Manny

Oggi ho passato un'ottima giornata, posso dire che, dall'inizio alla fine, è stata un susseguirsi di comportamenti che hanno montenuto alto il mio umore. Sono arrivato così fino a sera, carichissimo di positività e, ahimè, solo davanti al pc. La cosa particolare, in tutto ciò, è il fatto che l'avere tutta questa energia residua ha fatto sì che io sentissi (e senta tuttora) una forte voglia di uscire, di fare, di non rinchiudermi. Ho provato a contattare alcuni conoscenti e amici chiedendo loro di fare un giro in centro (potete immaginare i risultati) e, non fosse per l'ora, penso che sarei anche arrivato a chiederlo anche a qualcun'altro con cui non ho poi tanta confidenza.

Il punto è: non ho avuto tutto questo stato emotivo positivo perchè mi sia successo nulla di particolare o irripetibile, ho semplicemente agito per portare avanti una situazione iniziale, ossia una discreta soddisfazione derivante dal tirocinio (tra l'altro davvero irrisoria). Ho deciso quindi di prendere un pezzo di carta e dividere in due colonne le attività che hanno contribuito a mantenermi UP e quelle che in questo momento mi stanno portanto DOWN.

UP
-Buoni risultati lavorativi;
-Musica;
-Godersi il sole;
-Studio;
-L'essere andato in palestra;
-L'essermi recato, successivamente, al supermercato e l'aver fatto una battuta alla cassiera (nulla di che, eh);

DOWN
-L'esser rimasto a casa;
-L'aver evitato gli altri membri della palestra, non ho parlato con nessuno e ho evitato diverse volte sguardi e interazioni;
-Essendo rimasto a casa ho finito con il piazzarmi davanti al pc;

L'idea sarebbe quella di tentare l'esperimento di riprodurre le stesse circostanze nei prossimi giorni (sole permettendo) e vedere se ricevo la stessa risposta emotivo-ormonale.

Ultima nota: sull'onda della positività ho preso in considerazione, anche se solo per pochi secondi, l'idea di provare un approccio con una ragazza che ho visto al supermercato. E' probabile che, se l'avessi rivista dopo quel momento di esitazione, ci avrei anche provato.

Inosservato

ellapeppa che differenze

invece il mio umore non condiziona molto la fobia, è abbastanza slegato dal mio essere più o meno propositivo

Manny

Sai cosa? E' come se l'essere di buon umore mi abbia fatto sentire più legittimato nelle azioni che ho compiuto e non mi pare cosa da poco.

Blue Sky

Complimenti Manny.

L'unica pecca della giornata mi sembra quell'uscita in palestra, dal tuo resoconto sembra che eri nel momento migliore della tua giornata eppure non hai interagito con nessuno.

p.s. comunque rispondendo sul tema, anche per me l'umore influisce notevolmente sulla capacità di interagire con le persone, anche oggi ad esempio ero di buon umore e nelle commissioni quotidiane mi sono mosso bene. Periodicamente (ma raramente) mi capitano giornate in cui tutto funziona, mi ricordo occasioni nelle quali sono stato disinvolto e quasi carismatico. Trovare il modo per vivere più spesso momenti così sarebbe un buon risultato. Ci rifletterò.

Confusion

Anche io sono così. Ho forti oscillazioni di umore al punto che nella stessa giornata posso passare dalla semi depressione a uno stato di esaltazione totale (c'era scritto anche nella mia carta astrologica )
Si addirittura esaltazione per poco tempo anche se sembra impossibile per quel che scrivo qui.
Fai bene a fare l'esercizio delle colonne perché molti psicologi lo raccomandano e pare che funzioni magari dovrei iniziare anche io.
Sulla palestra non ti abbattere se parli poco. Se fai i corsi di aerobica allora si l'interazione è quasi d'obbligo, ma se fai sala attrezzi e pesi come me tendenzialmente ognuno si fa i cavoli suoi. Io vado solo per fare attività e basta

Equilibrium

Anche a me succede.
Succede quando la mattina devo svegliarmi presto e so che ho la giornata piena di impegni e sbattimenti vari..
Una giornata piena e intensa che soddisfazione
E poi dopo essere riuscito a fare tutte ste cose, torno a casa soddisfatto di me stesso e ancora un po gasato, accendo il pc, magari vengo su fobia sociale...e li che mi frego

Winston_Smith

A me invece l'umore scende sotto la fossa delle Marianne quando so che mi aspetta una giornata del genere.

Vargtar90

in buona parte succede così anche a me, credo che ci accontentiamo di "poco", ma vorremmo comunque di "più", come minimo per iniziare quella socialità di base, magari con brave persone che possono comprendere.

utopia?

Le risposte di quel che ci circonda possono esser causa più o meno principale del nostro sentirci o meno invogliati ad interagire con esso.

Conosco una persona che è stata per anni "il più casinaro del gruppo", perchè nel farlo riceveva sempre riscontri positivi.

Poi però, quando quel suo esser casinaro è cominciato a venire a noia e quegli stessi che apprezzavano quella sua "qualità" hanno cominciato improvvisamente a dargli riscontri sempre più negativi, quello si è ritrovato a "crollare".

Risultato di ciò, quello ha smesso di essere un casinaro, e oggi è quieto, un pò perennemente seccato e quasi quasi un pò "represso".

Sono stato testimone diretto dell'intera "interessante" "evoluzione" di questo ragazzo (non pensate che possa essere io il soggetto in questione perchè non è così).

Ho visto però anche qualcuno che ha subito l'evoluzione inversa, che sembra essere quella a cui si accenna in questa discussione. Questi però troppo spesso corrono il rischio di "esagerare" e "perdere il controllo".

Bisogna fare attenzione, il "mezzo" potrebbe divenire da "di transito" a "trascinatore".

Manny

Nel mio caso non ho dovuto il mio stato emotivo a qualcuno in particolare, nè tantomeno ai suoi feedback positivo, ho semplicemente fatto cose che mi hanno mantenuto UP. Personalmente non vedo alcun rischio, vedo uno che normalmente viene frenato dall'apatia e la paura destarsi e godersi le situazioni.

utopia?

In palestra nessuno ti ha disturbato? La cassiera ha apprezzato la battuta e non ti ha guardato storto?
Son già considerazioni di grande importanza.

Attento dunque all'assuefazione. Sfruttale con parsimonia.

Blue Sky

Concordo al 100%. Probabilmente dipende da persona a persona, ma nel mio caso sto riscontrando che più sono attivo, più agisco, e meglio mi sento.

In passato venivo frenato da un retropensiero che suonava più o meno così "se faccio tante cose, poi ho bisogno di tanto tempo per ricaricare le pile", "non posso reggere troppe attività una dopo l'altra", "per riposarmi ho bisogno di tante ore a casa da solo".
In realtà non è così, anzi il mio senso di spossatezza (fisica e psicologica) aumenta con l'aumentare dell'apatia e dell'inerzia.
Mi dovrei abituare a pensare che per riposarmi fisicamente sono sufficienti le ore del sonno notturno, e per riposarmi mentalmente sono sufficienti i ritagli di tempo.
Quindi adesso sto cercando di essere più attivo durante la giornata, vediamo se ci riesco nel lungo periodo.

Ti consiglio quindi di continuare a riflettere su questo tuo topic, perché secondo me può essere molto utile.

lupanisky

Qualche aggiunta,per il fatto della musica si è relativa al tuo stato d'animo può essere avversa o benevola,tutto dipende dal tuo stato d'animo...Se sei felice scegli un certo genere che amplifica quel momento ,se sei depresso scegli un altro genere che fa la stessa cosa ma in senso contrario ecc.
Per la palestra fare attività fisica è un consiglio che vi dó,quando ho fatto 2 mesi di piscina lo.scorso anno mi ha aiutati moltissimo ho avuto molti meno momenti di depressione ecc.

Manny

Straconcordo sulla palestra, così come sul discorso della musica.
Per il resto, in palestra non mi disturba mai nessuno, altrimenti finirebbe a battaglia di pesetti. La cassiera ha risposto bene alla battuta perché il mio tono di voce rispecchiava il mio umore del momento e nessuno storce il naso di fronte ad una persona evidentemente carica.

Non capisco proprio questo discorso del l'assuefazione, di che abbiamo paura?