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Vecchio Ieri, 17:12   #1
Principiante
 

Sono cosciente che questa discussione potrebbe creare un dibattito, essendo un tema molto particolare, ma confido nel fatto che si può parlare tranquillamente. Vorrei discutere di due fatti, a titolo esemplificativo, per parlare in realtà di una cosa ben più ampia: esistono omicidi e violenza di serie A, e omicidi e violenza di serie B. Faccio una premessa: il post non vuole in alcun modo sminuire la violenza praticata nei confronti delle donne, né nascondere il fatto che, in termini di "statistiche" e di quotidianità, sono maggiori gli episodi posti in essere da un uomo nei confronti di una donna. Il post vuole solo rappresentare che siamo tutti esseri umani, con persone che ci amano e/o ci vogliono bene.

Fatto A: qualche tempo addietro, in un paese vicino al mio, una donna ha ucciso il compagno nel sonno.

Fatto B: una donna ha tagliato il pene al compagno/ex-compagno per gelosia. Non ricordo se aveva scoperto un tradimento e si è vendicata, oppure se si erano lasciati e non voleva si rifacesse una vita. Altro fatto analogo, una donna scopre in barca un tradimento, lascia il compagno in mezzo al mare e si allontana, con tanto di ripresa video.

Mi fanno rabbrividire i commenti di alcune/molte donne, che sono stati fatti su vari social sotto i post che davano le notizie. Ciò, prima che si inizia una guerra maschi contro donne, non esclude il fatto che esistano commenti fatti da "uomini", che tali non si possono definire, sotto altri post, del tipo "grande Turetta" o "Impagniatiello un eroe". Ma come si dice: una cosa non esclude l'altra. Che ci sia schifo da un lato non esclude che ci sia anche dall'altro.

Torniamo a noi.

Sotto il fatto B ho visto commenti di donne (anzi, perdonatemi donne vere, perché queste sono ragazzine mai cresciute) le quali scrivevano commenti vari, tipo taggare un'amica e scrivere "ahhahah troppo noi", oppure "ha fatto bene", "così impara", "anche troppo buona", "" e via dicendo. Quindi stanno ammettendo che la gelosia giustifica la pena di morte (o quasi)? Quindi, stanno giustificando le aggressioni con acido? Perché di fondo cosa cambia se un uomo, per gelosia, aggredisce la compagna con l'acido o se una donna, per la stessa gelosia, aggredisce il compagno castrandolo? Poi un uomo, come una donna, può essere un traditore/una traditrice, facile: la lasci/lo lasci e ti rifai una vita. Con ciò sia chiaro, mi rabbrividisco anche dei commenti fatti da uomini sotto alcuni post, dove giustificano chi compie gesti insani per gelosia o tradimenti.

Sotto il fatto A mi scateno. I commenti erano "un uomo in meno", "si è salvata", "chissà cosa ha sopportato poverina", "vabbè per una volta è un uomo", "uno solo, comunque poco" e via dicendo.
Vogliamo, a priori, fornire una giustificazione su un omicidio, soltanto perché commesso da una donna? Qualora la donna si è difesa e subiva maltrattamenti costanti, allora si può dire "ha fatto bene", ma fino ad allora, la cosa saggia è tacere. Siete investigatori? Eravate presenti? Li conoscevate? Perché, nel caso di specie, la donna era una psichiatrica possessiva, che ha ucciso una persona nel letto mentre dormiva, a cui avevano tolto anche il figlio in precedenza. Se un domani mi giunge la notizia che una persona che conosco molto bene ha accoltellato il padre, posso dire "sicuramente si è difesa, perché è un ubriacone violento", ma si parla con qualche dato alla mano, non per una misandria generica del "è uomo, quindi giusto così".
Parliamo invece delle giustificazioni del tipo "comunque succede molto di più alle donne", "per una volta un uomo", "statisticamente sono di più le donne". Quindi se una persona a voi cara succede questo, siete tranquilli/e solo perché è un uomo e statisticamente succede di più alle donne? Quindi una statistica viene prima di una vita? Parliamoci chiaro: un omicidio è un omicidio, senza cause di giustificazione dietro. Le statistiche lasciamole all'ISTAT.

Mi stupisce che i commenti spesso vengono fatte da MAMME di figli MASCHI, con tanto di foto di profilo. Quindi così facendo includono anche il loro figlio.

Ma parliamo anche di chi colpevolizza TUTTO IL GENERE MASCHILE. Di preciso io o voi che in questo momento state sul forum quale responsabilità avete se a 200 km viene commesso un femminicidio? La colpa è o di tutti (maschi e donne) o di nessuno se parliamo di responsabilità. Spesso viene data la colpa all'uomo, poiché siamo uomini quindi in qualche modo siamo responsabili. Io invece, se si parla di colpe, le vedo condivise. Perché ci sono madri (= donne) che crescono figli insegnandogli che tutto è dovuto e che possono ottenere tutto, o che difendono i figli "mio figlio ha avuto le sue motivazioni" oppure "mio figlio non è un mostro", così come padri. Ci sono donne che se assistono a una violenza o ne sono a conoscenza (classici vicini di casa) fanno finta di niente "perché non vogliono problemi", così come uomini. Forse, in quanto uomini, dovremmo "sensibilizzare"?, spesso questo viene detto. Ma pure su questo non sono d'accordo, se vedo un'aggressione, per come sono fatto, intervengo o provo a fare qualcosa, ma sicuramente non vado da ogni persona che è maschio a dirgli "mi raccomando non picchiare le donne", questo compito spetta alle istituzioni ed alla famiglia Se sono a conoscenza che un mio amico picchia la compagna, allora ne sono responsabile in qualche modo se non faccio nulla, ma così come se un'amica pone in essere atteggiamenti errati.

Noto anche il diverso peso che viene dato alla violenza. Da più giovane ero soccorritore 118, intervenni in una lite domestica dove l'uomo le aveva prese. Chiamo la centrale operativa del 118, risponde una donna e ridendo "eh vabbè una volta che le prende un uomo", arrivo in pronto soccorso, c'è l'infermiera "eh oggi è la nostra rivolta, già il secondo uomo", sempre ridendo.

Io penso una cosa: non esiste violenza di serie A e serie B. Esistono statistiche, numeri, dati oggettivi. Questo sicuramente.
Vecchio Ieri, 17:42   #2
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Le cose che dicevo nell'altro topic insomma.
A me la gente che fa sti commentini insulsi fa cagare, non mi interessa se trollano oppure no, oppure che "sono solo parole le parole non uccidono", oppure che si divertono con l'hate speech...
Non me ne frega un cazzo.
Concettualmente le persone che hanno questi pensieri sono anche peggio dei violentatori stessi.
Ringraziamenti da
Lory (Ieri), SMS94 (Oggi)
Vecchio Ieri, 17:47   #3
Esperto
L'avatar di CamillePreakers
 

Non ho capito se l'episodio della barca era solo un dispetto o se era a tutti effetti un tentato omicidio, cioè il tizio non sapeva nuotare e si trovava in alto mare?
Penso che le persone che lasciano questo tipo di commento in genere stiano sfogando la frustrazione per episodi orribilmente negativi di cui sono state vittima e non si rendano bene conto,o almeno non ci pensano, che internet è una piazza pubblica e che il commento arriverà a colpire chi non gli ha fatto assolutamente niente. non credo pensino seriamente che ci siano vite di serie a o b, sono convinte/i di fare umorismo.
Vecchio Ieri, 18:01   #4
Esperto
 

Hai toccato un tema molto delicato e secondo me hai ragione su un punto fondamentale: la violenza è violenza, a prescindere dal genere di chi la subisce o la compie.
Certo, ci sono statistiche che mostrano quanto sia più frequente la violenza maschile sulle donne, ma questo non deve mai portare a sminuire o ridicolizzare la violenza subita dagli uomini, né a giustificare quella esercitata da donne.

Troppo spesso si vedono commenti vergognosi, battute, o addirittura tifo da stadio su crimini gravi (da entrambe le parti). E il fatto che succeda più alle donne non può diventare una giustificazione o una scusa per la violenza quando i ruoli si invertono.

Come società, dovremmo condannare ogni forma di violenza, senza doppi standard e senza usare i numeri per rafforzare le nostre antipatie personali. Ogni individuo ha il diritto di essere trattato con rispetto, e ogni crimine va valutato per ciò che è, non per chi lo compie.
Vecchio Ieri, 18:23   #5
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Quote:
Originariamente inviata da 39198 Visualizza il messaggio
il post non vuole in alcun modo sminuire la violenza praticata nei confronti delle donne, né nascondere il fatto che, in termini di "statistiche" e di quotidianità, sono maggiori gli episodi posti in essere da un uomo nei confronti di una donna.
Quote:
Originariamente inviata da Sikerhoof Visualizza il messaggio
Certo, ci sono statistiche che mostrano quanto sia più frequente la violenza maschile sulle donne
In realtà, se prendiamo le sole uccisioni, la violenza più diffusa è quello di uomini contro altri uomini, quelli di uomini contro donne viene al secondo posto, e quella di donne contro uomini al terzo.
Ringraziamenti da
Mollusco (Ieri), SMS94 (Oggi)
Vecchio Ieri, 18:33   #6
Esperto
L'avatar di CamillePreakers
 

Quote:
Originariamente inviata da Hor Visualizza il messaggio
In realtà, se prendiamo le sole uccisioni, la violenza più diffusa è quello di uomini contro altri uomini, quelli di uomini contro donne viene al secondo posto, e quella di donne contro uomini al terzo.
si intende dire nell'ambito dei rapporti di coppia o di famiglia penso. la violenza tra uomini è più diffusa ma nell'ambito di risse, rapine, e robe legate al crimine organizzato e non.
Ringraziamenti da
Sikerhoof (Ieri)
Vecchio Ieri, 18:37   #7
idk
Esperto
L'avatar di idk
 

La vittimizzazione del femminile vende tanto, è un prodotto che crea value.
Ci sono case editrici come la Tlon che campano di questo.
Ringraziamenti da
Lory (Ieri), SMS94 (Oggi)
Vecchio Ieri, 18:49   #8
Esperto
L'avatar di Mollusco
 

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Originariamente inviata da idk Visualizza il messaggio
La vittimizzazione del femminile vende tanto, è un prodotto che crea value.
Ci sono case editrici come la Tlon che campano di questo.
Va bene, ma io credo che ci sia molto di piu' nella colpevolizzazione dell'uomo da parte di mass media e politici.

Io credo che una simile forma di colpa indotta piaccia perche' crea una societa' piu' divisa (e una societa' divisa e' meglio controllabile, soprattutto nei momenti di crisi) e crea nel contempo un uomo-maschio piu' fragile e vulnerabile. E anche questo non dispiace al potere, dato che sono sempre gli uomini che si oppongono al potere costituito, e in momenti di crisi, come quello che stiamo vivendo, un uomo debole e con senso di colpa fa comodo.

Ultima modifica di Mollusco; Ieri a 18:52.
Ringraziamenti da
Tragopan (Oggi)
Vecchio Ieri, 18:50   #9
Esperto
L'avatar di Locharb
 

boh secondo me con sti social o televisione, ma la societa' di oggi in generale, tende a complicare anche le cose semplici.. non ci dovrebbero neanche essere discussioni o dibattiti, tutte strumentalizzazioni..
per me il succo e', esistono esseri umani e la violenza e sempre sbagliata, esiste violenza tra esseri umani, tutto il condimendo che danno a queste faccende non ha alcun senso.. femminicidio maschicidio e via dicendo.. al diavolo.
Vecchio Ieri, 19:22   #10
Esperto
L'avatar di muttley
 

Però la domanda potrebbe anche essere questa: come mai la maggior parte dei reati violenti (il 94% mi pare di aver letto) sono commessi da uomini? Perché gli uomini sono naturalmente più violenti, o perché c'é dietro una cultura specifica che spinge certi soggetti a fare ricorso alla violenza?
Vecchio Ieri, 20:21   #11
Esperto
L'avatar di gaucho
 

Mah, insultano i maschi poi ci vanno a letto se no sono isteriche
Vecchio Ieri, 22:17   #12
idk
Esperto
L'avatar di idk
 

Quote:
Originariamente inviata da gaucho Visualizza il messaggio
Mah, insultano i maschi poi ci vanno a letto se no sono isteriche
Peggio, ci ammazzano direttamente se non apparecchiamo la tavola.


Ringraziamenti da
gaucho (Oggi)
Vecchio Oggi, 00:28   #13
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da idk Visualizza il messaggio
Peggio, ci ammazzano direttamente se non apparecchiamo la tavola.


Quindi basta un singolo caso per far passare il messaggio che le vere vittime della violenza siano gli uomini, mentre il resto è solo “propaganda femminista”? Interessante criterio di analisi: prendi l’eccezione e la trasformi in regola, ignori i numeri e ti cuci addosso la parte della vittima.

Peccato che i dati parlino chiaro: a morire ammazzate per mano del partner o ex, nella stragrande maggioranza dei casi, sono le donne. Quindi no, non funziona così. Nessuno sta dicendo che la violenza contro gli uomini vada ignorata, ma usarla per negare o ridicolizzare quella molto più diffusa contro le donne, è intellettualmente disonesto.

E pure un po’ ridicolo, dai.

Ultima modifica di Sikerhoof; Oggi a 00:32.
Ringraziamenti da
Hassell (Oggi), zoe666 (Oggi)
Vecchio Oggi, 00:29   #14
Esperto
L'avatar di varykino
 

hanno gia detto che la lite era un pretesto pre architettato dalle 2 per compiere l omicidio , quindi nn è la vera causa
Vecchio Oggi, 00:39   #15
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Si ma da qua a fare propaganda di odio di genere ce ne passa.
È come se noi uomini dopo il caso della Franzoni, o questo, cominciassimo a dire che "tutte le madri devono fare mea culpa".
Sono cose deliranti...
Vecchio Oggi, 11:27   #16
Esperto
L'avatar di Tragopan
 

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Originariamente inviata da Mollusco Visualizza il messaggio
Va bene, ma io credo che ci sia molto di piu' nella colpevolizzazione dell'uomo da parte di mass media e politici.

Io credo che una simile forma di colpa indotta piaccia perche' crea una societa' piu' divisa (e una societa' divisa e' meglio controllabile, soprattutto nei momenti di crisi) e crea nel contempo un uomo-maschio piu' fragile e vulnerabile. E anche questo non dispiace al potere, dato che sono sempre gli uomini che si oppongono al potere costituito, e in momenti di crisi, come quello che stiamo vivendo, un uomo debole e con senso di colpa fa comodo.
Fino a qualche decennio fa si era in un certo equilibrio, dove l'uomo aveva determinati compiti che erano più consoni alla sua natura e la donna determinati compiti che erano più consoni alla sua natura. Poi dall'alto è stato introdotto il femminisimo (operazione di ingegneria sociale) che ha volutamente rotto quest'equilibrio per i motivi che hai esposto tu e per disgregare la società dalle fondamenta, partendo dall'unità più piccola, ovvero la famiglia e ora ci troviamo in discussioni come queste.

Ultima modifica di Tragopan; Oggi a 11:30.
Vecchio Oggi, 11:30   #17
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Però la domanda potrebbe anche essere questa: come mai la maggior parte dei reati violenti (il 94% mi pare di aver letto) sono commessi da uomini? Perché gli uomini sono naturalmente più violenti, o perché c'é dietro una cultura specifica che spinge certi soggetti a fare ricorso alla violenza?
Non è in insulto o una critica, ma la domanda ha poco a che fare col post. Però posso provare a rispondere: entrambe le cose. L'uomo è fisicamente più forte (generalmente), tendenzialmente più violento. Questo negli anni, nei secoli, ha portato - insieme a svariati fattori sociali - a "pretendere" che l'uomo debba essere quello "forte" e col controllo sulla donna. Anche a livello sessuale, rarissimamente ho visto una donna che in strada sente il bisogno di provarci, prova impulsi sessuali e compie violenza sessuale. Però certo, succede anche questo, ma in misura molto minore. Ma ciò torna al punto del mio post: alla famiglia di un soggetto X, brava persona, amato, che viene ucciso da una psicopatica, cosa interesse delle statistiche? O che ogni uomo ucciso ci sono X donne uccise? E' una persona morta. Poi se era un violento, ha avuto quello che si meritava, certo.
Vecchio Oggi, 11:36   #18
Principiante
 

Quote:
Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
Si ma da qua a fare propaganda di odio di genere ce ne passa.
È come se noi uomini dopo il caso della Franzoni, o questo, cominciassimo a dire che "tutte le madri devono fare mea culpa".
Sono cose deliranti...
Generalmente quando una madre uccide un figlio è colpa del padre (se si leggono i commenti), perché "non andava lasciata sola", "dov'era il padre del bambino", "chissà cosa passa" e via dicendo.

Nessuno nega la gravità della depressione post-parto, sia chiaro. Ma se io padre di un neonato sono 9 ore al giorno a lavoro, torno e devo occuparmi di mia moglie depressa, di mio figlio, che colpe ne ho se in 3 minuti di distrazione mia moglie ha soffocato mio figlio? Chiaro, nemmeno è colpa di una donna la cui depressione post-parto è un processo fisiologico, ma dare colpa al padre mi pare di misandria gratuita.
Vecchio Oggi, 11:40   #19
idk
Esperto
L'avatar di idk
 

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Originariamente inviata da Sikerhoof Visualizza il messaggio
Quindi basta un singolo caso per far passare il messaggio che le vere vittime della violenza siano gli uomini, mentre il resto è solo “propaganda femminista”? Interessante criterio di analisi: prendi l’eccezione e la trasformi in regola, ignori i numeri e ti cuci addosso la parte della vittima.

Peccato che i dati parlino chiaro: a morire ammazzate per mano del partner o ex, nella stragrande maggioranza dei casi, sono le donne. Quindi no, non funziona così. Nessuno sta dicendo che la violenza contro gli uomini vada ignorata, ma usarla per negare o ridicolizzare quella molto più diffusa contro le donne, è intellettualmente disonesto.

E pure un po’ ridicolo, dai.
Calmo ho fatto una battuta ironica al post (ironico) di gaucho, è proprio vero che a voi intelligenze artificiali bisogna spiegare ogni cosa.
Vecchio Oggi, 11:42   #20
Esperto
L'avatar di CamillePreakers
 

Il fatto che le donne siano maggiormente vittime di violenza fisica perlomeno da parte degli uomini non è uno stereotipo, è la realtà. perchè le persone violente se la prendono con chi è più debole e le donne sono più deboli fisicamente degli uomini, non perchè le donne siano superiori in qualche modo moralmente. infatti per quanto riguarda i maltrattamenti fisici a danni di bambini, o ad esempio mobbing e bullismo contro altre persone, non è cosi, ma ci sono molte donne colpevoli, o complici.
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