Quote:
Originariamente inviata da tersite
tutto quello che possono fare gli altri, posso farlo io
perchè sì, perchè no
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In verità non saprei dare una risposta definitiva, anche perché il concetto di possibilità è vago e vasto.
Se cerchi di spiagarti che significa di preciso affermare che risultava possibile per te aver fatto qualcosa che poi nella situazione specifica in cui ti trovavi non hai fatto, dovrai spiegarti poi questo "spazio alternativo" dove dovrebbe andare a situarsi, perché non si trova nel decorso temporale effettivo.
C'è un binario principale e poi delle diramazioni alternative?
Ma se non esistono effettivamente in qualche senso queste diramazioni alternative, cosa ci impedirebbe di piazzare come binari alternativi direttamente quel che ci pare? Mondi paralleli fittizi che somigliano a quel che vediamo ma non coincidono con quel che vediamo.
Al limite si potrebbe pensare e immaginare anche l'incoerenza vera e propria come un'alternativa che non si è mai realizzata fino ad ora nell'assetto e decorso reale (e che potrebbe anche non realizzarsi mai) ma che risulta comunque possibile.
Per me è risultata sempre un po' problematica questa cosa. "quel che accade effettivamente, quel che faccio e quel che sono" per me risulta abbastanza chiaro (anche nella declinazione presente o futura), "quel che potrebbe accadere, quel che potrei fare e quel che potrei essere" rappresentano invece concetti estremamente problematici, perché poi in pratica potrebbe darsi che io non sono, non sono stato e non sarò mai qualcuno o qualcosa che avrei potuto essere, ossia quel che è adesso un'altra persona.
Ma in che senso si parla di queste alternative? E' chiaro che per immaginare queste alternative devo pensare e immaginare qualcosa in modo differente da come funziona o ha funzionato effettivamente.
Non affermo che sia assurdo immaginare alternative, anzi, la letteratura e l'arte sono piene di alternative - vite e scelte immaginarie degli autori stessi - però penso allo stesso tempo che sia un qualcosa che non si riesce ad afferrare tanto bene e che risposte definitive su quel che avremmo potuto fare o essere non ce ne sono perché il concetto stesso di possibilità è vago.