Originariamente inviata da tuttosolo

ormai ho capito che passerò tutta la vita solo senza nessuno accanto è ho 24 anni, per chi è più in su cogli anni ed è sempre stato solo ed a passato la propria vita in solitudine mi può raccontare qualcosa.

Originariamente inviata da syd_77

il termine "accasarsi" in questo periodo della mia vita mi provoca shock anafilattico e attacco di panico grave.. l'anima gemella non credo che esista, quantomeno non esiste per quelli come me.

Originariamente inviata da incompresa88

Già, questa non è vita. Io alterno le giornate tra lavoro e letto, se escludiamo un po' di sport ogni tanto, un semplice palliativo che mi illude di avere, ancora, una vita degna di essere vissuta. Le feste, i fine settimana, per me tutti i giorni sono uguali. Se provo a uscire, da sola, torno a casa più depressa che mai. Non sopporto l'idea di vedere gente allegra in giro. Nulla mi entusiasma, è così da anni. Non è bello da dire, ma provo una fortissima rabbia, perché non merito di vivere in queste condizioni, nessuno lo meriterebbe, tra l'altro. Le uniche emozioni che provo sono rabbia, angoscia profonda e agitazione/ansia. Non ho idea di come farò a tirare avanti tra qualche anno, infatti, non voglio pensarci...

Originariamente inviata da trademarko

Le poche persone a cui ho parlato di come mi sento mi dicono di sforzarmi, di distrarmi.
C'ho provato molte volte. Inizio a fare qualcosa (per esempio i miei hobby) e subito interrompo. Mi sembra tutto inutile. Io vado in palestra tre volte a settimana e anche lì mi sforzo ad andarci ma
è l' unico posto in cui sento meno la mia ansia anche perchè mi isolo dagli altri con le cuffie. E' tutto molto difficile

Originariamente inviata da lauretum

Ahahah

oh tanti nostri coetanei si sono accasati 10 o 15 anni fa, tutti belli e splendenti, e adesso vedo i cadaveri lungo il fiume, il tempo è galantuomo

Originariamente inviata da incompresa88

Posso capire... le distrazioni e gli hobby non funzionano più da tempo purtroppo. Mi distraggo qualche minuto, poi sto peggio di prima. Non se ne esce. Cerco di andare regolarmente a nuoto o a passeggiare, ma è diventata una forzatura anche questo. Mi rilasso un po', ma poi torna tutto come prima.

Originariamente inviata da syd_77

ma mica tutti dai

Originariamente inviata da trademarko

E' un pensiero dell' ultima ora. Si, è vero, abbiamo questa paura di diverse cose ma questo problema viene ingigantito dal fatto che certe paure vengono etichettate dagli altri come qualcosa di brutto e diventano delle patologie.
Spesso siamo noi a vederle come qualcosa di inaccettabile.
Ma se le considerassimo parte di noi? Se le vedessimo che stanno lì per farci capire qualcosa. Insomma, forse il nostro malessere spesso è dovuto al fatto di non voler accettare qualcosa che accade attorno a noi.

Originariamente inviata da Marceline

Mi sembra che a me sia venuto questo disturbo quando ho iniziato ad avvicinarmi di più al lutto e al concetto di ineluttabilità della morte, qualche anno fa, dapprima come spontaneamente a causa di un qualche sentore da "crisi del quarto di secolo", come dicono alcuni , poi, purtroppo, per la perdita di affetti (amici e parenti)

Ho sempre avuto diversi hobby e interessi, e ne avrei ancora, ma quell'angoscia in sottofondo mi immobilizza come il cavallo di Atreiu nella Palude della Tristezza
Che vita beffarda

Originariamente inviata da M.me Adelaide

Io ho iniziato quando purtroppo mi sono state chiuse (non per cattiveria altrui ma errore mio) tutte le possibilità di avere qualcosa di positivo nella mia vita.
Se hai perso tutto quel che conta (e con tutto intendo tutto) e non c'è alcuna possibilità di recuperare qualcosa gli hobby perdono necessariamente d'interesse.

Originariamente inviata da Lane#Boy#88

Anche io mi sono rassegnato a un'esistenza solitaria.
Di anni ne ho 29.
Forse sono semisessuale... certamente sono un queer... in questi anni ho cercato di reprimere le mie pulsioni sessuali concentrandole in altre attività...sublimandole.
Tutto questo non ha portato a nulla nè di nuovo nè di positivo.
E continuerà così ancora per molti anni, se tutto va bene.

Originariamente inviata da Hazel Grace

29 anni e alla fine penso sia una mia condizione cronica, forse sono troppo pazza, troppo spontanea eppure è così, sono una brava persona ma non cambia nulla, spaventiamo la gente e siamo troppo impulsivi, forse bisogna accettare il fatto che non saremo mai adeguati per le relazioni in generale, non saremo mai accettati per come siamo, siamo esagerati in tutto, troppe emozioni da gestire, troppa fatica per la gente comune. E' vero, per chi riesce si deve far finta di essere chi non si è, non riuscirò mai ma si dovrebbe fare cosi per avere le persone vicino

Originariamente inviata da Flood

Ma alla fine come dargli torto? La vità è già abbastanza complicata di per sè, perchè mettersi un altro problema sulle spalle? Casomai si cerca una persona che renda la vita più leggera e tollerabile...

Originariamente inviata da Hazel Grace

29 anni e alla fine penso sia una mia condizione cronica, forse sono troppo pazza, troppo spontanea eppure è così, sono una brava persona ma non cambia nulla, spaventiamo la gente e siamo troppo impulsivi, forse bisogna accettare il fatto che non saremo mai adeguati per le relazioni in generale, non saremo mai accettati per come siamo, siamo esagerati in tutto, troppe emozioni da gestire, troppa fatica per la gente comune. E' vero, per chi riesce si deve far finta di essere chi non si è, non riuscirò mai ma si dovrebbe fare cosi per avere le persone vicino

Originariamente inviata da lauretum

No, ma ne vedo pochi ancora innamorati, per cui non mi sento di aver perso molto finora, anzi, ne ho guadagnato in consapevolezza

Originariamente inviata da SoloUnaDonna

se uno dovesse costantemente preoccuparsi dei problemi di tutti, nel giro di poco uscirebbe di testa ._.