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21-02-2016, 19:38
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#1
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Principiante
Qui dal: Jun 2015
Messaggi: 98
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io continuamente e non ce la faccio più
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21-02-2016, 19:40
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 3,303
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Quote:
Originariamente inviata da paurapersone87
io continuamente e non ce la faccio più
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oltre a dirmelo ne sono certo
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21-02-2016, 19:56
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,193
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non lo so più nemmeno io come sono...
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21-02-2016, 19:58
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#4
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
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Quote:
Originariamente inviata da paurapersone87
io continuamente e non ce la faccio più
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Puoi anche metterla nell'altro senso: gli altri non pensano ciò che siamo, finchè non ci mostriamo per ciò che siamo.
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21-02-2016, 20:02
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#5
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,690
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Avoja...
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21-02-2016, 20:28
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#6
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Banned
Qui dal: Oct 2011
Ubicazione: Florentia
Messaggi: 1,368
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Nessuno è quello che gli altri pensano.
Diventarlo, rispettare l'idea altrui su sè stessi, è un impoverimento spesso manifesto ma per natura inattuabile.
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21-02-2016, 20:36
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#7
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Banned
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Milano
Messaggi: 14,748
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un sacco di volte, quando sono sola con me stessa sono un'altra persona, molto più decisa e sicura di me
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21-02-2016, 20:37
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#8
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Principiante
Qui dal: Jan 2016
Messaggi: 39
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si che me lo sono detto..ma se vado avanti così non penso di avere mai un'occasione per dimostrarlo (ammesso che sia vero)
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21-02-2016, 20:57
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,298
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Sì che me lo sono detto, ma mi sta bene così, anzi, benissimo.
Perché dovrei ambire a una perfetta coincidenza tra ciò che sono e ciò che gli altri pensano io sia? È la non sovrapponibilità tra i due àmbiti a creare lo spazio privato interiore e che fa di me ciò che sono. Altrimenti, ci fosse una perfetta coincidenza tra i due, saremmo non più che piccole formiche dove il piccolo ingranaggio risponde pienamente all'esigenza del meccanismo globale di cui è parte. E non sarebbe bello, no.
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21-02-2016, 21:11
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,246
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...
Io no, per la verità penso e ripenso al fatto che non sono quel che gli altri desidererebbero che io fossi, essere quel che gli altri pensano che io sia risulta anche vero.
I miei genitori mi avrebbero voluto molto diverso, la maggior parte delle persone attorno a me mi avrebbero preferito molto diverso, stringi stringi alla fine il problema è questo per me.
Se gli altri pensano che sono una persona che ha certe preferenze e vive in certi modi, in fin dei conti descrivono tutto correttamente, il problema è che secondo il loro punto di vista queste preferenze non dovrebbero esserci, io non dovrei esistere così come esisto, e non dovrei sopravvivere nemmeno così come sopravvivo.
Non è che non conoscono chi sono, mi conoscono in buona misura anche bene come mi conosco io, ma disprezzano quel che conoscono e vorrebbero che io introiettassi per intero questo loro desiderio, ma non ci sono mai davvero riuscito.
Vorrei essere in pace con le persone intorno a me, ma per me risultare all'altezza delle aspettative di certe persone rappresenta uno sforzo continuo. Mi si dirà "E non lo fare questo sforzo se ti pesa tanto!"... Eh, il problema però è che quando non lo faccio questo sforzo, dagli altri non ottengo nulla. Desidererei essere apprezzato da certe persone senza dover fare certe cose o costringermi ad essere, però credo proprio che questo risulti impossibile.
Adesso, alla mia età, sono persuaso che da questa trappola qua io non ne esco più (da vivo). Sono un corpo estraneo all'interno della buona società e non riesco ad andare a tempo col resto dell'orchestra. Riesco a comprendere bene perché molte persone mi considerino "cattivo", ma "buono" io non riesco ad esserlo come vogliono tutte queste persone, e questo conflitto resta sempre aperto in assenza di una vera soluzione.
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Ultima modifica di XL; 21-02-2016 a 21:37.
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21-02-2016, 22:28
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Io invece mi chiesi, ma perche penso che gli altri pensano? Ma perché mi devo esaurire inutilmente? Ma non e meglio che penso a fare i cazzi miei?
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21-02-2016, 22:52
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#12
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,206
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Spesso in questo forum, riferendomi alle accuse che mi vengono rivolte, un po' meno nella vita reale.
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21-02-2016, 23:04
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#13
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Ubicazione: Salerno
Messaggi: 545
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Lo ripeto ogni sacrosanta volta...gli altri non si immaginerebbero mai,neanche lontanamente ciò che sono davvero; le mie sofferenze, le paure che ho dentro, e soprattutto il mio stile di vita così malato e triste.
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Ultima modifica di wakemeup; 22-02-2016 a 15:18.
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21-02-2016, 23:47
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#14
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 8
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Vitangelo Moscarda approva questa discussione.
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22-02-2016, 00:11
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#15
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Esperto
Qui dal: Feb 2015
Messaggi: 496
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Sono d'accordo con Semifobico e M.me Adelaide.
Sinceramente però mi chiedo cosa pensino gli altri di me e non so darmi una risposta certa a riguardo, anche perché, per quanto io so più o meno qualcosa di me e di come mi comporto, so i miei pensieri e molte volte le motivazioni di tali mie azioni, non so bene come queste possano essere percepite dagli altri, se veramente ci sia un minimo di comprensione o no.
E' pur vero che pur volendo, molte parti di me non posso riferirle agli altri, anche perché probabilmente si potrebbero "spaventare e scappare da me".
In realtà a me questa cosa, soprattutto ultimamente, mi incuriosisce a tal punto che sarei intenzionato a chiederlo a persone che conosce abbastanza bene (anche se in realtà non così tanto ._.) per avere dei riscontri a riguardo. Credo che sentire da altri cosa pensano di noi possa essere un inizio per lavorare e migliorare noi stessi.
Mi rivolgo a chi mi leggerà(?), secondo voi può vale la pena sentire gli altri per sapere cosa pensano effettivamente di noi, cioè farci dire quali "vizi, virtù e caratteristiche" ritengono che siano nostre proprie?
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22-02-2016, 00:19
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#16
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,992
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Quote:
Originariamente inviata da Etairos
Sono d'accordo con Semifobico e M.me Adelaide.
Sinceramente però mi chiedo cosa pensino gli altri di me e non so darmi una risposta certa a riguardo, anche perché, per quanto io so più o meno qualcosa di me e di come mi comporto, so i miei pensieri e molte volte le motivazioni di tali mie azioni, non so bene come queste possano essere percepite dagli altri, se veramente ci sia un minimo di comprensione o no.
E' pur vero che pur volendo, molte parti di me non posso riferirle agli altri, anche perché probabilmente si potrebbero "spaventare e scappare da me".
In realtà a me questa cosa, soprattutto ultimamente, mi incuriosisce a tal punto che sarei intenzionato a chiederlo a persone che conosce abbastanza bene (anche se in realtà non così tanto ._.) per avere dei riscontri a riguardo. Credo che sentire da altri cosa pensano di noi possa essere un inizio per lavorare e migliorare noi stessi.
Mi rivolgo a chi mi leggerà(?), secondo voi può vale la pena sentire gli altri per sapere cosa pensano effettivamente di noi, cioè farci dire quali "vizi, virtù e caratteristiche" ritengono che siano nostre proprie?
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Io sono sicuro che incasinato e contorto come sono gli altri non possono capire un tubo neanche se si mettono di sano impegno.
A volte sapere ciò che pensano gli altri è utile. A me ha fatto capire quanto io sia paranoico e quanto il mio pensiero sia lontano dalla realtà che mi circonda.
Inoltre ho scoperto che il mio giudizio su me stesso è sempre molto iù pesante di quello degli altri.
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22-02-2016, 00:22
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#17
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Intermedio
Qui dal: Feb 2014
Ubicazione: Firenze
Messaggi: 114
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è un metaproblema perchè di fatto nel 99% dei casi non sappiamo proprio cosa gli altri pensino, ma proiettiamo nostre autocritiche e paure pensando e convincendoci che siano loro giudizi, e poi inconsciamente si fa di tutto per meritarsi la (auto)critica che ci siamo immaginati. Un cane che si morde la coda! Purtroppo è abbastanza normale per un fobico, rendersi conto del meccanismo spesso non vuol dire riuscire ad uscirne...
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22-02-2016, 00:34
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#18
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Esperto
Qui dal: Dec 2010
Ubicazione: Provincia di Roma
Messaggi: 585
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Quote:
Originariamente inviata da M.me Adelaide
Bravissimo. E' quello che penso pure io. Non è sempre così, a volte ci proviamo anche a mostrarci per quello che siamo, ma secondo me la maggior parte delle volte vorremmo che gli altri indovinassero quello che siamo senza che siamo noi a mostrarglielo, poi però ci lamentiamo se quei vuoti li colmano male.
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Io ho notato che, dal momento in cui sono riuscito a "fregarmene" (inteso in senso buono ovviamente) di quello che gli altri pensano, ho trovato molto più facile mostrarmi per quello che sono, e quindi impedire che colmassero male i vuoti. E' una cosa che mi ha aiutato moltissimo.
Quote:
Originariamente inviata da Etairos
Mi rivolgo a chi mi leggerà(?), secondo voi può vale la pena sentire gli altri per sapere cosa pensano effettivamente di noi, cioè farci dire quali "vizi, virtù e caratteristiche" ritengono che siano nostre proprie?
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Ci ho provato ma non mi è andata bene, ho ricevuto pareri un po' scontati e che mi sono suonati falsi. Allora ho cercato di intuire quello che gli altri pensano dalle loro azioni nei miei confronti, e qualcosa ho capito (ma ovviamente non è facile, anzi).
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22-02-2016, 00:40
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#19
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Messaggi: 7,147
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non so quello che gli altri pensano e comunque credo che il giudizio vari a seconda della persona, del tipo d legame, del contesto in cui mi ha conosciuto, del modo in cui mi sono comportato con quella persona, ecc.
A me interessa il giudizio di poche persone, del giudizio del resto delle persone mi interessa relativamente. Può essere però che persone a cui si tiene giudichino secondo criteri diversi tra di loro o rispetto ai miei criteri. Per questo motivo si crea una confusione psichica che mi porta ad avere atteggiamenti incoerenti o a non sapere come agire.
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22-02-2016, 03:09
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#20
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Intermedio
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 109
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Quote:
Originariamente inviata da Sickle
non lo so più nemmeno io come sono...
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L'unica cosa che so è che sono totalmente diversa da come mi vedono le persone. Mento agli altri e lascio credere di essere ciò che loro pensano che io sia.. dentro di me c'è un mondo..che non riesco a far uscire.. da dieci anni ormai..
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