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01-05-2011, 11:40
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#61
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 958
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Sto riflettendo proprio in queste ore sulla differenza tra stima e affetto. Forse io dopo tanti rifiuti per la mia diversità da ragazzina, ho puntato sull'affetto e mi è stato negato.
Allora poi ho puntato sulla stima.
Però sono due cose separate. Il mio dottore dice che una persona ci piace e ci è simpatica perché è gentile, affettuosa, ci mostra affetto, vicinanza. Non perché sa benissimo qualcosa. Sapere benissimo qualcosa non ci fa avere l'affetto degli altri.
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01-05-2011, 11:53
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#62
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Non mi fiderò mai degli scienziati che invece relegano nel campo delle mere astrazioni tutto ciò che non è rigore logico, m'inquietano i tecnicismi così disumanizzanti...
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Questa non l'ho capita francamente: vuoi dire che t'inquietano gli scienziati che considerano astratte produzioni del pensiero come le poesie perché non supportate da rigore logico? Ma un componimento può essere più o meno astratto secondo ciò di cui parla, un teorema matematico è certamente astratto perché lavora su oggetti astratti. Quello che non capisco assolutamente è perché l'astrazione la consideri una cosa negativa e cosa abbia a che vedere con la tecnica.
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Ultima modifica di Moonwatcher; 10-05-2011 a 00:44.
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01-05-2011, 12:30
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#63
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Banned
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,132
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Quote:
Originariamente inviata da Miky
mha...qui state andado sullo spocchioso snob...
cultura no nè solo quella dei libri, cultura è anche il sapere di un vecchio contandino analfabeta, che però sa molte cose sulla natura, conosce storie, canzoni, persone, poesie, riti, sconosicuti totalmente ai giovani laureati, che magari sa fare delle cose, dei mestieri che nessuno sa fare più.
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C'è molto da imparare, ma se manca l'interesse è ovvio che rimaranno dei campi in cui non sapremo nulla.
Se una persona si metterebbe a parlare con me di letteratura o di matematica a me non fregherebbe un cazzo, perchè non è un argomento che ritengo interessante, non mi stimola, nisma! Mentre se mi parlerebbe di scienza, di psicologia, di natura, di agricoltura, di meccanica, potrei stare a parlarci x ore.
Lo sò che ignoro certe cose, ma perchè mi dovrei sforzare di avere interesse per cose che non mi piacciono?
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01-05-2011, 12:37
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#64
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Banned
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,132
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Quote:
Originariamente inviata da sway
Me lo sto chiedendo perché un ragazzo che conosco è molto timido, un po' balbetta, è insicuro, non sorride molto.
Ma quando parla dice cose incredibili e ha una cultura stratosferica.
Solo persone come noi potrebbero capire un ragazzo così oppure anche i cosiddetti "normaloni" lo apprezzerebbero?
PS: io vorrei farmi una grande cultura, il problema è che la mia testa è piena zeppa di paranoie, per cui faccio fatica a concentrarmi su altro. Ma mi piacerebbe riuscire a leggere tante cose interessanti.
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Bè, anche a me piacciono molto le persone umili e modeste.
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01-05-2011, 12:41
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#65
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Messaggi: 2,952
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Quote:
Originariamente inviata da PriccoPracco
C'è molto da imparare, ma se manca l'interesse è ovvio che rimaranno dei campi in cui non sapremo nulla.
Se una persona si metterebbe a parlare con me di letteratura o di matematica a me non fregherebbe un cazzo, perchè non è un argomento che ritengo interessante, non mi stimola, nisma! Mentre se mi parlerebbe di scienza, di psicologia, di natura, di agricoltura, di meccanica, potrei stare a parlarci x ore.
Lo sò che ignoro certe cose, ma perchè mi dovrei sforzare di avere interesse per cose che non mi piacciono?
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E se ti parlerebbe del congiuntivo?
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01-05-2011, 12:46
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#66
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Banned
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,132
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Quote:
Originariamente inviata da krool
E se ti parlerebbe del congiuntivo?
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In effetti in italiano sono sempre stato un ciuccio proprio perchè non me ne fregava un cavolo
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01-05-2011, 12:52
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#67
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Messaggi: 6,527
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Quote:
Originariamente inviata da krool
E se ti parlerebbe del congiuntivo?
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Maledetti congiuntivi!
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01-05-2011, 13:00
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#68
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Intermedio
Qui dal: Aug 2010
Messaggi: 247
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
La scienza ha un proprio linguaggio specifico Labo, e il linguaggio della matematica E' poetico.
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Non più delle parole che usiamo tutti i giorni. Il problema è che si insegna la matematica SOLO come linguaggio, come strumento. E' un po' come insegnare poesia e letteratura solo attraverso la grammatica e la metrica.
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01-05-2011, 13:42
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#69
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Banned
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 695
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Quote:
Originariamente inviata da sway
Me lo sto chiedendo perché un ragazzo che conosco è molto timido, un po' balbetta, è insicuro, non sorride molto.
Ma quando parla dice cose incredibili e ha una cultura stratosferica.
Solo persone come noi potrebbero capire un ragazzo così oppure anche i cosiddetti "normaloni" lo apprezzerebbero?
PS: io vorrei farmi una grande cultura, il problema è che la mia testa è piena zeppa di paranoie, per cui faccio fatica a concentrarmi su altro. Ma mi piacerebbe riuscire a leggere tante cose interessanti.
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Ci vuole un genio per comprendere un genio, e un cojone per comprendere un cojone..se metti un genio nella terra dei dementi è chiaro che i dementi diranno che l'unico fesso è proprio il genio
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01-05-2011, 13:44
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#70
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Banned
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 193
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chi ha studiato tantissimo, o chi è molto colto non credo abbia miglioramenti d'autostima, anzi, può succedere il contrario: prende coscienza di quanto sia vasto il sapere, e di quanto lui sia ancora ignorante.
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01-05-2011, 14:25
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#71
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Originariamente inviata da Mr.Hyde
chi ha studiato tantissimo, o chi è molto colto non credo abbia miglioramenti d'autostima, anzi, può succedere il contrario: prende coscienza di quanto sia vasto il sapere, e di quanto lui sia ancora ignorante.
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.... ...
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01-05-2011, 15:51
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#72
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
io penso di non essere ignorante
però sono molto in soggezione nei confronti delle persone colte..
mi fanno sentire stupido e patisco il confronto...non so se succeda anche a voi.
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Allora..in genere dinanzi alle persone che si atteggiano a colte,si lodano e si imbrodano, ho un moto di compatimento, magari gli dico pure"mamma mia quante cose sai", quando magari su quell'argomento conosco infinite cose più di loro.
Davanti alle persone davvero colte, che non si atteggiano, che cercano anzi di trasmettere sul serio qualcosa , taccio, ascolto e ringrazio il cielo contento.
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01-05-2011, 17:08
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#73
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Esperto
Qui dal: Feb 2011
Messaggi: 781
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Dipende, se si lancia ogni volta in lunghi monologhi, magari con fare accademico secondo me fa solo un autogol.
Va bene parlare con una persona intelligente e dalla cultura molto vasta, ma sorbirsi la conferenza ogni volta anche no.
Noia.
Cmq una qualità importante per saper conversare è anche essere dei buoni ascoltatori, se dimostri interesse per quello che ti si dice sarai apprezzato anche se non hai chissà che argomenti da proporre di tuo.
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01-05-2011, 17:11
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#74
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Quote:
Originariamente inviata da sway
Me lo sto chiedendo perché un ragazzo che conosco è molto timido, un po' balbetta, è insicuro, non sorride molto.
Ma quando parla dice cose incredibili e ha una cultura stratosferica.
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bah, avere una cultura stratosferica ti garantisce qualche fugace momento di gloria, ci son situazioni dove puoi stupire gli altri, ma sono solo attimi che la gente si scorda in fretta
La cultura da sola è completamente inutile per il successo sociale, anzi talvolta è persino dannosa
Però se uno usa bene la fama di colto, anzi di Esperto, combinandola con le capacità sociali, può avere un successo strepitoso (sgarbi docet)
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10-05-2011, 00:44
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#75
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Ah Labo, già che ti trovi, che non m'avevi risposto... grazie.
Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Questa non l'ho capita francamente: vuoi dire che t'inquietano gli scienziati che considerano astratte produzioni del pensiero come le poesie perché non supportate da rigore logico? Ma un componimento può essere più o meno astratto secondo ciò di cui parla, un teorema matematico è certamente astratto perché lavora su oggetti astratti. Quello che non capisco assolutamente è perché l'astrazione la consideri una cosa negativa e cosa abbia a che vedere con la tecnica.
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10-05-2011, 01:12
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#76
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da sway
Sapere benissimo qualcosa non ci fa avere l'affetto degli altri.
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Purtroppo.
In più la maggior parte delle persone considera più antipatico uno che mostra la sua cultura rispetto al classico figobullo di cui si parla sul forum, che almeno è "divertente".
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Ultima modifica di Winston_Smith; 10-05-2011 a 01:16.
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10-05-2011, 01:15
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#77
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da JohnReds
La cultura da sola è completamente inutile per il successo sociale, anzi talvolta è persino dannosa
Però se uno usa bene la fama di colto, anzi di Esperto, combinandola con le capacità sociali, può avere un successo strepitoso (sgarbi docet)
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Per cortesia, non riesco a reggere le parole "cultura" e "Sgarbi" nello stesso post
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10-05-2011, 01:15
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#78
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Gli scienziati che non disprezzano i poeti e la filosofia e sanno esprimersi con un linguaggio vario, lussureggiante ed efficace li trovo meritevoli di lode, lo stile nella comunicazione lo trovo essenziale qualsiasi sia il suo ambito.
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E meno male!
Quote:
Non mi fiderò mai degli scienziati che invece relegano nel campo delle mere astrazioni tutto ciò che non è rigore logico, m'inquietano i tecnicismi così disumanizzanti...
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D'accordo.
Però quando parli di "tecnicismi" dai luogo ad un fraintendimento: sembra che i tecnicismi ci siano solo in campo scientifico. Invece non è affatto così: certe questioni specifiche, chessò, di filologia classica non sono forse dei tecnicismi?
Non pensare che chi si occupa ( per davvero, non come passione della domenica) di questioni umanistiche -diciamo a livello accademico- non sia letteralmente obbligato a sorbirsi centinaia di dettagli particolaristici di natura storiografica, biografica o filologica (a seconda della sua disciplina), cioè appunto dei "tecnicismi"!
Edit: Ops! Avevo detto che non sarei più intervenuto su queste questioni! Non mi sono saputo trattenere!
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Ultima modifica di Who_by_fire; 10-05-2011 a 01:26.
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15-05-2011, 11:59
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#79
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Intermedio
Qui dal: May 2011
Messaggi: 158
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Alla maggior parte della gente fregancazzo se un ragazzo insicuro e taciturno ha una gran cultura, letteralmente. Anzi scappano inorriditi peggio di Fantozzi con la corazzata Potemkin, se lo sentono parlare di queste cose. Esperienza personale.
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Secondo il me la questione è più complicata.
Apparentemente non frega nulla, ma la vera ragione potrebbe essere un'altra. Molte persone si sentono inferiori a chi è intellettualmente al TOP, per cui fanno vedere che sono strafottenti verso quel tipo di persona.
Ogni persona, per quanto possa essere superficiale e frivola, deve possedere almeno una particella di "buon senso" se così lo vogliamo chiamare. In altre parole, non si può di certo passare una vita intera dietro la superficialità e l'apparenza.
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15-05-2011, 15:04
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#80
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da matrix_y
Secondo il me la questione è più complicata.
Apparentemente non frega nulla, ma la vera ragione potrebbe essere un'altra. Molte persone si sentono inferiori a chi è intellettualmente al TOP, per cui fanno vedere che sono strafottenti verso quel tipo di persona.
Ogni persona, per quanto possa essere superficiale e frivola, deve possedere almeno una particella di "buon senso" se così lo vogliamo chiamare. In altre parole, non si può di certo passare una vita intera dietro la superficialità e l'apparenza.
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Per alcuni può essere così, ma tanto il risultato finale non cambia: i "secchioni" sono sempre in minoranza, la strafottenza verso la cultura ormai è stata sdoganata e quasi esaltata, quindi anche chi si sente inferiore culturalmente può sentirsi spalleggiato dal "gruppo". Resta emarginato chi teme anche solo di infilare due congiuntivi corretti di seguito per paura di sentirsi dare dello snob o del noioso pedante.
Quanto al non poter trascorrere una vita intera dietro la superficialità e l'apparenza, io vedo che certi ci riescono benissimo, basta accendere per un po' la TV (ma anche solo guardarsi un po' intorno).
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