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13-12-2011, 00:24
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#21
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 462
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Quote:
Originariamente inviata da Velaour0100102
Io ho giocato fino ai 11 anni con i Lego , non so a chi altro fra voi piacevano così tanto .
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L'ultima volta che ho creato qualcosa con i Lego avevo 21 anni.
No, non ho ritardi mentali, fu un regalo che trovai di una bellezza e delicatezza immensa, mi fu donato dal mio ex ragazzo un bidone colmo di mattoncini Lego per il ventesimo compleanno, sapeva che era il gioco da me preferito durante l'infanzia. E giocammo a creare/costruire anche, tsk!
Che si può voler di più dalla vita, di certo non un Breil (sono serissima eh)
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13-12-2011, 00:39
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#22
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,780
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In realtà pochissime persone smettono veramente di giocare: cambia solo il tipo di gioco.
Comunque, per tutta la mia infanzia mi hanno ripetuto quanto fossi maturo ma sospetto che fosse solo per tirarmi su. In altre parole, “maturo” sembra essere la versione per bambini dell'aggettivo “dolce”, rivolto ad un maschio adulto.
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Ultima modifica di barclay; 13-12-2011 a 00:45.
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13-12-2011, 00:47
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#23
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Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,038
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Particolarmente maturo non credo di esserlo mai stato; ero e sono considerato serio, ma maturo proprio no.
C'è un episodio che mi ricorda sempre quanto immaturo/infantile mi considerassero gli altri. Terza media, una festa. Quasi tutti i compagni di classe erano seduti in giardino attorno ad un tavolo, parlavano e bevevano Coca Cola, sembravano tutti molto adulti. Io invece stavo in un angolo del giardino con altri 2 ragazzi; ad un certo punto, per andare a dire una cosa ad un altro ragazzo dall'altra parte del giardino, mi misi a correre, attraversai tutto il giardino di corsa. Un ragazzo al tavolo esclamò "ma che cazzo corre?".
Solo i bambini corrono, corrono sempre per qualunque cosa; gli adulti camminano.
Correndo, avevo implicitamente confermato ai miei maturi ed adulti compagni di classe quanto immaturo fossi io.
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13-12-2011, 01:52
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#24
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 510
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Quote:
Originariamente inviata da Marlalee
L'ultima volta che ho creato qualcosa con i Lego avevo 21 anni.
No, non ho ritardi mentali, fu un regalo che trovai di una bellezza e delicatezza immensa, mi fu donato dal mio ex ragazzo un bidone colmo di mattoncini Lego per il ventesimo compleanno, sapeva che era il gioco da me preferito durante l'infanzia. E giocammo a creare/costruire anche, tsk!
Che si può voler di più dalla vita, di certo non un Breil (sono serissima eh)
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I'm not alone !!!
è grazie alla passione per i lego che ho avuto nell'infanzia che oggi ho queste abilità spiccate
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13-12-2011, 01:58
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#25
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Intermedio
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 258
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Quote:
Originariamente inviata da Taxi driver
Particolarmente maturo non credo di esserlo mai stato; ero e sono considerato serio, ma maturo proprio no.
C'è un episodio che mi ricorda sempre quanto immaturo/infantile mi considerassero gli altri. Terza media, una festa. Quasi tutti i compagni di classe erano seduti in giardino attorno ad un tavolo, parlavano e bevevano Coca Cola, sembravano tutti molto adulti. Io invece stavo in un angolo del giardino con altri 2 ragazzi; ad un certo punto, per andare a dire una cosa ad un altro ragazzo dall'altra parte del giardino, mi misi a correre, attraversai tutto il giardino di corsa. Un ragazzo al tavolo esclamò "ma che cazzo corre?".
Solo i bambini corrono, corrono sempre per qualunque cosa; gli adulti camminano.
Correndo, avevo implicitamente confermato ai miei maturi ed adulti compagni di classe quanto immaturo fossi io.
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quello che colpisce è che in quella vicenda, in verità, quello immaturo è decisamente quell'altro ragazzo...
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13-12-2011, 02:06
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#26
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Avanzato
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Ulan Bator
Messaggi: 440
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Timidboy lo dici tu stesso... Non sei/eri piu' maturo dei tuoi coetanei, semplicemente vai in paranoia ad essere come gli altri e non sei capace di goderti il presente. Per certi versi ero come te. E' evidente che qualcosa non va...
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13-12-2011, 02:24
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#27
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 510
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TimidBoy ti faccio compagnia di solidarietà .
Non sai quanto i sentivo superiore io rispetto a quasi tutti quelli con cui avevo a che fare , per TUTTA la pubertà , TUTTA l'adolescenza ...
però il mio era un caso quasi disturbato , anzi forse lo era proprio dato che ci si intrometteva l'aggressività manifestata con delle puntine di sadismo
ora le cose non sono più come un tempo
pensa che ora mi credo quasi un imbecille
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13-12-2011, 02:29
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#28
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Avanzato
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Ulan Bator
Messaggi: 440
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Quote:
Originariamente inviata da Velaour0100102
TimidBoy ti faccio compagnia di solidarietà .
Non sai quanto i sentivo superiore io rispetto a quasi tutti quelli con cui avevo a che fare , per TUTTA la pubertà , TUTTA l'adolescenza ...
però il mio era un caso quasi disturbato , anzi forse lo era proprio dato che ci si intrometteva l'aggressività manifestata con delle puntine di sadismo
ora le cose non sono più come un tempo
pensa che ora mi credo quasi un imbecille
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Anche io metto sempre il 'quasi' davanti...
PS: ma perche' 0100102?
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13-12-2011, 13:55
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#29
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 510
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Quote:
Originariamente inviata da lupo
PS: ma perche' 0100102?
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xD
è un pezzo di codice binario con l'anomalia ,cioè il 2 .
All'inizio pensavo di prendere il nome di un famoso buco nero come nick ...
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13-12-2011, 18:20
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#30
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: Castellammare di Stabia
Messaggi: 306
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Quote:
Originariamente inviata da Timidboy
io mi sentivo piu grande dei miei coetanei .
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Può sembrarti strano ma tutti si sentono più maturi degli altri, con la differenza che il timido si sente più maturo perché tenta di giustificare se stesso per la propria diversità, ma questi sono processi inconsci.
Quote:
io non sono quel tipo di persona non mi piace pomiciare solo per fare sesso,è da fanatici in pelle quelli che scrutano le ragazze senza poesia
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E' il classico argomento di chi non riesce a coinvolgere una donna o un uomo nel fare sesso. Anche questa è una giustificazione cognitiva: il tuo inconscio crea un alibi costruendo un modello etico teorico sulle relazioni uomo-donna. La finalità strutturale (da non confondere con l'istinto alla riproduzione) della sessualità è il piacere. Quando non si riesce a raggiungere questa finalità, il sistema cognitivo, per uscire dall'impasse, tende a negarla definalizzandola e spostando l'interesse su altri canali.
Quote:
le ragazze fanno le putt*** e i ragazzi fanno i putt*nieri
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La libera sessualità non è un fatto immorale, maschi e femmine fanno bene a cercare il piacere quando possono, tanto più che solo attraverso la sessualità ciascun individuo può affermare appieno la propria identità sessuale e ad apprendere a relazionarsi sessualmente. Ti consiglio di liberarti di questo lessico che ha diverse caratteristiche negative: è espressione di un condizionamento culturale legato alla teologia delle religioni monoteiste, è espressione della sottocultura popolare, è offensiva dei diritti delle persone e della loro autodeterminazione.
Quote:
Devo recitare la parte dell'immaturo per essere accettato nella società di oggi?
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Il fatto che tu sia diverso da altri, non fa di te una persona matura, e non fa degli altri, esseri immaturi. Accetta l'idea che esistono le diversità e che queste non hanno alcun legame con la maturità. Penso che avresti dovuto porre la domanda in altri termini e cioè: Devo rinunziare alla mia identità per essere accettato nella società di oggi?
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13-12-2011, 18:27
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#31
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da maralgiu
E' il classico argomento di chi non riesce a coinvolgere una donna o un uomo nel fare sesso. Anche questa è una giustificazione cognitiva: il tuo inconscio crea un alibi costruendo un modello etico teorico sulle relazioni uomo-donna. La finalità strutturale (da non confondere con l'istinto alla riproduzione) della sessualità è il piacere. Quando non si riesce a raggiungere questa finalità, il sistema cognitivo, per uscire dall'impasse, tende a negarla definalizzandola e spostando l'interesse su altri canali.
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Condivido più o meno il resto del tuo post, ma quanto a questa parte ti chiedo: sei sicuro che Timidboy non sia sincero quando dice che non gli piace il sesso fine a se stesso? Magari preferirebbe una storia più solida o più duratura.
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13-12-2011, 19:32
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#32
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Intermedio
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 258
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maralgiu, ottimo post!
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15-12-2011, 18:08
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#33
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: Castellammare di Stabia
Messaggi: 306
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Condivido più o meno il resto del tuo post, ma quanto a questa parte ti chiedo: sei sicuro che Timidboy non sia sincero quando dice che non gli piace il sesso fine a se stesso? Magari preferirebbe una storia più solida o più duratura.
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Quando si parla di un pensiero che viene espresso, si discute di una struttura che è il risultato di un'attività cognitiva che ha la sua origine nei livelli inconsci del sistema. Parliamo del prodotto dell’interazione tra più livelli di pensiero che influenzano in modo determinante la logica che viene esplicitata nella sua forma finale e che è anche l’unica a essere espressa dallo stato cosciente.
Non metto in dubbio che Timidboy sia sincero nel fare quell’affermazione e ne sarà anche convinto, sempre a livello di stato cosciente.
Il problema, però, è che l’insieme delle idee riguardanti se stessi, gli altri e il mondo delle relazioni interpersonali, non nascono nello stato cosciente.
C’è differenza tra il ritenere che una propria idea, si formi e si espliciti nell'unico stadio della piena consapevolezza, e la storia reale della formazione di tale idea.
Non è un caso che un ansioso sociale manifesti idee e modi di pensare non funzionali alla vita reale. Se tutti avessimo consapevolezza anche dei nostri pensieri reconditi, probabilmente l'ansia sociale non esisterebbe.
Quote:
Originariamente inviata da odg
maralgiu, ottimo post!
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15-12-2011, 18:13
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#34
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da maralgiu
Quando si parla di un pensiero che viene espresso, si discute di una struttura che è il risultato di un'attività cognitiva che ha la sua origine nei livelli inconsci del sistema. Parliamo del prodotto dell’interazione tra più livelli di pensiero che influenzano in modo determinante la logica che viene esplicitata nella sua forma finale e che è anche l’unica a essere espressa dallo stato cosciente.
Non metto in dubbio che Timidboy sia sincero nel fare quell’affermazione e ne sarà anche convinto, sempre a livello di stato cosciente.
Il problema, però, è che l’insieme delle idee riguardanti se stessi, gli altri e il mondo delle relazioni interpersonali, non nascono nello stato cosciente.
C’è differenza tra il ritenere che una propria idea, si formi e si espliciti nell'unico stadio della piena consapevolezza, e la storia reale della formazione di tale idea.
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Sì, ma non è neanche detto che nasca da un alibi costruito dal subconscio per giustificare l'incapcaità di non riuscire ad avere rapporti sessuali, stile volpe con l'uva.
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20-12-2011, 19:35
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#35
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Avanzato
Qui dal: Feb 2010
Ubicazione: Castellammare di Stabia
Messaggi: 306
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
Sì, ma non è neanche detto che nasca da un alibi costruito dal subconscio per giustificare l'incapcaità di non riuscire ad avere rapporti sessuali, stile volpe con l'uva.
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Rieccoti sulla difensiva. All'attacco di tutto ciò che ti suona come invalidazione. Quando l'ansia sociale tocca il rapporto maschio-femmina non esiste quel "non è neanche detto".
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20-12-2011, 21:46
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#36
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da maralgiu
Rieccoti sulla difensiva. All'attacco di tutto ciò che ti suona come invalidazione. Quando l'ansia sociale tocca il rapporto maschio-femmina non esiste quel "non è neanche detto".
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Rieccoti a buttarla sul personale e a darmi dell'attaccabrighe (è la seconda volta che lo fai con me), invece di limitarti a rispondere nel merito a quello che scrivo, come faccio io con te. Le letture a distanza dei miei stati d'animo sei pregato di farle con qualcun altro, se voglio uno psicologo non me lo vado certo a cercare su un forum.
Detto questo, per quale motivo non esiste quel "non è neanche detto"?
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20-12-2011, 23:17
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#37
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Sull'isola che non c'è
Messaggi: 669
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@Timidboy
Lasciala perdere la discoteca non è un posto per trovare la ragazza. Io ci vado da una vita,me ne sono girate un pò,e trovi solo delle porcelle che ti si buttano addosso e vogliono che le porti in qualche anfratto buio della disco. Se ci vai per ballare e divertirti,altro discorso.
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20-12-2011, 23:38
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#38
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Vanitas
Nei film, intendi?
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Sì, diciamo che non è una cosa che capiti a chiunque ^^
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21-12-2011, 01:00
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#39
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 2,896
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Quote:
Originariamente inviata da maralgiu
La libera sessualità non è un fatto immorale, maschi e femmine fanno bene a cercare il piacere quando possono, tanto più che solo attraverso la sessualità ciascun individuo può affermare appieno la propria identità sessuale e ad apprendere a relazionarsi sessualmente. Ti consiglio di liberarti di questo lessico che ha diverse caratteristiche negative: è espressione di un condizionamento culturale legato alla teologia delle religioni monoteiste, è espressione della sottocultura popolare, è offensiva dei diritti delle persone e della loro autodeterminazione.
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Invece quello che trovi un gioco libero e formativo è in realtà diseducativo e competitivo. Parlo della libera sessualità, che in realtà libera non è, perchè è, appunto, un gioco competitivo che premia le abilità sociali e l'astuzia. Presentare questo gioco come addirittura indice di progresso e apertura mentale è quanto meno ingenuo. La libera sessualità da discoteca presa come modello di progresso culturale
Come dico sempre, la psiche umana difetta di senso della giustizia.
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21-12-2011, 06:48
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#40
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: Sull'isola che non c'è
Messaggi: 669
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Quote:
Originariamente inviata da Vanitas
Nei film, intendi?
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veramente in discoteca è la norma,provate ad andarci qualche volta e vedrete. Io l'ho fatto tante di quelle volte che mi è passata quasi tutta la voglia. Ormai è a tutti gli effetti un luogo di cuccamento,nn un posto per chi sa ballare (tipo me).
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Ultima modifica di TrueLover; 21-12-2011 a 06:52.
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