Trasformista cerebrale.
 

Passo costantemente la mia vita a immaginare di essere qualcun'altro. Voglio essere qualcun'altro. Un giorno mi metto gli occhiali e voglio fare Giovanni Allevi. Un altro voglio essere Caparezza. Un altro ancora un uomo di successo, uno ricco. Un altro voglio essere considerato un genio scientifico. Poi voglio fare il programmatore di computer che crea codici assurdi con il suo computer portatile. Un altro voglio vestirmi alla Johnny Depp nella fabbrica di cioccolato. Oppure voglio diventare un malato di mente, uno psicopatico però geniale. Gli occhiali rotondi, per fare Harry Potter! Questo ce l'ho da quand'ero bambino, ora invece voglio averli per fare John Lennon. Inoltre desidero alla follia le caratteristiche di questi personaggi, voglio a tutti i costi gli occhiali! Il nerd che legge i manga! Poi il desiderio di diventare un grande chitarrista metal, oppure anche punk. Questo problema viene catalogato? Esiste una dannatissima etichetta per identificare questo disturbo? O sono l'unico che ce l'ha?

Re: Trasformista cerebrale.
 

Capita pure a me.
Purtroppo i nostri problemi sociali limitano di molto la possibilità di fare quello che vorremmo.
Non vorrei pensare che i problemi pilotano la persona,vorrei andare a trovare una cosa ma i miei problemi con i complessi si attivano come per dirmi che non devo andare a chiedere se non voglio sembrare assillante con la possibilità di essere deriso.

Re: Trasformista cerebrale.
 

Si chiama "fantasia":mrgreen:. Personalmente, non mi raffiguro come altre persone, ma mi capita di passare ore ad immaginarmi in avventure e situazioni incredibili, o di rappresentarmi quelle di simili personaggi. Oppure parto da uno spunto, tipo: "e se gli esseri umani fossero immortali, come cambierebbe il mondo?", ed immagino tutte le soluzioni possibili, i pro ed i contro, le implicazioni morali; si insomma, una marea di cazzate, ma senza le quali non potrei vivere. Perciò, se il tuo è un disturbo, siamo entrambi disturbati^^ Sinceramente, non rinuncerei a questo disturbo per nulla al mondo!

Re: Trasformista cerebrale.
 

Il guaio è che i problemi sociali che non mi fanno nemmeno vivere per le cose normali,penso ma devo dire che non sono cose che riguardano me.

Re: Trasformista cerebrale.
 

No ti prego Giovanni Allevi noooo :D Lo trovo davvero insopportabile!

Re: Trasformista cerebrale.
 

Coi tuoi capelli non ti sarà difficile :ridacchiare:

Comunque non è detto che tu abbia qualche disturbo particolare, semplicemente devi ancora trovare te stesso.

E comunque il mio terapista mi diceva che non è un problema agire pensando di essere un'altra persona, magari con carattere forte (anche il personaggio di un cartone o di un film).
Io cercherei solo di non esagerare e di mettere un po' di ordine tra hobby e prerogative, ma in linea di principio non va male configurarsi ispirandosi a qualcun altro.

Re: Trasformista cerebrale.
 

Il tuo desiderio di etichettare questa questione ricorda molto il tuo desiderio di diventare un personaggio... come se tu volessi in qualche modo etichettarti.

La domanda è perchè uno dovrebbe aver bisogno di identificarsi con qualcun'altro per riuscire a identificarsi?

Forse alcuni meccanismi (che nella maggior parte delle persone sono automatici e dati assolutamente per scontati) di auto-percezione, auto-riconoscimento, hanno qualche problema o forse si ha difficoltà ad accettare ciò che questi meccanismi trasmettono... ?

Forse il punto è che Christopher ne avrebbe piene le scatole di far vivere i suoi personaggi e preferirebbe far vivere Cristopher, forse avrebbe anche voglia di smetterla di pensarsi superiore a tutti (cosa che lo lascia molto solo)...

E' chiaro che questi "disturbi" hanno la loro funzione e utilità, ma è come per la coperta di Linus, a Linus magari è utile, ma se riuscisse a fare senza sarebbe meglio...