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16-08-2015, 12:35
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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Mi sono reso conto che questo è un mio limite, uno dei tanti
Non riesco a riportare un mio stato d'animo, non dico a parole, già sarebbe troppo, ma neanche in forma scritta. Infatti mi capita spesso leggendo alcuni di voi nel forum di pensare "accidenti, mi hai tolto le parole di bocca, cavolo è proprio la stessa cosa che avevo in mente, come mai non sono riuscito ad esprimerla?"
Chissà da cosa dipende, è l'umore basso che annebbia la mente, oppure è proprio un difetto di comunicazione fra l'animo e le aree pratiche del cervello?
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16-08-2015, 12:39
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#2
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Avanzato
Qui dal: May 2015
Ubicazione: Londra
Messaggi: 372
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Io sono uno di quelli che non riescono. In forma scritta è molto più facile per me, solo che devo essere anche lì ispirato.
Non so come porre rimedio, sinceramente, forse non si può.
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16-08-2015, 13:24
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 1,074
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Non solo tradurli questi stati d'animo.. leggendo e scrivendo si alimentano, si nutrono, si espandono, si definiscono nella loro nebbia evanescente, si alterano anche, si creano sintesi nuove attraverso la graduale evoluzione del tuo modo di sentire e concettualizzare te stesso e le cose.
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16-08-2015, 13:25
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#4
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Tanta, tanta ripetizione non c'è altra maniera. Studia a memoria poesie; leggi tanto e cerca di imprimerti nella mente locuzioni, periodi, pagine intere; sfoglia i quotidiani; ascolta con attenzione programmi tv di buon livello etc.
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16-08-2015, 13:37
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#5
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Banned
Qui dal: May 2013
Messaggi: 7,386
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abolisci internet e leggi libri
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16-08-2015, 14:01
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
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Magari hai un canale diverso.
Si può tradurre con immagini, suoni, sogni ad occhi aperti e chissà quanti altri metodi.
Non credo sia una questione di difetto quanto di gusto.
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16-08-2015, 14:20
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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forse con una persona vicina è più facile dar sfogo a ste robe, scriverle nell etere nn è la stessa cosa immagino :\ , poi c è chi ci riesce pure nell etere boh.
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16-08-2015, 14:26
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#8
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,118
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in effetti avete ragione, si tratta di allenamento, leggere..ma ad averlo il tempo e anche se c'è l'ho non mi va
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16-08-2015, 15:00
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 3,212
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Io li traduco con la musica.
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16-08-2015, 15:20
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#10
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Intermedio
Qui dal: Jul 2015
Ubicazione: Kepler 452b
Messaggi: 195
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Voglia di farla finita, questo mondo non fà x mè, preferisco un eternità all inferno, che star male in questo mondo...spero solo che dio abbi pietà, e mi perdoni.
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16-08-2015, 16:03
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#11
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Io parlo da solo ed è utile.
Comunque, credo che ognuno abbia il proprio modo di esprimere gli stati d'animo. C'è chi è più poetico e chi è più prosaico. Io sono sicuramente nella seconda categoria e il mio linguaggio ne risente, ma non me ne faccio un problema, anzi.
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16-08-2015, 16:12
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#12
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 992
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Uhm. Un conto è tradurre gli stati d'animo in parole; un conto è farne un problema di stampo intellettuale.
La prima cosa è un bisogno umano; la seconda è una possibile degenerazione patologica di tale bisogno.
Gli stati d'animo che conviene tradurre in parole sono quelli socialmente più importanti, perché le parole servono a comunicare con le altre persone. Ad esempio io dentro di me ho un'infinità di emozioni che ho scelto deliberatamente di non esprimere, perché so che sarebbero soltanto opprimenti per i miei interlocutori, e le lascio come mio nutrimento. Per questo non c'è bisogno di tradurre in parole.
Per tradurre in parole gli stati d'animo socialmente più importanti, bisogna prima di tutto individuarli. Per individuarli si deve parlare con gli altri e vedere cosa è che ci serve esprimere e non è opprimente esprimere.
Per quanto riguarda il problema di stampo intellettuale (da cosa dipende a livello cerebrale etc) la soluzione è ideale è fregarsene, che tanto si vive uguale e anzi meglio, secondo me.
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