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Vecchio 25-11-2020, 11:24   #21
Esperto
L'avatar di Pablo's way
 

Ho avuto gruppi di amici ma non so se rientrano nella tua definizione, eravamo ragazzi dello stesso paese, si stava insieme quasi per forza, tutti più o meno coetanei, tutti frequentavano gli stessi posti, quindi ci univa l'appartenenza ad un luogo ed un vissuto comune simile più che interesse o particolari inclinazioni.

All'interno si formavano magari sottogruppi di gente più affine, tipo quelli che si facevano le canne xD

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Vecchio 25-11-2020, 11:24   #22
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Sembra strano fare domande di questo tipo su questo forum, ma vi volevo appunto chiedere se avete mai avuto un gruppo di persone coi quali condividere uno spirito tribale di affiliazione e appartenenza su tanti livelli.
Ci sono andato vicino con la spelologia ma mi pare che tu stia idealizzando un po' quello che ci si può aspettare, e sono certo che tu ne sia cosciente, dato che hai esposto anche il retropensiero della domanda.

Qualsiasi realtà di quelle che descrivi ha al massimo uno o due temi centrali come polo di aggregazione e il resto segue. Intendo dire, un gruppo di surfisti difficilmente sarà legato anche dalla moda o dalla storia dell'arte. Vedo questi poli come calamite metaforiche che possono tenere legati i temi maggiormenti in comune e via via meno quelli che non possono essere elemento comune. Nello specifico: è possibile che su 10 surfisti 4 abbiano anche la passione per le auto fuoristrada ma perché servono a raggiungere i posti. Ci sarà sicuramente qualcuno a cui piace la letteratura francese medievale ma non credo ce ne saranno due.

Per questo dicevo che hai leggermente idealizzato la cosa.

Detto questo; come ho accennato, per me c'è stata la spelologia e non per caso spesso in passato ho consigliato qui nel forum di frequentare i corsi; il tipo umano è interessante e la "pressione selettiva" favorisce il maggior numero di qualità che io apprezzo nelle persone. Poi il fisico mi ha abbandonato (è un'attività molto "demanding", non trovo il termine italiano...) e la cosa è finita così. Penso sia il massimo da me sperimentato nel tipo di sfera emotiva che hai descritto.
Vecchio 25-11-2020, 11:42   #23
Esperto
L'avatar di Teach83
 

Da bambino piccolo vivevo forzatamente in una coorte condominiale chiusa con un ampio giardino, e per forza di cose si era creato un gruppetto. Io, mio fratello ed il vicino eravamo fissati coi lego e o videogiochi, metre con gli altri si faceva qualche partitella in giardino, si giocava a nascondino o andavamo a caccia di lucertole o insetti.

Dalla 5 elementare in poi non avevo più voglia di uscire di casa, ed erano gli altri che dovevano sempre chiamarmi.
Non ho mai avuto un "miglior amico", vedevo persone singole al di fuori ma sempre 1 ad 1. Quando dovevo integrarmi coi loro gruppi di amici finiva sempre in un modo: fine amicizia.
Alle medie un solo amico fissato coi videogiochi e d&d poi perso per strada ( so che è schizofrenico ), alla fine i miei mi hanno costretto ad andare in parrocchia... ma non mi è mai piaciuto, ci andavo per non farmi vedere in casa. E in fatti già in seconda superiore avevo chiuso con tutto e tutti.
Vecchio 25-11-2020, 11:51   #24
Esperto
L'avatar di Teach83
 

Una cosa che mi da a riflettere, (non ci avevo mai dato peso prima )e che le mie frequentazioni al di fuori del vicinato sono sempre state legate ad interessi forti quali videogiochi, computer, il fantasy.

In oltre sono sempre stato attirato dai ragazzini fuori dagli schemi: il nerd asociale, il ragazzino che palava da solo e faceva giochi di parole , il ragazzo che aveva scatti d'ira fissato con d&d (sospeso alle medie), ecc..
Vecchio 25-11-2020, 12:21   #25
Esperto
L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Qualsiasi realtà di quelle che descrivi ha al massimo uno o due temi centrali come polo di aggregazione e il resto segue. Intendo dire, un gruppo di surfisti difficilmente sarà legato anche dalla moda o dalla storia dell'arte. Vedo questi poli come calamite metaforiche che possono tenere legati i temi maggiormenti in comune e via via meno quelli che non possono essere elemento comune. Nello specifico: è possibile che su 10 surfisti 4 abbiano anche la passione per le auto fuoristrada ma perché servono a raggiungere i posti. Ci sarà sicuramente qualcuno a cui piace la letteratura francese medievale ma non credo ce ne saranno due.
Non sempre è così, nel senso che non sempre si condivide solo il momento di aggregazione legato all'hobby in particolare. Quello può dare l'abbrivio ma dopo si scoprono affinità ben più profonde. Da adulti è difficile andare oltre il momento di comunione del singolo hobby, ma non è detto che sia sempre così. Pensa alla classica comitiva da bar: cosa li accomuna se non il semplice stare assieme in un luogo preciso, il bar appunto? Dopo però alcuni finiscono anche mettere assieme pensieri, modi di dire e sembrano quasi formare qualcosa di più di un puro aggregato di persone. Magari io idealizzo anche un po'...
Vecchio 25-11-2020, 12:32   #26
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Con quest'espressione si intende un gruppo di persone con il quale si condividono interessi, modi di essere, di sentire, di parlare, di esprimersi ad ogni livello e con cui condividere esperienze della natura più svariata. Pensate alla storia raccontata dal film Stand by me per essere chiari.
Sembra strano fare domande di questo tipo su questo forum, ma vi volevo appunto chiedere se avete mai avuto un gruppo di persone coi quali condividere uno spirito tribale di affiliazione e appartenenza su tanti livelli.
Non ho visto il film, comunque penso di essermi avvicinato a qualcosa di vagamente somigliante solo con due gruppetti (4-5 ragazzi massimo), uno al mare quando avevo max. 10-11 anni e uno durante gli anni del liceo (un parziale ristoro dopo gli anni infernali delle medie). Purtroppo, venuti meno i presupposti della frequentazione causa "crescita", sono venuti meno anche i legami (poi dice che uno diventa neofobico...).
Vecchio 25-11-2020, 15:36   #27
Esperto
L'avatar di muttley
 

Penso che se avessi avuto questa tribe people quando era il momento giusto, sarei più energico e i momenti "down" durerebbero di meno, perché saprei come rivitalizzarli. Ho osservato spesso come funzionano i meccanismi sociali dei minorenni, ora che sono in teoria un adulto: da una parte c'é il mondo della scuola, delle istituzioni, degli educatori, dei matusa e del governo che vogliono limitare la loro gioventù (cit.), e dall'altra ci sono appunto loro, che si ricaricano nelle dinamiche di gruppo.
Chi, come la maggioranza di noi, non ha vissuto o ha vissuto per troppo poco tempo queste dinamiche, diventa facile preda della frustrazione, del malessere, della negatività proprio perché non ha vissuto quei momenti di togetherness in cui ci si ricarica. Non a caso si dice che l'unione fa la forza...e quando i matusa e il governo vogliono tagliarti le gambe, ritorni in mezzo alla tua tribe people che ti dice di non prendertela, tranquillo siam qui noi (cit).
Io invece ai coetanei non credevo: i matusa e il governo (ma soprattutto i miei) mi tagliavano le gambe ed io non andavo dal gruppo dei pari per rifornirmi di benzina, ma me ne stavo invece da solo a imputridirmi nella negatività. Unici compagni i passatempi solitari da nerd che fornivano prevalentemente evasione ma non mi ricaricavano davvero.
Poi uno dice che si è sempre stanchi...
Vecchio 25-11-2020, 16:25   #28
Esperto
 

C'è anche da dire che per chi è introverso è più difficile ricaricarsi nel gruppo di pari, o meglio è più difficile trovare il gruppo di pari giusto con cui ricaricarsi.
Ringraziamenti da
Febuso (25-11-2020)
Vecchio 25-11-2020, 19:53   #29
~~~
Esperto
L'avatar di ~~~
 

Ne sento il bisogno...
Vecchio 25-11-2020, 22:29   #30
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Si, da quando ho cominciato a suonare in gruppo, che poi sono diventati anche la mia compagnia di amici dai 17 ai 27 anni.
Sono stati begli anni che ricordo con nostalgia, abbiamo condiviso sia amicizia che passione in comune, peccato che poi le strade si siano divise a causa di priorità ed obiettivi diversi, uno si è trasferito, l'altro si è sposato, ha avuto figli etc...
Dopo una pausa di qualche anno ora ho ricominciato da questa estate a suonare con uno dei membri storici (il cantante) ed il batterista, che sostituì quello storico e con cui suonai per qualche mese prima che ci fermassimo. Ora però è tutto abbastanza fermo a causa delle restrizioni e delle chiusure anticipate delle sale prova.
Che dire, gli anni sono passati, ognuno ha fatto le proprie esperienze, si è più disillusi rispetto ai 18/20 anni, però è comunque un bel modo costruttivo di passare il tempo.
E con il cantante, anche se sono passati quasi 6 anni senza vederci ne sentirci (nel frattempo si è fidanzato e si è lasciato), è rimasta comunque una buona amicizia, sembra che il tempo non sia passato.

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Ultima modifica di Nightlights; 25-11-2020 a 22:32.
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