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26-08-2006, 18:15
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#1
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Intermedio
Qui dal: May 2006
Messaggi: 128
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posto questa riflessione perchè ultimamente ci ho pensato un pò su; leggo molti post qui nel forum che fanno riferimento a persone "estroverse", a "fighetti", ed altre tipologie, coerentemente opposte al nostro modo di fare e alle nostro carattere. Spesso quindi la timidezza, intesa come opposto all'essere estroversi, assume un valore positivo nel momento in cui si contrappone ad atteggiamenti delle persone normali o più aperte che noi non condividiamo e non vogliamo imitare. Io personalmente però ho cambiato idea su questo punto. Una volta anch'io facevo della mia timidezza un valore, una sorta di reazione "morale" a ciò che non mi piaceva nel comportamento degli altri, ma dopo anni di osservazione e sofferenza, noto che questo non mi aiuta, e non è la strada che voglio seguire.
Il punto fondamentale è che: (attenzione attenzione) voglio diventare estroverso ! si, voglio abbandonare la barca dei timidi...mi conosco bene, quindi spero di riuscirci, per il bene mio e della mia testolina...
Dopo questa introduzione però viene la domanda: voi sareste disposti ad abbandonare "la sicurezza morale" di essere timidi, riservati, introversi per diventare estroversi ? Oppure desiderate guarire dalla fobia sociale ma pensate comunque di fare forza sulle diversità caratteriali che vi differenzia dagli altri...
faccio un esempio: su un post si parlava del dono dell'umiltà, e la ragazza che scriveva soffriva della sua situazione, ma dava molta importanza al fatto di aver ricevuto il dono il dono di questa qualità. Voi, sareste disposti a diventare arroganti, rampanti, esplosivi, invadenti pur di guarire dai vostri problemi ???
Sarei molto curioso di sentire opinioni diverse su questa questione...sento di dover dare una scossa alla mia vita, e volevo sentire se qualcun'altro è disposto a mettersi in gioco totalmente e diventare una persona completamente diversa.... 8O
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26-08-2006, 18:31
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#2
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Esperto
Qui dal: Apr 2006
Ubicazione: Organizzazione Hellsing
Messaggi: 1,023
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Non è detto che uno estroverso debba essere arrogante e invadente. Queste sono degenerazioni dell'estroversione, come l'isolarsi, il rinchiudersi troppo in se stessi sono degenerazioni della timidezza. La virtù sta nel mezzo, io direi.
Il problema principale non è, comunque, il voler cambiare, ma il come si fa a cambiare: se fossimo macchine basterebbe spostare il selettore da "introverso" a "estroverso"; invece non siamo così.
Dici che vuoi cambiare: sai come fare, senza necessariamente diventare fighetto o arrogante (o tutte e due le cose assieme)?
Se si, ti prego dimmelo, che anche io voglio cambiare.
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26-08-2006, 18:38
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#3
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Banned
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 237
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io credo che per andare avanti in questa societa bisogna avere il cuore di pietra,o comunque fare di tutto per farlo diventare tale...xke solo allora verrai rispettato.... :evil:
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26-08-2006, 19:03
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#4
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Principiante
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 96
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La timidezza e' una debolezza. Naturale che voglia sentirmi più forte.
Questo non significa che debba automaticamente abusare di questa forza, altrimenti diventerei un gradasso.
Forse il discorso che fai tu si applica piuttosto alla riservatezza, cosa ben diversa!
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26-08-2006, 19:07
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#5
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Esperto
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 1,683
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così come estroverso non significa arrogante, invadente etc, anche timido non significa umile, rispettoso e tante altre belle cose. una persona timida può sembrare migliore solo perchè non la si conosce affatto, perchè non si espone mai, non di ce mai cosa pensa. magari dentro di se pensa un gran male della maggior parte delle persone che gli stanno attorno e si sente spesso superiore. in parole povere, non ci sono solo gli estroversi stronzi ed i timidi buoni, ma anche gli estroversi buoni ed i timidi stronzi. anzi, parlo per esperienza personale, di solito è vera quasi sempre la seconda.
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27-08-2006, 10:24
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#6
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Banned
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 485
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No, ma dov'è questa sicurezza morale?
La timidezza non è che una conseguenza snaturata delle qualità positive che ho sviluppato.
Quoto luca ed alucard.
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27-08-2006, 15:08
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#7
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Intermedio
Qui dal: May 2006
Messaggi: 128
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....mi dispiace, rileggendo quello che ho scritto mi son reso conto di non essermi espresso bene . non ero molto lucido...
Avete sicuramente ragione quando dite che la contrapposizione tra timido e estroverso non coincide con umiltà, bontà vs arroganza,invadenza ecc...
Infatti non volevo intendere una cosa del genere. La mia era una domanda sull'ipotesi di un cambiamento, non sull'osservazione della realtà. E l'ho posta in questo modo forse perchè ho pensato soprattutto al mio caso, cioè al fatto che io, se diventassi più estroverso, potrei diventare più arrogante, meno umile ecc.... . Ma la domanda ovviamente è una questione per chi comunque crede nelle proprie qualità di riservatezza, umiltà, timidezza in questo senso. Io personalmente sento che spesso sono stato giudicato positivamente per delle qualità come appunto umiltà, disponibilità, equilibrio, che forse adesso pensandoci non mi appartengono veramente; è come se queste caratteristiche "positive" fossero nate come palliativo nei confronti della paura dei rapporti sociali, e si fossero sostituite ad essi: ma queste cose che pure mi hanno dato magari stima dagli altri in ambiti professionali o scolastici, me ne hanno contemporaneamente tenuto lontano e distaccato. E' questo il problema. Penso che questo tipo di comportamento, seppur positivo, rispettoso del prossimo, disponibile, non faccia altro che alimentare il distacco e l'impossibilità di azione che mi blocca e non mi fa muovere in direzione delle relazioni sociali.
per Alucard: ti quoto per le semplificazioni che involontariamente ho fatto...non volevo dire questo.
Io voglio cambiare, ma posso dire con più soddisfazione "sto cambiando" ; per una serie di esperienze ed episodi personali sto cercando di concentrare la mia attenzione solo sul presente. Sto cercando di eliminare il passato. Non voglio più radici. Non voglio più ricordi. Voglio essere unal'altra persona. Sembrano frasi scritte sulla pietra, piene di boria; ma sono cose che dico sull'esperienza personale, perchè sento di trovarmi su questa strada, la mia testa sta cambiando, si fa meno problemi, meno complicazioni. Sto eliminando le cose superflue. Mi prendo la libertà di cambiare idea quando ho voglia. MI prendo la libertà di definirmi in un modo un giorno e in un altro modo in un altro. Cambio idee quando voglio. La cosa che mi piace di più ora è la mancanza di coerenza.
Se c'è un regalo veramente prezioso che mi sto facendo è quello di prendermi il lusso di essere una persona incoerente. Una bandiera. Non dico inaffidabile, ma relativa. Mobile, esistente, ma soltanto nel presente. Io nel passato non esisto. Nel futuro non ancora, io sono qui e sto scrivendo, basta. Poi farò qualcos'altro.
Quote:
Dici che vuoi cambiare: sai come fare, senza necessariamente diventare fighetto o arrogante (o tutte e due le cose assieme)?
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Sai qual'è la cosa bella ?? Che se anche volessi non potrei mai diventare un fighetto, neanche se volessi ! Nessuno di noi lo potrebbe, perchè abbiamo speso così tanto tempo nel cercare di capire noi stessi ed approfondire la nostra esistenza e i nostri problemi, che se anche ci atteggiassimo a fighetti, non saremmo mai così superficiali !!!
E questo è un punto a nostro favore...pensaci...
Spesso mi frulla per la testa di confondermi con gente di qualsiasi tipo, di conoscere persone che forse anni indietro avrei solo disprezzato...soltanto per sperimentare, per fare cose nuove, per provare. E' così che ho cominciato ad andare in discoteca....per sperimentare...non l'avrei mai fatto altrimenti....ed ho scoperto che mi piace ballare ! non sono un fighetto, ma non mi sento di escludermi da questo tipo di mondo perchè non sono così ! Spesso mi passa per la testa persino di dare una lezione ai fighetti, dimostrare che si può essere migliori di loro persino nel loro campo...basta la testa, e di certo tra di noi non manca...queste sono idee e considerazioni mie. Sono strano, e non mi porto come esempio per nessuno. E non vorrei che quello che dico venga assunto come una considerazione lapidaria su come si dovrebbe fare per venirne fuori da questi problemi. E' soltanto la mia esperienza, voglio soltanto farvela conoscere.
Poi oltre a questo, sto seguendo una terapia cognitivo-comportamentale, e ultimamente sto cercando di uscire più spesso. E' una cosa che serve, concordo sugli altri che lo dicono.
:wink: [/quote]
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28-08-2006, 00:59
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 614
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Vorrei tanto non dover rinunciare ad esperienze che desidero fare ma che evito... così ormai quasi d'istinto, è una norma, mi fa stare tranquillo.
Peccato che è tutta una finta! Come quando decidevo di fare forca alle superiori: lì per lì una goduria immensa, ma il problema non era mica risolto!
Io so che se non sarò capace di superare certi limiti sono condannato a vivere infelice! Beato chi si adegua in qualche modo alla situazione, mi viene in mente link, io non ne sono capace. Per questo so che non mi arrenderò mai! L'ambizione non è certo quella di diventare estroverso ahah! Mi accontento di molto meno...tornare ad essere come ero fino ai 17/18 anni, una persona timida il giusto! Non mi mancava niente! Stavo benissimo!
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28-08-2006, 11:23
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#9
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Intermedio
Qui dal: May 2006
Messaggi: 121
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Quote:
Dopo questa introduzione però viene la domanda: voi sareste disposti ad abbandonare "la sicurezza morale" di essere timidi, riservati, introversi per diventare estroversi ? Oppure desiderate guarire dalla fobia sociale ma pensate comunque di fare forza sulle diversità caratteriali che vi differenzia dagli altri...
faccio un esempio: su un post si parlava del dono dell'umiltà, e la ragazza che scriveva soffriva della sua situazione, ma dava molta importanza al fatto di aver ricevuto il dono il dono di questa qualità. Voi, sareste disposti a diventare arroganti, rampanti, esplosivi, invadenti pur di guarire dai vostri problemi ???
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Caro Hertz,
secondo il mio modesto parere l'estroversione non è sempre indice di arroganza esplosione fisica ed esuberanza... :roll:
L'estroversione ha anche una valenza positiva nella maggior parte dei casi.
Anche io sto cercando piano piano ad uscire dal mio guscio e ad essere più aperta mentalmente e a farmi rispettare,ma non per questo sono arrogante ed esuberante:la mia anima non lo è.Bisogna sempre essere se stessi e non indossare mai panni di altri,ma vedere con occhi nuovi più lontano...Essere se stessi ma migliorati è più saggio che indossare maschere e vestiti di altri:wink:
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28-08-2006, 11:37
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#10
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Principiante
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 6
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non ho potuto fare a meno di non rispondere al tuo post... mi sn rispecchiata in ciò che hai scritto...ho sentito molto soprattutto la questione delle qualità positive di una persona timida, che a volte nn ti aiutano affatto...e poi se veramente qst qualità sn nostre o sn solo una nostra reazione..anch'io me lo chiedo...
spesso sn stata definita coerente...ma forse solo soltanto sempre timida?!
anch'io vorrei fare come te..essere una persona nuova, cominciare dal presente, togliere il passato, ma nonostante i propositi mi aggrappo sempre al passato e non cambio...
grazie mille mi ha fatto piacere leggere il tuo pensiero
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28-08-2006, 13:27
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#11
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Intermedio
Qui dal: Jan 2006
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 199
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Secondo me è giusto quello che dite entrambi...
L'essere estroversi in sè forse è migliore dell'essere timidi perché ti apre al mondo e vivi le tue esperienze belle e brutte, cose che per un timido sono molto più difficili. Per bisogna anche vedere...ci sono dei falsi estroversi che subito vengono "sgamati" e in realtà la usano come maschera per l'insicurezza e la timidezza, è una cosa abbastanza comune...La differenza alla fin fine però si vede: noi timidi alla fine restiamo quasi sempre con un pungo di mosche! :?
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29-08-2006, 12:40
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#12
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Intermedio
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 256
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beh, ad essere sincera in realtà non sono sicura di voler rinunciare alla mia timidezza...tra un po andrò per la prima volta in terapia e credo che viste le difficoltà che ho a relazionarmi con le altre persone dovrò prendere dei farmaci. può sembrare una cosa assurda ma io credo che il modo in cui guardo il mondo oggi lo devo alla mia emotività, riesco a osservare le cose da un punto di vista che non tutti hanno, e credo che voi che soffrite come me sapete di cosa parlo.
potrei sembrare presuntuosa, ma mi considero una persona molto profonda che deve questo alla sua emotività...e non mi va di diventare come molta di quella gente che mi circonda una persona che vive la vita perchè è capitato, perchè ora seppur nella più completa sofferenza per lo meno ne vivo ogni attimo di questa esistenza se cosi puo essere chiamata. ops: elisewin
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29-08-2006, 12:52
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#13
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Principiante
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 6
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Quote:
beh, ad essere sincera in realtà non sono sicura di voler rinunciare alla mia timidezza...tra un po andrò per la prima volta in terapia e credo che viste le difficoltà che ho a relazionarmi con le altre persone dovrò prendere dei farmaci. può sembrare una cosa assurda ma io credo che il modo in cui guardo il mondo oggi lo devo alla mia emotività, riesco a osservare le cose da un punto di vista che non tutti hanno, e credo che voi che soffrite come me sapete di cosa parlo.
potrei sembrare presuntuosa, ma mi considero una persona molto profonda che deve questo alla sua emotività...e non mi va di diventare come molta di quella gente che mi circonda una persona che vive la vita perchè è capitato, perchè ora seppur nella più completa sofferenza per lo meno ne vivo ogni attimo di questa esistenza se cosi puo essere chiamata. elisewin
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sn d'accordo cn te... ma a volte penso che proprio a causa della timidezza, avendo paura di affrontare le situazioni, non viviamo DAVVERO attimo per attimo la nostra vita..
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29-08-2006, 15:49
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#14
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Intermedio
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 147
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Quote:
Originariamente inviata da WiredMind
ci sono dei falsi estroversi che subito vengono "sgamati" e in realtà la usano come maschera per l'insicurezza e la timidezza, è una cosa abbastanza comune...
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cosa intendi per "falsi estroversi" e il fatto che vengano "sgamati" ?
perchè alla fine credo che chiunque qui cerchi di dissimulare la propria chiusura
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30-08-2006, 12:01
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#15
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Intermedio
Qui dal: Jan 2006
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 199
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Quote:
Originariamente inviata da shade
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Originariamente inviata da WiredMind
ci sono dei falsi estroversi che subito vengono "sgamati" e in realtà la usano come maschera per l'insicurezza e la timidezza, è una cosa abbastanza comune...
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cosa intendi per "falsi estroversi" e il fatto che vengano "sgamati" ?
perchè alla fine credo che chiunque qui cerchi di dissimulare la propria chiusura
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Concordo con quello che dici..però guarda, io pur non essendo un sociofobico ma piuttosto un timido (con qualche altro problema..) ti posso dire che non riesco a raccontare dei miei guai o disgrazie qui...ci rieco di persona, magari a fatica. Forse quello che intendi tu è che molti qui cercano di dissimulare la timidezza raccontando le proprio "sfighe" (scusa il termine!) ed è magari un modo per sfogarsi...
Io cmq intendevo nella vita reale, se hai dei problemi in un modo o nell'altro vengono a galla anche se cerchi di mascherarli
Ciao!
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30-08-2006, 18:57
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#16
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Intermedio
Qui dal: Aug 2006
Messaggi: 147
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Quote:
Originariamente inviata da WiredMind
Forse quello che intendi tu è che molti qui cercano di dissimulare la timidezza raccontando le proprio "sfighe" (scusa il termine!) ed è magari un modo per sfogarsi...
Io cmq intendevo nella vita reale, se hai dei problemi in un modo o nell'altro vengono a galla anche se cerchi di mascherarli
Ciao!
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oltre che sfogarsi, secondo me è un modo per trovare una soluzione assieme, poichè la timidezza può anche essere un aspetto positivo, ma dal momento in cui avverti di volertene sbarazzare, diventa un problema da affrontare che ostacola il tuo quieto vivere.
per il timido (o sociofobico, o simile) nella vita reale purtroppo la dissimulazione diventa la soluzione più immediata, anche se non l'ideale, contro le "insidie" esterne.
personalmente io ho il problema opposto al tuo, nella vita reale non mi azzarderei a raccontar nulla dei miei problemi!
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