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23-11-2014, 01:17
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#1
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Qualche volta mi è capitato di osservare che una persona estroversa quando si trovava da sola con me si conformasse al mio carattere. Forse si può trasferire una dose di timidezza temporanea in determinate situazioni? Immagino di no, altrimenti dovrebbe diminuire nella persona da cui parte il 'disturbo', cosa che invece non ho notato nel mio caso. Scherzi a parte, evidentemente in quella persona c'è un lato di ansia relazionale coperto in genere da un atteggiamento socievole. Insomma voglio dire esiste l'estroverso timido? E quando questo incontra l'introverso o l'evitante o il fobico si intimidisce? E tra voi ci sono estroversi timidi?
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23-11-2014, 01:22
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 613
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
Qualche volta mi è capitato di osservare che una persona estroversa quando si trovava da sola con me si conformasse al mio carattere. Forse si può trasferire una dose di timidezza temporanea in determinate situazioni? Immagino di no, altrimenti dovrebbe diminuire nella persona da cui parte il 'disturbo', cosa che invece non ho notato nel mio caso. Scherzi a parte, evidentemente in quella persona c'è un lato di ansia relazionale coperto in genere da un atteggiamento socievole. Insomma voglio dire esiste l'estroverso timido? E quando questo incontra l'introverso o l'evitante o il fobico si intimidisce? E tra voi ci sono estroversi timidi?
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Il problema è che noi siamo troppo timidi, parliamoci chiaro. Ci facciamo un sacco di problemi per ogni minima cosa detta o fatta da qualcun altro, ci sentiamo inferiori senza motivo e ci preoccupiamo troppo del pensiero altrui. Dovremmo una volta per tutte smetterla, agire di più e pensare di meno...ognuno di noi presente in cuor suo le proprie paura o i propri scheletri nell'armadio, c'è chi bravo a nasconderli e chi meno..
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23-11-2014, 03:00
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,149
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e mica si puo essere timidi fuori... :p
forse, quello che hai notato è l'adattamento che hanno le persone in base all'individuo che hanno davanti... inutile fare l'estro con un timido in una situazione vis a vis... gli estroversi ci captano , hanno le antenne per ste cose
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23-11-2014, 07:09
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#4
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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scusa in che senso si conformasse al tuo carattere ? non ho capito..
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23-11-2014, 19:06
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#5
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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@super unknow
parlavo di persone che riuscivano a non far notare la propria timidezza, tranne in situazioni in cui magari non si sentivano a proprio agio, perchè in quel caso non 'addestrate' a sapere come comportarsi.
@Ansiaboy
volevo dire che in un certo senso una persona timida, introversa, chiusa può mettere in difficoltà chi si trova con lei (in mancanza di altre persone) per via della minimizzazione della comunicazione, del linguaggio non verbale, della poca 'scioltezza' che caratterizza il tipo fobico, e quindi rendere un po' 'imbarazzata' l'altra persona.
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23-11-2014, 19:11
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#6
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Questo perché non si è mai completamente estroversi o introversi, ci sono occasioni che possono imbarazzare anche la persona più estroversa e a suo agio.
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23-11-2014, 19:22
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#7
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Questo perché non si è mai completamente estroversi o introversi, ci sono occasioni che possono imbarazzare anche la persona più estroversa e a suo agio.
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Infatti, mi sa che ho detto una cazzata. Però nasceva dal fatto che ho notato che mentre alcuni sono più tranquilli nel 'gestire' l'interlocutore (parola grossa) timido, gli altri sembra che lo siano meno. Forse i primi hanno avuto già a che fare con alcuni con 'sto problema? Oppure ci sono altri aspetti psicologici, a prescindere da intro/estro, che intervengono?
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23-11-2014, 21:10
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#8
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 794
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
Infatti, mi sa che ho detto una cazzata. Però nasceva dal fatto che ho notato che mentre alcuni sono più tranquilli nel 'gestire' l'interlocutore (parola grossa) timido, gli altri sembra che lo siano meno. Forse i primi hanno avuto già a che fare con alcuni con 'sto problema? Oppure ci sono altri aspetti psicologici, a prescindere da intro/estro, che intervengono?
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No non mi sembra una cazzata anzi ho notato che succede molto spesso gente che e veramente estroversa, con gli altri estroversi, ma quando rimane da sola con uno di ''noi'' diventa molto timido anzi capita alcune volte che sii io a fare la parte del estroverso
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23-11-2014, 21:50
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
alienboy
@Ansiaboy
volevo dire che in un certo senso una persona timida, introversa, chiusa può mettere in difficoltà chi si trova con lei (in mancanza di altre persone) per via della minimizzazione della comunicazione, del linguaggio non verbale, della poca 'scioltezza' che caratterizza il tipo fobico, e quindi rendere un po' 'imbarazzata' l'altra persona.
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si questo l'avevo capito.. invece non avevo capito in che senso e come l'altra persona si conformasse ad una persona intro/timido etc. etc.
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23-11-2014, 22:34
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#10
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
si questo l'avevo capito.. invece non avevo capito in che senso e come l'altra persona si conformasse ad una persona intro/timido etc. etc.
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nel senso che appunto sembra assumere anch'essa un atteggiamento timido. Forse il verbo conformare non va benissimo ma con un po' di fantasia si capisce quello che voglio dire
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23-11-2014, 22:37
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#11
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Cazzo ho perso il post che stavo scrivendo, che palle avevo scritto un sacco di cose arghhhhhhhhhhhh. Ci riprovo:
Il comportamento del tuo amico è perfettamente naturale ed indice di una "sana" personalità.
Imparare a rimodulare se stessi sulla base dell'ambiente circostante è una qualità che tutti, intro ed estro,se vogliamo continuare a usare queste categorie, dovrebbero imparare a sviluppare. Questo non significa affatto "violentare la propria personalità" o peggio ancora essere ipocriti e falsi (o incoerenti), come molti credono. Molti "intro" ed in particolare i fobici credono che la maggior parte degli "estro" siano persone superficiali, senza sensibilità e mondi interiori. Chiaro che in apparenza è così e che gli stronzi/stronze senz'anima ci sono sempre stati e ci saranno sempre, aggiungo che le pressioni omologanti (l'omologazione è la più potente forma di controllo) di questo schifo di società sono potentissime e in qualche modo ognuno di noi (qui dentro intendo) resiste stoicamente a tutto ciò (come diceva Friedrich, "in tempo di pace il vero guerriero distrugge se stesso"), ma la realtà è che questo è un pensiero altamente disfunzionale per il nostro benessere. E' funzionale nel momento di emergenza (emergenza in entrambi i sensi),perchè funge da "protezione", ma non lo è più non appena si comincia ad avere pregiudizi che appunto pregiudicano la qualità della relazione e della comunicazione. Inutile dire che il persistere in questo pensiero comporta conseguenze alla lunga funeste. Per mia fortuna, ho superato da tempo la fase degli "assoluti" ma magari qualcuno non ha ancora le idee chiare su questo punto. Poi c'è anche chi sceglie deliberatamente di stare da solo o di frequentare pochissime persone, ma non ha alcun tipo di problema a rapportarsi con gli altri quando è necessario farlo (che fondamentalmente è ciò che vorrei riuscire a fare io, imparare a saper stare con gli altri per riuscire a farmi i cazzi miei in serenità).
In aggiunta a ciò,e' importante capire che non siamo "monadi senza finestre" ma che tutto cambia in base all'ambiente circostante (con ambiente intendo anche le persone, oltre al mero luogo)
esempio: tu sei A, un tuo amico B, l'amico del tuo amico C,e un perfetto sconosciuto D.
A si relaziona con B in un certo modo nell'ambiente 1 (poniamo che 1 sia un ambiente che ti sembra sicuro, casa tua o casa sua ad esempio).
A si relaziona con B in un altro modo nell'ambiente 2 (poniamo che 2 sia un ambiente che però ti mette a disagio, un luogo affollato ad esempio, un luogo dove "qualcuno" potrebbe sentirti/vederti/giudicarti ecc)
Se oltre a B si aggiunge C nell'ambiente 1, il tuo modo di rapportarti con B cambierà e lo stesso nell'ambiente 2 ma in maniera ancora diversa.
Anche il tuo modo di rapportarti con C sarà diverso a seconda dell'ambiente (1 o 2, in presenza di B o meno)
Se poi a C si aggiunge D (ambiente 2) cambia di nuovo tutto perchè magari B,C,D si relazioneranno in un modo a te non confacente che ti farà sentire escluso o inadeguato. Però magari C si relazionerà con D e tu riuscirai a relazionarti con B come se ci fosse solo lui, ma sarà completamente diverso se B si relaziona con C o con D e a te tocca relazionarti con D o con C in base al tipo di comunicazione che si instaurerà.
In base a tutte queste variabili cambia modalità e tipo di comunicazione e i nostri problemi spesso si traducono nell'incapacità di adattarsi a questi cambiamenti.
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23-11-2014, 22:51
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#12
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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@ DownwardSpiral2
infatti, però l'adattamento potrebbe essere reciproco, trovare un punto di incontro. Anche se ci sono più persone che fanno parte di un insieme X che si relaziona in un certo modo e arriva uno che si comporta in modo diverso, si può dare un po' più di spazio di libertà a quest'ultimo, che comunque deve rispettare ovviamente le regole necessarie affinchè non si crei casino nell'insieme X.
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23-11-2014, 23:18
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#13
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Intermedio
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Aiur, terra dei Protoss.
Messaggi: 235
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Magari si é semplicemente tolto la sua maschera sociale, capita che quando si sta in branco si cerca di adeguarsi allo standard generale, per poi tornare se stessi quando si é soli o in compagnia di una persona con cui si sta bene
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23-11-2014, 23:50
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#14
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Esperto
Qui dal: Nov 2014
Ubicazione: sotto il letto
Messaggi: 4,384
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
@ DownwardSpiral2
infatti, però l'adattamento potrebbe essere reciproco, trovare un punto di incontro. Anche se ci sono più persone che fanno parte di un insieme X che si relaziona in un certo modo e arriva uno che si comporta in modo diverso, si può dare un po' più di spazio di libertà a quest'ultimo, che comunque deve rispettare ovviamente le regole necessarie affinchè non si crei casino nell'insieme X.
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Hai ragione, ma infatti l'ho scritto: è una cosa che dovrebbero imparare a fare TUTTI, intro ed estro,per trovare un punto di equilibrio, noi siamo incapaci di rimodularci in modalità 100% estro perchè semplicemente non siamo noi, così come un estro è incapace di rimodularsi in modalità 100% timido perchè non sarebbe lui, dobbiamo imparare a dare il 50% che ci compete per trovare un punto di equilibrio. Se noi siamo consapevoli di averci messo il nostro 50% ma l'altro non fa niente per venirci incontro, quello che risulta inadeguato è LUI non TU, ma per i soliti meccanismi noi ci addossiamo l'intera colpa di questa comunicazione fallita. Poi per quanto riguarda le dinamiche di gruppo è un casino, purtroppo è la democrazia delle relazioni(cioè la maggioranza schiaccia la minoranza, c'è chi rimane coraggiosamente/necessariamente nella minoranza e chi vigliaccamente si fa passare per uno della maggioranza anche se non ne farebbe realmente parte, ma almeno è dalla parte, in una parola i conformisti, in un'altra parola le merde)
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Ultima modifica di DownwardSpiral2; 23-11-2014 a 23:52.
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23-11-2014, 23:52
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
Infatti, mi sa che ho detto una cazzata. Però nasceva dal fatto che ho notato che mentre alcuni sono più tranquilli nel 'gestire' l'interlocutore (parola grossa) timido, gli altri sembra che lo siano meno. Forse i primi hanno avuto già a che fare con alcuni con 'sto problema? Oppure ci sono altri aspetti psicologici, a prescindere da intro/estro, che intervengono?
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Vabbè capita, sai quante ne avrò scritte io
Come tutte le cose ci vuole allenamento, ma anche energie per prendere l'iniziativa e reggere il colpo nel caso le cose andassero male (come figuracce o disagio), il fobico non ce le ha perché la posta in gioco è troppo alta e finisce per esaurirle a causa di rimuginazioni e dolore.
Magari l'introverso consuma un po' più di energie, niente che impossibiliti a socializzare.
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24-11-2014, 01:45
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da alien boy
Forse il verbo conformare non va benissimo ma con un po' di fantasia si capisce quello che voglio dire
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se lo dici tu..
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