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29-04-2011, 12:18
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#41
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Originariamente inviata da Anecoica
eh già... questo è certo. ma anche se usato con ironia, mi chiedo, che male o fastidio può dare?!?
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Certo, l'ironia e il non prendersi troppo sul serio, quindi non assumere aria e pose da filosofo o letterato. L'ironia però deve essere colta, deve apparire.
Quote:
Originariamente inviata da stone
I normaloni colti esistono ma, in certi contesti, si guardano bene dal tirar fuori la propria cultura; in quei contesti vige una regola ferrea: sparare solo, esclusivamente e null'altro che cazzate.
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Poi ci sono quelli che appaiono colti perché depositari di notevoli conoscenze in campi vari che io trovo estremamente ignoranti perché non curiosi di esplorare aree del sapere che sono che non trovano immediata connessione con l'insieme delle loro nozioni.
Da aggiungere che la nostra scuola non suscita il desiderio di avventure intellettuali, né premia chi si allontana dal terreno battuto del sapere accademico.
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29-04-2011, 12:23
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#42
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Non si può etichettare come persona colta/intellettuale in senso assoluto, perché ad es. al liceo io ho avuto un vero letterato come docente di italiano e quest'ultimo non è sullo stesso piano del ragazzo che ho citato, che è molto meno colto.
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Guarda che avere cultura non coincide mica con l'avere cultura letteraria classica!
Questo tuo professore si intendeva anche di -chessò- scultura, pittura, architettura, musica classica? [per le discipline scientifiche, vedi sotto]
Quote:
Ad es. il mio prof. di italiano era ad altissimo livello nell'umanistico, ma non aveva nessuna nozione scientifica (per sua ammissione, è sempre stato una frana anche nei più banali calcoli matematici).
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Questi mi fanno cascare le braccia: perché sotto sotto si vantano della loro ignoranza scientifica.
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29-04-2011, 13:04
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#43
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Originariamente inviata da Who_by_fire
Questi mi fanno cascare le braccia: perché sotto sotto si vantano della loro ignoranza scientifica.
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Sìsì! incontrati pure io, ad esempio avevo una prof di diritto, pure colta in molte materie, ma che diceva sempre quasi vantandosi di non sapere nulla di matematica, e che i numeri le servivano solo per consultare l'indice delle pagine dei libri.
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29-04-2011, 13:25
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#44
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Sìsì! incontrati pure io, ad esempio avevo una prof di diritto, pure colta in molte materie, ma che diceva sempre quasi vantandosi di non sapere nulla di matematica, e che i numeri le servivano solo per consultare l'indice delle pagine dei libri.
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Beh anch'io non me ne faccio nulla del teorema di Pitagora del piano cartesiano, del principio d'Archimede.
Deprecabile è pure il sapere di esimi scienziati che conoscono solo superficialmente la storia del progresso scientifico.
Poi ci sarebbe da fare un bel discorso sul concetto di cultura diffuso in Italia, quello che relega la letteratura straniera a capitoletti miseri ad esempio.
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29-04-2011, 13:27
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#45
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 958
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Originariamente inviata da moonwatcher
Sìsì! incontrati pure io, ad esempio avevo una prof di diritto, pure colta in molte materie, ma che diceva sempre quasi vantandosi di non sapere nulla di matematica, e che i numeri le servivano solo per consultare l'indice delle pagine dei libri.
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Sì, in effetti ho notato che chi è scientifico (passatemi il termine) non si vanta di non sapere di letteratura, mentre un letterato si vanta di non sapere nulla di scientifico.
Forse in Italia viene sopravvalutata la cultura letteraria e svalutata la cultura scientifica, forse per la nostra storia. (Salvo che poi i laureati in Lettere spesso non trovano lavoro). Negli altri paesi come Germania e Gran Bretagna forse sono più attenti a una cultura scientifica, infatti ci sono molti più musei di scienze.
Meglio un letterato che sa tutto di letteratura, storia dell'arte, storia, latino, greco, filosofia, ecc. ecc. e parla come un libro stampato di altissimo (eravamo concentratissimi per capire la perifrasi che utilizzava quando chiedeva a uno se doveva andare in bagno: bisognava concentrarsi per capire una frase così forbita che cosa volesse dire), ma non sa niente di scientifico oppure uno che ha una cultura sia scientifica che letteraria a livello medio-altino?
@Who_by_fire: non so se hai letto tutti i miei interventi, mi sembra di aver detto che ammiro moltissimo uno "scientifico" che si interessa molto anche di umanistico (dico così perché è difficile trovare il contrario, anche se a volte capita).
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29-04-2011, 14:18
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#46
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Beh anch'io non me ne faccio nulla del teorema di Pitagora del piano cartesiano, del principio d'Archimede.
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E fai male
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29-04-2011, 17:12
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#47
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Messaggi: 2,952
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis
Io penso che dipenda molto da come una persona espone e si rapporta con gli altri in base alla sua cultura personale...
se lo fa in maniera simpatica/leggera sapendo ben alternare il momento più serioso e quello invece goliardico scherzoso allora non avrà problemi
se invece si comporta con supponenza professorale apparirà antipatico e non sarà certo ricercato dagli altri,se non da coloro che si comportano come lui..
una persona timida che non parla molto ma quando conosce l'argomento dà il meglio di sè (sempre senza esagerare) probabilmente avrà una elite di estimatori,ma non sarà relegato in un angolo da tutti.
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Il problema è che chi è colto deve filtrare la sua esposizione per non apparire autocelebrativo, presuntuoso, saccente ecc ecc.
L'ignorante, se popolare e carismatico (praticamente un estroversone che spara solo cazzate, per intendersi), è molto meno criticabile; chi lo fà passa per invidioso.
Insomma, alla fine il discorso è sempre lo stesso; conta di più l'apparire che l'essere.
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29-04-2011, 18:58
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#48
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 958
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Originariamente inviata da Joseph
Se è difficile trovare il contrario... se gli umanisti si vantano di non sapere nulla di scienza... una ragione ci sarà...
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A volte mi è venuto da pensare che sembra che si vantino, ma in realtà se ne sono fatti una ragione che non capiscono la matematica. Alcuni non sono portati a certe materie, e se ne sono fatti una ragione.
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29-04-2011, 22:26
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#49
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Quanto bisognerà essere "portati" in matematica per raggiungere un livello accettabile o comunque impegnarsi in tal senso?
E' vero che ci sono tanti tipi di intelligenze, ma dubito che si possa essere bravi nelle materie umanistiche e degli incapaci totali nelle altre (per quanto sicuramente ci saranno anche questi rari casi).
Il punto è che non gli interessa, anche se credono che gli interessi (oppure gli interessa davvero, ma non gli piace fare qualcosa che gli riesce con difficoltà o comunque con maggiore difficoltà della media delle persone, quella media delle persone che in altri campi superano con facilità) e inventano questa storia del "non essere portati".
Non esiste il "non essere portati", fosse così otterrebbero risultati inferiori, ma ci si impegnerebbero comunque...
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No, ho sempre combattuto questo pensiero, almeno per quel che mi riguarda: le materie scientifiche non le capivo e NON ci sono portato e mi interessano meno di altre cose, non c'è nulla da fare. Che male c'è ad ammettere che non tutti possiamo capire bene tutto? Senza arrabbiarsi, ma da ex studente mediocre (anzi pessimo in certi ambiti) non capisco chi fa questi discorsi del tipo: l'essere non portati per... non esiste. E' chiaro che chi parla, di quel .... , ne capiva, e grazie al piffero.
Detto questo, è vero che non ha senso vantarsi fra le righe di non capire nulla di queste cose. L'ho fatto anch'io. Forse lo si fa un po' per sfogo verso il non capire una mazza, un po' per marcare il proprio essere diversi nel senso di essere meno concreti e più vicini a cose che si ritengono superiori, più mentali, non so se rendo.
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30-04-2011, 00:43
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#50
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da paccello
No, ho sempre combattuto questo pensiero, almeno per quel che mi riguarda: le materie scientifiche non le capivo e NON ci sono portato e mi interessano meno di altre cose, non c'è nulla da fare. Che male c'è ad ammettere che non tutti possiamo capire bene tutto? Senza arrabbiarsi, ma da ex studente mediocre (anzi pessimo in certi ambiti) non capisco chi fa questi discorsi del tipo: l'essere non portati per... non esiste. E' chiaro che chi parla, di quel .... , ne capiva, e grazie al piffero.
Detto questo, è vero che non ha senso vantarsi fra le righe di non capire nulla di queste cose. L'ho fatto anch'io. Forse lo si fa un po' per sfogo verso il non capire una mazza
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Apprezzo quello che dici, perché apprezzo la modestia (dall'una e dall'altra parte).
Quote:
un po' per marcare il proprio essere diversi nel senso di essere meno concreti e più vicini a cose che si ritengono superiori, più mentali, non so se rendo.
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Si potrebbe argomentare facilmente che le faccende letterarie non hanno nulla di meno concreto (e tantomeno di "più mentale") rispetto alle faccende scientifiche. Quello di confondere la scienza con la tecnica è un pregiudizio di chi non è stato esposto anche ad un'adeguata cultura scientifica.
Comunque non voglio addentrarmi in un discorso complesso (e che richiederebbe molti distinguo e molte precisazioni), specie in un contesto come quello del forum in cui per privacy non possiamo raccontare di preciso le nostre differenti esperienze.
Non controbatterò ad altre affermazioni discutibili precedenti o future, anche se si tratterà dei soliti biechi stereotipi.
Divertitevi.
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30-04-2011, 00:52
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#51
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da sway
@Who_by_fire: non so se hai letto tutti i miei interventi, mi sembra di aver detto che ammiro moltissimo uno "scientifico" che si interessa molto anche di umanistico (dico così perché è difficile trovare il contrario, anche se a volte capita).
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Sì sì, avevo letto. La mia critica in realtà non era rivolta a te, ma alle affermazioni che quel tuo professore era solito fare.
Quote:
ammiro moltissimo uno "scientifico" che si interessa molto anche di umanistico (dico così perché è difficile trovare il contrario, anche se a volte capita)
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Ti ringrazio a nome di una di queste due categorie
(non ti dico quale... )
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Ultima modifica di Who_by_fire; 30-04-2011 a 00:55.
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30-04-2011, 01:27
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#52
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da sway
Forse in Italia viene sopravvalutata la cultura letteraria e svalutata la cultura scientifica, forse per la nostra storia.
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Se non sbaglio - non vorrei dir boiate - questa idea della priorità della cultura umanistica è dovuta a Benedetto Croce.
Comunque più che apprezzare chi si interessa di cultura scientifica piuttosto che umanistica, si dovrebbe a mio avviso proprio superare quella linea di demarcazione tra scienze umane e naturali e dare il giusto riconoscimento della rilevanza, non solo pratica, ma anche culturale, conoscitiva, relativa la storia del pensiero, della ricerca scientifica teorica e sperimentale. Metterle sullo stesso piano insomma.
(sennò le scuole continueranno a produrre i Labo )
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30-04-2011, 01:44
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#53
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Se non sbaglio - non vorrei dir boiate - questa idea della priorità della cultura umanistica è dovuta a Benedetto Croce.
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Esatto, e se non erro è stata il fulcro delle riforme scolastiche (disastrose) del periodo fascista.
Quote:
Comunque più che apprezzare chi si interessa di cultura scientifica piuttosto che umanistica, si dovrebbe a mio avviso proprio superare quella linea di demarcazione tra scienze umane e naturali e dare il giusto riconoscimento della rilevanza, non solo pratica, ma anche culturale, conoscitiva, relativa la storia del pensiero, della ricerca scientifica teorica e sperimentale. Metterle sullo stesso piano insomma.
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Più che metterle sullo stesso piano (sono d'accordo che c'è la cultura e non le culture, però certe discipline sono metodologicamente e concettualmente diverse), stimolare il rispetto e la curiosità reciproca, e fondare le proprie opinioni sulla conoscenza anziché sui pregiudizi.
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30-04-2011, 10:26
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#54
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
si dovrebbe a mio avviso proprio superare quella linea di demarcazione tra scienze umane e naturali e dare il giusto riconoscimento della rilevanza, non solo pratica, ma anche culturale, conoscitiva, relativa la storia del pensiero, della ricerca scientifica teorica e sperimentale. Metterle sullo stesso piano insomma.
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In sostanza, auspichi il ritorno all'epoca degli eruditi.
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30-04-2011, 10:39
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#55
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da krool
Il problema è che chi è colto deve filtrare la sua esposizione per non apparire autocelebrativo, presuntuoso, saccente ecc ecc.
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Vero. (10 carattt)
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30-04-2011, 14:31
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#56
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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no secondo me il sapere non c'entra nulla coi rapporti interpersonali. C'è chi ci tiene di più a frequentare persone colte e chi meno ma non credo che sia questo che interessi alla maggior parte della gente. Alcune persone poi se ostentano troppo il proprio sapere potrebbero anche risultare irritanti. Il ragazzo che dici tu cmq essendo insicuro e balbettante è anche difficile che ostenti la sua cultura, quindi tenendosela per sè non credo che possa essere un'arma per far colpo. Tra l'altro se lo facesse la gente la prima cosa che percepirebbe è che balbetta e la sua insicurezza e non quello che dice. Purtroppo le cose stanno così.
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01-05-2011, 00:42
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#57
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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Quote:
Originariamente inviata da moonwatcher
Se non sbaglio - non vorrei dir boiate - questa idea della priorità della cultura umanistica è dovuta a Benedetto Croce.
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No fu stabilita dall'altro grande letterato filosofo dell'epoca, Giovanni Gentile solo il diploma classico consentiva l'accesso a tutte le università, quelli del liceo scientifico solo materie scientifiche potevano studiare, questo stabilì la sua riforma. Bel principio ordinatore, tutt'altro che anacronistico se consideriamo che la modernità è rappresentata dal casino totale che regna nelle università italiane.
Quote:
Comunque più che apprezzare chi si interessa di cultura scientifica piuttosto che umanistica, si dovrebbe a mio avviso proprio superare quella linea di demarcazione tra scienze umane e naturali e dare il giusto riconoscimento della rilevanza, non solo pratica, ma anche culturale, conoscitiva, relativa la storia del pensiero, della ricerca scientifica teorica e sperimentale. Metterle sullo stesso piano insomma.
(sennò le scuole continueranno a produrre i Labo )
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Gli scienziati che non disprezzano i poeti e la filosofia e sanno esprimersi con un linguaggio vario, lussureggiante ed efficace li trovo meritevoli di lode, lo stile nella comunicazione lo trovo essenziale qualsiasi sia il suo ambito.
Non mi fiderò mai degli scienziati che invece relegano nel campo delle mere astrazioni tutto ciò che non è rigore logico, m'inquietano i tecnicismi così disumanizzanti...
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01-05-2011, 10:42
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#58
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Meglio avere grande qualcos'altro e parlare senza balbettare e avere un'infarinatura di cultura, se poi la hai e la usi al momento giusto può risultare la carta vincente per sedurre una persona, la cultura fine a se stesso ti emancipa dagli stereotipi, ma se non vivi poi un certo tipo di vita, ti isola anche dai terrestri ''ignoranti'' là fuori di casa tua.
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01-05-2011, 10:56
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#59
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Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Altrove
Messaggi: 4,532
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mha...qui state andado sullo spocchioso snob...
cultura no nè solo quella dei libri, cultura è anche il sapere di un vecchio contandino analfabeta, che però sa molte cose sulla natura, conosce storie, canzoni, persone, poesie, riti, sconosicuti totalmente ai giovani laureati, che magari sa fare delle cose, dei mestieri che nessuno sa fare più.
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01-05-2011, 11:09
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#60
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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Quote:
Originariamente inviata da Miky
cultura no nè solo quella dei libri, cultura è anche il sapere di un vecchio contandino analfabeta, che però sa molte cose sulla natura, conosce storie, canzoni, persone, poesie, riti, sconosicuti totalmente ai giovani laureati, che magari sa fare delle cose, dei mestieri che nessuno sa fare più.
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Hai ragione: anche quella è cultura. Ma che ne pensi di quello che ho scritto prima?
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l'elogio dell'ignoranza e l'assoluta mancanza di curiosità intellettuale […] incapaci di parlare d'altro che non sia la spesa, i figli, l'auto nuova, le bollette, la TV-spazzatura, l'ultimo film dei Vanzina, il sesso (in versione umoristica), il cibo, ecc.
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