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Vecchio 18-11-2008, 20:55   #1
Esperto
L'avatar di BadDream
 

Voglio raccontarvi quel che è successo oggi, perché mi ha offerto lo spunto per riflettere parecchio.

Ero nella sala lettura dell'università e, ad un certo punto, alla ragazza seduta accanto a me cade la borsa. Gliela raccolgo e lei mi ringrazia, poi inizia una conversazione apparentemente interminabile.

Arriverò subito al punto: questa era una ragazza "diversamente abile", con seri problemi di vista e di obesità, nonché un evidente "ritardo" mentale. Mi ha colpito l'immensa tristezza che scaturiva dalle sue parole. Inutile dire che rivelava un immenso bisogno di affetto e di comunicare con qualcuno.

Ma questo incontro è stato sconvolgente per le cose che mi ha raccontato e per la lucidità con cui - nonostante l'handicap - vive la sua situazione.

Mi ha detto che viene abitualmente offesa dai compagni (che arrivano a dire frasi come: "porti sfiga" o "non preoccuparti di prendere il treno di sera, che nessuno ti violenta!"), ma soprattutto che è stata insultata e derisa anche da dei docenti. Uno di questi le aveva rifilato addirittura un libro in più da studiare per un esame. Un altro durante il suo orale conversava con l'assistente ignorandola o sbeffeggiandola.

Poi mi ha raccontato che anche il parroco del suo paese si è "divertito" ai suoi danni, dicendole (testualmente) che "non doveva studiare perché tanto era scema", insultandola per il suo peso, per la sua vista, per il suo ritardo mentale, deridendola durante un'esibizione nel coro, insieme a tutti i presenti.

Insomma, mi ha raccontato delle cose che mi hanno lasciato senza parole, con un'immensa tristezza dentro. Preti e docenti universitari che si prendono gioco in questo modo di una persona così disgraziata... sinceramente mi ha fatto venire la pelle d'oca.
E come ho detto è stato agghiacciante notare la lucidità con cui si rendeva conto della sua situazione esistenziale, di quanto ne soffrisse.

Diosanto... ho ripensato a tutti i motivi per cui mi sono lamentato in questi anni e non ho potuto fare a meno di provare un po' di vergogna. Lo so, la sofferenza è soggettiva, ma come ha detto lei chiunque potrebbe trovarsi nelle sue condizioni, al posto suo. Questione di geni, di dna, o chi-lo-sa... fatto sta che mi sono reso conto di quanto il mio orizzonte fosse limitato, quando mi auto-commiseravo e mi lamentavo di quanto la vita fosse stata dura e ingiusta con me.

E, al contrario, di quanto avrei potuto fare in tutti questi anni, e non ho fatto additando mille scuse. Io che ho avuto la fortuna di nascere fisicamente sano ho sempre avuto difficoltà (dalle medie in poi) a farmi degli amici! e lei cosa dovrebbe dire?

E' stato un incontro che mi ha colpito molto e - sarò onesto - ho quasi il "timore" di incontrarla nuovamente in università. E' il timore di percepire ancora la sua desolazione, la sua immensa tristezza, la sua disgrazia... tutto così da vicino... mi ha trasmesso una forte amarezza... non mi era mai capitato di conversare in questo modo con una persona in queste condizioni... e proprio per questo non mi sento affatto preparato a "rapportarmi" con lei, vorrei poterla aiutare in qualche modo, ma non posso fare nulla, non sapevo nemmeno cosa dirle... non saprei nemmeno come comportarmi, la prossima volta... i suoi racconti mi hanno lasciato letteralmente senza parole...
Vecchio 18-11-2008, 21:23   #2
Banned
 

un giorno chiederò al BOSS SUPREMO perchè nel suo progetto ha contemplato simili cose...
Vecchio 18-11-2008, 21:26   #3
Esperto
L'avatar di gattasilvestra
 

anche io non riesco a dire altro se non: mi dispiace immensamente per lei.
E per te, che a differenza di tanti altri idioti riesci a percepire la gravità della situazione...

Quella ragazza dovrebbe essere difesa dalla noncuranza altrui. Sono arrabbiatissima... la sua situazione riassume quasi tutto ciò che dal mondo vorrei estirpare! E credo che la mia vita sarà molto più insignificante se nel mio piccolo non combatterò per cambiare lo (stupido) stato vigente delle cose. Così pieno di pregiudizi non solo inutili: dannosi.
Vecchio 18-11-2008, 21:28   #4
Bri
Principiante
L'avatar di Bri
 

Ho visto anchio situazioni molto simili negli stessi contesti, e mi sono tristemente reso conto che sono pochi quelli che percepiscono anche solo alla lontana cosa voglia dire avere un handicap.

Ricordo che alle medie c'era un ragazzo con seri problemi che veniva puntualmente deriso, picchiato, e... cosa ancora più triste, la signora che gestiva il pulman scolastico e i suoi compagni di classe coalizzarsi per lasciarlo a piedi ogni volta che si usciva da scuola. Per di più quando tornava a casa dopo mezzore a piedi si prendeva pure gli sganassoni dal padre. Non parliamo poi delle ragazze che facevano apposta a chiamare a casa sua per dire al padre che loro figlio le palpava... cosa che non era vera.

Ma non solo alle medie ho visto questo cose. All'università incrocio spesso un paio di ragazzi non completamente in squadra che vengono purtroppo sfruttati per divertimento. Uno deve avere qualcosa come la schizofrenia, e se si sente osservato dà in escandescenza. Inutile dire che c'è gente che fa apposta a fissarlo per mandarlo in crisi. Da quello che ne so i purtroppo anche i professori gli hanno tirato dei brutti scherzi.

L'altro, fisicamente a parte, mi sembra quasi uguale alla ragazza che ha descritto BadDream: Sembra cosciente di quello che gli manca e cerca comunque di superare le sue difficoltà. La sua storia è analoga a quella dell'altro ragazzo.

Io personalmente ho dei parenti con problemi di questo genere, e nonostante sia abituato ad avere a che fare con loro spesso mi trovo impreparato di fronte a situazioni così tragiche... come dire... sono disarmanti. Capisco quello che provi BadDream...

Saluti, Bri
Vecchio 18-11-2008, 21:39   #5
Esperto
L'avatar di Swathi
 

E perchè dovresti aver paura di incontrarla se non ti senti affatto come quelle "persone" stupide,perchè è questo che sono,stupide ed ignoranti.Potresti farle vedere che esistono anche altre persone che hanno sensibilità e nello stesso tempo aiutare te stesso ad eliminare quei sentimenti che dici di aver paura di provare,cioè tristezza e quant'altro...e che riflettono un problema su te stesso più che su questa ragazza che non penso tu conosca a fondo.Lo dico anche perchè avendo lavorato con bambini,ragazzi o anziani con handicap vari,alla fine ti rendi conto che son loro che ti arricchiscono e che ti insegnano di più di quello che tu dai a loro e non ha prezzo questo.Il risultato è che ricevi sempre molto più di quello che dai.Mettiti in gioco dato che il destino ti ha portato quest'incontro "speciale"!Se non ce la facessi proprio rifletti molto sul vero perchè e parlane con qualcuno che ti aiuti a superare questo,per conoscerti meglio e superare le tue difficoltà.Non c'è nulla di male,anzi!Ma non metterti nella schiera di quelli che sanno solo pensare "poverina" e poi non fanno nulla,saresti praticamente uguale(o peggio) a quelli che la deridono,in fondo,tanto più se ti senti un uomo sensibile.Dimostralo!Non deve essere un obbligo però...Triste è "solo" il fatto che esistano persone che sono "razziste" o "si sentano superiori" in ogni caso ad altri e quelli ci saranno comunque e non puoi farci nulla.Un antico dialogo di un Maestro finiva col dire al discepolo:"Comincia da te stesso" e me lo devo ricordare il più possibile anch'io :roll: Grazie per avermelo ricordato!
Vecchio 18-11-2008, 21:50   #6
Bri
Principiante
L'avatar di Bri
 

Quote:
Originariamente inviata da isolafelice
Quote:
Originariamente inviata da Bri
Ricordo che alle medie c'era un ragazzo con seri problemi che veniva puntualmente deriso, picchiato, e... cosa ancora più triste, la signora che gestiva il pulman scolastico e i suoi compagni di classe coalizzarsi per lasciarlo a piedi ogni volta che si usciva da scuola. Per di più quando tornava a casa dopo mezzore a piedi si prendeva pure gli sganassoni dal padre.
All'università incrocio spesso un paio di ragazzi non completamente in squadra che vengono purtroppo sfruttati per divertimento. Uno deve avere qualcosa come la schizofrenia, e se si sente osservato dà in escandescenza. Inutile dire che c'è gente che fa apposta a fissarlo per mandarlo in crisi. Da quello che ne so i purtroppo anche i professori gli hanno tirato dei brutti scherzi.
8O 8O 8O Io stento a credere che esistono persone così, questi comportamenti si possono pevedere nel caso si tratti di bambini o ragazzini delle medie ma per quanto riguarda professori universitari io direi che descrivete situazioni inammissibili e, se reali, sono da denunciare. Personalmente non ho mai incontrato adulti che trattassero crudelmemente persone disabili in quanto tali, anzi.

La ragazza incontrata all'univ. descrive un mondo che è tutto contro di lei: il parroco, i professori, i compagni..Credo che una simile descrizione non sia realistica o cmq la ragazza ha rivelato solo una parte della sua vita...non penso che le persone siano tutte cattive e insensibili nei suoi confronti anche perchè non ne avrebbero nessu motivo.
Bè, è vero che quando si è in brutte situazioni si tende a vedere tutto più negativo e a caricare un pò le cose... però purtroppo è anche vero che molti,indipendentemente dall'età o dalla posizione sociale, ragionano in massa, e nella massa il più debole soccombe... e non importa se è un disabile o chissà cos'altro.
Vecchio 18-11-2008, 21:54   #7
Principiante
L'avatar di supervisore
 

il demonio ha infestato il mondo
Vecchio 18-11-2008, 21:56   #8
Avanzato
L'avatar di IndianaFobic
 

Quote:
Originariamente inviata da supervisore
il demonio ha infestato il mondo
grande supervisore 8)
Vecchio 18-11-2008, 22:00   #9
Esperto
L'avatar di gattasilvestra
 

Quote:
Originariamente inviata da isolafelice
Personalmente non ho mai incontrato adulti che trattassero crudelmemente persone disabili in quanto tali, anzi.
BadDream ha scritto: "alla ragazza seduta accanto a me cade la borsa. Gliela raccolgo e lei mi ringrazia, poi inizia una conversazione" - da questo si avverte (non so se sbaglio) che la ragazza in questione vive una situazione difficile ma che, apparentemente, può sembrare "normale". Sulle persone che sembrano "normali" e si dimostrano in difficoltà molti si accaniscono.
Vecchio 18-11-2008, 22:26   #10
Avanzato
L'avatar di emilio-uahlim
 

Sono tutti miopi, guardano solo a quello che sono oggi, non si pongono il problema di essere liberi di essere qualunque cosa.
Essere liberi di essere ciechi, essere liberi di essere muti, sordi, zoppi, paralizzati, musulmani, ebrei, omosessuali, bisessuali, segaioli, fobici di qualsiasi tipo.
No, non si pongono sto problema, guardano solo quello che sono adesso.
E' questo il vero problema, questo.
Non si mettono nei panni degli altri pensando che potrebbe essere il loro.
Io quando mi batto (ora non lo faccio più tanto è tempo sprecato) per questa gente l'ho sempre fatto in realtà per tutelare la mia libertà di essere qualsiasi cosa in qualsiasi istante della mia vita... perchè nella vita non si sa mai.
Vecchio 18-11-2008, 22:40   #11
Intermedio
L'avatar di Change
 

Quando sento certe storie, come quella di BadDream, non capisco cosa le passa per la testa a questa gente che si comporta con certi modi abominevoli...e noi ci lamentiamo dei nostri problemi? Mi sa che hanno bisogno più loro di un forum di auto-aiuto che noi fobici? Anche i professori poi è da non crederci... 8O
Vecchio 18-11-2008, 22:50   #12
Intermedio
L'avatar di pioccaa
 

Quote:
Originariamente inviata da emilio-uahlim
Sono tutti miopi, guardano solo a quello che sono oggi, non si pongono il problema di essere liberi di essere qualunque cosa.
Essere liberi di essere ciechi, essere liberi di essere muti, sordi, zoppi, paralizzati, musulmani, ebrei, omosessuali, bisessuali, segaioli, fobici di qualsiasi tipo.
No, non si pongono sto problema, guardano solo quello che sono adesso.
E' questo il vero problema, questo.
Non si mettono nei panni degli altri pensando che potrebbe essere il loro.
Io quando mi batto (ora non lo faccio più tanto è tempo sprecato) per questa gente l'ho sempre fatto in realtà per tutelare la mia libertà di essere qualsiasi cosa in qualsiasi istante della mia vita... perchè nella vita non si sa mai.
Sono d'accordo...che schifo di mondo...lo so bene che i professori in certi ambienti possono essere anche peggio dei ragazzini ( che almeno sono giustificati perchè immaturi :?: ) ma i preti? :twisted: Predicano bene è razzolano male? Tutta la società è corrotta, persino la chiesa....che schifo, davvero uno schifo totale.... (quasi quasi divento buddista...)

A sentire questa storia mi è rimasto un amaro in bocca che non so dirti....ci si sente impotenti e completamente spiazzati davanti a queste disgrazie.... :cry:
Vecchio 18-11-2008, 23:07   #13
Esperto
L'avatar di BadDream
 

Quote:
Originariamente inviata da Bri
Ho visto anchio situazioni molto simili negli stessi contesti, e mi sono tristemente reso conto che sono pochi quelli che percepiscono anche solo alla lontana cosa voglia dire avere un handicap.

Ricordo che alle medie c'era un ragazzo con seri problemi che veniva puntualmente deriso, picchiato, e... cosa ancora più triste, la signora che gestiva il pulman scolastico e i suoi compagni di classe coalizzarsi per lasciarlo a piedi ogni volta che si usciva da scuola. Per di più quando tornava a casa dopo mezzore a piedi si prendeva pure gli sganassoni dal padre. Non parliamo poi delle ragazze che facevano apposta a chiamare a casa sua per dire al padre che loro figlio le palpava... cosa che non era vera.

Ma non solo alle medie ho visto questo cose. All'università incrocio spesso un paio di ragazzi non completamente in squadra che vengono purtroppo sfruttati per divertimento. Uno deve avere qualcosa come la schizofrenia, e se si sente osservato dà in escandescenza. Inutile dire che c'è gente che fa apposta a fissarlo per mandarlo in crisi. Da quello che ne so i purtroppo anche i professori gli hanno tirato dei brutti scherzi.

L'altro, fisicamente a parte, mi sembra quasi uguale alla ragazza che ha descritto BadDream: Sembra cosciente di quello che gli manca e cerca comunque di superare le sue difficoltà. La sua storia è analoga a quella dell'altro ragazzo.
ecco, io stesso stentavo a credere agli episodi agghiaccianti che questa povera ragazza mi confidava, ma a quanto pare dunque non sono poi così rari o eccezionali... fino adesso avevo appreso solo delle scempiaggini che finiscono su youtube, ma non immaginavo che il fenomeno potesse essere diffuso anche fra gli "adulti"...

Quote:
Originariamente inviata da Swathi
E perchè dovresti aver paura di incontrarla se non ti senti affatto come quelle "persone" stupide
Quote:
Originariamente inviata da pioccaa
A sentire questa storia mi è rimasto un amaro in bocca che non so dirti....ci si sente impotenti e completamente spiazzati davanti a queste disgrazie.... :cry:
Quote:
Originariamente inviata da Bri
Io personalmente ho dei parenti con problemi di questo genere, e nonostante sia abituato ad avere a che fare con loro spesso mi trovo impreparato di fronte a situazioni così tragiche... come dire... sono disarmanti.
è esattamente questo... è una sensazione terribilmente frustrante, di impotenza, di mera passività... penso che "spiazzati" e "disarmanti" siano proprio i termini giusti... io ho "assimilato" parte del suo dolore e, vi giuro, mi ha fatto stare proprio malissimo... ancora adesso mi è rimasta la cena sullo stomaco, al pensiero...

credo che il mio problema sia che ho trascorso la maggior parte della mia vita "ovattato" dal mondo esterno, x così dire nella sicurezza delle quattro mura domestiche, con genitori fin troppo affettuosi e protettivi... "l'orrore esterno" (penso non solo a queste storie di emarginazione e umiliazione, ma anche alle guerre, alle miserie, ai cataclismi ecc) mi toccava solo marginalmente... x cui oggi sono venuto bruscamente "a contatto con la realtà del mondo esterno"... è quel che mi ha detto anche mio padre, quando gliene ho parlato... finché non ti scontri personalmente con questa "dimensione" puoi soltanto immaginarla, e sarà sempre riduttivo... per "sentire" sulla tua stessa pelle la sofferenza di queste persone (ovviamente solo una minima parte, in confronto all'inimmaginabile calvario che devono sopportare loro) devi stare a contatto con loro, inevitabilmente...

Quote:
Originariamente inviata da Swathi
Lo dico anche perchè avendo lavorato con bambini,ragazzi o anziani con handicap vari,alla fine ti rendi conto che son loro che ti arricchiscono e che ti insegnano di più di quello che tu dai a loro e non ha prezzo questo.Il risultato è che ricevi sempre molto più di quello che dai.
ti ammiro moltissimo, hai una grande forza d'animo... io lo dico apertamente e onestamente, non ci riuscirei mai... e ciò nonostante abbia un gran desiderio di fare del bene, di aiutarli in qualche modo (tempo fa avevo pensato anche di dedicarmi a qualche forma di volontariato)... ma sento di non avere questa forza, ci sto troppo male, vivo troppo emotivamente la loro condizione... non so se sia fragilità, ipersensibilità o chissà quale altra debolezza... me ne vergogno, ma è la verità e lo ammetto... ed è frustrante, terribilmente frustrante...

Quote:
Originariamente inviata da -Lilly-
Secondo me, se te la senti..x aiutarla basta poco, in 1 certo senso. Già il fatto di scambiarci qlche parola, di fermarti a berci qlcosa alle macchinette, ascoltarla..penso sia tantissimo. Significa far sentire accettati e accolti gli altri. Xò non forzarti se non te la senti..ok?
...oggi ho conversato con lei, nonostante certuni mi lanciassero delle occhiate seccate (lei parlava ad alta voce in sala lettura) o di compatimento, l'ho aspettata e abbiamo fatto un pezzo di strada insieme, fino alla metropolitana... ho cercato di consolarla come potevo, ma mi sembravano le solite frasi fatte... nn sapevo davvero cosa dire... poi è arrivata la mia fermata e lei voleva che proseguissi con lei fino alla sua (del tutto fuoristrada rispetto alla mia direzione)... le ho detto che non potevo proprio e lei mi ha chiesto se ci saremmo rivisti domani... e questo (considerate che non sono certo un "estroversone") mi ha generato ulteriore ansia e senso di oppressione... non vorrei mai "ferirla" o "illuderla" in qualche modo, non vorrei che lei si affezionasse a me, perché so che non riuscirei a mandare avanti la cosa... credetemi, ci sto troppo male e vorrei capire che fare, come comportarmi con lei, come "rapportarmi", quali sono le parole giuste da usare in casi come questi, di fronte a ciò che mi racconta... non mi sento per nulla preparato a questa situazione così toccante, inaspettata e improvvisa...

Quote:
Originariamente inviata da -Lilly-
Ma che università è quella lì, che gente c'è!
per ironia della sorte (o ipocrisia di certi "professori") è proprio l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano... che tuttavia (a onor del vero) in altri contesti mi ha dato al contrario l'impressione di accogliere umanamente le persone "diversamente abili" e di cercare di integrarli in qualche modo nella vita universitaria... (in particolare, nei primissimi tempi fui anzi felicemente sorpreso nel vedere come queste persone fossero trattate con tutta la dignità del caso)... certo che, se le sue parole corrispondevano al vero (e dal tono temo proprio che fosse così) è a dir poco rivoltante pensare a parroci che la domenica fanno messa, parlano di messaggi di pace, di fratellanza... e poi finiscono in questi atteggiamenti...
Vecchio 18-11-2008, 23:28   #14
Intermedio
L'avatar di pioccaa
 

La vita è un film dell'horror...anzi è peggio perchè negli Horror di solito i protagonisti vincono e il mostro cattivo muore...nella vita è il contrario.... :twisted: :twisted: :twisted:
Vecchio 19-11-2008, 00:27   #15
Esperto
L'avatar di valmor
 

Che una persona disabile o con ritardi mentali venga abusata nelle scuole, come e più dei timidi, non è raro, ho anche sentito testimonianze dirette. Se esteriormente è normale e la disabilità o la stranezza viene fuori nel comportamento attira anche più abuso. Ma che succeda all'università e anche da parte di professori adulti è qualcosa di inquietante e raccapricciante per intolleranza e cattiveria pura, non me lo aspettavo o non così. Comunque è una conferma che non ci si può fregarsene di mostrarsi strani, ecco cosa può succedere.

Quote:
Originariamente inviata da BadDream
è esattamente questo... è una sensazione terribilmente frustrante, di impotenza, di mera passività... penso che "spiazzati" e "disarmanti" siano proprio i termini giusti... io ho "assimilato" parte del suo dolore e, vi giuro, mi ha fatto stare proprio malissimo... ancora adesso mi è rimasta la cena sullo stomaco, al pensiero...
Questa sensazione di impotenza e sofferenza è terribile sia per ingiustizie subite da noi che per quelle subite da quei ragazzi :? ... per me gli abusi psicologici vanno equiparati a quelli fisici con le dovute conseguenze, finchè non accade chi li subisce sarà impotente e chi li fa la passerà liscia.

Quote:
Originariamente inviata da emilio-uhalim
Sono tutti miopi, guardano solo a quello che sono oggi, non si pongono il problema di essere liberi di essere qualunque cosa.
Essere liberi di essere ciechi, essere liberi di essere muti, sordi, zoppi, paralizzati, musulmani, ebrei, omosessuali, bisessuali, segaioli, fobici di qualsiasi tipo.
No, non si pongono sto problema, guardano solo quello che sono adesso.
E' questo il vero problema, questo.
Non si mettono nei panni degli altri pensando che potrebbe essere il loro.
Io quando mi batto (ora non lo faccio più tanto è tempo sprecato) per questa gente l'ho sempre fatto in realtà per tutelare la mia libertà di essere qualsiasi cosa in qualsiasi istante della mia vita... perchè nella vita non si sa mai.
Quando ho letto che era la cattolica non mi sono stupito anzi, avendo visto episodi di cattiveria verso persone 'strane' per diverse ragioni da ipocriti praticanti, che però, come il capo che ci va giù pesante sui poveri omosessuali dando il 'buon esempio', non accettano chi non rientra nel modello di riferimento.
Vecchio 19-11-2008, 00:28   #16
Esperto
L'avatar di valmor
 

Quote:
Originariamente inviata da pioccaa
La vita è un film dell'horror...anzi è peggio perchè negli Horror di solito i protagonisti vincono e il mostro cattivo muore...nella vita è il contrario.... :twisted: :twisted: :twisted:
Negli Horror il protagonista entra con una sega a motore legata al braccio o con un arma e fa fuori i kattivi 8) nella vita il/la protagonista le piglia e basta. :?
Vecchio 19-11-2008, 00:56   #17
Esperto
L'avatar di Wonderlust76
 

La Cattolica è un covo di snob con la puzza sotto il naso...lo dice uno che ci è stato....e ha cercato di frequentarla il meno possibile...
Nn mi meravigliano più di tanto certe cose...alcuni hanno un cervello tanto piccolo quanto grande è il loro conto in banca..
Vecchio 19-11-2008, 10:32   #18
Esperto
L'avatar di BadDream
 

Quote:
Originariamente inviata da Wonderlust76
La Cattolica è un covo di snob con la puzza sotto il naso...lo dice uno che ci è stato....e ha cercato di frequentarla il meno possibile...
Nn mi meravigliano più di tanto certe cose...alcuni hanno un cervello tanto piccolo quanto grande è il loro conto in banca..
purtroppo in generale è vero, lo confermo anche io... infatti non vedo l'ora di laurearmi (mi mancano 2 esami) e poi cambiare aria al più presto!
Vecchio 19-11-2008, 19:03   #19
Bri
Principiante
L'avatar di Bri
 

Uh bè, non credo che sia un fenomeno limitato alle università private... sono convinto che ogni paese è mondo.

Però sono stato fortunato... la gente della mia piccola facoltà è brava e ti fa sentire come a casa.
Vecchio 19-11-2008, 19:11   #20
Esperto
L'avatar di SiVieneESiVa
 

Ormai non mi stupisco più di niente.
:|
(in effetti, si imparano tante cose ad osservare il mondo, diceva qualcuno qui.)

Quote:
Originariamente inviata da Assorto
"......che diventiamo uomini al prezzo degli eroi"... (maso's cit.) 8)
"E' questo che significa essere un eroe? Essere troppo stupidi per vedere le alternative?
"No! essere abbastanza svegli per capire quelle sbagliate."
Spiderman
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