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Vecchio 04-03-2014, 02:02   #1
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

Ormai mi 'sorpassano' anche le generazioni di 5-6 anni piu giovani. I miei coetanei ormai vivono vite diverse e nn li vedo piu. C'é chi si sposa, ha figli, emigra, cambia citta', si lascia, si intossica, si disintossica, segue sette religiose......insomma vedo di tutto un po' e io invece? Io nulla nulla di nulla! A differenza d 8 anni fa lavoro ma x il resto sempre uguale,la mia vita é identica! Come se in 10 anni nn fosse accaduto niente, tranne brevissime parentesi! Mi sento una larva, una larva fossilizzata che non evolvera' mai!!
Vecchio 04-03-2014, 02:08   #2
Esperto
L'avatar di Novak
 

Non guardare quello che fanno gli altri, è solo fonte di ansia.
Non ha senso vivere di paragoni per chi è molto timido o fobico, non è una colpa esserlo e non si può soffrire per l'essere conseguentemente in ritardo su molti aspetti.
Vecchio 04-03-2014, 03:13   #3
Esperto
L'avatar di Demiurgo
 

Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago Visualizza il messaggio
Ormai mi 'sorpassano' anche le generazioni di 5-6 anni piu giovani. I miei coetanei ormai vivono vite diverse e nn li vedo piu. C'é chi si sposa, ha figli, emigra, cambia citta', si lascia, si intossica, si disintossica, segue sette religiose......insomma vedo di tutto un po' e io invece? Io nulla nulla di nulla! A differenza d 8 anni fa lavoro ma x il resto sempre uguale,la mia vita é identica! Come se in 10 anni nn fosse accaduto niente, tranne brevissime parentesi! Mi sento una larva, una larva fossilizzata che non evolvera' mai!!
Come dire? Mi ci rispecchio anche io
Non cambia mai nulla nella vita... Ma ho paure che i miei cambiamenti potrebbero essere solo in peggio
Vecchio 04-03-2014, 09:09   #4
Esperto
L'avatar di muttley
 

Pensi di essere cambiato nel tuo modo di vedere e percepire le relazioni o ti spaventano le stesse cose che ti spaventavano anni fa?
Vecchio 04-03-2014, 09:52   #5
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago Visualizza il messaggio
Ormai mi 'sorpassano' anche le generazioni di 5-6 anni piu giovani. I miei coetanei ormai vivono vite diverse e nn li vedo piu. C'é chi si sposa, ha figli, emigra, cambia citta', si lascia, si intossica, si disintossica, segue sette religiose......insomma vedo di tutto un po' e io invece? Io nulla nulla di nulla! A differenza d 8 anni fa lavoro ma x il resto sempre uguale,la mia vita é identica! Come se in 10 anni nn fosse accaduto niente, tranne brevissime parentesi! Mi sento una larva, una larva fossilizzata che non evolvera' mai!!
a volte mi è capitato di pensarla uguale a te, però con una punta di orgoglio altre volte mi capita di "girare" il concetto....tutti cambiano, si contraddicono, fanno cose, sbagliano, noi rimaniamo fermi e immutabili, rimaniamo ciò che siamo, non corrotti dagli agenti esterni
in pratica noi siamo come clint eastwood, una pistola, un cavallo, il deserto e nessuno che lo cambia
Vecchio 04-03-2014, 10:44   #6
Esperto
L'avatar di super unknown
 

Ne ho parlato proprio sabato con l'unico amico stretto d'infanzia che mi è "rimasto" (che nel frattempo si è evoluto a mammone), dei numerosi che avevamo, gli altri... sposati con figli, qualcuno con problemi da dipendenze varie, emigrati e persi nei fatti loro, spariti tutti... l'ultimo con cui si è sentito, lo aveva incontrato 6 mesi fa al bar dove ci incontravamo da ragazzini, che tristezza, ci siamo persi come lacrime nella pioggia.
Vecchio 04-03-2014, 11:13   #7
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Pensi di essere cambiato nel tuo modo di vedere e percepire le relazioni o ti spaventano le stesse cose che ti spaventavano anni fa?
Indubbiamente sono cambiato, anche se rispetto agli altri rimango con molti deficit. 6 anni fà avevo una fottuta paura ad uscire per una cena tra colleghi, ora spero in queste occasioni!
Nonostante questo......i risultati pratici sono sempre uguali....faccio le stesse cose come 10 anni fà.

Quote:
l'ultimo con cui si è sentito, lo aveva incontrato 6 mesi fa al bar dove ci incontravamo da ragazzini, che tristezza, ci siamo persi come lacrime nella pioggia.
Vecchio 04-03-2014, 11:18   #8
Esperto
L'avatar di mr.Nessuno
 

Quote:
Originariamente inviata da Novak Visualizza il messaggio
Non guardare quello che fanno gli altri, è solo fonte di ansia.
Non ha senso vivere di paragoni per chi è molto timido o fobico, non è una colpa esserlo e non si può soffrire per l'essere conseguentemente in ritardo su molti aspetti.
errore! bisogna paragonarsi agli altri per non rimanere indietro
Vecchio 04-03-2014, 14:04   #9
Esperto
L'avatar di Novak
 

Quote:
Originariamente inviata da mr.Nessuno Visualizza il messaggio
errore! bisogna paragonarsi agli altri per non rimanere indietro
Rimanere indietro rispetto a cosa? Rispetto a degli step prefissati per persone standard, quando ognuno è diverso e questi step non si adattano a tutti?

Pensi che il confronto ti farà star meglio, ti farà recuperare? O forse l'ansia ti schiaccerà e inibirà ancora di più?
Ti dò un indizio, è la seconda.

Mettetevi in testa che per chi si porta questi problemi dietro da una vita la strada è molto più lunga, potrebbe ottenere questi fantomatici "risultati" 10-20 anni dopo gli altri (matrimonio, vitona sociale, decine di amici, seratone, figli), o forse mai.

Per questo ognuno pensi a sè stesso e a fare i suoi piccoli passi, che in valore assoluto potranno non portarlo a raggiungere tutti i fantomatici "risultati®" che per gli altri sono così facili, ma che a livello soggettivo in termini di difficoltà e crescita individuale avranno un valore personale inestimabile, anche a livello di soddisfazione.
Levatevi solo dalla testa "gli altri", buona giornata.

Ultima modifica di Novak; 04-03-2014 a 16:17.
Vecchio 04-03-2014, 15:45   #10
Super Moderator
L'avatar di Loner
 

Persona 1: +8 ...-8 ...+2 +3.. -5 = 0
Persona 2: -1..... +1 = 0

Cambiano le azioni, forse l'esperienza, ma non il risultato.
Apparentemente gli altri cambiano di più, e magari è anche vero, ma non per questo migliorano.
Vecchio 04-03-2014, 16:15   #11
Esperto
L'avatar di Artyom
 

Anch'io mi trovo nella stessa situazione e condivido quello che dice Novak. Il problema è abbandonare il paragone che facciamo nella nostra testa. Proprio qualche giorno fa, sono stato invitato all'apertura di uno "studio" di un mio amico che ho opportunamente evitato perché già il messaggio mi aveva depresso.
Non fraintendentemi: sono felice per lui e per il punto in cui è arrivato, ma appena ho pensato "questo ha aperto uno studio... io non riesco a trovare un lavoro stabile... sto facendo lavoretti che non mi porteranno da nessuna parte... non andrò mai via di casa... sto pagando scelte passate che mi hanno condotto a questo stato..." ho capito che sarebbe stato molto meglio evitare, altrimenti i miei pensieri nell'arco dellla serata sarebbero degenerati facendomi sprofondare nel solito limbo.
Spesso mi ritrovo a discutere anche con la mia terapeuta proprio del fatto di sentirmi "indietro" rispetto agli altri. E lo scoglio su cui ci scontriamo è che l'unico modo sarebbe lasciar andare e riflettere sul fatto che il mio rallentamento è stato determinato da esperienze passate molto problematiche, ma non so se potrò mai riuscirci, perché i paragoni sono all'ordine del giorno.
Vecchio 04-03-2014, 16:42   #12
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

Quote:
Originariamente inviata da Al One Visualizza il messaggio
Persona 1: +8 ...-8 ...+2 +3.. -5 = 0
Persona 2: -1..... +1 = 0

Cambiano le azioni, forse l'esperienza, ma non il risultato.
Apparentemente gli altri cambiano di più, e magari è anche vero, ma non per questo migliorano.
Non è così che funziona, la vita non è una media matematica.. e non è il risultato finale a contare, ma ogni singolo picco che si raggiunge.

Sono elementi vitali gli 8, i 9 .. i 10 che si raggiungono.. non è inutile arrivare in alto anche se poi non ci rimarrai, perché è lì che respiri finalmente l'aria e ti riempi i polmoni d'ossigeno per quando la gravità ti tirerà di nuovo giù..
Quell'ossigeno che hai accumulato ti servirà una volta che sprofondi nell'acqua, ti sarà necessario per sopravvivere mentre la corrente farà di tutto per trascinarti più a fondo e farti annegare..

La differenza tra chi riesce e chi soccombe alla fine sta tutta lì.. chi arriva in alto ha più chances di farcela una volta che è precipitato, perché ha dell'ossigeno e una forza che chi se n'è restato tutta l'esistenza a soffocare sott'acqua nemmeno conosce..

(soffoco, annego)
Vecchio 04-03-2014, 18:54   #13
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

Quote:
Originariamente inviata da Al One Visualizza il messaggio
Persona 1: +8 ...-8 ...+2 +3.. -5 = 0
Persona 2: -1..... +1 = 0

Cambiano le azioni, forse l'esperienza, ma non il risultato.
"Nothing lost and nothing gained
Life is just a lullaby"
Vecchio 04-03-2014, 19:00   #14
Esperto
L'avatar di Alchemist
 

Oddio è la stessa identica cosa quando vedo i ragazzi di 3-4 anni più giovani di me: loro si muovono (a volte avanti, altre indietro, ma comunque si muovono) mentre io rimango fermo immobile ad osservarli.

Quote:
Originariamente inviata da Novak Visualizza il messaggio
Non guardare quello che fanno gli altri, è solo fonte di ansia.
Non ha senso vivere di paragoni per chi è molto timido o fobico, non è una colpa esserlo e non si può soffrire per l'essere conseguentemente in ritardo su molti aspetti.
Il problema è che se siamo come siamo è anche colpa del senso di inferiorità che ci perseguita fin dall'infanzia e di conseguenza il confronto con gli altri è essenziale per sopravvivere. O almeno è così per me.
Vecchio 04-03-2014, 19:02   #15
Avanzato
L'avatar di Ippo
 

Quote:
Originariamente inviata da chrissolo Visualizza il messaggio

La differenza tra chi riesce e chi soccombe alla fine sta tutta lì.. chi arriva in alto ha più chances di farcela una volta che è precipitato, perché ha dell'ossigeno e una forza che chi se n'è restato tutta l'esistenza a soffocare sott'acqua nemmeno conosce..

(soffoco, annego)
Se non fosse che ci sono in ballo emozioni vere, sarebbe quasi buffo vedere come il tuo ragionare a compartimenti stagni sia in piena contraddizione con l'annegare. Forse bisognerebbe rompere quei compartimenti e lasciare entrare tutta l'acqua possibile, col rischio (o forse la certezza) di annegare.... e allora vedi che tutto sommato la matematica diventa pure un'opinione....
Vecchio 04-03-2014, 19:10   #16
Esperto
L'avatar di Novak
 

Quote:
Originariamente inviata da Alchemist Visualizza il messaggio
Il problema è che se siamo come siamo è anche colpa del senso di inferiorità che ci perseguita fin dall'infanzia e di conseguenza il confronto con gli altri è essenziale per sopravvivere. O almeno è così per me.
Appunto, una parziale causa della situazione attuale è il senso di inferiorità derivante dal paragone con gli altri, fin dall'infanzia.
Quindi, come si può oggi risolvere il problema continuando ad alimentare una delle sue cause?
Vecchio 04-03-2014, 19:48   #17
Super Moderator
L'avatar di Loner
 

Quote:
Originariamente inviata da chrissolo Visualizza il messaggio
Non è così che funziona, la vita non è una media matematica.. e non è il risultato finale a contare, ma ogni singolo picco che si raggiunge.

Sono elementi vitali gli 8, i 9 .. i 10 che si raggiungono.. non è inutile arrivare in alto anche se poi non ci rimarrai, perché è lì che respiri finalmente l'aria e ti riempi i polmoni d'ossigeno per quando la gravità ti tirerà di nuovo giù..
Quell'ossigeno che hai accumulato ti servirà una volta che sprofondi nell'acqua, ti sarà necessario per sopravvivere mentre la corrente farà di tutto per trascinarti più a fondo e farti annegare..

La differenza tra chi riesce e chi soccombe alla fine sta tutta lì.. chi arriva in alto ha più chances di farcela una volta che è precipitato, perché ha dell'ossigeno e una forza che chi se n'è restato tutta l'esistenza a soffocare sott'acqua nemmeno conosce..

(soffoco, annego)

(Non la volevo intendere solo in termini di 'media matematica' )

Chi arriva in alto acquista più esperienza ed 'elementi vitali' che però sono difficili da mantenere, si ha anche un peso maggiore di responsabilità, ed più probabilità di cadere in basso facilmente. La difficoltà sta proprio nel rialzarsi, nel superare l'inevitabile ostacolo, cosa molto difficile.
Chi invece non è così 'in alto' non ha questo problema ...
Meglio comunque uno che punta a 10 di uno che si accontenta subito della mediocrità.....se poi non c'è la si fa si apprezza comunque l'impegno (e non si cerca continuamente di raggiungere l'impossibile..).


Poi c'è da dire che spesso chi sembra fare le cose in grande in realtà dentro di se ha veramente poco, la sua sostanza pesa ma non pensa...io preferirei la seconda alla prima.
Vecchio 04-03-2014, 19:54   #18
Esperto
L'avatar di Alchemist
 

Quote:
Originariamente inviata da Novak Visualizza il messaggio
Appunto, una parziale causa della situazione attuale è il senso di inferiorità derivante dal paragone con gli altri, fin dall'infanzia.
Quindi, come si può oggi risolvere il problema continuando ad alimentare una delle sue cause?
Non si risolve, è così e basta. Fa parte della nostra natura che lo vogliamo o meno.
Vecchio 04-03-2014, 20:01   #19
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

Quote:
Originariamente inviata da Al One Visualizza il messaggio
Chi arriva in alto acquista più esperienza ed 'elementi vitali' che però sono difficili da mantenere, si ha anche un peso maggiore di responsabilità, ed più probabilità di cadere in basso facilmente. La difficoltà sta proprio nel rialzarsi, nel superare l'inevitabile ostacolo, cosa molto difficile.
Chi invece non è così 'in alto' non ha questo problema ...
Tutti cadono in basso, anche chi è già in basso.. non resti stazionario, si può precipitare all'infinito, la differenza sta nelle capacità e nelle possibilità.. chi è stato pure in alto ha i polmoni pieni d'ossigeno e dunque molte più chance di rialzarsi rispetto a chi annega senza fine per tutta la durata della sua esistenza.

"Chi non è così in alto" non so, ma chi è DAVVERO in basso dovrebbe ricevere consolazione dal fatto di avere "un peso minore di responsabilità" (? ? ?) E poi si può pure precipitare all'infinito, non c'è un fondo da toccare, al contrario di quel che ci si racconta (eccetto la morte).

Ultima modifica di chrissolo; 04-03-2014 a 20:05.
Vecchio 04-03-2014, 21:03   #20
Super Moderator
L'avatar di Loner
 

Quote:
Originariamente inviata da chrissolo Visualizza il messaggio
chi è stato pure in alto ha i polmoni pieni d'ossigeno e dunque molte più chance di rialzarsi rispetto a chi annega senza fine per tutta la durata della sua esistenza.
Su questa parte qui non sono d'accordo...
Conosco gente che ha preso veramente tanto ossigeno ma è morta circondata da monossido di carbonio...
Persone ricche e belle che si sono suicidate dopo esser state lasciate e invece uomini cronicamente depressi che invece hanno sempre evitato il suicidio e hanno opposto resistenza stoica in molti casi...
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