dr.troy

è inutile girarci troppo intorno... l'avvento del web 2.0 ha (purtroppo) inciso in modo molto rilevante sui rapporti sociali uomo-donna

a cavallo tra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio (adolescenza), al sabato pomeriggio, si usciva di casa, si montava su un motorino (rigorosamente in due e senza casco ) e si andava a caz*eggiare, senza programma fisso (negli anni '90 non c'erano nemmeno sti caz*o di cellulari), nei luoghi di ritrovo canonici... il resto dei giovani della città faceva esattamente la stessa cosa... e quindi si finiva per ritrovarsi in un contesto dove conoscevi veramente un mucchio di gente (e di ragazze )... alla fine si puntava più sulla simpatia e sulla voglia di divertirsi che sull'aspetto...

adesso è tutto filtrato... per gli adolescenti la "piazza" è diventata lo schermo del pc o dello smartphone... il "meccanismo" che nel passato ti faceva conoscere persone è stato rimpiazzato dai social network... quando esci di casa, oggi, sai già chi incontrerai e dove andrai, la comitiva è un compartimento stagno... vuoi cambiarla ? trovati un amico su facebook !!! e la discriminante, tra milioni di profili, è la foto...

anche la discoteca è mutata radicalmente... negli anni '90 la dance era fatta apposta per disinibire, farti sentire calore e voglia di socializzare... la house e l'elettronica di adesso son fatte apposta per sballarti in solitudine

non si può tornare indietro, ma a me piacerebbe tanto poter rivivere un sabato pomeriggio di fine anni '90...

Martello

Non credo vi fosse grande differerenza, se hai paura di approciare una ragazza non conta l'età in cui vivi.

Inosservato

io ho 32 anni posso parlare con cognizione di causa degli anni 90 e posso dire che per uno di noi era peggio -__-
almeno ora con la rete hai l'illusione (solo l'illusione ma è già qualcosa) di essere come gli altri, di essere "normale", prima la tua diversità ce l'avevi addosso sempre e comunque...
Avessi avuto internet iphone e perchè no facebook da ragazzino magari sarei riuscito a tenere i contatti con qualche amico o a provarci con quelle che mi piacevano a scuola per esempio...

Winston_Smith

Quotone, in internet bisogna sapere dove pescare e cercare con cognizione di causa perché è un mare magnum e ci sono più possibilità di sòle, ma anche di successo, appunto. Nella realtà se non passi per la comitiva degli amici degli amici (ed è già tanto se un timido ne ha 2-3, di amici), di solito stai fresco. E il contatto indiretto, almeno nella fase iniziale, è meno ansiogeno per un timido, si evita il non-verbale, si ha più tempo per pensare...non ci sono paragoni (cit.), almeno per me.

Eccola, la legalità secondo i berluscones

dr.troy

ecco hai detto bene... l'illusione...

il successo del web 2.0 è dovuto al fatto che rappresenta una comoda strada in discesa per aggirare le proprie insicurezze e paure... oggi puoi vivere una socialità virtuale, edulcorata, puoi scordarti le tue inibizioni... finchè resti dietro lo schermo

una persona socialmente non troppo intraprendente oggi sarà sicuramente portata a scegliere la via in discesa (chi sale più con le scale da quando ci sono gli ascensori ?) col rischio di perdere anche quel minimo contatto con la realtà sociale... cosa che negli anni '90, anche solo per andare al cinema, comprare un cd o un quotidiano poteva mantenere...

Winston_Smith

Ma almeno hai la possibilità di instaurare un certo tipo di rapporto, di conoscere e farti conoscere (almeno in parte) senza gli impacci della comunicazione dal vivo. Ovvio che restano tante incognite, c'è chi è timido pure sul web e comunque bisognerà sempre vedersi dal vivo, ma almeno per qualcuno è un inizio (cit.)

dr.troy

film Vanilla Sky... cosa è la felicità ?... vivere una magnifica illusione o una dura realtà ? ognuno qui ha la sua risposta


su questo hai ragione... il casco va indossato perchè salva la vita...

solo che a 15-16 anni, sbagliando, non ci pensi... anzi magari se dai passaggio ad una ragazza guidi un pò "sportivo" così lei si aggrappa più stretta purtroppo si fanno un mucchio di cavolate a quell'età, si spera che vada sempre bene...

EdgarAllanPoe

Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, 9 settembre 1908 – Torino, 27 agosto 1950)


« Ora io non so se sia l'influenza di Walt Whitman, ma darei 27 campagne per una città come Torino. La campagna sarà buona per un riposo momentaneo dello spirito, buona per il paesaggio, vederlo e scappar via rapido in un treno elettrico, ma la vita, la vita vera moderna, come la sogno e la temo io è una grande città, piena di frastuono, di fabbriche, di palazzi enormi, di folle e di belle donne (ma tanto non le so avvicinare)[5]. »

Winston_Smith

Ma non è detto che l'illusione non possa concretizzarsi in realtà, io mica sto dicendo che bisogna rimanere sempre dietro lo schermo, però il contatto virtuale può essere propedeutico a quello reale.

Eh già, se va male non ci sono processi brevi che tengano

dr.troy

se avviene molto presto... non più di 1 mese... ok...

dopo, secondo me, è probabile beccare gran brutte delusioni (e conseguenti traumi e nuove paure), perchè dietro lo schermo si tende ad idealizzarsi ed idealizzare

l'incontro al buio già può mettere un pò a disagio anche chi problemi di timidezza non ne ha, figuriamoci lo sforzo per uno che ha già problematiche in quel senso, secondo me sarà fisiologico che tenderà ad allungare i tempi, aumentando così la probabilità e la magnitudo di una eventuale delusione

le relazioni sul web sono una arma a doppio taglio, da maneggiare con cura

barclay

In effetti, negli anni 80 le donne erano meno integraliste (*) nel seguire le mode. Per esempio, si potevano distinguere, da lontano, le madri dalle figlie.
Dal punto di visto del "rimorchio", però, non c'erano grandi differenze, per quelli come noi.

* L'aggettivo non l'ho scelto a caso.

maury25

Non credo si cuccasse granchè per un timdo...E non credo nemmenoc he le donne se la tirassero tanto di meno, ce l'hanno sempre avuta d'oro loro... Però...c'è l'altro lato della medaglia


Almeno c'era della buona musica. Ahhh..altri tempiii

PriccoPracco

E già, quanta nostalgia, era tutto molto più rustico a quei tempi

RobRock

queste sono tutte seghe mentali che devi imparare a ignorare....fosse solo per le scarpe o gli occhiali da sole, sarebbe facile no???
in realtà è soprattutto questione di feeling, poi il resto viene da se. ovvio che se sei timido fai fatica a stabilire qeusto feeling anche con le persone affini a te, però sul serio non star li a far paragoni con gli altri decenni...e cmq, la danno facilmente allo stesso modo, e poi non è tanto carino da dire!

Alexon

l'erba del vicino è sempre la più verde, stai mitizzando un'epoca che non hai vissuto.

Confusion

Concordo con Troy.

Oggi le comitive sono degli stagni chiusi e non c'è interazione-
Anche in discoteca ognuno sta per i cazzi suoi.

Ed è tutto molto triste...ne parlavo oggi con mia sorella che negli anni '90 era tutto molto diverso e lei li ha vissuti a pieno.
Un tempo c'era la piazza dove uscivi con i tuoi amici ma potevi onoscere molte persone...
Comunque non disperate: anche oggi in alcuni luoghi i ricreano queste situazioni.
Uscivo in una piazza fino a un anno fà, con un gruppo tutti maschi...sono rimasto unito a loro un annetto, poi non mi sono trovato più molto bene, ma effettivamente lì in quella piazza c'era un pò l'atmosfera descritta da Dr Troy: era come un piccolo villaggio nella città con tant giovani.
Ognuno aveva il suo gruppetto, ma poi interagivi anche con altri, sapevi chi erano prima o poi ci parlavi... ed era possibile anche conoscere delle ragazze carine....era molto meglio di ora.
La comitiva di ora (quella si sempre) è strachiusa e non fannou cazzo.

Winston_Smith

Se anche fosse stato così, per un timido non vedo tutta 'sta grossa differenza.

Noctis

Infatti non c'è.
I problemi sono sempre gli stessi.
Che le persone anni fa ridevano e scherzavano di più con gli altri con i timidi che c'azzecca ?
Io timido non vado a mischiarmi con altre persone, oggi o 20 30 anni fa, sarebbe stato esattamente uguale.

Markettino

Concordo in pieno...
Almeno al giorno d'oggi esiste il Web....