Josef K.

Sei tu e soltanto tu che puoi decidere in cosa realizzarti, e non c'è dio, uomo o circostanza che possa darti o negarti questa libertà. Se il caso o chi per lui si è messo finora sulla tua strada, e hai lottato contro circostanze sfavorevoli che hanno decretato più infelicità che pace nella tua vita, questo non vuol dire che non possa esserci di meglio, ma sta solo a te cercarlo, attenderlo e coglierlo, anche grazie alla forza maturata dalle esperienze negative. Il caso lo puoi piegare con la volontà, c'è un universo di possibilità sconfinate davanti a te, non lasciare che gli esiti sfavorevoli si frappongano tra te e loro, ma stringi i denti, guardati attorno e tenta ancora, perché finché continuerai a farlo nuove occasioni per realizzare te stesso ti fioriranno attorno, e la loro ricerca e la tua lotta diventeranno esse stesse una motivazione. E in ogni caso non pensare di esser solo, siamo tutti qui per motivi analoghi ai tuoi, quindi scrivici e fatti sentire, perché si possa essere vicini in questo tuo brutto momento. Un abbraccio, se vuoi mi trovi in chat o in pm, non esitare a scrivermi se ne senti il bisogno.

Da'at

Ho l'impressione che non siano tanto gli esami falliti in loro che t'hanno fatto disperare, ma la mancanza di lucidità che ti ha colpito in quel momento, e che ti sta rovinando la vita. E tutt'ora si sta palesando.


Senti, ma perché st'università è così importante per te? Mi hai fatto capire di esser stato seguito da più medici. Non è che ti stai dando obiettivi fuori dalla tua portata, o peggio, i tuoi genitori ti stanno imponendo obiettivi loro, magari ricattandoti attraverso affetto condizionato?

http://www.mauroscardovelli.com/PNL/...dizionato.html

silenzio

Eh, immagino che possa essere frustrante, però non mi sembra sufficiente per portare una persona a pensieri del genere o ad un livello di disperazione simile. Ma magari sono tardo io di comprendonio, oppure c'è qualcosa che mi sfugge.
E' pur vero che non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo la stessa tolleranza al dolore morale, c'è chi per sopravvivere adotta su sè stesso l'immagine romantica del "guerriero solitario" che sopporta atroci sofferenze e per questo si compiace, è solo un sistema di sopravvivenza come un altro, oppure c'è chi proprio non si rassegna e non sopporta questa condizione di disagio e oppressione. Ma tu se ho ben capito hai 15 anni (ho inteso bene?), sei sicuro della tua convinzione di aver già vissuto abbastanza per sapere quali e quante possibilità può ancora offrirti la vita? Sei sicuro di quello che sei convinto di aver capito?
Sei sicuro di non stare esasperando, enfatizzando eccessivamente la negatività della tua condizione, magari pensando che sarà sempre così?

silenzio

Poi ti faccio la stessa domanda di Marco, non è che questa confusione è dovuta a troppa pressione che ricevi da altre persone che riuscire in qualcosa di cui, forse, non ti importa?

pokorny

Cosa mi sono perso???

silenzio

Meglio si leggi tutta la discussione.

pokorny

Ma anche no, ancora mi "brucia" il modo in cui lo psichiatra da cui sono andato se ne è stra-fregato di quel che gli dicevo e ha continuato a tirare in lungo le cose. Spesso nemmeno pagando è possibile essere presi sul serio

Phoenix

È da quando sono nato dacchÉ mi ricordi che non mi sento me stesso. CÈ semore un velo di oscuritÀ tra me ed il mondo. Non riesco ad uscire da questa prigione invisibile. PiÙ ci provo, piu vengo ricacciato all'interno . Vengo illuso per un giorno di stwre bene, lucido, felice, e poi di nuovo nell'oscuritÀ . Basta, se c'È una giustizia , una pietÀ , un fulmine mi colga in questo momento

cancellato15324

Può capitare, ma non facciamolo passare come cattiva pubblicità per tutti gli esperti nel settore, per favore.

Oda Nobunaga

Approfondisci la questione per favore, come se riscrivessi il post d'apertura ma comprensibile chi legge.
L'argomento mi sta sempre particolarmente a cuore, ma attualmente è difficile avere una qualsiasi opinione sulle tue questioni

Da'at

Mi spiace, d'altronde è pieno di medici del menga in qualsiasi specializzazione, ma quando proprio gnafai meglio quello che il gesto estremo.

Cioé dobbiamo tutti condividere l'idea che il suicidio non è una soluzione*, bensì è un desiderio che scaturisce da un fenomeno patologico.

*salvo gravi e irrecuperabili danni fisici. Sull'eutanasia sono d'accordo.
Phoenix, non essere incazzato con me e rispondimi con sincerità. Pensi che riuscirai a dare esami all'università, se non risolvi questa problematica?

Soffri di derealizzazione, giusto?

Phoenix

MA STA ZITTA SE NON CONOSCI QUELLO EI CUI STAI PARLANDO. SONO UN'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE I COSSIDDETTI PSICHIATRI.Il migliore è in buona fede e non sa i danni ed il dolore che sta causando. SAI COME VIENE AGGIORNATO IL DSM? SAI TU LA VALIDITÀ SCIENTIFICA DIETRO LAZIINE DEGLI PSICOFARMACI E QUELLO CHE FABNO ALLA GENTE?

cancellato16916

Il mondo non è tutto rose e fiori, ma questo cosa c'entra col fatto che sei incazzato nero per gli esami andati male?
Tu hai il potere di cambiare la tua vita, devi solo convincertene. Bada bene: convincertene.

La possibilità di cambiare è direttamente proporzionale alla modalità con la quale pensiamo: cambia il tuo pensiero e vedrai che cambierai anche tu.

Quanto era importante per te dare gli esami? Questa importanza da cosa dipende?

Phoenix

Sono passato con riserva in matematica e sufficiente in chimica. Ma questo è solo una conferma che non realizzerò mai i miei sogni, pur sapendo fare tutti i problemi dell'esame non riuscito a ragionare per quella cappa di oscurità. Ciò va avanti da sempre. Non posso continuare così

iturbe89

Ti capisco... io c' ho sbattuto quasi 2 anni con la biochimica e alla fine l ho passato solo perchè quel giorno la prof era in "grazia divina". Adesso però ho sospeso gli studi perchè in un certo senso mi sto rendendo conto di apprendere/comprendere con difficoltà le materie universitarie in generale... e se mi serve 1 anno per preparare un esame tosto vuol dire che qualcosa non va...l ho capito un pò tardi. Non voglio incoraggiarti con questo ad abbandonare gli studi ma magari valuta se è il caso di metterli in "secondo piano" (come sto facendo io)

Hazel Grace

pensi che l'università sia la vita? ma fregatene e se non va bene puoi sempre fare altro, la vita non è che lavoro fai e che università fai, c'è gente che non l'ha fatta ed è andata avanti anche meglio!

Phoenix

Vabbè per fortuna hai capito tutto. SE FOSSI UNO ZAPPATORE DI TERRA, UN CAZZO DI CLOCHARD, MA CON UN CERVELLO CHE FUNZIONASSE , ME NE FREGHEREI DI TUTTO. IL FATTO È CHE QUALUNQUE COSA ABBIA MI IMPEDISCI QUALSIASI FUTURO CHE NON SIA IN QUALCHE ASSOCIAZIONE DI CARITÀ O PEGGIO. COMPIATITO.

silenzio

Scusa se ho capito male, ma mi sembra di capire che questa tua condizione è stata causata da una terapia psicofarmacologica. Non è una domanda, è un'ipotesi.
Per caso ti hanno dato farmaci antipsicotici?

Phoenix

non so se è stato causato da quello, o quello ha solo peggiorato le cose. In ogni caso si. Ne ho presi

Oda Nobunaga

ribadisco, puoi spiegare con un po' più di chiarezza dando anche un minimo di background?