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12-12-2014, 21:33
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#41
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Non mi piacerebbe e sarebbe irrealizzabile.
Mi sembra stile: ufficio complicazioni cose semplici.
Come quantificheresti il valore della merce?
Come misureresti il tempo necessario (visto che varia da persona a persona, specialmente nei lavori dove c'è un lavoro mentale e/o non è semplice fare valutazioni)?
Se anche riuscissi a quantificarlo, più o meno, perché dovrei fare veloce visto che più ore ci metto e più ci guadagno?
Come faccio e perché dovrei pagare per la mia istruzione visto che uno senza competenze guadagna come me?
Un negoziante come farebbe a fornire tutte le ore di lavoro per la sua merce?
Metteresti sullo stesso piano uno spazzino e un chirurgo; con tutte le ripercussioni che potrebbe avere il chirurgo se ammazzasse qualcuno per errore?
Va bene che il tempo è denaro, ma così si esagera
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Pensandoci farei così, istituirei delle fasce, tipo fascia media, bassa o alta, un lavoro facente parte della fascia bassa, (un lavoro per cui non è necessaria la laurea o non è faticoso) ovviamente accumulerà meno bonus (possiamo definirli così ) per poi accedere ai vari servizi o acquistare beni ecc. I lavori della fascia bassa saranno quelli meno faticosi (come per esempio i tronisti di Maria Defilippi, a quel punto se uno vuole andare a fare il tronista lo farà per il gusto di essere famoso non perchè guadagna bene) sia dal punto di vista intellettuale, sia dal punto di vista fisico. Per esempio io metterei nella fascia media sia medico generico che il metalmeccanico, visto che uno è faticoso fisicamente, l'altro anche (perchè devi prenderti la laurea) ma meno del metalmeccanico, perchè il metal meccanico che rischia pure la vita deve essere pagato meno di un medico? Solo perchè non ha studiato?
Se la gente vuole andare a fare il metalmeccanico perchè non gli piace studiare va con la garanzia che guadagna quanto un medico, ma ci sarà sempre gente che "dirà no io metalmeccanico non lo voglio fare perchè è faticoso, rischio la vita e non mi piace, anche se guadagno bene, io voglio avere una laurea, essere chiamato dottore, seguire la mia passione, avere un mio studio ecc."
Oppure mettere infermiere e medico generico nella fascia media, direte allora uno si fa infermiere e non si fa medico, si ma il medico è sempre un lavoro più intellettuale e meno faticoso dell'infermiere, l'infermiere è un lavoro manuale, deve cambiare cateteri, cambiare medicazioni alle ferite, ci sarà sempre gente che dirà "no io non voglio cambiare cateteri preferisco fare il medico."
Nella fascia alta ci metterei per esempio magistrati, giudici, chirurghi, politici, ricercatori in ambito scientifico e tecnologico
Comunque questa è solo una mia utopica fantasia, non penso sul serio che potrebbe prendere piede una simile società, magari ci scriverò su un romanzo.
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Ultima modifica di Stefania90; 12-12-2014 a 21:48.
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12-12-2014, 21:47
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#42
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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Ricordo un vecchio fumetto di topolino ambientato in un "mondo fantastico" in cui i soldi venivano distribuiti al mattino e dovevano esser spesi entro sera per i bisogni.
Bisogni con prezzi diversi a seconda del loro valore, ovviamente.
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12-12-2014, 22:06
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#43
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
Pensandoci farei così, istituirei delle fasce, tipo fascia media, bassa o alta, un lavoro facente parte della fascia bassa, (un lavoro per cui non è necessaria la laurea o non è faticoso) ovviamente accumulerà meno bonus (possiamo definirli così ) per poi accedere ai vari servizi o acquistare beni ecc.
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Per le banche, gli scambi commerciali, la borsa, i beni di lusso o le opere d'arte, i lavori che richiedono tempo di cui non si può quantificare precisamente il tempo necessario (ambito informatico, politico, della ricerca, ecc), come faresti?
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12-12-2014, 22:18
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#44
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,749
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Quanti crimini commessi in nome del denaro... Creero' una società anarchica
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12-12-2014, 22:27
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#45
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Per le banche, gli scambi commerciali, la borsa, i beni di lusso o le opere d'arte, i lavori che richiedono tempo di cui non si può quantificare precisamente il tempo necessario (ambito informatico, politico, della ricerca, ecc), come faresti?
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Non si tratta tanto di quantificare il tempo, altrimenti il tempo finirebbe per sostituire il denaro, il valore verrebbe dato sia al lavoro che uno svolge sia al tempo che impiega a svolgerlo, più che una società basata sul valore del tempo sarebbe una società basata sul valore del lavoro che si svolge, più il lavoro di una persona è ritenuto importante, socialmente utile, faticoso, impegnativo, di valore, più quella persona potrà guadagnare, diciamo guadagnerebbe sul merito.
Non esisterebbero le banche, ne la borsa, (perchè non esisterebbero i soldi) per per quanto riguarda i beni materiali li si porrebbe il problema perchè la società capitalista si basa proprio su questo, sul valore delle cose, una cosa costa di più di un'altra perché ha più valore e chi vende quella cosa guadagnerà inevitabilmente di più di un'altra persona, purtroppo da quel punto di vista non ci sarebbe rimedio. L'oro ha più valore di una melanzana, ed ha effettivamente più valore di una melanzana perchè la melanzana te la puoi coltivare, l'oro no.
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12-12-2014, 22:32
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#46
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da Qwerty
no si ragiungerebbe stesso risultato dando un stipendio uguale a tutti?
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L'uguaglianza provoca appiattimento.
Se io mi ritengo più bravo di Tizio troverei ingiusto il trattamento economico per il mio lavoro e finirei col produrre di meno.
Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
Il punto sarebbe creare un sistema che svaluti totalmente il denaro, un sistema che sia più equo.
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Il denaro, la moneta è una grandissima invenzione. La speculazione spregiudicata ne ha corrotto la funzione.
Il fatto che è facilmente trasportabile, che il suo valore è riconosciuto da tutti nel medesimo modo, che non è deperibile, che si può avere oggi per usarlo in uno scambio economico nel futuro, ecc. lo rendono il migliore strumento per me possibile.
Baratto ed altre forme soffrono dei limiti sopracitati.
Quote:
In questa società non sopporto che c'è chi muore di fame letteralmente e cè chi ha miliardi e miliardi
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Sono critico nei confronti delle grosse sperequazioni ma sono anche favorevole al fatto che ci siano persone più ricche di altre.
Poi, molti beni e servizi sono limitati ragione, per cui sono per il mors tua, vita mea.
Quote:
non sopporto che in questo sistema vincono i più aggressivi e competitivi
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Ci sono alcuni settori dove è indispensabile.
Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
io sono Giovanna e lavoro come infermiera in un'ospedale offrendo il mio tempo, servizi e lavoro alla comunità gratis. Se un giorno avrò bisogno di un avvocato andrò dall'avvocato
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Come stabiliamo la corrispondenza tra il lavoro di Giovanna ed il lavoro dell'avvocato?
Perché io dovrei difendere Giovanna per, ipotesi, 1 mese quando lei lavora solo da 2 giorni?
Col denaro Giovanna guadagna in base a quanto lavora, a quando lavora, alla competenza/esperienza che ha.
Facciamo un esempio provocatorio alla Liuk.
Liuk lavora come programmatore e vuole far sesso a pagamento con la prostituta Ludmilla.
Se Liuk ha lavorato gratis un giorno come programmatore, perché non dovrebbe pretendere da Ludmilla 5 rapporti gratis a fine giornata?
Chi stabilisce la corrispondenza?
Quote:
Soltanto e solo chi lavora potrà usufruire dei servizi e "acquistare" beni (ovviamente la sanità sarà garantita a tutti).
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Se il sistema non è in grado di occupare tutti? Chi è disoccupato non accede a nulla?
Riguardo al tipo di lavoro... Se è tutto uguale, perché io dovrei fare un lavoro usurante/stressante/con responsabilità, ecc. se tanto posso accedere agli stessi beni e servizi di un altro? Come quantificare? Come invogliare?
Ecco che ritorna il concetto di unità di conto e del denaro per scontare tutto ciò.
Quote:
fornendo un certificato o un tesserimo dove si garantisce che la persona ha svolto le sue ore di lavoro settimanali
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Perché subordinare solo alle ore lavorate il diritto di scambio economico?
Se io sono bravo e finisco il mio lavoro in 20 ore settimanali anziché 40 perché non potrei avere diritto agli stessi beni?
Quote:
In questo tipo di società tutti sarebbero a pari livello
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Se uno vale l'altro è una società piatta.
Se si concepisce una persona come bella/brutta, mediocre/valida, interessante/anonima perché significa che non siamo allo stesso livello.
Inoltre ognuno ha aspirazioni differenti.
Infine differenziare promuove la produttività e la qualità del lavoro.
Quote:
Ovviamente questa è una società utopica, non sarà mai possibile realizzare una cosa del genere. A voi piacerebbe?
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Sarebbe per me una società distopica.
A me basterebbe una società alla mixed economy con una forte regolamentazione e calmieri sui beni di prima necessità (abitazione principale, alimentari, ecc.)
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12-12-2014, 22:37
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#47
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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A volte però noi diamo valore anche a cose che non hanno valore ed è proprio questo il brutto nella nostra società.
Immaginate uno che non fa niente dalla mattina alla sera e magari una mattina si alza e si inventa delle mutande fosforescenti, tutti iniziano a dire che quelle mutande vanno di moda e quello inizia a farsele pagare quattro mila euro al paio, non è brutto che ci sia questa differenza? Una persona che fatica tutto il giorno e non si gode niente della vita per fare un lavoro che non gli darà magari neanche il pane perchè non ha la stessa furbizia di un'altro che magari non fa un cavolo e guadagna miliardi....
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Ultima modifica di Stefania90; 12-12-2014 a 22:42.
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12-12-2014, 23:08
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#48
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: I'll remain unperturbed by the joy and the madness that I encounter everywhere I turn.
Messaggi: 1,955
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La vera ragione per la quale non si potrà mai fare a meno del denaro è che c'è solo una cosa che spaventa di più la gente del non averne, e cioè l'idea che si possa essere tutti uguali.
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12-12-2014, 23:29
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#49
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
A volte però noi diamo valore anche a cose che non hanno valore ed è proprio questo il brutto nella nostra società.
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Ma è SOGGETTIVO il valore che si dà alle cose.
Una modella sconosciuta che posa nuda per un servizio di fotografia erotica/pornografica in media ottiene 25 € per ogni ora a posare.
Una giornata di posa sono 200 €: per me è un "valore" esagerato. Troverei giusto un prezzo pari a 1/5 della cifra.
Tu troveresti equa quella cifra per posare nuda 8 ore (con una pausa per mangiare), seguendo le indicazioni del fotografo su cosa fare, come metterti, ecc.?
Dovremmo forse eliminare la fotografia erotica/pornografica come "bene" di consumo e di scambio economico perché qualche persona ritiene che non abbia valore o che sia sopravvalutato?
Quote:
Immaginate uno che non fa niente dalla mattina alla sera e magari una mattina si alza e si inventa delle mutande fosforescenti, tutti iniziano a dire che quelle mutande vanno di moda e quello inizia a farsele pagare quattro mila euro al paio, non è brutto che ci sia questa differenza?
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No perché il popolo è bue.
Io sono favorevole anche alla selezione naturale e al trarre profitto dall'ignoranza e stupidità altrui.
Quote:
Una persona che fatica tutto il giorno e non si gode niente della vita per fare un lavoro che non gli darà magari neanche il pane
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Ma queste sono anche scelte del singolo.
Io credo che ci sia sempre un'alternativa per fare un'esistenza dignitosa.
Chi non lotta, non ha amor proprio ed accetta di tutto pur di campare, non trovo giusto che sia sempre "protetto".
Dev'essere "premiato" anche chi lotta, non si abbassa ed ha amor proprio.
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13-12-2014, 01:28
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#50
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Esperto
Qui dal: May 2013
Messaggi: 3,749
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
No perché il popolo è bue.
Io sono favorevole anche alla selezione naturale e al trarre profitto dall'ignoranza e stupidità altrui.
Ma queste sono anche scelte del singolo.
Io credo che ci sia sempre un'alternativa per fare un'esistenza dignitosa.
Chi non lotta, non ha amor proprio ed accetta di tutto pur di campare, non trovo giusto che sia sempre "protetto".
Dev'essere "premiato" anche chi lotta, non si abbassa ed ha amor proprio.
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Uno su 1000 ce la fa come dice la canzone...peccato per gli altri 999 che se lo pigghiano in quel posto. Poi se ne arriva un altro ancora più furbo e quello che si credeva furbo resta pure fregato. Insomma restano tutti inculati
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13-12-2014, 01:41
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#51
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Intermedio
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: Àdexe
Messaggi: 104
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Inutile elencare tutte le possibili falle di questo ipotetico sistema( ) che tu giustamente definisci utopistico, potremmo adirittura aprire un topic della serie, 'posta un motivo a caso per cui la società non potrebbe cosi funzionare'.
Alcuni esempi son gia stati fatti e ce ne sarebbero tanti altri, il fatto è che si incorrerebbe in una totale disevoluzione, piccoli insediamenti, caccia, agricoltura, la legge del piu forte, i vincoli insiti in madre natura.
La questione su cui focalizzarsi è un altra, lo scopo ultimo da perseguire è proprio l'emancipazione dal lavoro stesso.
Il denaro, in se non è una "cattiva" cosa, è un mezzo come un altro, necessario piu di altri.
Il problema nasce quando gli viene attribuito un valore intrinseco, ideologico, quando in fin dei conti si tratta efettivamente di carta straccia.
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Ultima modifica di AltroIeri; 13-12-2014 a 01:47.
Motivo: *
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13-12-2014, 01:43
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#52
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Intermedio
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: Àdexe
Messaggi: 104
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Quote:
Originariamente inviata da Josef K.
La vera ragione per la quale non si potrà mai fare a meno del denaro è che c'è solo una cosa che spaventa di più la gente del non averne, e cioè l'idea che si possa essere tutti uguali.
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Direi che è una paura lecita.Non credi?
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13-12-2014, 01:47
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#53
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da Selenio
Uno su 1000 ce la fa come dice la canzone...peccato per gli altri 999 che se lo pigghiano in quel posto.
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Nessuno obbliga nessuno ad acquistare un bene od un servizio e nel momento in cui i termini sono chiari o accessibili, ognuno si deve assumere le proprie responsabilità.
Inoltre non trovo giusto tutelare gli ignoranti o i superficiali.
Mi viene in mente l'esempio di chi sottoscrive contratti di telefonia dove, seppur in fondo, c'è scritto che non è previsto il recesso prima di x mesi, a meno di pagar penali.
Costoro starnazzano alla truffa e si lamentano. Di cosa? Della loro stupidità nel firmare senza leggere?
Altro esempio: il giovane di belle speranze che va a fare un colloquio e non si pone nessuna domanda su cos'è la partita IVA, il contratto a progetto o altro, per poi rompere le glorie con le sue geremiadi di vessato.
Perché tutelare una persona che non si ferma di fronte a ciò che non conosce e non si concede nemmeno il tempo di farsi spiegare sommariamente che tipologia contrattuale è quella che va firmando?
Sodomia terapeutica? Sì, per me in certi casi è utile.
Sbagliando s'impara.
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13-12-2014, 02:09
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#54
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,054
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Nessuno obbliga nessuno ad acquistare un bene od un servizio e nel momento in cui i termini sono chiari o accessibili, ognuno si deve assumere le proprie responsabilità.
Inoltre non trovo giusto tutelare gli ignoranti o i superficiali.
Mi viene in mente l'esempio di chi sottoscrive contratti di telefonia dove, seppur in fondo, c'è scritto che non è previsto il recesso prima di x mesi, a meno di pagar penali.
Costoro starnazzano alla truffa e si lamentano. Di cosa? Della loro stupidità nel firmare senza leggere?
Altro esempio: il giovane di belle speranze che va a fare un colloquio e non si pone nessuna domanda su cos'è la partita IVA, il contratto a progetto o altro, per poi rompere le glorie con le sue geremiadi di vessato.
Perché tutelare una persona che non si ferma di fronte a ciò che non conosce e non si concede nemmeno il tempo di farsi spiegare sommariamente che tipologia contrattuale è quella che va firmando?
Sodomia terapeutica? Sì, per me in certi casi è utile.
Sbagliando s'impara.
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Ormai e' tutto una lobby, vanno avanti sempre gli stessi, sono il monopolio, le lobby, le caste che rovinano questo sistema, ora metti il caso che tu vuoi diventare milionario e hai le carte in regola per diventarlo ti pare che chi "già' e' arrivato" te lo permetterà'?
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13-12-2014, 02:33
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#55
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Intermedio
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: Àdexe
Messaggi: 104
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Mi viene in mente l'esempio di chi sottoscrive contratti di telefonia dove, seppur in fondo, c'è scritto che non è previsto il recesso prima di x mesi, a meno di pagar penali.
Costoro starnazzano alla truffa e si lamentano. Di cosa? Della loro stupidità nel firmare senza leggere?
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Del fatto che se si inculano tua nonna 90enne vedi che ti incazzi pure tu
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Sbagliando s'impara.
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Nulla da eccepire
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13-12-2014, 02:35
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#56
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Intermedio
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: Àdexe
Messaggi: 104
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
Ormai e' tutto una lobby, vanno avanti sempre gli stessi, sono il monopolio, le lobby, le caste che rovinano questo sistema, ora metti il caso che tu vuoi diventare milionario e hai le carte in regola per diventarlo ti pare che chi "già' e' arrivato" te lo permetterà'?
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Probabilmente questa sarebbe un'altra delle possibili derive del sistema che tu stessa hai teorizzato.
Caste, monopolio, ostruzionismo, corruzione evia dicendo..
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13-12-2014, 02:42
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#57
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 653
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Un mondo senza soldi è possibilissimo, i soldi non creano nulla, le risorsa stanno li, i soldi servono solo a spostarle in qualche modo.I soldi sono solo cartastraccia senza valore, se domani scoppiasse un guerra , o un catastrofe i soldi sarebbero buoni solo per pulirsi il cu..o, i soldi non si mangiano e non si bevono.
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13-12-2014, 02:54
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#58
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Intermedio
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: Àdexe
Messaggi: 104
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Quote:
Originariamente inviata da Edopardo
Un mondo senza soldi è possibilissimo, i soldi non creano nulla, le risorsa stanno li, i soldi servono solo a spostarle in qualche modo.I soldi sono solo cartastraccia senza valore, se domani scoppiasse un guerra , o un catastrofe i soldi sarebbero buoni solo per pulirsi il cu..o, i soldi non si mangiano e non si bevono.
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Si è sicuramente possibilissimo, anzi lo è gia stato. Non si discosterebbe molto da quello dei primi insediamenti preistorici.Le guerre assomiglierebbero pressapoco a delle sassaiole.
Di sicuro non saremmo qui a discuterne.
Non ti nego che sotto alcuni aspetti sarebbe un mondo migliore.
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13-12-2014, 08:45
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#59
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Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,754
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Mancherebbero delle figure professionali importanti. I lavori duri e le professioni che richiedono anni di studio , chi le farebbe?
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13-12-2014, 12:16
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#60
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Quote:
Originariamente inviata da Stefania90
metti il caso che tu vuoi diventare milionario e hai le carte in regola per diventarlo ti pare che chi "già' e' arrivato" te lo permetterà'?
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Questo è insito nella natura dell'uomo ed esisterà SEMPRE, a prescindere dal denaro.
Perché io dovrei rinunciare ad un privilegio se questo mi da beneficio?
Perché io dovrei essere così altruista?
Io stesso, nel lavoro o se ho un interesse sessual-sentimentale per una donna, creo anche barriere artificiali pur di garantirmi le migliori condizioni ed il raggiungimento dell'obiettivo.
Poi, io potrei diventare, se non milionario prossimo alla ricchezza: me lo dicono tutti coloro che mi conoscono vedendo le mie capacità, epserienza ed intelligenza.
Non ci provo perché sono decisamente pigro e voglio un'enorme zona di comfort.
Quote:
Originariamente inviata da Edopardo
se domani scoppiasse un guerra , o un catastrofe i soldi sarebbero buoni solo per pulirsi il cu..o
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Per ottenere i beni di prima necessità, cosa pensi che succederebbe?
Se mi trovassi in un mondo dove non ho accesso a questi beni, penso che sarei di un egoismo estremo, facendo venir meno alcune forme di rispetto e commettendo gran parte dei reati contro la persona del mondo civilizzato odierno.
Insomma, seguirei la legge del più forte finché non ci fosse accesso facile, come oggi, ai beni di prima necessità.
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