varykino

a lavoro uno deve fare finta , sei un altro semplicemente , ridi alle cazzate della gente anche quando sono stupidissime , cerchi sempre di fare in modo che tu vieni sempre un po sminuito rispetto all altro che invece deve finire la conversazione " ringalluzzito" nell ego .... qualche battuta , nn troppo elaborata .... se parlano di un argomento , se nn ne sai niente è meglio , fai domande nn troppo difficili riguardo l'argomento e chi te lo spiega si sente un dio perchè puo dare sfogo a tutto se stesso sentendosi superiore e intelligente .... stupisciti quando t'ha spiegato una cosa , che pure se la sapevi nn fa niente , fai finta che nn sapevi niente ..... insomma è tutto cosi ..... io credo di essere percepito normale , nessuno si immagina che sono isolato o per lo meno immaginano che faccio le stesse cose che fanno loro quando esco dal lavoro ..... se uno si isola quando i colleghi parlano del piu e del meno tenderanno sempre di più a farti fuori sempre , è come a scuola dal primo giorno conta l'atteggiamento , devi annullare il tuo ego e essere simpatico.

io la vedo cosi

Hazel Grace

a volte sento che mi taglierei un braccio per aiutare qualcuno, una persona, un animale.. qualsiasi cosa. In cambio non ottengo altro che freddezza e sguardi strani.. solo perchè mi sento a disagio e si capisce bene.. cos'è questa se non crudeltà

varykino

ma in cambio nn devi ottenere niente , in cambio è che te ne vai da li senza che qualcuno rompa le palle .... il premio è quello ... fuggire e farsi i cazzi propri lol e nn essere percepito strano appunto , tanto se aspetti che sta gente ha qualcosa da darti , stai fresca , sono solo un ostacolo tra te e la libertà di non vederli , più lo passi lisco sto ostacolo piu stai meglio quando nn li vedi.

di contro magari c è che un giorno potresti diventare veramente matto però per far passare il momento direi che funziona fare lo psicopatico.

NatoMorto

già..perchè la vita non è una gita di piacere (per qualcuno è un vero e proprio incubo)

Crystal

Se per normali intendi appiattire i propri interessi personali (e quindi unici e particolari) per allinearsi allo standard che richiede la società per essere considerato normale, lunga vita alle persone anormali.
Fatta questa premessa che vuole solo spezzare una lancia a favore di queste "anomalie" di interessi, credo parta tutto dal disagio che hai nel paragone con gli altri e dal fatto che credi che in quel caso lui sia superiore a te in base a questa presunta normalità. Lui non'è normale e tu non lo sei. Chi definisce la normalità? Cosa è normale? Mangiare e dormire, si certo e poco altro... X il resto sono sfumature che differenziano un essere umano da un altro. Nessuno è uguale, e quindi chi è normale e chi no? E' talmente una definizione stupida e banale, che è difficile da commentare.

Nient'altro insomma...Non c'è nulla di strano in quello che fai, tutte quelle in grassetto sono cose che ho già sentito fare (o che hanno fatto in passato) per cui niente di così raro.

illmatic

Beh, però io la frase "non sei normale" l'ho sentita dire da chiunque nei confronti di chiunque.
Non credo che esista anche una sola persona, al mondo, che in vita sua ogni tanto non abbia espresso o agito in maniera non conformista.
Mica siamo robot.

Più in generale, io ho avuto la fortuna di imparare, fin da bambino, che non bisogna permettere agli altri di ferirti.
Da bambino, ci rimanevo male, a prese per il culo e critiche varie, ma fingevo disinteresse e allegria, proprio per non dare soddisfazioni. Ed è una tattica che ha pagato bene, alcuni smettevano di prendermi in giro proprio per quello.
E poi non è stata più finzione: io davvero, fin da ragazzo, sono indifferente alle opinioni altrui. So bene che sono importanti, soprattutto in ambito lavorativo, quindi è chiaro che se un collega magari mi tratta male, non mi fa piacere; ma non perché io mi senta ferito, ma semplicemente perché può essere un problema dal punto di vista reputazionale/lavorativo, ma anche lì alla fine la tattica dell'indifferenza, paga bene.

Però capisco che sia una cosa difficile, soprattutto se non la si impara da bambini e se si hanno problemi di fobia sociale.
Però, si può provare a fingere. Forse poi il resto va da sè.

Kitsune

Se mi dicessero che non sono normale risponderei: e quindi?

BbFenix

Meglio strani che facce di emme.

varykino

Per loro non eravate normali perche' uno dove trova libero si piazza , solo noi abbiamo ste robe di prenotazioni e regole assurde .... Se gliele spieghi pensano che sono una scusa per rompergli le scatole , perche' non credono al fatto che possa esistere una regola del genere hahaha .

L italiano e' burocratico pure al mare XD

Lucernario

Sembri il mio alter ego, ma io purtroppo non viaggio

Belle passioni comunque, complimenti. Viva la natura.

cancellato17848

i miei familiari me l'han detto un botto di volta per via del mio modo di intendere la vita (sul lavoro, sulla socialità, sulla salute ecc). ma sti grandi cazzi. il mio orgoglio migliore è proprio il mio modo di ragionare

ragazzi, occorre rendersi conto che il 90% degli individui è inquadrato in un modus vivendi ereditato da secoli di rigide educazioni culturali e noi siamo le schegge che rappresentiamo i pezzi non ben inseriti nell'ingranaggio

cancellato18377

Ovviamente viaggio da solo perchè nessuno viene con me.
Sono andato una volta con un gruppo organizzato ma ogni giorno partivano mitragliate di selfie per fare gara di like con gli altri.
Io ovviamente avevo il 3G spento per non pagare €3 al giorno di roaming.

cancellato18377

Io ci lavoro, ma non sono conclusioni che ho tratto da solo. Le hanno tratte gli altri. Temo che non mi libererò mai della paura del giudizio altrui.

cancellato18377

A pallavolo non gioco più da anni perchè ero ridicolo.
Viaggi e gite in montagna rigorosamente da solo: ho iniziato nel 2011 a svolgere attività da solo, perchè se avessi aspettato compagni/e a quest'ora avrei le radici nel divano.

redone

Fare da soli è qualcosa che dovrei iniziare a fare pure io,così da scollarmi da sto' divano!

E. Scrooge

Sbattitene bellamente, tanto la gente ha sempre qualcosa da ridire.

Blackhoney

Ah che bel topic!
Scrivo per tutte le volte che mi è stato esplicitamente detto, che io ricordi, deduco in maniera negativa:
Da bambina:
- Perchè non sapevo difendermi dalle fighebulle a scuola tipo "cogliona!" "ssssstrrrscema" (non mi uscivano le parolacce)
- perchè per solidarietà finsi di avere i pidocchi visto che una poveretta venne emarginata per sto motivo e a me dispiaceva (e poi me li beccai veramente)
- Perchè non riuscivo a studiare niente, proprio niente di tutto ciò che avrei dovuto ripetere alle maestre oralmente, assolutamente niente
- Perchè eravamo in due su una bici e mi finì il piede nella ruota, molto dolore

Da adolescente:
- Perchè soprattutto nei primi anni adolescenziali preferivo stare a casa a guardare cartoni che tutt'ora considererei fighi, o serie televisive di quelle per ragazzi, mentre alcuni dei miei coetanei già uscivano e siccome non mi univo a loro non ero normale
- Perchè a 12/14 anni in palestra ero stracotta di un tipo che ballava breakdance e mi imbambolavo le ore davanti alla porta della sala a fissarlo... antisgamo
- Ero piuttosto obbediente e responsabile con mia madre, anche se mi arrabbiavo non avevo comunque il coraggio di "trasgredire"
- Perchè mi facevo del male in modi diversi per attirare l'attenzione dei genitori perchè essere coccolata mi faceva sentire meglio
- perchè essendo timidissima, dopo i 16 anni quando uscivo dovevo bere per forza per sciogliermi, pure con le cottarelle
- perchè non studiavo mai e stavo sempre (o quasi) preoccupata dei prof, anche se poi riuscivo a cavarmela
- Perchè persi 2 anni al liceo ripetendo la stessa classe perchè facevo la cogliona.

Da adulto:
- Perchè sono due anni che sono sottopagata e lo accetto
- Perchè quando cado in situazioni scomode inevitabili non so più uscirne se non dopo un botto di tempo
- Perchè preferisco stare a casa anzichè in giro o per locali nonostante i miei coetanei cerchino di tirarmene fuori
- Perchè se sono abituata a fare qualcosa o a stare in un posto e devo smettere o fare diversamente comincio ad avere l'ansia, a impanicarmi e a farmi paranoie
- perchè a proposito di paranoie, me ne creo anche per cazzate
- perchè effettivamente tendo a complicarmi la vita credendo di riuscire a far cose e mi prendo impegni, ma sostanzialmente NO (ringrazio mia sorella per ricordarmelo ogni qualvolta ci sentiamo )

Inosservato

ma quante interazioni che avete, come fate ad andare così sul personale con altre persone?

sinceramente non penso che nessuno possa mai azzardarsi a dirmi che non sono normale semplicemente perchè non avrebbe la confidenza sufficiente per dirmelo

ma io dico, a volte nelle situazioni ci si va ad infilare eh, è un pò come il tizio che va sul toboga e si lamenta perchè si prende schizzi -___-

Inosservato

di tutti questi mi sa che il peggiore è la pallavolo, ma solo fino ad una certa età, poi però essendo un gioco che si può giocare anche a squadre miste chissà come mai diventava popolare, e tutti lo usavano per rimorchiare

Keith

a parte il fatto del biberon fino a 6 anni non vedo niente di anormale.. ma la gente si fa un'esame di coscienza prima di parlare?

io non mi sento normale perché ho delle lievi/medie anormalità fisiche e anche perché sto quasi sempre male e non si riesce a trovare la soluzione.. e questo non è normale