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Pochi giorni fa, durante una conversazione in pausa pranzo, un mio collega mi ha definito "non normale". Negli anni mi è capitato diverse volte, ma quando capisco che chi lo dice non sta scherzando, ci rimango un po' male. Come si stabiliscono i confini della normalità? Da che pulpito una persona può giudicare la normalità altrui? Vi dico solo che questa persona è molto pelosa, ma si rade 10cm quadrati di braccio per far vedere un tatuaggio: questo è normale? Ovviamente gliel'ho fatto notare, scatenando il suo disappunto.
Questa vicenda mi ha fatto ripensare alle volte in cui sono stato definito "non normale":
Da bambino:
- perché ero troppo timido;
- perché fino a 6 anni bevevo il latte dal biberon;
- perché in classe non ascoltavo la maestra ma ero immerso nei miei pensieri;
- perché dicevo troppe parolacce.
Da adolescente:
- perché non avevo mai una ragazza;
- perché ero l'unico senza motorino;
- perché ero un pioniere dei primi porno in streaming;
- perché giocavo a pallavolo anziché a calcio.
Da adulto:
- perché affermo che le religioni siano storielle;
- perché faccio viaggi nel deserto o nelle foreste;
- perché la domenica mi alzo presto per andare in montagna;
- perché i miei film preferiti sono quelli di Bud Spencer e Terence Hill;
- perché rido guardando i video di Germano Mosconi;
- perché conosco donne su siti e app di incontri.

E voi? Siete normali?

hermit94

A me lo dissero pure in faccia due "capi" dove ero in stage, a uno l ultimo giorno che ero lì gli rinfacciai tutto dicendo che non ero suo figlio e non doveva parlarmi così,cmq,tutti i torti non li avevano, in pratica non essere normali vuol dire che ti vedono a disagio

Emanuele85

Comprendo benissimo che si sta male quando qualcuno ti parla in questi modi, è come ricevere una coltellata dritta nello stomaco, ma un consiglio mi sento di dare, non lasciarti mai definire da quello che una persona ti dice, tu sai chi sei!

NatoMorto

a me danno tutti i giorni del non normale...secondo me nn ti definiscono non normale per quello che dici...ma come lo dici...di solito è quello(tranne nei casi di deliri o allucinazioni o fanatismo)

Gio.solo

nessuno dei punti che hai elencato bastano a farsi etichettare come "non normale", sono conclusioni che hai tratto da solo sbagliando, a renderti strano è ben altro e se non vedi i veri motivi hai ancora molto su cui lavorare

Weltschmerz

Se queste sono le robe per cui non sei normale allora chissà che faccia farebbero a vedere le persone che non sono davvero normali. Pff poveri cretini.

claire

Se riuscissi a viaggiare per deserti e foreste,a giocare a pallavolo e ad andare in montagna,col cazzo che mi sentirei poco normale.

Jacksparrow

Forse sei un tipo strano, ma fai cose che sono un palmo sopra la normalità. Hai interessi particolari per chi fa la solita vita da normal spritz , ma non sentirti assolutamente inferiore anzi dimostri una buona dose di avventura e intraprendenza.
Per non essere "normale" basterebbe bere vino 24h quindi è tutto molto relativo..

Lùthien.

Thread interessante con domande intelligenti. Quanto alla risposta... che cazzo ne so .
Io ho disturbi mentali (in base a questo non dovrei essere considerata normale?), ma mi reputo molto più normale di certe schifo di persone considerate normali, perché almeno ho un'educazione e so rispettare le persone.

Snaporaz

normalità è intesa come quello che fa "la maggioranza". Per la società è quindi appartenere al "gruppo più numeroso".

mortovivente

potresti anche essere un astronauta, ma ciò che rende normali o meno non è inteso nell'intelligenza ma nel modo in cui ti relazioni con le persone, soprattutto nelle chiacchierate libere ed ironiche, e con l'ambiente esterno. I segnali di disagio sono tanti ed evidenti anche ai bambini, purtroppo lo devi accettare altrimenti starai sempre a farti seghe mentali.

Jacksparrow

Sentivo oggi in TV un medico che diceva il disturbo della personalità non è una vera e propria malattia ma la difficoltà ad interagire con il prossimo.
Quindi non spaventiamoci della "diversità" con gli altri.

milton erickson

Certo prima la gente ti rende anormale trattandoti di m...a e poi te lo fa pure notare..e poi sarebbero loro i normali

Hazel Grace

un collega ( quello strafottente e lecchino) oggi ha detto a un'altra collega che giuro ma non capisco quando parla.. e io con la faccia allibita che manco parlassi in cinese.. e io sempre disponibile ad aiutare tutti e a fare la mia parte e anche di più, dico solo che non si meritano niente, sono tutti dei pezzi di merda ( e mi scuso per il termine), perchè lo vedono che sono in difficoltà e sono molto riservata, potrebbero un attimino avere più rispetto e comprensione.-. c'è da dire che in tutti i lavori che ho fatto mi son sempre sentita a disagio perchè vedo solo il marcio delle persone in questi contesti, hanno solo voglia di farsi vedere e primeggiare e la sopraffazione mi repelle così come l'ideologia capitalista del vince il più forte (idea che domina nel mondo del lavoro al giorno d'oggi così come nella vita).. la mia capa ogni volta che le dico una cosa o chiedo mi guarda come se venissi da un altro pianeta e parlassi in maniera strana.. insomma per una serie di cose io mi alzo al mattino che vorrei morire o uccidere tutti

SamueleMitomane

Io piuttosto che incontrare sta gente a lavoro preferisco fare il barbone. Dove sta scritto che uno deve sopportare ste cazzate? Mah.

Hazel Grace

devi sopportare per lavorare, per i soldi, perchè senza lavoro non si può vivere, bisogna ingoiare tutto.. non puoi manco rispondere perchè se ti crei nemici sul lavoro è dura poi starci assieme per 8 ore 5 giorni su 7

NatoMorto

o sei cattivo o muori...è ,è sempre stato e sarà sempre così

SamueleMitomane

Come la scuola un po' di tempo fa praticamente, non potevo semplicemente mandarli a cagare perché già stare 6 ore lì dentro era un'agonia di per sé.

Hazel Grace

quelli come noi non superano mai quella fase, è sempre come essere a scuola, siamo noi i diversi e quindi quelli guardati in modo strano. Non si può scappare da questa situazione, ora me ne rendo conto

ristrect

Io non ho paura di esser giudicato come quello non normale, anche perchè basta passare una giornata con me per capire che realmente io non lo sono. Se tutti vanno verso destra io sicuramente vado a sinistra, che ci posso fare, io sono fatto così. Cambiare per essere accettato dagli altri è una cosa che odio, io voglio circondarmi di persone che mi accettano per ciò che sono coi miei difetti e per quello che sono. Trovare queste persone non è sicuro facile, ma sicuro ci sono.
Questo non centra niente però uno dei momenti dove mi sento normale è quando prendo la metro , ah li c'è l'imbarazzo della scelta, mi sento quasi normale, sorrido pure nel vedere che c'è gente che sta peggio di me. Alla fine non siamo cattive persone, forse è l'esatto opposto siamo troppi buoni.