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29-04-2011, 00:45
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#21
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Curiosamente mi è venuto in mente il caso di Schopenauer: fino alla pubblicazione dei Parerga e Paralipomena, rimase un perfetto sconosciuto ai più, cioé fino a quando i grandi concetti del "Mondo" e degli altri suoi scritti non saranno resi disponibili al pubblico in un formato più allettante e digeribile.
La capacità di comunicare è essenziazle.
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29-04-2011, 00:53
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#22
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
La capacità di comunicare è essenziazle.
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Ma non è solo capacità di comunicare.
E' che la cultura, di per sé, non è ciò che seduce (socialmente, intendo). Ciò che attira/seduce è la componente che è funzionale al rapporto (di amicizia, conoscenza, o sentimentale).
Ad una donna, per esempio, non gliene frega niente se ti sai destreggiare con Schopenauer: le interessa quanto e cosa tutto questo le dice su di te, le interessa capire che cosa potrà condividere con te.
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29-04-2011, 00:55
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#23
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
A chiunque consigli di rendere la cultura più "presentabile" con l'intrattenimento, rispondo che non tutti sono Benigni.
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Chi, Stewie? Ma è stato bannato.
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29-04-2011, 08:49
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#24
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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I normaloni colti esistono ma, in certi contesti, si guardano bene dal tirar fuori la propria cultura; in quei contesti vige una regola ferrea: sparare solo, esclusivamente e null'altro che cazzate.
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29-04-2011, 08:52
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#25
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 958
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Cultura stratosferica intorno a quali argomenti? Cose incredibili, cosa intendi?
Sway dovresti fornire qualche dettaglio in più
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Dunque, cercherò di dare una spiegazione. Conosce benissimo la storia della psicologia e metodi psicologici utilizzati in passato, sa fare un'ottima interpretazione psicologica dei film, sa parecchie battute a memoria di film di un certo regista, ha letto molti libri. È laureato in una materia scientifica ma è appassionato di umanesimo. (Conosce altre cose ma adesso non mi vengono in mente).
Non si può etichettare come persona colta/intellettuale in senso assoluto, perché ad es. al liceo io ho avuto un vero letterato come docente di italiano e quest'ultimo non è sullo stesso piano del ragazzo che ho citato, che è molto meno colto.
Però mi ha colpito perché un ragazzo che a volte ha così tanta difficoltà a parlare, in realtà ha tante cose da dire, con tanti argomenti diversi. Ci sono persone che sono più sciolte e spigliate, ma più che parlare di cosa hanno fatto al weekend non saprebbero dire.
La cosa forse che mi ha colpito più della cultura, è la curiosità intellettuale, che molti non hanno.
Edit: PS: sono molto interessanti quelle persone che hanno una cultura orizzontale, se così si può dire, cioè che si interessano sia di scientifico che umanistico. Ad es. il mio prof. di italiano era ad altissimo livello nell'umanistico, ma non aveva nessuna nozione scientifica (per sua ammissione, è sempre stato una frana anche nei più banali calcoli matematici).
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Ultima modifica di April; 29-04-2011 a 09:22.
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29-04-2011, 09:07
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#26
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 958
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Quote:
Originariamente inviata da stone
I normaloni colti esistono ma, in certi contesti, si guardano bene dal tirar fuori la propria cultura; in quei contesti vige una regola ferrea: sparare solo, esclusivamente e null'altro che cazzate.
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Di che contesti parli, Stone? Tipo all'aperitivo?
A me non piace assolutamente stare ore a sentire cavolate. Però so che se il gruppo di persone è grande, non si può certo parlare di cose impegnate, al massimo massimo si parla di politica o di gossip.
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29-04-2011, 09:51
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#27
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Italia
Messaggi: 278
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Sway,
il modo migliore per imparare è interessarsi, essere curiosi, seguire i link su wikipedia e scoprire dove ti portano.
Tutto parte dalla tua curiosità.
Chi ha tante conoscenze le ha perché:
- o è un secchione
- o è un curiosone che ama scoprire tante cose
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29-04-2011, 09:56
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#28
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 958
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Quote:
Originariamente inviata da BarbaZOO
Sway,
il modo migliore per imparare è interessarsi, essere curiosi, seguire i link su wikipedia e scoprire dove ti portano.
Tutto parte dalla tua curiosità.
Chi ha tante conoscenze le ha perché:
- o è un secchione
- o è un curiosone che ama scoprire tante cose
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Infatti ho parlato di curiosità intellettuale, è una cosa stupenda.
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29-04-2011, 10:13
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#29
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Banned
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 1,827
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io ho zero cultura, anzi sono abbastanza ignorante e l'istruzione classica mi annoia a morte, lo ammetto, questo mi provoca diversi sensi di colpa
però ho una buona parlata
cioè avendo un italiano discreto, nelle situazioni ansiogene riesco a tirare fuori qualche frase che almeno mi fa sentire parte dell'umanità e richiama l'attenzione
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29-04-2011, 10:17
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#30
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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Quote:
Originariamente inviata da sway
Me lo sto chiedendo perché un ragazzo che conosco è molto timido, un po' balbetta, è insicuro, non sorride molto.
Ma quando parla dice cose incredibili e ha una cultura stratosferica.
Solo persone come noi potrebbero capire un ragazzo così oppure anche i cosiddetti "normaloni" lo apprezzerebbero?
PS: io vorrei farmi una grande cultura, il problema è che la mia testa è piena zeppa di paranoie, per cui faccio fatica a concentrarmi su altro. Ma mi piacerebbe riuscire a leggere tante cose interessanti.
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La mia risposta è no. non può supplire....la cultura la può avere anche un estro....e nei raporti interpersonali conta poco....quel ragazzo conosce molte informazioni, magari non ha la voglia o più facilmente non ha le capacità di comunicarle alla persona che ha davanti.....
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29-04-2011, 11:34
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#31
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Principiante
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Parma
Messaggi: 60
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io la penso così, per esperienza personale...
io sono una persona che fortunatamente ha studiato, materie umanistiche e scienze della comunicazione, e che quando parla, di solito si compiace di usare un linguaggio forbito, corretto, non scurrile anche se sto insulatndo qualcuno... ma le reazioni della gente normale di solito sono sguardi sconcertati
forse se ci mettessi in mezzo qualche bestemmia o turpiloqui vari sarei socialmente più accettata?!?
se in un discorso qualsiasi infilo qualche citazione particolare o mi va di approfondire qualcosa ho la netta sensazione di stare sulle balle, e la loro espressione equivale a dire"è pesa come il piombo"
pertanto, ci ho fatto il callo.
in ogni caso avere un bagaglio culturale è qualcosa che ci arricchisce, che ci rende più consapevoli e curiosi e ci spinge a continuare ad approfondire il mondo che ci circonda, e se visto in questo modo, allora sì, può supllire alla carenza di rapporti sociali.
io ho avuto per anni rapporti sociali coi libri... non ho mai avuto delusioni.
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29-04-2011, 11:41
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#32
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da sway
La cosa forse che mi ha colpito più della cultura, è la curiosità intellettuale, che molti non hanno.
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Quella è fondamentale!
Quote:
Edit: PS: sono molto interessanti quelle persone che hanno una cultura orizzontale, se così si può dire, cioè che si interessano sia di scientifico che umanistico. Ad es. il mio prof. di italiano era ad altissimo livello nell'umanistico, ma non aveva nessuna nozione scientifica (per sua ammissione, è sempre stato una frana anche nei più banali calcoli matematici).
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Mi ricorda qualcuno , anche se una branca della scienza è stata molto approfondita da me, il mio nick ne è testimone.
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29-04-2011, 11:46
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#33
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da Anecoica
io la penso così, per esperienza personale...
io sono una persona che fortunatamente ha studiato, materie umanistiche e scienze della comunicazione, e che quando parla, di solito si compiace di usare un linguaggio forbito, corretto, non scurrile anche se sto insulatndo qualcuno... ma le reazioni della gente normale di solito sono sguardi sconcertati
forse se ci mettessi in mezzo qualche bestemmia o turpiloqui vari sarei socialmente più accettata?!?
se in un discorso qualsiasi infilo qualche citazione particolare o mi va di approfondire qualcosa ho la netta sensazione di stare sulle balle, e la loro espressione equivale a dire"è pesa come il piombo"
pertanto, ci ho fatto il callo.
in ogni caso avere un bagaglio culturale è qualcosa che ci arricchisce, che ci rende più consapevoli e curiosi e ci spinge a continuare ad approfondire il mondo che ci circonda, e se visto in questo modo, allora sì, può supllire alla carenza di rapporti sociali.
io ho avuto per anni rapporti sociali coi libri... non ho mai avuto delusioni.
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Un'annotazione: giusto fare un uso della lingua italiana originale (rispetto alla sciatteria e piattezza dell'italiano attuale) e appropriato, però il livello del tono deve essere adeguato al contesto in cui viene utilizzato.
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29-04-2011, 11:49
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#34
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 958
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Quella è fondamentale!
Mi ricorda qualcuno , anche se una branca della scienza è stata molto approfondita da me, il mio nick ne è testimone.
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Ovvio che una specializzazione ci deve essere, sia perché non ci può piacere proprio tutto (anche io sono specializzata in un settore) sia perché anche nel mondo del lavoro è meglio se hai approfondito una certa cosa e sei molto preparato (difficile essere molto preparati in tante cose), però è bello interessarsi o essere aperti anche ad altri settori.
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Ultima modifica di April; 29-04-2011 a 11:54.
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29-04-2011, 11:52
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#35
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Principiante
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: Parma
Messaggi: 60
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Un'annotazione: giusto fare un uso della lingua italiana originale (rispetto alla sciatteria e piattezza dell'italiano attuale) e appropriato, però il livello del tono deve essere adeguato al contesto in cui viene utilizzato.
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eh già... questo è certo. ma anche se usato con ironia, mi chiedo, che male o fastidio può dare?!?
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29-04-2011, 11:54
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#36
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Esperto
Qui dal: Jan 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 3,860
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Alla maggior parte della gente fregancazzo se un ragazzo insicuro e taciturno ha una gran cultura, letteralmente. Anzi scappano inorriditi peggio di Fantozzi con la corazzata Potemkin, se lo sentono parlare di queste cose. Esperienza personale.
A chiunque consigli di rendere la cultura più "presentabile" con l'intrattenimento, rispondo che non tutti sono Benigni.
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non è assolutamente vero..
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29-04-2011, 11:59
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#37
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da sway
La cosa forse che mi ha colpito più della cultura, è la curiosità intellettuale, che molti non hanno.
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La curiosità è importantissima, infatti.
Quote:
Originariamente inviata da sway
Di che contesti parli, Stone?
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In sostanza, parlo di qualunque contesto diverso da quello lavorativo o didattico. Un'atteggiamento che ho cominciato a notare dai tempi della scuola superiore ed ho ritrovato nel mondo del lavoro è l' elogio dell'ignoranza e l'assoluta mancanza di curiosità intellettuale. Non si tratta neanche di parlare di grandi gruppi di persone: se ascolto una qualsiasi conversazione non-lavorativa tra 2-3 colleghi, anche se si tratta di persone intelligenti, sembrano incapaci di parlare d'altro che non sia la spesa, i figli, l'auto nuova, le bollette, la TV-spazzatura, l'ultimo film dei Vanzina, il sesso (in versione umoristica), il cibo, ecc.
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Ultima modifica di barclay; 29-04-2011 a 12:07.
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29-04-2011, 12:02
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#38
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Moon
non è assolutamente vero..
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Ah no? Io non vedo in giro questa gran massa di gente disposta a mettersi a parlare per ore di Aristotele o Dante Alighieri, o a incontrarsi la sera per andare a teatro a vedere un'opera di Pirandello...
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29-04-2011, 12:03
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#39
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 958
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Quote:
Originariamente inviata da stone
La curiosità è importantissima, infatti.
In sostanza, parlo di qualunque contesto diverso da quello lavorativo o didattico. Un'atteggiamento che ho cominciato a notare dai tempi della scuola superiore ed ho ritrovato nel mondo del lavoro è l'elogio dell'ignoranza e l'assoluta mancanza di curiosità intellettuale. Non si tratta neanche di parlare di grandi gruppi di persone: se ascolto una qualsiasi conversazione non-lavorativa tra 2-3 colleghi, anche se si tratta di persone intelligenti, sembrano incapaci di parlare d'altro che non sia la spesa, i figli, l'auto nuova, le bollette, la TV-spazzatura, l'ultimo film dei Vanzina, il sesso (in versione umoristica), il cibo, ecc.
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Allora sì. Sono proprio diversa.
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29-04-2011, 12:04
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#40
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da stone
In sostanza, parlo di qualunque contesto diverso da quello lavorativo o didattico. Un'atteggiamento che ho cominciato a notare dai tempi della scuola superiore ed ho ritrovato nel mondo del lavoro è l'elogio dell'ignoranza e l'assoluta mancanza di curiosità intellettuale. Non si tratta neanche di parlare di grandi gruppi di persone: se ascolto una qualsiasi conversazione non-lavorativa tra 2-3 colleghi, anche se si tratta di persone intelligenti, sembrano incapaci di parlare d'altro che non sia la spesa, i figli, l'auto nuova, le bollette, la TV-spazzatura, l'ultimo film dei Vanzina, il sesso (in versione umoristica), il cibo, ecc.
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Sì, per la maggioranza delle persone è così. Fuori dalla scuola o dal lavoro, l'unico modo che conoscono per rilassarsi e divertirsi è spegnere il cervello.
Con queste premesse, è ovvio che parlare troppo di cultura può essere visto come una tortura.
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