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09-12-2016, 18:46
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,282
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e si può ritrovare un po' di felicità.
Non è uno scherzo. Sono in vacanza, a Bari. Non lavoro, mangio bene, passeggio in lungo e in largo, eppure...
Eppure ho dei momenti bassi. Non posso certo dare la colpa alle circostanze. Ma ho imparato che in questi momenti è meglio non volere nulla di più di quello che la vita mi offre. Se l'umore può andare da 0 a 100 e io ho 10, vivo con quel 10, senza rimproverarmi che potrei fare di più, ma non lo faccio.
Mi era accaduto già quest'estate, che spesso stavo a casa, anziché andare al mare. Mi sono salvato la vacanza, perché mi sono lasciato in pace.
E forse è saggio considerare quel poco di buonumore disponibile, non come bastante, ma addirittura come tanto.
Il confine con la felicità a volte è labile.
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Ultima modifica di cancellato16573; 18-04-2017 a 20:00.
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09-12-2016, 19:29
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#2
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Suona un po' come un accontentamento, non che sia una cosa negativa anzi, certo, poi dipende dai contesti e dalle potenziali occasioni.
Può andare bene accontentarsi di stare a casa piuttosto che andare al mare, ma, personalmente, per qualcosa di più importante, come ad esempio la questione lavoro, non mi andrebbe bene accontentarmi di fare un lavoro qualunque se avessi anche solo la possibilità di fare un lavoro migliore, o addirittura il mio lavoro ideale.
Sul lungo periodo non riuscirei più ad essere felice.
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09-12-2016, 20:19
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#3
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Principiante
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 68
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Penso che a volte la felicità sia molto più a portata di mano di quanto non si creda. Spesso non riusciamo a gustare le cose che abbiamo e, sarà banale, ci accorgiamo di quanto erano belle nel momento in cui le abbiamo perse. E' importante invece dare valore a ciò che abbiamo, ai momenti felici, alle piccole conquiste e anche all'umore alto, specialmente se non capita sempre. .Dare importanza alle cose positive della vita e prendere atto che ci sono anche momenti bui come quando l'umore scende è un modo di vivere che passa attraverso l'accettazione di sé. Non credo infatti che si tratti di un accontentarsi ma piuttosto di un accettarsi in un dato momento con le difficoltà che si hanno.
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10-12-2016, 00:12
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,282
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Grazie. Begli interventi.
I toni bassi del vivere, oltreché normali, possono riservare il gusto delle cose rallentate e del lasciarsi andare nelle braccia del nulla. Desideriamo sempre cosi tanto dei momenti di vero riposo, che quando finalmente arrivano, vorremmo avere qualcosa da fare!
Poi forse c'è una componente ipocondriaca: " mi sento sottotono, starò mica scivolando nell'abisso della depressione?"
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10-12-2016, 15:24
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Ovest Alpi
Messaggi: 2,118
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Purtroppo spesso sono le circostanze generali che non ci lasciano vivere appieno (e quindi portare l'asticella del "buonumore" verso il 100)
in questo caso, sei in vacanza alcuni giorni e ti stai trovando bene..pero' probabilmente nella tua testa ci sono i soliti problemi che non riesci a "lasciare a casa" e che ogni tanto, anche se cerchi di non pensarci, ti tornano a galla...
sicuramente la ricetta è lasciarsi andare maggiormente, fregarsene e accontentarsi delle piccole cose che ci fanno star bene (ad esempio una vacanza che dovrebbe essere vista anche come una "fuga")
non è sempre facile, ma se ci si riesce l'umore migliora sicuramente...
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11-12-2016, 22:52
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,282
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Meglio accettare che a volte non ce la facciamo e smetterla di frustrarci per nulla.
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Io insinuo che non è che talvolta non ce la facciamo, ma proprio che non vogliamo farcela. Semplice ozio. Infatti, mi capita che, se qualcuno mi sollecita con una richiesta, mi attivo.
Una voglia di non far nulla, perché dev' essere presa per forza per malattia?
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12-12-2016, 08:42
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,282
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Quote:
Originariamente inviata da Boyyy82
Purtroppo spesso sono le circostanze generali che non ci lasciano vivere appieno (e quindi portare l'asticella del "buonumore" verso il 100)
in questo caso, sei in vacanza alcuni giorni e ti stai trovando bene..pero' probabilmente nella tua testa ci sono i soliti problemi che non riesci a "lasciare a casa" e che ogni tanto, anche se cerchi di non pensarci, ti tornano a galla...
sicuramente la ricetta è lasciarsi andare maggiormente, fregarsene e accontentarsi delle piccole cose che ci fanno star bene (ad esempio una vacanza che dovrebbe essere vista anche come una "fuga")
non è sempre facile, ma se ci si riesce l'umore migliora sicuramente...
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Non direi. In vacanza non mi porto i pensieri di casa. La vacanza è un vuoto sano (vacanza vuol dire svuotamento). Il rischio è di vivere male il vuoto, perché sembra sempre che lo si debba riempire con qualcosa da fare o con grandi emozioni.
Aggiungo che nei momenti down, è meglio non pensare a cose importanti. Rinviare tutto a un momento più adatto.
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Ultima modifica di cancellato16573; 12-12-2016 a 08:46.
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