Dopo l'ennesima serata disastrosa, mi sento quasi di gettar la spugna.
Non sono compatibile praticamente con nessun essere umano, ho quest'ansia ogni volta che mi trovo in mezzo alla gente che mi mette fuori uso il cervello e qualsiasi logica, per cui divento una specie di rimbambita.
Spesso non capisco nemmeno quando mi si parla, tanta è l'ansia, e sono costretta a farli ripetere (si scocciano).
Insomma noto che sempre di più col mio disagio indispettisco la gente, si chiedono da dove cavolo sbuca una come me...
Vedo che gli altri trovano sempre qualcosa di cui conversare, e anche se parlano poco lo fanno in modo sincero, si trovano diciamo tra di loro.
Io ci ho provato ma risulto sempre costruita, ed in effetti le mie parole sono sempre il risultato dell'ansia che mi attanaglia e del tentativo di controllarla, non riesco mai a immergermi nella conversazione e stare bene.
Perchè so che immergendomi senza più farmi paranoie starei bene e mi godrei i rapporti con le persone, ma non ci riesco
Il problema è che poi quando vedo che proprio non ci riesco a essere normale alle volte mi arrabbio (con me stessa) e risulto musona.
In realtà ce l'ho con me stessa perchè non riesco a de-sensibilizzarmi, mi imbarazzo con poco ma questo imbarazzo è dovuto non a quel che mi dicono, ma al mio disagio esistenziale.
Io non so proprio qual è il mio posto nel mondo, mi sento fuori luogo dappertutto... chissà se mai riuscirò a uscirne