solo per avere successo con le ragazze.Detto ciò,anche io mi sono spesso posto le stesse domande,e mi sono risposto che,oltre all'aspetto fisico ed alla goffaggine,alle ragazze non interessi la gente con delle passioni vere,e preferisca i personaggi costruiti ma di successo,come i tamarri o gli hipster radical chic,tanto per fare due esempi
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Ultima modifica di Zanna92; 20-10-2012 a 12:43.
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20-10-2012, 12:52
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#23
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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Quote:
Originariamente inviata da Belindo
forse perchè a differenza tua esce ogni sera?
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Io ho fatto un periodo della mia vita in cui uscivo 5 sere a settimana ma non ho concluso niente anche a livello di nuove conoscenze per assurdo se ci si impegna da molti più risultati internet
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20-10-2012, 12:58
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#24
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,246
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Quote:
Originariamente inviata da Rick Blaine
Un branco di smidollati. E' così che mi sono parsi tutti fin dall'inizio, nessuno escluso. Ragazzi inutili, anaffettivi, tutti con le loro passioni costruite a tavolino, universitari annoiati ma con un buon profitto oggi, professionisti annoiati ma con un buon salario domani.
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Domanda: come hai fatto a capire tutto questo di loro in una serata sola?
Rick io penso che dopo un periodo di reclusione ed isolamento così prolungato - unito all'indole introversa di ognuno di noi - sia davvero difficile affrontare una serata in compagnia in maniera spensierata e serena.
Non è facile per alcuni, ma non appena si hanno occasioni bisogna uscire, interagire, approcciarsi agli altri...
La ragazza dei sogni è raro trovarla anche avendo una vita sociale al massimo... figurati buttati nei letti o davanti al pc di casa (cosa che tendo a fare anch'io, tralaltro... e anche troppo)
Anch'io sogno di poter parlare, almeno una volta ogni tanto, di Musica, di cinema, di letteratura, di argomenti che siano un po' più stimolanti del nuovo iPhone o di cosa prendere fra Long Island e Vodka alla fragola Redbull... ma purtroppo bisogna CONFORMARSI, almeno sotto certi ambiti, per poter essere considerati parte integrante di una compagnia.
Durante gli anni penso di essermi, per usare un termine da me coniato, arreso alla stupidità, o almeno a quella che io ritengo tale. Il Mondo vuole di me una maschera? Sai cosa? L'avrà. Tutti ce l'hanno e non mi devo sentire in colpa ad indossarla pure io.
Non mi vergogno a dire che in società faccio finta di essere quello che in realtà assolutamente non sono. Faccio buon viso a cattivo gioco, è l'unico modo che ho per non precludermi anche quel minimo di "notorietà" che ho al di fuori delle mura di casa.
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20-10-2012, 13:07
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#25
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Ma come hai fatto in una serata a capire che era una ragazza ideale?
Quote:
Originariamente inviata da VyCanisMajoris
Anch'io sogno di poter parlare, almeno una volta ogni tanto, di Musica, di cinema, di letteratura, di argomenti che siano un po' più stimolanti del nuovo iPhone o di cosa prendere fra Long Island e Vodka alla fragola Redbull...
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Si può anche parlare di musica, cinema e letteratura sorseggiando intanto un long island o un vodka alla fragola, eh.
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Comunque non si può nemmeno escludere a priori che l'impressione di Rick su questi ragazzi abbia un fondo di verità, non possiamo saperlo... certo, fa pensare che la ragazza invece né esca così contrapposta, mentre se sta con uno di loro molto probabilmente è simile a loro.
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Ultima modifica di Moonwatcher; 20-10-2012 a 13:15.
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20-10-2012, 14:22
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#26
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,848
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Si può anche parlare di musica, cinema e letteratura sorseggiando intanto un long island o un vodka alla fragola, eh.
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Ma sì, si può riuscire. Infatti quando leggo qui gente che si muove in mezzo a merde umane o che indossa maschere di ferro perché "o così o Pomì" mi spiace per loro. Certo che la vita è spesso compromesso, ma... non sempre, non con tutti.
Cmq una cosa mi sembra chiara (forse è superfluo ribadirla?): non serve a nulla sentirsi superiori agli altri in campi diversi da quello amoroso-sessuale.... nel campo amoroso-sessuale (spero mi si capisca). I propri interessi, la propria cultura ecc. fanno parte di sé ed è bene esprimerli, ma difficilmente saranno QUELLI a farci dare semaforo verde da parte di una ragazza.
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20-10-2012, 15:04
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#27
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Banned
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 2,141
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.....è alto?
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20-10-2012, 15:12
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#28
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Partito dell'Eterno Rancore
Messaggi: 2,833
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Originariamente inviata da Alexon
.....è alto?
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Devi uscire dall'ottoca che solo chi è alto piace,io sono circa 1 e 90,ma alle ragazze non piaccio lo stesso,mentre un paio di miei amici poco sopra l'1 e 60 sono e/o sono stati felicemente fidanzati con ragazze molto graziose,fai un pò tu
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20-10-2012, 15:45
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#29
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Banned
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 2,141
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poco sopra 1 e 60? ma se io leggo sempre di gente che è già schifata a priori essendo 1 e 70...
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20-10-2012, 15:53
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#30
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Partito dell'Eterno Rancore
Messaggi: 2,833
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Quote:
Originariamente inviata da Alexon
poco sopra 1 e 60? ma se io leggo sempre di gente che è già schifata a priori essendo 1 e 70...
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Il segreto se sei basso è puntare le ragazze più basse di te,infatti questi miei conoscenti si sono fidanzati con ragazze sotto l'1 e 60,ma molto carine.
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20-10-2012, 15:58
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#31
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,737
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Originariamente inviata da Novak
anche se in un'ipotetica classifica che assegni ad ogni qualità dei punti stile grafico di pes potrebbero essere più scarsi
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Quote:
Originariamente inviata da Varg
Lo dicevo io che la nostra facoltà alla lunga ci influenza negativamente, sembra di leggere un poema del Marino
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Quando avrai passato tutta l'estate a tradurre tremila versi di Omero, noterai che davvero qualcosa "entro lo tuo cranio sta ciangiando", non so se positivamente o negativamente.
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Ultima modifica di Pluvia; 20-10-2012 a 16:00.
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20-10-2012, 15:58
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#32
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Banned
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 2,141
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leggi nei forum femminili, ma guardati anche intorno, sono proprio le più basse che vogliono lo spilungone.
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20-10-2012, 16:17
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#33
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Esperto
Qui dal: Jun 2011
Ubicazione: Budapest
Messaggi: 1,726
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L'avere pareri pessimi su qualunque persona nuova incontro è una cosa che tendo a fare anche io.
Personalmente penso di farlo solo perchè così se l'uscita dovesse andare malissimo e io dovessi tornare col morale a terra potrei pensare "beh,ma non è colpa mia,è che loro sono persone inutili."
(però lo faccio comunque)
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20-10-2012, 17:14
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#34
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Principiante
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 43
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Anche io fino a qualche tempo fa mi ponevo più o meno le stesse domande dell'autore del topic. Adesso però ho cambiato prospettiva e mi sono convinto che nessuna ragazza avrebbe interesse a lasciare il proprio ragazzo e mettersi con me. Sono introverso, timido, insicuro, non ho nessun particolare talento e nessuna particolare abilità, non sono ricco, non sono un belloccio, cosa potrei offrire?
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20-10-2012, 17:17
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#35
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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leggo un sacco di paraculate in questo thread, alcune di queste le usavo anche io per giustificarmi, potrei anche smontarvele una ad una ma tanto a che serve, specialmente nei confronti dell'autore del thread per il quale provo pena ma non simpatia (visti i trascorsi); ho già provato a farlo in altri thread con risultati insoddisfacenti.
Ragazzi io all'epoca sono andato da una psicologa e le paraculate me le ha spazzate tutte via, voi fate quel che volete, ma se le cose vi continuano ad andare male un motivo c'è, e non sono gli altri.
L'albero lo si giudica dai frutti.
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20-10-2012, 17:28
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#36
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da lone_wolf
Non sono d'accordo.
O meglio, non sono d'accordo sul fatto che la colpa sia solo ed esclusivamente nostra...
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Infatti: la realtà è una situazione intermedia.
Da un lato dobbiamo limare le nostre paranoie e i nostri difetti, dall'altro purtroppo in nulla possiamo contrastare la tendenza altrui alla prevaricazione, e quindi a considerarci di meno, escluderci o contrastarci.
Noi possiamo lavorare su noi stessi ma, metti che partiamo da 0, se non lavorano su loro stessi pure gli altri possiamo arrivare (nei rapporti sociali) ad una soddisfazione di 50-60, ma non a 100.
Btw dobbiamo arrivarci a sta sufficienza del 60 eh, a prescindere da tutto.
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20-10-2012, 17:55
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#37
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,955
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Il sentimento e l'ammirazione sono due cose ben diverse. Puoi risultare interessantissimo per una ragazza, e lei può benissimo essere colpita dalle tue qualità, senza che questo determini la "scintilla" del quale segreto stiamo dibattendo. Probabilmente, per l'introverso, così dedito ad osservare se stesso ed il mondo senza viverlo mai realmente, o quantomeno trattenendosi, è naturale interpretare il gioco dell'amore in modo sbagliato, e cioè: migliorando me stesso, sotto ogni punto di vista, non posso che risultare più appetibile. Ma le cose non stanno così. Le persone non introverse (che magari son timide, situazione diversa dall'introversione), sono portate a vivere secondo uno schema di valori ed emozioni condivise, si potrebbe dire "di gruppo", che non necessariamente rappresentano il risultato di superficialità o qualunquismo, ma sono il prodotto di una precisa scelta emotiva. Hanno bisogno degli altri più dell'introverso (o almeno, in modo diverso ma comunque più evidente), e questo li porta a voler condividere con loro delle esperienze, situazioni, idee che all'introverso potranno sembrare sciocchi, ma che all'interno di un certo gruppo rappresentano un "linguaggio comune" che instaura un legame particolare tra gli appartenenti. Il fatto di non parlare questo linguaggio comune, e anzi il doversi costantemente sforzare per comprenderlo, giudicarlo, disprezzarlo quando esso è motivo di esclusione, rappresenta già di per sé un forte svantaggio per l'introverso che intenda rapportarsi con i componenti del gruppo. Figuriamoci, poi, suscitare emozioni in una persona la quale ricercherà, quasi necessariamente, sul piano emotivo una conferma in quegli stessi valori! L'amore è emozione, il prodotto di sentimenti che affondano le radici in quel che siamo e in cui ci riconosciamo. Una ragazza qualsiasi non cerca un simulacro di ciò che è buono e giusto; ma desidera una persona che possa darle quello di cui ha bisogno, innanzitutto da un punto di vista psicologico ed affettivo. Queste persone di cui parli - che a te sembrano e probabilmente sono così bidimensionali - fanno parte di una "logica" che per quella ragazza è perfettamente comprensibile e rassicurante; ed il suo ragazzo, magari privo di gran parte delle tue qualità, sarà riuscito a coltivare - o a darle l'idea di possedere- l'unica caratteristica della quale lei sente di aver bisogno: quella che la fa sentire rassicurata e protetta. Le ragazze vivono l'amore in modo molto più spirituale rispetto ai ragazzi (almeno in linea di tendenza), per cui per conquistarle non bisognerebbe giocare secondo le proprie regole, quelle dell'introverso che si è costruito un intero sistema di riferimento senza il quale, probabilmente, sarebbe smarrito; ma uscire da quel "guscio" e intuire i desideri dell'altra, quello di cui ha bisogno, e darglielo. C'è bisogno anche di un certo grado di ipocrisia, perchè alle volte la superficialità delle persone, spesso incapaci di vedere al di là di quello che gli si sbatte in faccia, fa sì che abbia più successo una falsa rappresentazione di queste speranze, addomesticata come può piacere a loro, piuttosto che una personalità che le possegga dentro di sé, in modo autentico ed a un livello superiore. Ed è per questo che, personalmente, ho smesso di cercare di costruire qualcosa con persone che, in fin dei conti, so bene essere intimamente diverse da me. Non sono in grado di fingere, ed in un rapporto di coppia cerco una personalità libera, che non abbia bisogno che le venga dato nessun tipo di contentino, ma che sappia bene ciò che desidera e sia in grado di leggerlo e cercarlo nel mondo che la circonda. Se non troverò mai una persona così, sarà meglio restare solo.
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Ultima modifica di Josef K.; 21-10-2012 a 18:12.
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20-10-2012, 18:02
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#38
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da Rick Blaine
Pur facendomi uscire fuori di testa dalla rabbia, questa è più o meno l'idea che mi son fatto pure io: in queste cose, in realtà, non c'è nessun parametro, nessuna logica, nessun senso estetico... Va così, senza senso.
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Invece il parametro c'è. Io ad esempio sono talmente introverso che vengo percepito come anaffettivo e distaccato. E' una percezione, la loro, che io non percepisco dalla mia prospettiva; cioè appare strana perché sono troppo coinvolto.
Quando penso di essere allo stesso livello di socialità rispetto ad un'altra persona, di solito, risultati sulla carta, il mio pensiero risulta sbagliato, oppure, detto in altre parole, non risulta che sia lo stesso pensiero che hanno fatto altri ed altre.
Cioè in pratica vedo ragazzi taciturni e molto lontani dall'alfità i quali, a mia sorpresa, suscitano meno sfiga e meno disagio di quello che suscito io.
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20-10-2012, 18:04
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#39
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da Novak
Infatti: la realtà è una situazione intermedia.
Da un lato dobbiamo limare le nostre paranoie e i nostri difetti, dall'altro purtroppo in nulla possiamo contrastare la tendenza altrui alla prevaricazione, e quindi a considerarci di meno, escluderci o contrastarci.
Noi possiamo lavorare su noi stessi ma, metti che partiamo da 0, se non lavorano su loro stessi pure gli altri possiamo arrivare (nei rapporti sociali) ad una soddisfazione di 50-60, ma non a 100.
Btw dobbiamo arrivarci a sta sufficienza del 60 eh, a prescindere da tutto.
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Io credo che sia sbagliato pensare che non facciamo nulla. Già ragionare su queste cose e scambiarsi le opinioni, è molto. Sono cose che fanno male, trattarle non è una passeggiata. L'errore che si fa è confondere l'obiettivo con la cura.
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20-10-2012, 18:10
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#40
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Io credo che sia sbagliato pensare che non facciamo nulla. Già ragionare su queste cose e scambiarsi le opinioni, è molto.
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Ah sì sicuramente.
Io ho passato 2 anni a rifiutare di avere problemi, a non riuscire a parlare a mè stesso del fatto che qualcosa non andava nel mio modo di essere (e non solo negli altri), men che meno a razionalizzare il tutto.
Il primo passo è già parlarne e mettere la situazione nero su bianco, ma non è che prima abbia negato questa cosa, anzi per me è imprescindibimente parte della "cura".
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