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Vecchio 24-03-2023, 08:48   #1
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L'avatar di Smeraldina
 

L'altra mattina è venuto a trovarmi un infermiere del CSM(Per adesso nella mia zona fanno spesso visite domiciliari periodiche per vedere come stanno i pazienti e per sapere se hanno bisogno di qualcosa,ovviamente li mandano i medici).
Mi chiese come stavo,bhe gli dissi tiro avanti,mi rispose cmq ti vedo meglio rispetto alle altre volte.
Cmq finita la visita mi disse poi devo andare da Sara e mi cita anche il cognome,la conosci?si gli risposi l'ho vista una volta ricoverata all'ospedale però non ho molta confidenza con lei (una donna di circa 43 anni che stava da sola e ha conosciuto il suo compagno al reparto psichiatria).
Vado a trovare anche lei perchè sta molto male,ma fisicamente?Gli ho chiesto,no mi rispose lui,per privacy non mi disse altro e se ne andò.
Ha trovato il compagno della sua vita,potrebbe essere serena e tranquilla invece sta male va a sapere,forse non capisco perchè ovviamente non sono un medico bho.
Ho scritto questo post perchè la maggioranza qui dentro desidera trovare qualcuno ma non capisco se sarebbe meglio o peggio.
Vecchio 24-03-2023, 08:58   #2
Esperto
L'avatar di Soddisfatto
 

Questa donna ha trovato un compagno nel CSM quindi presumo che prima di trovarlo stesse già male di suo a livello psicologico/psichico in maniera piuttosto seria e che non soffrisse semplicemente di mancanza di autostima. Quindi nel suo caso l'aver trovato un compagno non ha portato nessun miglioramento. Vi sono tantissimi casi, invece, in cui trovare un partner gioverebbe tantissimo alla psiche dei diretti interessati. Peccato che le loro condizioni estetiche siano un deterrente vero e proprio.
Ringraziamenti da
Varano (24-03-2023)
Vecchio 24-03-2023, 09:07   #3
~~~
Esperto
L'avatar di ~~~
 

Scusate ma la correlazione tra il fidanzarsi e il guarire e/o superare magicamente i propri problemi psicologici e psichiatrici chi se l'è inventata?
Ringraziamenti da
Wrong (24-03-2023)
Vecchio 24-03-2023, 09:09   #4
~~~
Esperto
L'avatar di ~~~
 

> Una donna che pur avendo trovato un compagno soffre psicologicamente.


Ringraziamenti da
cuginosmorfio (24-03-2023), zoe666 (24-03-2023)
Vecchio 24-03-2023, 09:09   #5
XL
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L'avatar di XL
 

Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
Ha trovato il compagno della sua vita,potrebbe essere serena e tranquilla invece sta male va a sapere,forse non capisco perchè ovviamente non sono un medico bho.
Ho scritto questo post perchè la maggioranza qui dentro desidera trovare qualcuno ma non capisco se sarebbe meglio o peggio.
Comunque molto dipende anche dalle condizioni in cui si trova questa persona.
Per me la differenza rilevante non sta nemmeno nel trovare qualcuno ma nel fatto che si abbia abbastanza scelta o più scelta da non doversi mettere poi con una persona che è completamente incompatibile o che non piace proprio.

In tal caso forzarsi a stare con qualcuno (il primo che ti accetta quando uno magari hai il deserto intorno e che magari non piace proprio ma uno/a per dire di esser fidanzato/a si ci mette insieme) non è che serve a molto, può solo peggiorare le cose.

Le relazioni sono una cosa positiva quando arricchiscono, ma possono anche depauperare una persona.

Se si passa dal non mangiare proprio al poter mangiare solo cibo scaduto che andrebbe quasi buttato non è che fa poi fare salti di gioia alle persone questa cosa, soprattutto se intorno la maggior parte ha di meglio.

Se fosse una donna che ha cambiato e scambiato compagni messi non malaccio è un conto, ma magari una che sta in quelle condizioni trova situazioni abbastanza squallide e le accetta perché non ha nulla intorno, e così poi questa cosa magari invece di far star meglio può rimarcare ancora di più la propria condizione umana e sociale misera in cui si ha a che fare con delle scelte molto forzate.

Persone che sono in fondo alla scala sociale possono trarre giovamento da queste cose quando sono completamente inconsapevoli, ma basta un minimo di coscienza e si sbrocca. Ricordo una donna che si era fidanzata in queste circostanze (CSM), ma il cosiddetto compagno non voleva neanche portarla al cinema una tantum e far niente con lei, una sera sbroccò osservando un'amica che usciva col fidanzato e la ricoverarono col TSO.

Spesso sono situazioni cariche di sofferenza, non si tratta solo di gestire una relazione media, che comunque è difficile.
Le persone malate, ricoverate, abbrutite da queste situazioni, e mi ci metto anche io, non è che trovano l'amore della vita, più spesso trovano relazioni (quando le trovano) che gli danno il colpo di grazia se non stanno così male da essere completamente dementi e inconsapevoli, ma abbastanza male da non capire che quella situazione non la vogliono e desiderano davvero e aggiungerà sofferenza a sofferenza.

Mi sono fatto l'idea che i disturbi mentali che rendono dementi le persone servono proprio a ridurre questi stati di sofferenza, quando uno è sbroccato totalmente manco se ne accorge più bene di cos'ha attorno e della propria posizione, ma chi è minimamente consapevole della sua condizione, ma non riesce ad uscirne, si trova in questo limbo pericoloso dove magari non riesce a capire che quella relazione non soddisfa alcun bisogno per cui inizialmente l'ha cercata ma dei barlumi di coscienza la fanno piombare in stati depressivi violentissimi quando poi percepisce queste cose.

Vedo per strada spesso un tizio vestito come un barbone con la chitarra convinto di saperla suonare, perché si comporta così? Secondo me perché così non percepisce la propria inconsistenza a livello sociale, si inventa una cosa che crede di saper fare e che gli altri apprezzano e non percepisce più il posto misero che occupa a livello sociale.
Se diventasse solo un po' consapevole della sua situazione non avete idea della sofferenza che penetrerebbe nella sua mente.
Altri col tavernello e simili invece si ubriacano, non è che queste condotte sono casuali tra i barboni, pochi desiderano restare lucidi.

Io sono stato meglio quando ho trovato qualcuno perché desideravo davvero starci assieme, riesco a capire quando uno/a è abbastanza consapevole, ma ci sono persone che frequentano questi centri che non lo sono, o lo sono molto poco, non abbastanza da capire nemmeno cosa desiderano.

Ultima modifica di XL; 24-03-2023 a 10:01.
Ringraziamenti da
Levin (24-03-2023), Silent (24-03-2023)
Vecchio 24-03-2023, 09:15   #6
Esperto
L'avatar di Demiurgo
 

Mi sembra che a questo puzzle manchino diversi pezzi.

Una donna ricoverata per cosa? Quanto è grave la sua patologia?

Ha trovato un compagno che pure lui era ricoverato (stesse domande di prima)

L'amore certamente è una grande forza ma non guarisce tutte le malattie.

Altrimenti tutte le storie d'amore con un o una partner che si rivela essere una carogna avrebbero tutte un lieto fine.
Vecchio 24-03-2023, 09:16   #7
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L'avatar di Xchénnpossoreg?
 

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Originariamente inviata da Smeraldina Visualizza il messaggio
Cmq finita la visita mi disse poi devo andare da Sara e mi cita anche il cognome,la conosci?
Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina Visualizza il messaggio
mi rispose lui,per privacy non mi disse altro e se ne andò.
Alla faccia della privacy
Ringraziamenti da
anahí (24-03-2023), Angus (24-03-2023), Keith (24-03-2023)
Vecchio 24-03-2023, 09:18   #8
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da ~~~ Visualizza il messaggio
Scusate ma la correlazione tra il fidanzarsi e il guarire e/o superare magicamente i propri problemi psicologici e psichiatrici chi se l'è inventata?
Naltro po' e avere il fidanzat* guarisce pure l'artrite reumatoide
Ringraziamenti da
Surrounded (24-03-2023), Wrong (24-03-2023)
Vecchio 24-03-2023, 09:25   #9
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L'avatar di Smeraldina
 

Diciamo che più che altro lei soffre di depressione grave.
Vecchio 24-03-2023, 10:02   #10
Super Moderator
L'avatar di Daytona
 

Ammiocuggino era diabetico prima di fidanzarsi, adesso si nutre bevendo sciroppo di mais e vive bene
Ringraziamenti da
Abuela (24-03-2023)
Vecchio 24-03-2023, 10:06   #11
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

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Originariamente inviata da Artemis_90 Visualizza il messaggio
Avere un partner è la stessa cosa che avere dei genitori, pur avendo dei genitori voi soffrite meno? No perchè i vostri genitori vi possono dire al massimo "dai tesoro alzati che la vita è bella esci a fare un giretto..." non è che impongono le mani su di voi e vi guarisco e anche il partner può fare solo questo, dirvi qualche frasetta di incoraggiamento, oppure insultarvi nel caso sia uno stronzo. Se voi stata male pure che c'havete gente intorno che vi rompe il cazzo non è che guarite.
Non sono d'accordo con te. Dipende dai genitori che uno ha.
Dei genitori possono migliorare le condizioni di vita di una persona malata e farla soffrire meno, altri invece possono affossarla ancora di più.
Si soffre meno se si ha una famiglia che sostiene.
E vale la stessa cosa se si ha un partner che in parte riesce a soddisfare certi bisogni psicologici, fisici e così via.

Pensi davvero che saresti stata meglio da sola in un istituto senza nessun affetto dei genitori o qualcun altro che ne fa le veci?

Non scherziamo.

Certo che se la famiglia è maltrattante non migliora la situazione, ma dire al contrario che il sostegno familiare non ha alcun impatto sull'esito delle malattie e la riduzione della sofferenza psicologica secondo me è falso.

Più sostegno sociale positivo si ha e si riesce a rimediare, meglio si sta.

Sostegno sociale non significa avere relazioni, le relazioni bisogna vedere di che natura sono, uno che viene sfruttato dal datore di lavoro si relaziona con qualcuno, ma non è che viene sostenuto da questo qualcuno.

Anche gli psicologi e psicoterapeuti secondo me sbagliano quando suppongono che il problema di un tizio sia quello di non avere relazioni, perché le relazioni non è che sono una cosa positiva in sé, bisogna valutare la situazione. Magari a quel tizio mancano certe relazioni e non quelle che poi gli strizzacervelli vogliono magari imporgli perché da soli si sta male e basta.

Poi magari uno frequenta gente e vede che sta pure peggio perché gli vorrebbe staccare la testa a queste persone. Dovresti star meglio nel vedere qualcuno e sei sempre più arrabbiato e frustrato?
Come si spiega? Si spiega col fatto che queste relazioni non nutrono, non proteggono, non danno nulla, e danneggiano soltanto.

Certe relazioni possono fare stare davvero meglio, se ne accorge soprattutto chi le aveva queste relazioni di sostegno e ora non le ha più. Capita anche che un coniuge muoia poco dopo la morte dell'altro, possono essere forti il sostegno e le cure che danno un compagno/compagna, medi, o di polarità opposta, delle persone ti sfasciano e distruggono.

Una persona abbastanza consapevole se ne tiene alla larga quando vede che la situazione è questa ma magari vorrebbe e desidererebbe le cure di una famiglia supportiva o di un partner o altro. Io una famiglia mediamente supportiva l'ho avuta e non credo proprio che sarei stato meglio senza, avrei percepito ancora maggiormente il mio senso di non appartenenza ed esclusione.

Ultima modifica di XL; 24-03-2023 a 10:32.
Vecchio 24-03-2023, 10:27   #12
~~~
Esperto
L'avatar di ~~~
 

L'ultima volta che sono stata fidanzata irl (2006-2010) sono stata lasciata proprio perché depressa e con uno stile di vita inconcludente, quindi ora come ora se pure l'amore avesse un potere benefico e curativo (e su di me sicuramente ne ha, o per lo meno è una bella spinta) si pone comunque il problema di trovare una ragazza che viva nella mia stessa città, che abbia uno stile di vita compatibile col mio etc. etc.
Onestamente faccio fatica a pensare che ci sia qualcuno con cui io possa avere una relazione con queste premesse. Poi per carità, tutto può succedere, ma non è che la fica arriva dal cielo. Bisognerebbe uscire di casa, frequentare persone/contesti. Ho passato buona parte della mia vita online e tante persone (amicizie e ragazze/donne di cui mi sono innamorata) le ho conosciute anzitutto online, ed è difficile che sia gente che vive nella tua stessa città. Sì lo so non c'entrava un cazzo con la discussione È che ultimamente sto ragionando sulla mia situazione di solitudine sentimentale perché da un lato mi fa male e dall'altro mi considero disastrosa sia come stile di vita che nelle relazioni sentimentali.
Dovrei trovarmi una torinesina/torinesona che voglia prendersi in casa una bestia come me, come si prenderebbe un cane puzzolente dalla strada.
No niente scusate sto delirando, è la caffeina ma è così.
No in realtà volevo dire che sì, l'amore può essere una spinta/forza potente nella propria vita come diceva Demiurgo, ma la depressione e tutto il resto rappresentano in sé un ostacolo per le relazioni, sia perché magari si è isolati, sia perché se pure troviamo qualcuno magari la depressione o altri problemi interferiscono nella vita di coppia, perché magari abbiamo difficoltà caratteriali, disturbi della personalità, bassa autostima, incapacità di preservarci, basso rispetto di sé stessi e dei propri bisogni, esempi di relazioni genitoriali che ci hanno fuorviato e che replichiamo e che ci portano poi a soffrire etc.

Ultima modifica di ~~~; 24-03-2023 a 10:32.
Ringraziamenti da
Silent (24-03-2023)
Vecchio 24-03-2023, 11:12   #13
Banned
 

Se sei schizofrenico e trovi l amore non guarisci.

L amore può dare aiuto ma è una singola componente della propria esistenza.

L amore non guarisce dalle patologie psichiatriche.

Se una persona si sente drasticamente meglio dopo aver trovato l amore probabilmente è riuscita a trovarlo perché stava già su un percorso di miglioramento della propria esistenza.
Vecchio 24-03-2023, 11:16   #14
Esperto
L'avatar di Black_Hole_Sun
 

Nella mia esperienza certi tipi di socialità e relazioni sono risultate dannose. L'avere un rapporti negativi e disfunzionale è una delle cause principali di malessere psicologico, sono le basi delle dipendenze affettive e di certe forme di abuso che segnano irrimediabilmente o peggiorano situazioni già compromesse. Con questo non dico che la soluzioni sia vivere isolati per stare bene, ma che dobbiamo guardarci bene da colore che ci danneggiano anche se inconsapevolmente invece di cercare a tutti i costi il partenr o la cerchia. La ricerca stesse di queste cose può essere estenuante e sortire l'effetto opposto a quello che si desidera.
Vecchio 24-03-2023, 12:03   #15
Esperto
 

Anche se credo nel potere curativo delle strafighe adesso sto troppo male per prendere seriamente anche solo l idea di una relazione, devo farcela da solo.
Ringraziamenti da
vikingo (24-03-2023)
Vecchio 24-03-2023, 12:11   #16
~~~
Esperto
L'avatar di ~~~
 

Lllaaa sammmbugona ccurativahhhhh
Ringraziamenti da
Wrong (24-03-2023)
Vecchio 24-03-2023, 12:11   #17
Esperto
 

Sull'infelicità e i dispiaceri ( che non sono patologie, ormai si bolla tutto come "depressione", che malattia è stare male perché si è avuto un lutto? Semmai starci bene indica che qualcosa non va) l'affetto invece aiuta molto, nelle sue varie forme.
Vecchio 24-03-2023, 13:06   #18
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

Quote:
Originariamente inviata da ~~~ Visualizza il messaggio
Scusate ma la correlazione tra il fidanzarsi e il guarire e/o superare magicamente i propri problemi psicologici e psichiatrici chi se l'è inventata?
per qualcuno questa correlazione può sussistere realmente. Magari sostituendo "guarire/superare" con "avere significativi miglioramenti"
Vecchio 24-03-2023, 13:28   #19
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Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Sull'infelicità e i dispiaceri ( che non sono patologie, ormai si bolla tutto come "depressione", che malattia è stare male perché si è avuto un lutto? Semmai starci bene indica che qualcosa non va) l'affetto invece aiuta molto, nelle sue varie forme.
Secondo me c'è un continuum, ed è difficile capire proprio che cos'è la sofferenza mentale patologica e distinguerla nettamente da quella non patologica.

I disturbi mentali non è che funzionano come i virus e le infezioni dove si può individuare chiaramente un agente esterno che effettivamente aggredisce l'organismo, e nemmeno va bene la definizione funzionale, perché fino a che si tratta di definire funzionale la deambulazione magari si è tutti d'accordo che una gamba rotta non funziona visto che magari tendenzialmente un po' tutti desiderano camminare, ma nel momento in cui si volesse andare a definire funzionale dove il cervello di un tizio decide di andare a ficcare o non ficcare un pene, ad esempio, le cose si complicano e si potrebbe essere in disaccordo.
Il cervello di questo tizio funziona bene o male in base a quello che dobbiamo aspettarci faccia un cervello riguardo alla sessualità?

Tutta la psichiatria potebbe non esistere proprio, si potrebbe supporre direttamente tutta la sofferenza mentale come non patologica.
Si osserva in pratica che soffrono le persone mentalmente e hanno diversi disagi?
E' del tutto normale, perché dovremmo scandalizzarci?

D'altra parte questa è una invenzione (quella della psichiatria) relativamente recente, prima magari anche la pazzia era una condizione umana che stava accanto ad altre, non una malattia, certo per molti una condizione di merda come la povertà e simili, ma non una malattia.
Poi quando non si trattava di pazzia e c'erano difficoltà di vario tipo, lsi immaginava non fosse comunque competenza di un medico (o di chi si interessava di cose che avevano a che fare con la medicina) occuparsi di queste cose qua.

Questa cosa continua ad essere vera ancora oggi visto che uno psicoterapeuta può comunque esercitare e somministrare una terapia (psicoterapia) senza essere laureato in medicina. Se si è davvero malati solo i medici dovrebbero poter somministrare cure. Si vede che in quest'ambito ci sono una marea di eccezioni e quindi insistere nel dire che sono malattie come altre ed è evidentissimo e oggettivo cosa dover considerare una malattia mentale e cosa no, secondo me è molto scorretto.

Io penso che nel momento in cui si è deciso di spostare le cure dal corpo biologico al mentale in ambito medico (la mossa operata dalla psichiatria è stata questa), in linea di principio tutto il male e i disagi mentali si potrebbe immaginare che abbiano bisogno di qualche cura, anche se non la si è ancora trovata. La medicina ha cercato di accorpare roba che stava fuori dalla medicina e ovviamente dopo aver fatto una cosa simile l'oggettività su cui poteva basarsi prima va a farsi benedire perché finisce con l'inglobare anche valori e costumi sociali. Il tentativo di espandersi e colonizzare altri spazi tentando di appiccicarci l'etichetta di malattia ha finito col rendere le cose sfumate e anche un po' confuse.

Alla fine se uno avesse una serie di lutti a ripetizione resterebbe depresso e triste per molto tempo come il cosiddetto "depresso vero", e non riesco a capire perché poi il primo si suppone debba stare abbastanza bene in questa condizione e il secondo male.

Mentalmente potrebbero soffrire allo stesso modo.

Comunque già hanno in parte modificato questi criteri nel DSM.
I criteri per stabilire se uno è depresso non sono stabili nel tempo, e c'era da aspettarselo.

Ultima modifica di XL; 24-03-2023 a 13:43.
Vecchio 24-03-2023, 13:40   #20
Esperto
 

Perdonami ma ho la febbre a 39, leggerò.
Ma anche per le patologie fisiche si può fare un discorso analogo, l'aggiornamento è continuo, nei vari campi, e non tutto é diagnosticato con evidenze date dagli esami.
Quello che ieri non era patologia oggi lo é, e non é che prima invalidasse meno. E ancora tantissimo manca.
Io dico semplicemente che provare emozioni negative in relazione ad eventi negativi della vita non è una malattia.
Per il DSM non so , io la penso così.

Ultima modifica di claire; 24-03-2023 a 13:50.
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