Alessandro93

Ho capito però volevo dire il motivo per il quale volevo farlo

Otago

Ok.

recluso

Finito il liceo ci pensai e la conclusione per me fu no. Avevo paura di intripparmi troppo nei miei problemi.
A suo tempo chiesi allo psicoterapeuta se anche lui avesse avuto problemi simili ai miei e lui mi disse sì.

A proposito, piccolo ot, come si può definire la condizione del paziente che tiene un comportamento di sfida nei confronti del terapeuta?

Alessandro93

Anche io ho pensato che mi può aumentare i problemi,però è l'unica cosa che mi attira un minimo,dovrei provare a coltivarlo come interesse.

Lùthien.

Signe A. Dayhoff

Satana

Non è vero che chi ha vissuto certe cose è maggiormente in grado di aiutare un paziente con i suoi stessi problemi. E bisogna anche stare attenti a non scegliere psicologia come percorso di autocura (tradotto: se la fai sperando di trovare delle risposte o un ambiente che ti possa aiutare). Se la cosa ti interessa iscriviti a psicologia (possibilmente prima valuta bene i vari indirizzi), se poi scopri che non ti piace però ci hai perso un anno. Io ho avuto una breve parentesi a psicologia, però a conti fatti non ti so dire nulla di più.
A me comunque piaceva, ho mollato perchè ero troppo depresso e cazzi e mazzi.

Alessandro93

Infatti devo pensarci bene non sono sicuro

FabioLeonardo

Beh infondo "ci vuole un pazzo per capire un pazzo" e detto questo mi spiegherei meglio :P : ho avuto un prof. di psicologia all'università, dottore psichiatra. A vederlo come si comporta chiunque lo definiva schizzato, urlava e calicava porte per far star zitti i ragazzi in corridoio, per fare lezione ci faceva alzare tutti in piedi uno ad uno vicino a lui. Ma nonostante i modi "strani" è di mente aperta e comprensivo, io lo definisco un grande!
Poi vivere in prima persona il problema è un vantaggio per aiutare a risolvere quelli altrui e a comprenderli quindi.....per me si, potresti farlo

Prassi

Non ci provare neanche... E' quello che ho fatto io ed è stata la scelta più idiota della mia vita. La facoltà è inutile, non ti da niente personalmente (a meno che uno sia scemo...) e ancora meno da spendere sul mercato del lavoro. Quello che viene insegnato è quasi spazzatura. Di scientifico, cioè di tipo di affermazione alla quale è data un'altissima garanzia di verità e confutabilità si trova poco. Gli insegnanti sono frustrati dall'insegnare ARIA FRITTA. E frustrati seriamente. Gli sbocchi lavorativi sono nulli anche facendo 9 o 10 anni di percorso completo, al meglio si può andare a fare gli educatori. Chi da consigli deve parlare con cognizione, deve conoscere l'ambiente disciplinare e quello lavorativo. Le passioni... io ho cambiato due facoltà in preda a passioni... sono svanite o perchè avevo idealizzato la materia, che non è corrisposta a quello che era realmente, o subito dopo aver letto 200 pagine. Io adesso dopo la laurea-carta straccia mi devo iscrivere ad un'altra facoltà che questa volta avrà un qualche senso. Evitati 5 anni di aria fritta.

recluso

ma alla fine l'hai presa la laurea "inutile" o no?

doctor Faust

Fare lo psicologo non vuol dire fare lo psicoterapeuta.

Prassi

La prendo a luglio, solo per avere il foglio. Poi me ne scappo all'estero.