suicida

conosciutissimi entrambi, sono due grandissime opere, ma mi piacerebbe un confronto costruttivo sulla questione. preferenze, analisi, puttanate varie.
comincerei io buttando giù qualche analogia e tirando un paio di conclusioni a cazzo di cane.
tommy, opera di townshend, pubblicata nel 1969.
un padre che sparisce in guerra, poi torna, scoppia un macello, madre e compagno lo eliminano davanti al figlio che perde l'uso comune dei sensi più comuni. abusi, violenza fisica e psicologica, isolamento completo dalla realtà, una rottura che porterà all'idolatria, la rivolta, ecc. ecc..
the wall, opera di waters, pubblicata nel 1979.
un padre che muore in guerra, un figlio cresciuto da una madre possessiva, un maestro severo che sfiora il bullismo, abusi, violenza fisica e psicologica, perdita dell'uso comune di sentimenti comuni come l'amore, isolamento completo dalla realtà, una rottura che porterà all'idolatria, la rivolta, ecc. ecc.. plus braccia incrociate, martelli incrociati, e altre cagatine qui e là.
non ricordo se entrambi gli autori subirono la perdita del genitore in guerra, ma c'entra poco. ora ho perso il filo e vaffanculo.

voi, musicrofagi del forum e non, come la vedete? ma anche parlando obiettivamente, quale delle due ha effettivamente maggior peso, stilisticamente parlando, e quale, ovviamente, preferite?
io sono per tommy su quasi tutta la linea, salvo per l'amore adolescenziale che mi lega a the wall.


tirando pure in ballo le versioni cinematografiche, se volete. anche se le cose vanno a complicarsi un tantino.

ah. dimenticavo i mitici tormentoni per entrambi: see me feel me touch me e just another brick in the wall.

c'è anche da dire che i floyd hanno sempre suonato, e quindi composto, roba come solo la migliore delle band kraut potrebbe fare, con una vena intrisa di pop contemporaneo pazzesca, e non essendo loro tedeschi, questo li rende ancora più grandi.

d'altro canto gli who hanno suonato un disco rock tutto sommato in acustico, e nonostante questo accattivante come poche altre cose elettriche dell'epoca. tommy sprigiona genio musicale da ogni nota, the wall da ogni battuta.

suicida

non giudicate, mi diverto così.

Keith

veramente mi hai messo in difficoltà, non saprei proprio dirti quale preferirei, sono entrambi 2 album stratosferici di due gruppi incredibili. Creatività e tecnica alla massima espressione. Seppur diversi come periodi, due fra i miei album preferiti.

darkside

difficile scegliere.
questo pezzo però l'ho ascoltato all'infinito.

suicida

[QUOTE=[B]darkside[/B];1208503]difficile scegliere.
questo pezzo però l'ho ascoltato all'infinito.



e cercato d'imparare pure. una tragedia annunciata. e finalmente, dopo vent'anni, ho capito il trucco.

darkside

anche io cercato di imparare, inutilmente. ma dai, c'è un trucco?

suicida

guarda, il trucco sta nell'usare le dita al posto del plettro.

comunque me li son sparati entrambi di fila, tommy e the wall. sto finendo, ora sono al processo.
let me hold you in my arms...

ah, e niente, fan paura entrambi.

ora parte sf sorrow e ricominciamo.

darkside

ah vabbè, io uso quasi solo le dita, ma non sono un granchè come musicista. anzi sono proprio negata. però suonare mi ha permesso di sfogare tanta rabbia e tristezza. ok scusa l'off topic.

suicida

già, dimenticavo le donzelle senza plettro. che peraltro ho sempre invidiato. ne ricordo una che arpeggiava sulle cose di de andrè veramente alla grande, mentre io non sapevo manco da dove iniziare. meno male che mi son svegliato.
ora drake me lo mangio a colazione (pppuuuuuuuuaaaaaaaaaahhhh esplodono le vetrate).

Winston_Smith

Io sono di parte

Riconosco la primogenitura del concept album ai Who rispetto agli Eccelsi (anche per me See me feel me touch me è un must), ma la profondità, l'universalità e l'ampiezza dell'ispirazione del Sommo Roger sono inarrivabili.

Bluevelvet93

Se la giocano... bo, forse scelgo The Wall.

dintei166

Ho entrambi gli album ben consumati ed è difficile scegliere tra due opere di questa portata...,dico The Wall perché sono più legata ai Pink Floyd e per i mille film cerebrali che mi sono fatta ascoltandolo

Winston_Smith

Quando parlo di universalità mi riferisco a cosucce del genere:

suicida

infatti, quando parlavo di pop contemporaneo mi riferivo proprio a cose del genere. waters era avantissimo in termini d'immediato trasporto. chi non prova un cazzo ascoltando the wall ha davvero bisogno d'affetto, credo che tu intenda anche questo con universalità.
tommy è meno universale, innegabile, non tutti proverebbero qualcosa d'altrettanto intenso. ma per quelli che lo provano è un orgasmo spettacolare, nel mimare batteria, basso, chitarra e voce ci si sente un buddah risorto (il buddah rocker e peccatore). che menate.

Winston_Smith

La butto lì, così riesco a piazzarci in mezzo anche l'altro Eccelso, se no se la prende a male
Questo è l'Inferno (la pura e completa materializzazione, l'intorpidimento e la desensibilizzazione dello spirito):


E questo è il Purgatorio (I climb the mountain):

suicida

è vero, ma epoche diverse. tommy sulla fine del flower power, the wall sulla fine del punk rock. doveva essere così, non c'era altro.

Winston_Smith

Ecco cosa mi ricordava l'immersione nella sorgente purificatrice. Un'atmosfera quasi alla Jesus Christ Superstar, a tratti.

dintei166

@ suicida : ma in Tommy non era il padre che uccideva il compagno della madre? forse ricordo male però..

suicida

se non fosse per il simbolismo intrinseco di russell, che probabilmente fu trascinato psicotropicaLmente dritto a quell'immagine. eh? boh. minchia, stasera ci diamo dentro.

suicida

no, era il compagno con l'abat-jour. probabilmente in piombo.