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10-12-2017, 12:31
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#21
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
ogni volta che qua dentro leggo ventenni con poteri di preveggenza mi viene da bestemmiare
già sanno tutto del loro futuro, hanno deciso e stabilito, beati loro, vi invidio assai, per me già domani è una incognita e voi potete dare uno sguardo alla vostra vita tra venti anni, organizzarvi, prepararvi
siete fortunati
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in 24 anni uno inizia a farsi un'idea..
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10-12-2017, 12:32
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#22
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Avanzato
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 419
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
ogni volta che qua dentro leggo ventenni con poteri di preveggenza mi viene da bestemmiare
già sanno tutto del loro futuro, hanno deciso e stabilito, beati loro, vi invidio assai, per me già domani è una incognita e voi potete dare uno sguardo alla vostra vita tra venti anni, organizzarvi, prepararvi
siete fortunati
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Ti parlo da 25enne: a 20 anni è sicuramente più facile tentare di cambiare, o illudersi ma non è questione di essere veggenti, bensì di conoscere se stessi. Se io sono di carattere particolarmente chiusa, non è che posso cambiare il carattere, soprattutto quando si sono già fatti svariati tentativi e i risultati sono stati sempre poco soddisfacenti.
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10-12-2017, 12:37
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Dopo i 30 40 cambia tutto, cambiano le persone, cambia la società, cambiano noi stessi, è una altra vita
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10-12-2017, 12:40
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#24
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Il punto è come ci si arriva nel mondo dei "grandi" (prima dei 30 ormai sono tutti ragazzini/e, si matura più tardi), se ci si arriva con ancora la voglia di vivere tutto può accadere, se ci si arriva ormai rassegnati morti dentro, non aspettatevi miracoli
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10-12-2017, 12:43
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#25
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Avanzato
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 419
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
Il punto è come ci si arriva nel mondo dei "grandi" (prima dei 30 ormai sono tutti ragazzini/e, si matura più tardi), se ci si arriva con ancora la voglia di vivere tutto può accadere, se ci si arriva ormai rassegnati morti dentro, non aspettatevi miracoli
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Più che essere morti dentro, è obiettività.
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10-12-2017, 13:05
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#26
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Esperto
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Italia
Messaggi: 4,205
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Quote:
Originariamente inviata da Flood
So che non è facile, ma sei così giovane. A 24 anni io mi butterei sulla carriera, concentrando lì tutte le mie energie e la mia testa, invece di pensare alle donne.
Poi quando ti ritroverai realizzato a 30 anni, il resto verrà da sè...
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Ma come cavolo fai , in quel periodo di età critica a pensare alla carriera (ma quale?) e non pensare alle donne ? Sapendo che gli amici parlano di sport e donne dalla mattina alla sera?
Bisogna essere un bonzo, ed essere refrattari al mondo intorno.
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10-12-2017, 13:27
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow
Ma come cavolo fai , in quel periodo di età critica a pensare alla carriera (ma quale?) e non pensare alle donne ? Sapendo che gli amici parlano di sport e donne dalla mattina alla sera?
Bisogna essere un bonzo, ed essere refrattari al mondo intorno.
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Il carattere che poi ti fa aver successo si forma nelle difficoltà
Se ora non puoi avere una cosa, amen, è come essere poveri, piangi tutti i giorni perché gli amici hanno l'iPhone x?
Si pensa ad andare avanti su altre cose importanti, poi il tempo regolerà i conti con ognuno, uno magari divorzia, e l'altro si sposa
Ma il tempo va aiutato, se si decide in partenza di tirare i remi in barca, diventa una propria scelta l'infelicità
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10-12-2017, 13:49
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#28
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,563
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Amici ne ho pochissimi e son tutti già sistemati con moglie/marito e/o famiglia.
Fidanzata/compagna nemmeno il miraggio.
Mi rimane la famiglia... e riconosco che non è poco.
Certo, i miei genitori non ci saranno in eterno e, ad un certo punto mi ritroverò da solo.
Ho anche una sorella minore, con cui il rapporto è ottimo... ma ovviamente lei si farà presto una propria vita e lascierà il "nido" familiare. So che lei per me ci sarà sempre (come ci sono io per lei), ma è anche normale che ognuno si faccia la propria vita.
L'unico aspetto positivo è l'indipendenza che mi sono guadagnato con lo studio e una disreta posizione lavorativa.
Ho anche dimostrato a me stesso di potermela vacare da solo, vivendo per 3 anni lontano da casa... Certo, la solitudine e la nostaglia mi hanno spinto a rientrare, ma almeno ora so di potercela fare.
Quote:
Originariamente inviata da Flood
So che non è facile, ma sei così giovane. A 24 anni io mi butterei sulla carriera, concentrando lì tutte le mie energie e la mia testa, invece di pensare alle donne.
Poi quando ti ritroverai realizzato a 30 anni, il resto verrà da sè...
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Io ho fatto più o meno così...
Ma, fidati, il resto non viene (quasi) mai da sè. Si, ho una laurea e un buon lavoro, che mi garantiscono indipendenza e un certo "riconoscimento sociale"... ma per ottenere altro servono ovviamente ulteriori sforzi, differenti da quelli che hanno portato a ciò che ho.
Inoltre, ho una serie di ex compagni di università e di colleghi che hanno tranquillamente portato avanti le due cose in parallelo. Io non sono stato in grado... e a 30 anni i treni passano con molta meno frequenza.
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Ultima modifica di Boston; 10-12-2017 a 13:53.
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10-12-2017, 14:51
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#29
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Son stato anche io sempre invisibile come chi ha scritto qui, ma se volessi potrei sposarmi domani, adesso sono io a scegliere e scelgo di aspettare la felicità invece di accasarmi con una persona che non amo
La capacità di poter essere io a decidere me l'ha data il tempo e la crescita e il non rassegnarmi mai
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10-12-2017, 14:53
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#30
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da Bostonian
Amici ne ho pochissimi e son tutti già sistemati con moglie/marito e/o famiglia.
Fidanzata/compagna nemmeno il miraggio.
Mi rimane la famiglia... e riconosco che non è poco.
Certo, i miei genitori non ci saranno in eterno e, ad un certo punto mi ritroverò da solo.
Ho anche una sorella minore, con cui il rapporto è ottimo... ma ovviamente lei si farà presto una propria vita e lascierà il "nido" familiare. So che lei per me ci sarà sempre (come ci sono io per lei), ma è anche normale che ognuno si faccia la propria vita.
L'unico aspetto positivo è l'indipendenza che mi sono guadagnato con lo studio e una disreta posizione lavorativa.
Ho anche dimostrato a me stesso di potermela vacare da solo, vivendo per 3 anni lontano da casa... Certo, la solitudine e la nostaglia mi hanno spinto a rientrare, ma almeno ora so di potercela fare.
Io ho fatto più o meno così...
Ma, fidati, il resto non viene (quasi) mai da sè. Si, ho una laurea e un buon lavoro, che mi garantiscono indipendenza e un certo "riconoscimento sociale"... ma per ottenere altro servono ovviamente ulteriori sforzi, differenti da quelli che hanno portato a ciò che ho.
Inoltre, ho una serie di ex compagni di università e di colleghi che hanno tranquillamente portato avanti le due cose in parallelo. Io non sono stato in grado... e a 30 anni i treni passano con molta meno frequenza.
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I treni aumentano invece, quando poi arrivi verso i 40 sei alla stazione termini di Roma, quando pure i più e le più superficiali iniziano a capire che l'esteriorità non è prioritaria
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10-12-2017, 17:25
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#31
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92
in 24 anni uno inizia a farsi un'idea..
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non è neanche giusto però. A 24 anni hai ancora gli ormoni che ti danno una forza enorme e un cervello al massimo della plasticità e quindi può cambiare ancora molto.
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10-12-2017, 18:25
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#32
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,306
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
non è neanche giusto però. A 24 anni hai ancora gli ormoni che ti danno una forza enorme e un cervello al massimo della plasticità e quindi può cambiare ancora molto.
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Secondo te a che età una dovrebbe arrendersi?
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10-12-2017, 18:45
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#33
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92
Secondo te a che età una dovrebbe arrendersi?
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Oddio, in teoria mai.. in pratica dopo i 35 si comincia un'attimo a capire come sarà il futuro.
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10-12-2017, 19:22
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#34
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Oddio, in teoria mai.. in pratica dopo i 35 si comincia un'attimo a capire come sarà il futuro.
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A te basterebbe accasarti o aspetti anima gemella?
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10-12-2017, 19:27
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#35
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Questo topic mi ha fatto tornare in mente la terrificante colazione tedesca di pasquale ametrano
della serie : cosa saresti disposto a fare?
https://youtu.be/KrGuDEqt_bg
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10-12-2017, 19:39
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#36
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Non So
Messaggi: 795
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Personalmente credo che il problema non sia essere soli ma sentirsi soli.
Quando "sto male", il chè mi succede la maggior parte delle volte, non sento nessuno accanto a me.
Solo non è chi non ha nessuno intorno, ma chi non si rende conto della propria presenza.
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10-12-2017, 19:42
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#37
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,707
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Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92
in 24 anni uno inizia a farsi un'idea..
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A 30, poi, direi che ci si conosce bene, si è consapevoli dei propri limiti e di quale vita ci si può aspettare, soprattutto se i problemi non fanno che moltiplicarsi e ci si è praticamente chiusi in casa già a partire dai 25 anni...
Purtroppo, la vita non è una favola. Le persone che vorrei nella mia vita non appariranno magicamente nella mia stanza, né ho il potere di modificare il carattere della gente, facendola diventare come vorrei io. Quindi, direi che se si ha un determinato carattere, si è altamente selettivi, si hanno innumerevoli problemi e per i primi 30 anni di vita si è vissuti praticamente chiusi in casa senza fare esperienze di nessun tipo, direi che c'è ben poco da sperare.
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10-12-2017, 19:46
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#38
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Esperto
Qui dal: May 2009
Ubicazione: Non So
Messaggi: 795
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Quote:
Originariamente inviata da incompresa88
A 30, poi, direi che ci si conosce bene, si è consapevoli dei propri limiti e di quale vita ci si può aspettare, soprattutto se i problemi non fanno che moltiplicarsi e ci si è praticamente chiusi in casa già a partire dai 25 anni...
Purtroppo, la vita non è una favola. Le persone che vorrei nella mia vita non appariranno magicamente nella mia stanza, né ho il potere di modificare il carattere della gente, facendola diventare come vorrei io. Quindi, direi che se si ha un determinato carattere, si è altamente selettivi, si hanno innumerevoli problemi e per i primi 30 anni di vita si è vissuti praticamente chiusi in casa senza fare esperienze di nessun tipo, direi che c'è ben poco da sperare.
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Ma se per 30 anni è andata così, come sarà il futuro?
Te lo dico perchè di anni ne ho più di 40 e mi sento solo da sempre.
I finesettimana li passo in casa, ultimamente a letto. A lavoro il tempo non passa mai e vivo in costante agitazione.
Insomma, Che speranza c'è? Questa non può essere chiamata vita.
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10-12-2017, 19:52
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#39
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
A te basterebbe accasarti o aspetti anima gemella?
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il termine "accasarsi" in questo periodo della mia vita mi provoca shock anafilattico e attacco di panico grave.. l'anima gemella non credo che esista, quantomeno non esiste per quelli come me.
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10-12-2017, 19:54
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#40
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,707
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Quote:
Originariamente inviata da trademarko
Ma se per 30 anni è andata così, come sarà il futuro?
Te lo dico perchè di anni ne ho più di 40 e mi sento solo da sempre.
I finesettimana li passo in casa, ultimamente a letto. A lavoro il tempo non passa mai e vivo in costante agitazione.
Insomma, Che speranza c'è? Questa non può essere chiamata vita.
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Già, questa non è vita. Io alterno le giornate tra lavoro e letto, se escludiamo un po' di sport ogni tanto, un semplice palliativo che mi illude di avere, ancora, una vita degna di essere vissuta. Le feste, i fine settimana, per me tutti i giorni sono uguali. Se provo a uscire, da sola, torno a casa più depressa che mai. Non sopporto l'idea di vedere gente allegra in giro. Nulla mi entusiasma, è così da anni. Non è bello da dire, ma provo una fortissima rabbia, perché non merito di vivere in queste condizioni, nessuno lo meriterebbe, tra l'altro. Le uniche emozioni che provo sono rabbia, angoscia profonda e agitazione/ansia. Non ho idea di come farò a tirare avanti tra qualche anno, infatti, non voglio pensarci...
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