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12-01-2017, 11:49
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#1
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 15
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Ultima modifica di cancellato18255; 22-03-2017 a 17:00.
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12-01-2017, 12:07
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,883
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L'ansia mi ha portato solo ad avere dipendenze da farmaci quindi stai attenta e se ogni tanto bevi qualcosa da sola o con amici sta attenta lo stesso.
Solo una volta un farmaco mi ha tolto un problema senza darmene altri 10: mi ricordo che per l'ansia mi veniva un mal di pancia psicosomatico, allora ho preso la medicina che mi aveva prescritto lo psichiatra e in poco tempo tutto è passato.
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12-01-2017, 12:30
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#3
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 332
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Quote:
Originariamente inviata da mannaggia
Salve!
Qualcuno è mai riuscito ad avere buoni risultati su sintomi ansiosi e somatizzazioni, ad es. tic?
Con quale mezzo (psicoterapia, psicofarmacoterapia, terapie alternative, autogestione etc)?
Sono interessata anche alla sfera psicofarmaci, sul come vi hanno aiutato, o no, ad affrontare situazioni che prima non riuscivate a vivere con la giusta tranquillità.
Soffro d'ansia da decenni, ma ultimamente si è espansa pervasivamente a situazioni per lo più "insignificanti", ed in modo assai violento e limitante, che sto pensando seriamente di intervenire in qualche modo.
Accolgo qualsiasi vostra esperienza in merito.
Grazie!
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Ciao mannaggia, benvenuta nel forum!
Ho letto la tua presentazione e devo dire che abbiamo diverse cose in comune.
Non abbiamo in comune tuttavia l'interesse per la terapia psicoanalitica.
Nel senso che non ho esperienze a riguardo...
Ci racconteresti un pò come è andata con questa terapia? Benefici? Contro?
Per rispondere alla tua domanda: finora ho cercato di sopravvivere con il self help. In particolare mi è stato utile un audio programma di orientamento cognitivo comportamentale.
Gli effetti però almeno nel mio caso tendono a sparire se non sei costante con il lavoro da fare.
Se sei interessata al programma contattami pure in privato!
A presto
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12-01-2017, 12:33
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#4
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 332
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Quote:
Originariamente inviata da alleny82
L'ansia mi ha portato solo ad avere dipendenze da farmaci quindi stai attenta e se ogni tanto bevi qualcosa da sola o con amici sta attenta lo stesso.
Solo una volta un farmaco mi ha tolto un problema senza darmene altri 10: mi ricordo che per l'ansia mi veniva un mal di pancia psicosomatico, allora ho preso la medicina che mi aveva prescritto lo psichiatra e in poco tempo tutto è passato.
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Ciao alleny82!
Posso chiederti che tipo di farmaci ti ha creato dipendenza? (antidepressivi, ansiolitci etc.)
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12-01-2017, 12:42
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 806
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Non ho mai preso medicine e non mi sono mai curato. Vado a periodi ma rimango comunque una persona ansiosa. Un paio di anni fa non riuscivo nemmeno ad uscire di casa per l'ansia, ora va meglio ma non so il perché.
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12-01-2017, 12:48
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,883
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Quote:
Originariamente inviata da Adler
Ciao alleny82!
Posso chiederti che tipo di farmaci ti ha creato dipendenza? (antidepressivi, ansiolitci etc.)
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Ciao Adler...
sonniferi, ipnotici : per l'ansia non riuscivo a dormire e il medico mi segnò quelli.... ma senza dirmi che erano benzodiazepine e che potevano portare alla dipendenza psicologica e fisica ; ancora oggi nega la loro pericolosità dicendo che sono l'unica al mondo ad esserne dipendente
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12-01-2017, 12:49
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 806
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Quote:
Originariamente inviata da alleny82
Ciao Adler...
sonniferi, ipnotici : per l'ansia non riuscivo a dormire e il medico mi segnò quelli.... ma senza dirmi che erano benzodiazepine e che potevano portare alla dipendenza psicologica e fisica ; ancora oggi nega la loro pericolosità dicendo che sono l'unica al mondo ad esserne dipendente
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ma lo sanno tutti che le benzodiazepine creano dipendenza, mi sa che sto medico è un cialtrone
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12-01-2017, 12:53
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#8
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 332
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Quote:
Originariamente inviata da alleny82
Ciao Adler...
sonniferi, ipnotici : per l'ansia non riuscivo a dormire e il medico mi segnò quelli.... ma senza dirmi che erano benzodiazepine e che potevano portare alla dipendenza psicologica e fisica ; ancora oggi nega la loro pericolosità dicendo che sono l'unica al mondo ad esserne dipendente
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C'è scritto dappertutto che le benzodiazepine, se assunte per periodi lunghi (mesi), hanno questi effetti di dipendenza.
Tu per quanto tempo li hai assunti?
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12-01-2017, 12:54
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,883
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Quote:
Originariamente inviata da Zenfone2
ma lo sanno tutti che le benzodiazepine creano dipendenza, mi sa che sto medico è un cialtrone
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Ma infatti!!!! Credo sia impazzito(dico sul serio) perché pensa che si tratta del mio medico di base che mi ha curato bene da quando ero una bambina! Un bravo medico, considerato bravo da tutti... per questo penso che gli sia venuto qualche problema grave di cui non si rende conto
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12-01-2017, 13:00
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,883
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Quote:
Originariamente inviata da Adler
C'è scritto dappertutto che le benzodiazepine, se assunte per periodi lunghi (mesi), hanno questi effetti di dipendenza.
Tu per quanto tempo li hai assunti?
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Tanto tempo, non farmi rispondere nello specifico .. e lui lo sapeva ma non mi ha mai avvertito della pericolosità
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12-01-2017, 13:27
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 15
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Ultima modifica di cancellato18255; 22-03-2017 a 17:01.
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12-01-2017, 13:49
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#12
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Principiante
Qui dal: Jan 2017
Messaggi: 24
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Ciao!
Anche io ho fatto uso di benzodiazepine. E personalmente non so con che spirito parlarne. Sono farmaci eccezionali, nel senso che funzionano molto bene. Mi hanno aiutato in certi momenti a superare crisi di ansia fortissime e attacchi di panico. Però poi ho sviluppato assuefazione e soprattutto la temibile dipendenza. Nel mio caso è stato un'odissea. Ci ho messo anni a liberarmene.
Non mi sento però di demonizzarle, perché sono farmaci che se assunti con criterio sono estremamente efficaci e sicuri.
Di sicuro le benzodiazepine vanno assunte secondo una decisione medica ben ponderata. La terapia non deve durare più di qualche settimana. Io le considero l'ideale per un'assunzione una tantum, in caso di crisi ansiosa o attacco di panico. Attenuano il sintomo in modo efficiente.
Il problema è che passato l'effetto si è punto e a capo. Per questo per la terapia cronica credo sia meglio intraprendere altre strade. La psicoterapia per agire alla radice e/o farmaci antidepressivi che agiscono anche su una componente ansiosa (ce ne sono molti).
Comunque, tornando alla mia esperienza con le benzodiazepine, posso dire che l'assuefazione compare dopo alcune settimane in modo graduale, e se la terapia è breve e si scala lentamente non ci sono problemi. Gli effetti collaterali sono limitati a sensazione di sedazione, e a volte leggeri disturbi gastrointestinali. Il più pesante che ho riscontrato personalmente è l'amnesia anterograda, cioè si ricorda poco di quello che succede, si sta un poco "rintronati". Questo però dipende anche molto dal tipo di principio attivo. Ce ne sono alcune che non hanno questo difetto. LA dipendenza invece è un altro elemento pericoloso che può comparire anche in tempi brevi, questo è molto soggettivo. Può anche non comparire.
Ripeto. Per una terapia sul lungo periodo di ansia cronica secondo me non sono l'ideale.
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12-01-2017, 14:58
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,883
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Quote:
Originariamente inviata da Mialieno88
Ciao!
Anche io ho fatto uso di benzodiazepine. E personalmente non so con che spirito parlarne. Sono farmaci eccezionali, nel senso che funzionano molto bene. Mi hanno aiutato in certi momenti a superare crisi di ansia fortissime e attacchi di panico. Però poi ho sviluppato assuefazione e soprattutto la temibile dipendenza. Nel mio caso è stato un'odissea. Ci ho messo anni a liberarmene.
Non mi sento però di demonizzarle, perché sono farmaci che se assunti con criterio sono estremamente efficaci e sicuri.
Di sicuro le benzodiazepine vanno assunte secondo una decisione medica ben ponderata. La terapia non deve durare più di qualche settimana. Io le considero l'ideale per un'assunzione una tantum, in caso di crisi ansiosa o attacco di panico. Attenuano il sintomo in modo efficiente.
Il problema è che passato l'effetto si è punto e a capo. Per questo per la terapia cronica credo sia meglio intraprendere altre strade. La psicoterapia per agire alla radice e/o farmaci antidepressivi che agiscono anche su una componente ansiosa (ce ne sono molti).
Comunque, tornando alla mia esperienza con le benzodiazepine, posso dire che l'assuefazione compare dopo alcune settimane in modo graduale, e se la terapia è breve e si scala lentamente non ci sono problemi. Gli effetti collaterali sono limitati a sensazione di sedazione, e a volte leggeri disturbi gastrointestinali. Il più pesante che ho riscontrato personalmente è l'amnesia anterograda, cioè si ricorda poco di quello che succede, si sta un poco "rintronati". Questo però dipende anche molto dal tipo di principio attivo. Ce ne sono alcune che non hanno questo difetto. LA dipendenza invece è un altro elemento pericoloso che può comparire anche in tempi brevi, questo è molto soggettivo. Può anche non comparire.
Ripeto. Per una terapia sul lungo periodo di ansia cronica secondo me non sono l'ideale.
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Ciao
Posso chiederti come sei riuscito a uscire dalla dipendenza da benzodiazepine? Hai diminuito e basta? Non stavi male per l'astinenza dal farmaco?
Se la risposta è negativa deduco che comunque non hai mai fatto abuso di benzodiazepine, giusto? Grazie in anticipo
(e scusate per l'off topic)
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12-01-2017, 19:23
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#14
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Avanzato
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 332
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Quote:
Originariamente inviata da mannaggia
Sono un po' del mestiere, e ho sempre guardato con occhio critico la terapia cognitivo-comportamentale e la psicofarmacologia, la prima perché sposta semplicemente un sintomo, l'altra perché seda (quando ci riesce), ma nessuno dei due va alle radici del malessere. Professionalmente, ho avuto anche occasione di vedere come lavorano psichiatri e psicoterapeuti formati su tali orientamenti, e ciò non ha fatto altro che confermare i miei dubbi sull'efficacia del loro intervento. Purtroppo, affrontare un percorso psicoterapeutico decente è dispendioso, ci vuole una dimora fissa ed un lavoro fisso dallo stipendio non misero, e per trovare un lavoro del genere o sei fortunato (raccomandato), o certi sintomi non li hai. Chiedo comunque in generale perché, sapete, in tempo di guerra ogni "buco è trincea" (interpretate questo detto).
Per chi ha fatto certi studi, o ha già lavorato un po' su di sé, o ha tale predisposizione, una psicoanalisi è un percorso prezioso e assai funzionale. E' vero, altre terapie sono più veloci e meno impegnative, ma durano il modo ed il tempo che meritano. Un lavoro nel profondo è un'altra cosa, ma bisogna essere consapevoli di volerlo intraprendere.
Adler (bel nick), mi parleresti comunque della tua esperienza cognitivo-comportamentale? Come detto, pur avendo miei pareri ed esperienze, in casi meno idonei a seguire altri percorsi, posso sempre valutare altro.
Grazie
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Ciao mannaggia!
Dunque come forse già saprai la terapia cognitivo comportamentale (CBT) parte dell'ipotesi, pienamente condivisibile, che il disturbo d'ansia sia frutto di un insieme di convinzioni irrazionali circa sé stesso ed il mondo circostante.
La CBT agisce su due fronti:
1. Sostituire le convinzioni irrazionali con convinzioni razionali per mezzo di letture, compiti ed altro materiale. In questa fase la ripetizione e la costanza gioca un ruolo fondamentale.
2. Esporsi gradualmente alle situazioni temute provando così che le vecchie convinzioni erano del tutto sbagliate. È essenziale iniziare questa fase dopo aver consolidato almeno in parte l'aspetto cognitivo.
Ad oggi il programma di self help migliore che ho trovato (e che ho seguito) sul web è questo.
Da parte mia ho fatto anche una ricerca di articoli scientifici sul trattamento della FS.
Effettivamente sembra che la CBT sia uno dei trattamenti più efficaci per l'ansia sociale.
L'efficacia della CBT è stata provata anche con tecniche di scansione visive dell'attività cerebrale.
Personalmente il programma mi è stato utile nel senso che a tratti ho sperimentato un miglioramento dei sintomi ansiosi e dei pensieri. Ma credo che affinché sia efficace nel lungo periodo occorre essere costanti e portare a termine tutte le attività richieste.
Il programma è in lingua inglese e questo forse può avere avuto un effetto negativo sull'assimilazione dei concetti.
Perché non ci racconti qualcosa tu sulla tua esperienza con la psicoanalisi?
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12-01-2017, 23:48
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 15
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Ultima modifica di cancellato18255; 22-03-2017 a 17:01.
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12-01-2017, 23:49
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#16
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 15
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Ultima modifica di cancellato18255; 22-03-2017 a 17:01.
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12-01-2017, 23:54
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#17
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Principiante
Qui dal: Jan 2017
Messaggi: 24
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Quote:
Originariamente inviata da alleny82
Ciao
Posso chiederti come sei riuscito a uscire dalla dipendenza da benzodiazepine? Hai diminuito e basta? Non stavi male per l'astinenza dal farmaco?
Se la risposta è negativa deduco che comunque non hai mai fatto abuso di benzodiazepine, giusto? Grazie in anticipo
(e scusate per l'off topic)
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Ciao. Sì, sono stato molto male per l'astinenza. Ho sofferto molto per i vari sintomi di rebound, quindi ansia spropositata, agitazione, insonnia terribile, ma anche fastidi muscolari, sbalzi di umore, malessere generale e altri sintomi abbastanza strani vari, alcuni comportamentali alcuni fisici. Varie volte sono riuscito ad avvicinarmi a un recupero quasi completo della normale fisiologia con riduzione di questi sintomi, ma sono poi ricaduto molte volte, a causa questa volta non dell'astinenza, ma della dipendenza. La dipendenza è più subdola e difficile da eradicare. Si manifesta come un bisogno incontrollato anche per piccoli momenti di ansia. Sono implicate le stesse vie dopaminergiche che entrano in gioco in tutte le dipendenze psichiche delle varie sostanze d'abuso ma anche per certi comportamenti (gioco d'azzardo ecc).
Ho smesso inizialmente cambiando farmaco e schema posologico. La mia terapia per l'ansia prevedeva 3 somministrazioni giornaliere di una benzodiazepina ad emivita breve. Ho cambiato con una benzodiazepina ad emivita lunga e una sola somministrazione serale. Come forma farmaceutica ci vogliono i flaconi in gocce, non quindi le compresse. Con le gocce si può scalare molto gradualmente, io facevo anche 2 gocce ogni 3 giorni. Molto lentamente fino ad arrivare a zero. I tempi sono lunghi, almeno qualche mese. In questo modo i sintomi di astinenza si attenuano molto. I recettori del Gaba si ripristinano piano piano. Il problema come dicevo è la dipendenza con quei maledetti circuiti di gratificazione della dopamina che è davvero dura ripristinare.
La cosa brutta è che proprio quando si scala gradualmente si è piu a rischio di essere chiamati dalle sirene della dipendenza. Quando si recupera la funzionalità dei recettori del Gaba il farmaco torna ad essere efficacissimo quindi diventa molto allettante ricaderci. Ecco perché spessissimo ho tentato riduzioni repentine a costo di stare male e passare notti insonni, ma davvero si rischia di impazzire da quanto sono forti i sintomi.
Ovviamente è la mia esperienza personale. Io purtroppo ho avuto a che fare con benzodiazepine potenti a dosaggi alti e per lunghi periodi.
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13-01-2017, 11:59
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,883
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Quote:
Originariamente inviata da Mialieno88
Ciao. Sì, sono stato molto male per l'astinenza. Ho sofferto molto per i vari sintomi di rebound, quindi ansia spropositata, agitazione, insonnia terribile, ma anche fastidi muscolari, sbalzi di umore, malessere generale e altri sintomi abbastanza strani vari, alcuni comportamentali alcuni fisici. Varie volte sono riuscito ad avvicinarmi a un recupero quasi completo della normale fisiologia con riduzione di questi sintomi, ma sono poi ricaduto molte volte, a causa questa volta non dell'astinenza, ma della dipendenza. La dipendenza è più subdola e difficile da eradicare. Si manifesta come un bisogno incontrollato anche per piccoli momenti di ansia. Sono implicate le stesse vie dopaminergiche che entrano in gioco in tutte le dipendenze psichiche delle varie sostanze d'abuso ma anche per certi comportamenti (gioco d'azzardo ecc).
Ho smesso inizialmente cambiando farmaco e schema posologico. La mia terapia per l'ansia prevedeva 3 somministrazioni giornaliere di una benzodiazepina ad emivita breve. Ho cambiato con una benzodiazepina ad emivita lunga e una sola somministrazione serale. Come forma farmaceutica ci vogliono i flaconi in gocce, non quindi le compresse. Con le gocce si può scalare molto gradualmente, io facevo anche 2 gocce ogni 3 giorni. Molto lentamente fino ad arrivare a zero. I tempi sono lunghi, almeno qualche mese. In questo modo i sintomi di astinenza si attenuano molto. I recettori del Gaba si ripristinano piano piano. Il problema come dicevo è la dipendenza con quei maledetti circuiti di gratificazione della dopamina che è davvero dura ripristinare.
La cosa brutta è che proprio quando si scala gradualmente si è piu a rischio di essere chiamati dalle sirene della dipendenza. Quando si recupera la funzionalità dei recettori del Gaba il farmaco torna ad essere efficacissimo quindi diventa molto allettante ricaderci. Ecco perché spessissimo ho tentato riduzioni repentine a costo di stare male e passare notti insonni, ma davvero si rischia di impazzire da quanto sono forti i sintomi.
Ovviamente è la mia esperienza personale. Io purtroppo ho avuto a che fare con benzodiazepine potenti a dosaggi alti e per lunghi periodi.
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Grazie mille per avermi spiegato e raccontato: mi sento capita perché capisco che anche tu hai provato quello che provo io. La tua risposta mi ha chiarito un po' di cose importanti. Anche per me è un'odissea
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13-01-2017, 12:13
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#19
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 1,883
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Quote:
Originariamente inviata da mannaggia
p.s. qualcuno ha fatto uso dei fantomatici fiori di bach?
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Io li ho usati prima di entrare nel mondo degli psichiatri. Tutti dicono che non fanno niente e se fanno è perché una persona si suggestiona e crede che facciano quando invece non è così.
Secondo me funzionano a seconda dell'umore e dei cambiamenti che stai vivendo. Ad esempio io ho usato The star of Betlemme e Heather 2 fiori che per mesi mi hanno aiutato davvero.... poi per qualche motivo il loro effetto è molto diminuito. Ma consiglierei a tutti di provare magari con fiori e combinazioni diverse. Avrai forse già un manuale ma se non ce l'hai sappi che è indispensabile per imparare i metodi e su cosa dovrebbe influire ogni singolo fiore.
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13-01-2017, 13:32
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#20
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Principiante
Qui dal: Jan 2017
Messaggi: 24
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Quote:
Originariamente inviata da alleny82
Grazie mille per avermi spiegato e raccontato: mi sento capita perché capisco che anche tu hai provato quello che provo io. La tua risposta mi ha chiarito un po' di cose importanti. Anche per me è un'odissea
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Di niente! Ci ho combattuto per anni, ma alla fine ci sono riuscito. Se ancora ci stai lottando non demordere, vedrai che che la farai sicuramente!
Per qualsiasi ulteriore informazione o curiosità non esitare a chiedere
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