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Originariamente inviata da Christopher
Questo problema viene catalogato? Esiste una dannatissima etichetta per identificare questo disturbo? O sono l'unico che ce l'ha?
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Il tuo desiderio di etichettare questa questione ricorda molto il tuo desiderio di diventare un personaggio... come se tu volessi in qualche modo etichettarti.
La domanda è perchè uno dovrebbe aver bisogno di identificarsi con qualcun'altro per riuscire a identificarsi?
Forse alcuni meccanismi (che nella maggior parte delle persone sono automatici e dati assolutamente per scontati) di auto-percezione, auto-riconoscimento, hanno qualche problema o forse si ha difficoltà ad accettare ciò che questi meccanismi trasmettono... ?
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Originariamente inviata da Novak
E comunque il mio terapista mi diceva che non è un problema agire pensando di essere un'altra persona, magari con carattere forte (anche il personaggio di un cartone o di un film).
Io cercherei solo di non esagerare e di mettere un po' di ordine tra hobby e prerogative, ma in linea di principio non va male configurarsi ispirandosi a qualcun altro.
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Forse il punto è che Christopher ne avrebbe piene le scatole di far vivere i suoi personaggi e preferirebbe far vivere Cristopher, forse avrebbe anche voglia di smetterla di pensarsi superiore a tutti (cosa che lo lascia molto solo)...
E' chiaro che questi "disturbi" hanno la loro funzione e utilità, ma è come per la coperta di Linus, a Linus magari è utile, ma se riuscisse a fare senza sarebbe meglio...