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15-02-2023, 12:30
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 662
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L'altro giorno conversavo con mia madre, e lei - con un tono piuttosto acceso - mi ha detto " A te interessano soltanto gli Stati Uniti e le mignotte. Riempi in qualche modo la tua vita ".
In parte è vero: sono molto preso dai viaggi e dalle belle signorine, ma sono anche uno scrittore, un lettore di libri e un appassionato di film.
Ma poi... dico io... anche se i miei interessi fossero soltanto quelli che mia madre ha menzionato, quale sarebbe il problema? Saranno cazzi miei e non suoi, voi che ne dite?
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15-02-2023, 12:33
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#2
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,697
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Probabilmente intendeva un interesse attivo che occupi il tuo tempo invece di fantasticare sui viaggi che li fai una volta e finisce la.
Ad esempio suppongo dal tuo nick che ti piaccia la musica, hai mai pensato di imparare a suonare uno strumento?
A me ha aiutato molto imparare a suonare la chitarra, è l'unica cosa di cui vado fiero.
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15-02-2023, 12:40
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 662
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Quote:
Originariamente inviata da Black_Hole_Sun
Probabilmente intendeva un interesse attivo che occupi il tuo tempo invece di fantasticare sui viaggi che li fai una volta e finisce la.
Ad esempio suppongo dal tuo nick che ti piaccia la musica, hai mai pensato di imparare a suonare uno strumento?
A me ha aiutato molto imparare a suonare la chitarra, è l'unica cosa di cui vado fiero.
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Ho provato la chitarra ma non ci sono riuscito
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15-02-2023, 12:57
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#4
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Io la cosa che mi chiedo è come si fa ad interessarsi a qualcosa di cui a te non frega assolutamente nulla.
Personalmente riesco solo a fingerlo interesse là dove non c'è o non è così forte come altri vorrebbero.
A volte ho interessi negativi, faccio delle cose per evitare dei mali, ma in realtà non sono interessato a fare queste cose di cui in sé non me ne frega nulla, mi interessa evitare solo certe sofferenze.
Non so come faccia a funzionare il loro cervello, sono convinti che uno un giorno si dica "ora mi interesserò alla botanica" e la botanica dovrebbe iniziare ad interessare ad una persona a discapito di tutto il resto e riempire l'esistenza di soddisfazione.
La cosa che mi fa poi più innervosire è che io non solo non le provo certe cose, gli altri poi si incazzano con me perché non le provo.
Poi io non mi posso incazzare con gli altri quando questi non provano a loro volta certi sentimenti spontanei nei miei confronti.
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Ultima modifica di XL; 15-02-2023 a 13:09.
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15-02-2023, 12:59
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,697
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Io la cosa che mi chiedo è come si fa ad interessarsi a qualcosa di cui a te non frega assolutamente nulla.
Personalmente riesco solo a fingerlo interesse là dove non c'è o non è così forte come altri vorrebbero.
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Sono d'accordo, gli interessi non vanno "trovati". O ci sono oppure no, fare le cose per forza è sempre sbagliato e fa solo ulteriori danni.
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15-02-2023, 13:00
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#6
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 915
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Per esperienza, quando i genitori fanno questo discorso è perché tu dica "ma non saprei proprio che tipo di interesse", al che la risposta è sempre qualcosa tipo "un interesse come andare a lavorare come fanno tutti gli altri". Discussioni da evitare.
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15-02-2023, 13:04
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,688
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Sei uno scrittore nel senso che ha pubblicazioni o uno che gli piace scrivere?
Visto che non ti ha detto come dovresti riempirla la tua vita mi sembra un consiglio sensato, hai pensato che forse cerca di spronarti perché pensa che sei pigro?
Poi magari si sbaglia eh, ma porti domande a riguardo fa bene, anche perché credo lo dica per il tuo di bene.
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15-02-2023, 13:10
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Io la cosa che mi chiedo è come si fa ad interessarsi a qualcosa di cui a te non frega assolutamente nulla.
Personalmente riesco solo a fingerlo interesse là dove non c'è o non è così forte come altri vorrebbero.
A volte ho interessi negativi, faccio delle cose per evitare dei mali.
Non so come faccia a funzionare il loro cervello, sono convinti che uno un giorno si dica "ora mi interesserò di botanica" e la botanica dovrebbe iniziare ad interessare a discapito di tutto il resto e riempire l'esistenza.
La cosa che mi fa poi più innervosire è che io non solo non le provo certe cose, gli altri poi si incazzano con me perché non le provo.
Poi io non mi posso incazzare con gli altri quando questi non provano a loro volta certi sentimenti spontanei nei miei confronti.
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Conosco una persona che non aveva mai disegnato o dipinto, ha iniziato a 70 anni e dopo un paio di anni ha incominciato a vendere i suoi quadri.
Uno può provare passatempi attivi senza nessuna imposizione che prima o poi uno che gli piace lo trova, e le passioni oltre che fare socializzare impegnano positivamente il tempo, le strade sono tante e battere sempre lo stesso sentiero non fa migliorare.
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15-02-2023, 13:12
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 662
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Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel
Sei uno scrittore nel senso che ha pubblicazioni o uno che gli piace scrivere?
Visto che non ti ha detto come dovresti riempirla la tua vita mi sembra un consiglio sensato, hai pensato che forse cerca di spronarti perché pensa che sei pigro?
Poi magari si sbaglia eh, ma porti domande a riguardo fa bene, anche perché credo lo dica per il tuo di bene.
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Mi piace scrivere.
No, niente pigrizia. Sono limitato.
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15-02-2023, 13:13
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel
Uno può provare passatempi attivi senza nessuna imposizione che prima o poi uno che gli piace lo trova, e le passioni oltre che fare socializzare impegnano positivamente il tempo, le strade sono tante e battere sempre lo stesso sentiero non fa migliorare.
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Ma puoi migliorare se ti impegni e l'impegno come ce lo metti se non si attiva questo interesse.
Io prima li avevo e attivamente facevo certe cose, ma comunque era un interesse debole, potevo fare anche delle cose ogni giorno e l'ho fatto, ma alla fine mi affaticava e basta perché non si attivava nulla di così forte.
Ad esempio io mi lavo ogni giorno e mi sforzo di restare pulito ma mica a furia di ripetere questa operazione si è attivato un interesse verso questa cosa, non si è attivato mai nulla, continuo a fare questa operazione faticosamente motivato solo dal fatto che devo tirare avanti e non lavarsi espone al rischio di infezioni e altra merda varia.
Non credo che qualcuno riesce a capire questa cosa, per questo penso che il mio cervello funziona proprio a monte diversamente.
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Ultima modifica di XL; 15-02-2023 a 13:17.
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15-02-2023, 13:13
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 662
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Quote:
Originariamente inviata da Chamomile
Per esperienza, quando i genitori fanno questo discorso è perché tu dica "ma non saprei proprio che tipo di interesse", al che la risposta è sempre qualcosa tipo "un interesse come andare a lavorare come fanno tutti gli altri". Discussioni da evitare.
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Infatti è così
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15-02-2023, 13:16
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#12
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Esperto
Qui dal: May 2022
Messaggi: 915
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Lavorare, salvo casi un cui fai qualcosa che ti da soddisfazione o che ti piace particolarmente, non è un interesse. Solitamente è un mezzo per raggiungere qualcosa. Cibo, tetto, macchina, ecc... in poche parole l'indipendenza economica. Quando dal lavoro non si ricava questo, il lavoro non diventa altro che una specie di schiavitù con la paghetta a fine mese. Inoltre, il fare "come tutti gli altri" non è sempre indice di felicità o di miglioramento personale.
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Eh lo so, però molti genitori a quanto pare no. Per quella che è la mia esperienza, qualsiasi discussione con i genitori che riguardi anche vagamente il tema del trovare qualcosa da fare, occupare il tempo ecc. finisce sempre in una predica sul lavoro (o lo studio) e dunque va evitata.
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15-02-2023, 13:19
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#13
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Ma puoi migliorare se ti impegni e l'impegno come ce lo metti se non si attiva questo interesse.
Io prima li avevo e attivamente facevo certe cose, ma comunque era un interesse debole, potevo fare anche delle cose ogni giorno e l'ho fatto, ma alla fine mi affaticava e basta perché non si attivava nulla di così forte.
Ad esempio io mi lavo ogni giorno e mi sforzo di restare pulito ma mica a furia di ripetere questa operazione si è attivato un interesse verso questa cosa, non si è attivato mai nulla, continuo a fare questa operazione faticosamente.
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Non mi pare un esempio calzante, ci si lava per motivi sanitari.
L'interesse può anche non attivarsi mai se una persona non vuole cercarlo.
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15-02-2023, 13:19
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#14
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,557
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Si sono affari tuoi alla fine
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15-02-2023, 13:19
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da Robert_Plant 89
Mi piace scrivere.
No, niente pigrizia. Sono limitato.
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Tutti siamo limitati.
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15-02-2023, 13:22
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da Schlemiel
Non mi pare un esempio calzante, ci si lava per motivi sanitari.
L'interesse può anche non attivarsi mai se una persona non vuole cercarlo.
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Ma mi sono attivato, ho cercato anche relazioni in certi periodi, ma poi mi hanno disturbato e mi sono allontanato di nuovo, non ero soddisfatto e le altre persone ben disposte a frequentarmi non mi facevano star bene.
Mi attivo a fare certe cose e dopo un po' mi innervosisce attivarmi.
Ad esempio sono interessato positivamente a scrivere qua, ma verso altre cose non c'è questo interesse positivo, direi che è negativo, è simile al lavarmi e se non ottengo poi i risultati indiretti a breve mi esaurisco, mi innervosisco e vado in uno stato di tensione tale che non auguro a nessuno, molti non hanno idea di cosa si prova secondo me.
Scrivo qua senza scopi, direi che è una delle poche cose "positive" che riesco a fare nel senso che non è che sto qua per ottenere altro, la cosa si esaurisce in sé e riesce ad occupare il mio tempo in modo non troppo negativo.
Ho provato molte cose, dopo un po' scemava tutto, le poche cose che restano davvero più forti sono gli istinti primari.
Posso interessarmi alla musica o ad altro ma non certo ad un livello tale da diventare direttore d'orchestra, musicista, musicista dilettante o roba simile, sono interessi deboli e sforzarmi non ha mai davvero funzionato, già ho provato e riprovato con l'effetto negativo di distruggere anche quel minimo interesse spontaneo che c'era. Invece di accrescere l'interesse, lo sforzo nel mio caso fa diminuire l'interesse fino al punto che si raggiunge la polarità opposta, e per riparare questa cosa poi ci vogliono anni.
Se mangi e ti sforzi quando non hai molta fame spontaneamente che succede? Rigetti il cibo, e a me capita lo stesso anche con altro.
Anche col volontariato vale lo stesso. A me dopo un po' viene voglia di ammazzarle le persone che dovrei curare, mi innervosisce prendermene cura, farei la fine di quei tizi che diventano frustrati e menano gli anziani nelle case di cura.
E' come prendere un animale domestico per poi ammazzarlo o lasciarlo morire nell'incuria perché ti viene a noia, per questo non li ho mai presi.
Ho curato dei parenti stretti malati perché dovevo farlo e basta e qua la motivazione era più forte, ma mi sono esaurito comunque.
Per questo per me quando consigliano di darsi al volontariato è un'altra cosa che non è detto che regge, non è mica certo che uno abbia questa buona disposizione, io non ce l'ho, di sicuro non mi piace fare del male in certe circostanze, certo il sadismo è una componente che c'è in me, non lo nego (anche se non ho mai capito se nella mente di molti altri c'è questa cosa), ma l'ho relegato nelle mie fantasie perché un certo senso morale ed anche magari la paura di certe ripercussioni hanno attecchito. In ogni caso il tenerlo sotto controllo così non significa che poi sono ben disposto a curare gli altri.
Dei moti spontanei nel dare aiuto ci sono, ma non sono così forti dentro di me.
E' come se l'educazione che in altri ha attecchito, tutta quella roba di cui parla anche Freud in relazione alla sublimazione e compagnia bella, su di me non ha attecchito, o meglio ha attecchito poco.
Ho provato anche con la religione, ho fatto finta per un periodo di interessarmi a queste cose sperando che iniziassero ad interessarmi davvero e ho frequentato anche un gruppo di preghiera (mi sembra facessero parte de "I Carismatici" non so se li avete mai sentiti).
Ma anche in questo caso ho finito col concludere che non me ne fregava nulla davvero, erano per me solo riti sociali della mia comunità che si ripetevano e non riuscivo a vederci le cose che ci vede chi ci crede.
Osservavo questi invasati (dico così perché mentre si pregava andavano in trance e alcuni parlavano o sembrava parlassero in altre lingue) e io non provavo le cose che provavano loro...
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Ultima modifica di XL; 15-02-2023 a 14:37.
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15-02-2023, 15:38
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 662
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Si, anche io ho questo tipo di esperienze. Sono stanca, l'età avanza e io sto sempre peggio, sia fisicamente che mentalmente e non ho più voglia di non ottenere ciò di cui ho bisogno quando mi attivo.
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D'accordo con te al 100%
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15-02-2023, 15:40
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,864
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Faccio un discorso generale, non rivolto totalmente a RobertP. (grande voce, comunque )
È un po' il cane che si morde la coda: spesso succede che i genitori mettono al mondo i figli e non si preoccupano minimamente di far nascere in loro (o indirizzarli) molteplici interessi sin da piccoli; quando ti hanno dato un tetto e da mangiare, per loro (i genitori) il più è fatto: il resto della vita te la devi inventare tu da solo.
Probabilmente fanno così (soprattutto le vecchie generazioni del boom italiano) perché essi stessi sono cresciuti così "impostati" e non si rendono conto che magari a volte ci vorrebbero altri approcci proprio perché nessuno li ha avuti con loro.
Ed è per questo che c'è questo retaggio del venire mal tollerati nello stare in casa a "non far nulla", dato che per molti di loro la vita si riassume in lavoro-casa-famiglia-figli e quindi loro avranno sempre il coltello dalla parte del manico perché alla fine, come Robert ad es., ha un tetto e tutto il resto grazie alla fatica di altre persone a cui lui -mi pare di capire e correggetemi se sbaglio- non contribuisce effettivamente.
La mia non è una critica contro Robert ma una riflessione -forse fatta male- in generale perché comunque l'ho vissuta anche io (ho preso pure io la mia buona dose di urla in faccia per farmi andare a lavorare senza nemmeno instaurare un dialogo). Per quanto possa essere banale, cercarsi un lavoro per crearsi un'indipendenza (o comunque, nel caso, restare in casa ma contribuire) è un po' la soluzione migliore per sé stessi (meglio ancora riuscire a guadagnare grazie alle proprie passioni).
Quando (i tuoi genitori) sanno che lavori, magicamente vieni tollerato un po' su tutto...salvo poi, ad un certo punto, col lavoro ben avviato, iniziare a rifarti pressioni per trovarti un donna, sposarti, figliare ecc...
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15-02-2023, 15:52
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#19
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Le mamme sono il male dei figli maschi purtroppo tagliare cordone prima possibile non è mai sbagliato
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15-02-2023, 15:55
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,864
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
Le mamme sono il male dei figli maschi purtroppo tagliare cordone prima possibile non è mai sbagliato
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non facciamone una questione di genere: madri & padri hanno quando le medesime colpe, quando no. Sicuramente l'idea di fare figli così, perché si ha voglia/la società richiede/mi serve di farli, non la condivido.
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