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Vecchio 02-12-2014, 20:49   #1
Esperto
 

http://www.emotivia.it/area_test/
Vecchio 02-12-2014, 20:49   #2
Esperto
 

Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!

Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna ASTA viene istintivamente riconosciuta nella figura paterna il genitore conflittuale. Nella figura materna, invece, l'ASTA vede il genitore "buono".

Hai conservato intatto questo imprinting e da adulta hai una conflittualità istintiva verso le figure maschili. Nei rapporti con gli uomini, infatti, rivivi un forte conflitto paterno.
La tua struttura psicologica si evidenzia in un atteggiamento giudicante, mortificante verso gli uomini. Assumi infatti il comportamento ideale che avresti desiderato in tuo padre. Hai un atteggiamento spesso molto aggressivo, esasperante se troppo marcato.
Potresti registrare serie difficoltà a gestire le relazioni sul lavoro con i colleghi maschi. La causa di questo è da imputare a delle coercizioni che hai effettivamente vissuto o che hai registrato a livello inconscio.

Nel rapporto affettivo, cerchi il conflitto nella competizione e sei tu a condurre il gioco. Ti poni in ruolo eccessivamente attivo, dominante. Un partner che non riesce a tenerti testa, presto ti decoinvolge fino a non considerarlo.

Ami possedere subito, non gradisci desiderare a lungo. Il tuo partner ideale deve essere prontamente disponibile per farti coinvolgere. Un uomo che non si nega, sarà più interessante di uno reticente che vuole farsi desiderare. Quest'ultimo rischia infatti di vederti presto rivolgere l'attenzione altrove.

Utilizzi un dialogo dai toni vivaci, basato sulla ricerca del consenso e dei punti di vista comuni. In genere hai un comportamento attivo nelle discussioni.
Hai una gestualità molto tipica che riporta al comportamento di un padre giudicante. Spesso, nel dialogo, ti esprimi scegliendo parole penetranti, dure, sei secca in affermazioni che non consentono repliche.
Punti spesso il dito ad asta con fare accusatorio e la tua stessa postura può risultare troppo rigida. Hai una stretta di mano non avvolgente, a dita tese. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che hai vissuto con tuo padre, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

Sul lavoro, dove ti proponi come leader, provi un forte disagio quando ti mettono in contrapposizione con gli uomini, soprattutto se ti accusano di sceglierti collaboratori inadeguati. Devi sapere, però, che il tuo inconscio ti fa avvicinare proprio le persone che ti ripropongono questa situazione. Ti crea tensione ma la vai a ricercare.

Frequenti volentieri le persone che ti forniscono aiuto, si sostituiscono a te nei compiti, magari mettendoti una mano sulla spalla nell'atto di offrirti sostegno. Non gradisci invece che altri ti accusino o assumano comportamenti giudicanti e replichino un comportamento paterno.
Chi ti fornisce invece consigli, pareri e indicazioni ti lascia indifferente. Se il tuo partner vorrà appoggiarti con continui consigli correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.


Puoi aumentare la tua autostima riducendo il conflitto che vivi. Il percorso è nel riproporti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Non tutti comprendono le tue posizioni assertive, scegli con maggiore accuratezza le persone con cui relazionarti. Lasciando spazio alla replica, potrai infatti valutare meglio le persone che ti circondano.
La tua comunicazione può essere migliorata ma per te non sarà difficile. Hai le capacità per imparare a comunicare efficacemente in modo che gli altri sappiano finalmente riconoscere la tua naturale posizione di leader.
La tua gestualità è generalmente vincente nelle relazioni affettive ma fai attenzione che sia gradita agli uomini che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente relazionandoti con un uomo Asta, lo conquisterai con un atteggiamento più morbido.
Vecchio 02-12-2014, 20:55   #3
Banned
 

pensavo si parlasse dI SCID- II o di SWAP-200
Vecchio 02-12-2014, 20:56   #4
Esperto
L'avatar di Suttree
 

Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia dell'uomo ASTA viene istintivamente riconosciuta nella figura paterna il genitore conflittuale. Nella figura materna, invece, l'ASTA vede il genitore "buono".

Hai conservato intatto questo imprinting e da adulto hai una conflittualità istintiva verso le figure maschili. Nei rapporti con gli altri uomini, infatti, rivivi il conflitto paterno.
La tua struttura psicologica si evidenzia in un atteggiamento giudicante, mortificante a volte verso gli altri uomini. Assumi infatti il comportamento ideale che avresti desiderato in tuo padre.
Attenzione, però, cerchi di rivivere inconsciamente episodi che hai vissuto con lui e che ti hanno visto perdente. La tua parte emotiva, che non puoi contrastare logicamente, ti induce a ricercare nel difficile rapporto con altri uomini, episodi che alimentino la tua disistima. La causa di questo è da imputare a una forma di carenza di affetto paterno che hai effettivamente vissuto o soltanto registrato a livello inconscio.
Le donne, al contrario, hanno per te un ruolo gratificante e di conseguenza ti relazioni con il mondo femminile in un rapporto tendenzialmente armonioso, senza la ricerca di conflitti.

Nel rapporto affettivo hai in genere buone possibilità ma attendi che siano loro a compiere il primo passo. Ti coinvolgi con donne che non hanno un dialogo conflittuale e cercano un'intesa di opinioni.

Ami desiderare più che possedere. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Una donna che si nega, sarà più interessante di una disponibile.

Preferisci un dialogo non conflittuale. In genere hai un comportamento pacato, intervieni nelle discussioni senza gestire a tutti i costi il dialogo prevaricando gli interventi del prossimo.
Hai una gestualità molto tipica che riporta al comportamento di un padre giudicante. Spesso, nel dialogo, ti esprimi scegliendo parole penetranti, dure, sei secco in affermazioni che non consentono repliche. Punti spesso il dito ad asta con fare accusatorio e la tua stessa postura può risultare, a volte, troppo rigida.
Hai una stretta di mano non avvolgente, a dita tese. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che hai vissuto con tuo padre, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

Provi un forte disagio quando ti mettono in contrapposizione con altri uomini, soprattutto se non ti fanno sentire all'altezza. Devi sapere che il tuo inconscio ti fa avvicinare proprio le persone che producono questa situazione.

Ascolti volentieri le persone che ti forniscono indicazioni, consigli e pareri, soprattutto se conditi da ampi gesti circolari nell'illustrare il concetto. Non gradisci invece che altri ti accusino o assumano comportamenti giudicanti che replichino un comportamento paterno. Chi cerca di proteggerti o sostituirsi a te nei compiti ti lascia indifferente. Se la tua partner sarà molto materna correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente. Attento quindi a coloro che ti danno consigli senza aiutarti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirne le indicazioni.



Nota dello psicologo:

Cerca di aumentare la tua autostima. Devi ridurre il conflitto che vivi riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva.
Non esagerare nelle posizioni troppo assertive, lascia spazio alla replica e migliorerai le relazioni con gli altri uomini. La tua comunicazione potrebbe essere migliorata, avresti così molte più opportunità di far riconoscere agli altri uomini il tuo valore.
La tua gestualità è generalmente vincente nelle relazioni affettive ma fai attenzione che sia gradita dalle donne che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente relazionandoti con una donna asta e ti conviene cambiare atteggiamento.

Le parti in grassetto sono quelle in cui mi ritrovo maggiormente.

Ultima modifica di Suttree; 02-12-2014 a 21:01.
Vecchio 02-12-2014, 21:33   #5
Esperto
L'avatar di linea77
 

l'ho fatto ma non c'ho sbattimenti di leggere e capire. sono un uomo"asta - triangolo" ma ho risposto un pò a cazzo.
Vecchio 02-12-2014, 21:38   #6
Banned
 

Mi e uscito tutto quest ambaradan

Non sò se riportare tutto....boh al limite dopo cancello qualcosa

Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!

Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia dell'uomo EGO MASCHIO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, l'EGO MASCHIO vede il genitore "buono".

Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, prima dei 10-12 anni, hai sofferto perché tuo padre ha tradito la fiducia che avevi in lui.
Sei dovuto crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creato intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".

La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con le donne, che amplifica una significativa timidezza nei rapporti. Hai però affiancato anche una diffidenza verso i soggetti maschili, a ricordo del rapporto deteriorato con tuo padre.
Questo ti ha portato ad avere difficoltà di relazione, una vita dura anche se apparentemente tranquilla. La timidezza tende a bloccare le tue capacità seduttive ed è proporzionale all'intensità del conflitto che hai vissuto a suo tempo con tua madre. Mettendo pace e abbassando i rancori del passato, devi ridurre il disagio che esprimi con la timidezza, per migliorare le relazioni con l'altro sesso.

Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo giudicante sul rapporto stesso. Questa figura di "regista" la ricercherai in un altro uomo, magari un amico con la testa sulle spalle, ma sappi che potrebbe essere la tua stessa "coscienza" a impersonare questo ruolo.
E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con le donne. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con una donna trasgressiva e attendi da altri un giudizio positivo sul suo comportamento.
Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stesso: nella tua parte logica temi il giudizio di altri uomini o della tua coscienza, nella tua parte emotiva ricerchi ardentemente la trasgressione per coinvolgerti affettivamente.
La timidezza nei rapporti con l'altro sesso è un rifugio da questo conflitto.
Sei infatti moderato nel comportamento, anche se sotto cova un fuoco non lo lasci ad intendere e tendi a reprimerlo con atteggiamenti riflessivi e pacati.

Le donne hanno per te un ruolo gratificante e ricerchi con loro un dialogo sereno. Entri in empatia facilmente pur conservando una certa conflittualità.
Nel rapporto con gli amici non sei un trascinatore né ami la competizione. Tendi a dimostrare il tuo valore in modo indiretto.

Sai raggiungere obiettivi anche importanti e agisci per essere ammirato nei risultati. Insomma non sei una figura paragonabile ad un pugile aggressivo, che cerca di abbattere direttamente l'avversario, ma ad un maratoneta che in una competizione dimostra di essere il più bravo arrivando primo al traguardo.

Ami desiderare più che possedere. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Una donna che si nega, sarà più interessante di una disponibile.

Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli. Seduto a un tavolo, mentre ascolti una conversazione, ti troverai spesso a sostenere il mento con la mano ma con l'indice alzato lungo il viso.
Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo il conflitto che vivi con te stesso, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

Preferisci le persone che si rivolgono a te con fare deciso, soprattutto se hanno un comportamento secco e assertivo, giudicante e severo.
Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
Chi ti fornisce continuamente aiuto invece ti lascia completamente indifferente. Se la tua partner sarà molto materna correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
Attento però a coloro che ti criticano o accusano senza indicarti soluzioni, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e ricercarne i rimproveri.


Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
Devi ridurre il conflitto che vivi con te stesso riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Risolverai la tua timidezza, anche se hai imparato a celarla, riducendo il rancore che c'è in te.
Devi però attivarti per capire quali conflitti vivi per poter vincere nelle relazioni. Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stesso. Dovrai lavorare duro per rimettere pace con il tuo inconscio.
La tua comunicazione può essere resa più penetrante, anche se non sarà facile. Sai comunque badare a te stesso e puoi imparare a relazionarti meglio con il prossimo, soprattutto con le donne.
Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita alla partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con una donna Ego e devi cambiare atteggiamento per conquistarla!
Vecchio 02-12-2014, 21:49   #7
Banned
 

Uomo triangolo - asta distonia dell'avere.

Vediamo un po' in cosa mi ritrovo e in cosa no.

Mi ritrovo in:

Quote:
Hai un atteggiamento recettivo verso le sofferenze del prossimo, sei sempre disponibile ad aiutare coloro che ti presentano dei problemi.

Ami possedere subito, non gradisci desiderare a lungo. Il tuo partner ideale deve essere prontamente disponibile per farti coinvolgere. Una donna che non si nega, sarà più interessante di una reticente che vuole farsi desiderare. Quest'ultima rischia infatti di vederti presto rivolgere l'attenzione altrove.

Con le donne, nel rapporto affettivo, ti poni in un ruolo di competizione. Non attendi che siano loro a compiere il primo passo ma la tua conflittualità ti ostacola in un rapporto sereno. Privilegerai comunque donne con una buona dose di problematiche da risolvere. Sceglierai inconsciamente partner a cui dovrai necessariamente sostituirti nello svolgere i compiti.

Utilizzi un dialogo dai toni vivaci, basato sulla ricerca del consenso e dei punti di vista comuni. In genere hai un comportamento attivo e propositivo nelle discussioni.

Hai una gestualità molto tipica che riporta al tuo comportamento rassicurante. Spesso, nel dialogo, ti esprimi scegliendo parole dal tono protettivo. Appoggi spesso la mano sulla spalla o sul braccio dei tuoi interlocutori.

Chi ti fornisce continuamente consigli, pareri e indicazioni ti lascia completamente indifferente.

Attento però a coloro che ti criticano o accusano senza indicarti soluzioni, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a ricercarne i rimproveri.
Non mi ritrovo in

Quote:
Potresti registrare serie difficoltà a gestire le relazioni sul lavoro con le tue colleghe. Queste possono essere in grado di sfruttare alcuni lati del tuo carattere e scavalcarti.
Devi imparare a difenderti conoscendoti meglio. La causa di questa pericolosa esposizione è da ricercare in una forma di carenza di affetto materno che hai effettivamente vissuto o soltanto registrato a livello inconscio.
Provi disagio quando ti mettono in contrapposizione con l'operato di soggetti femminili, soprattutto se non le giudichi all'altezza. Devi sapere che il tuo inconscio ti fa avvicinare proprio le persone che producono questa situazione.

Preferisci le persone che si rivolgono a te con fare deciso, soprattutto se hanno un comportamento secco e assertivo. Non gradisci invece che altri ti proteggano o si sostituiscano a te nello svolgere i compiti e che replichino, in pratica, un comportamento materno.
Vecchio 02-12-2014, 21:50   #8
Intermedio
L'avatar di Alienata
 

Quote:
Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna EGO MASCHIO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, l'EGO MASCHIO vede il genitore "buono".

Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, hai vissuto una trasformazione, prima dei 10-12 anni, per diventare quello che sei da adulta.
Non hai potuto relazionarti nella giusta misura con tua madre, per il suo comportamento inadeguato e successivamente hai sofferto perché tuo padre ha tradito la fiducia che avevi in lui.
Sei dovuta crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creata intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".
La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con gli uomini, che amplifica una significativa timidezza nei rapporti. Hai però affiancato anche una diffidenza verso i soggetti femminili, a ricordo del rapporto deteriorato con tua madre.

Questo ti ha portato ad avere difficoltà di relazione, una vita dura anche se apparentemente tranquilla. La timidezza tende a bloccare le tue capacità seduttive ed è proporzionale all'intensità del conflitto che hai vissuto a suo tempo con tuo padre. Mettendo pace e abbassando i rancori del passato, potresti ridurre il disagio che esprimi con la timidezza, migliorando le relazioni con l'altro sesso.

Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo giudicante sul rapporto stesso. Questa figura di "regista" la ricercherai in un altra donna, magari un'amica con la testa sulle spalle, ma sappi che potrebbe essere la tua stessa coscienza a impersonare questo ruolo.
E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con gli uomini. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con un uomo trasgressivo e attendi da altre un giudizio positivo sul suo comportamento.
Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stessa: nella tua parte logica temi il giudizio di altre donne o della tua coscienza, nella tua parte emotiva ricerchi ardentemente la trasgressione per coinvolgerti affettivamente.
La timidezza nei rapporti con l'altro sesso è un rifugio da questo conflitto. Sei infatti moderata nel comportamento, anche se sotto cova un fuoco non lo lasci ad intendere e tendi a reprimerlo con atteggiamenti riflessivi e pacati.
Gli uomini hanno per te un ruolo gratificante e ricerchi con loro un dialogo sereno. Entri in empatia facilmente pur conservando una minima conflittualità.

Nel rapporto con gli amici non sei trascinante né ami la competizione. Tendi a dimostrare il tuo valore in modo indiretto.
Sai raggiungere degli obiettivi anche importanti e agisci per essere ammirata nei risultati. Insomma non sei una figura paragonabile a una schermitrice, che cerca di colpire direttamente l'avversaria, ma ad una maratoneta che in una competizione dimostra di essere la più brava arrivando per prima al traguardo.

Frequenti persone che ti forniscono aiuto, si sostituiscono a te nei compiti, magari mettendoti una mano sulla spalla o sul braccio nell'atto di offrirti sostegno e protezione.
Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
Chi ti accusa o assume comportamenti duri ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto severo correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
Attenta però a coloro che si sostituiscono spesso a te nei compiti e tendono a proteggerti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e a dipendere da loro.

Nota dello psicologo

Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
Devi ridurre il conflitto che vivi con te stessa riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Risolverai la tua timidezza, anche se hai imparato a celarla, riducendo il rancore che c'è in te. Devi però attivarti per capire quali conflitti vivi per poter vincere nelle relazioni.
Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stessa. Dovrai accettare le occasioni che ti capitano per rimettere pace con il tuo inconscio.
La tua comunicazione può essere resa più efficace, anche se non sarà facile. Sai comunque badare a te stessa e puoi imparare a relazionarti meglio con il prossimo, soprattutto con gli uomini.
Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con un uomo Ego ed è meglio cambiare atteggiamento per conquistarlo.
Wow, su un buon 80% ci ha preso credo
Vecchio 02-12-2014, 21:58   #9
Banned
 

Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna EGO MASCHIO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, l'EGO MASCHIO vede il genitore "buono".

Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, hai vissuto una trasformazione, prima dei 10-12 anni, per diventare quello che sei da adulta.
Non hai potuto relazionarti nella giusta misura con tua madre, per il suo comportamento inadeguato e successivamente hai sofferto perché tuo padre ha tradito la fiducia che avevi in lui.
Sei dovuta crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creata intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".
La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con le donne, a cui aggiungi anche una spiccata diffidenza verso gli uomini.

Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo di confronto all'interno del rapporto.
Questa figura la ricercherai in un'altra donna, magari un amica trasgressiva come te, che dovrà cercare di sedurre il tuo partner affinché lui diventi sempre più interessante.
E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con gli uomini. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con un uomo non trasgressivo solo se lo percepirai sempre come oggetto di desiderio di altre donne.
Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stessa: nella tua parte logica temi il giudizio delle donne, nella tua parte emotiva ricerchi invece donne trasgressive con cui confrontarti nella seduzione.

Sei attiva nel comportamento, con atteggiamenti molto seduttivi. Hai facilità nei rapporti ma la tua diffidenza verso gli uomini non ti consente di impegnarti in rapporti solidi e duraturi con la serenità che ricerchi. Gli uomini saranno sempre per te un obiettivo da conquistare, soprattutto se ti trovi impegnato in una competizione con altre donne.

Ami desiderare più che possedere, nonostante dimostri il contrario. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare le tue esigenze. Un uomo che si nega, sarà più interessante di uno disponibile.

Utilizzi un dialogo competitivo, basato sul "botta e risposta" alla ricerca del dibattito e non ami punti di vista comuni.
In genere hai un comportamento attivo e vivace, intervieni nelle discussioni cercando di gestire a tutti i costi il dialogo, spesso con una buona dose di narcisismo.

Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Unisci spesso la punta delle dita con le mani a coppa. Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli.
Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che vivi con te stessa, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

Preferisci le persone che si rivolgono a te con fare deciso, soprattutto se hanno un comportamento secco e assertivo, giudicante e severo.
Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
Chi ti aiuta o ti protegge ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto materno correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
Attenta però a coloro che ti criticano o accusano senza indicarti soluzioni, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e ricercarne i rimproveri, faranno leva sui tuoi sensi di colpa.


Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
Devi ridurre il conflitto che vivi con te stessa riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Devi però comprendere quali conflitti vivi per poter raggiungere relazioni soddisfacenti.
Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stessa. Con l'aiuto che puoi trovare nella Psicologia Analogica puoi rimettere pace con il tuo inconscio.
La tua comunicazione può essere resa più penetrante, anche se non sarà facile. Il tuo impegno spontaneo potrebbe non essere sufficiente.
Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con un uomo Ego e devi cambiare atteggiamento per conquistarlo!

è vero che mi piacciono gli uomini che "si fanno desiderare" (non gli stronzi, più tosto gli introversi) ma che vorrei contendermi l'uomo con un'altra donna mi sembra un pò una cavolata vista la mia gelosia estrema.

Ultima modifica di Stefania90; 02-12-2014 a 22:00.
Vecchio 02-12-2014, 21:59   #10
Esperto
L'avatar di Thermaltake
 

Uomo triangolo - cerchio: distonia dell'essere

Quote:
Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia dell'uomo TRIANGOLO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, il Triangolo vede il genitore "buono".

Hai conservato quasi intatto questo imprinting e da adulto hai una conflittualità istintiva verso le figure femminili. Nei rapporti con le donne, infatti, rivivi un forte conflitto materno.
La tua struttura psicologica si evidenzia in un atteggiamento protettivo, rassicurante verso gli altri. Assumi infatti il comportamento ideale che avresti desiderato in tua madre.

Hai un atteggiamento recettivo verso le sofferenze del prossimo, sei sempre disponibile ad aiutare coloro che ti presentano dei problemi.
Potresti registrare serie difficoltà a gestire le relazioni sul lavoro con le tue colleghe. Queste possono essere in grado di sfruttare alcuni lati del tuo carattere e scavalcarti.
Ti conviene imparare a difenderti conoscendoti meglio. La causa di questa pericolosa esposizione è da ricercare in una forma di carenza di affetto materno che hai effettivamente vissuto o soltanto registrato a livello inconscio.

Gli altri uomini hanno per te un ruolo gratificante ma cerchi con loro un dialogo competitivo.
Con gli amici hai in genere buone possibilità e nel rapporto sei in ruolo attivo: sei tu a condurre il gioco.

Ami desiderare, più che possedere, anche se apparentemente dimostri il contrario. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Una donna che si nega, sarà più interessante di una disponibile.

Con le donne, nel rapporto affettivo, ti poni in un ruolo di competizione. Non attendi che siano loro a compiere il primo passo ma la tua conflittualità ti ostacola in un rapporto sereno.
Privilegerai comunque donne dal comportamento trasgressivo e con una buona dose di problematiche da risolvere.

Utilizzi un dialogo dai toni vivaci, basato "sul botta e risposta". In genere hai un comportamento attivo nelle discussioni e cerchi di gestire il dialogo.
Hai una gestualità molto tipica che riporta al tuo comportamento rassicurante. Spesso, nel dialogo, ti esprimi scegliendo parole dal tono caldo, avvolgente e protettivo. Appoggi spesso la mano sulla spalla dei tuoi interlocutori.
Ti esprimi con una gestualità caratteristica: unisci la punta dei polpastrelli con le mani protese, dritte e vicine. Magari appoggiandovi il mento o comprendo la bocca. Parlando, agiti le mani così unite.
Hai una stretta di mano avvolgente, il palmo a contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che hai vissuto con tua madre, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

Provi disagio quando ti mettono in contrapposizione con l'operato di soggetti femminili, soprattutto se non ti fanno sentire all'altezza. Devi sapere che il tuo inconscio ti fa avvicinare proprio le persone che producono questa situazione.

Ascolti volentieri le persone che ti forniscono indicazioni, consigli e pareri, soprattutto se conditi da ampi gesti circolari nell'illustrare il concetto.
Non gradisci invece che altri ti proteggano o si sostituiscano a te nello svolgere i compiti e che replichino, in pratica, un comportamento materno.
Chi ti accusa o cerca di mortificarti ti lascia completamente indifferente. Se la tua partner sarà molto severa correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente. Attento però a coloro che ti danno consigli senza aiutarti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirne le indicazioni.


Cerca di non sostituirti sempre agli altri, rimani ad osservare qualche volta anche se ritieni che non siano in grado.
Devi ridurre il conflitto che vivi con le donne riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva.
Non esagerare nelle velate critiche alle donne, lascia spazio alla loro espressione e migliorerai le relazioni. La tua comunicazione potrebbe essere migliorata, avresti così molte più opportunità di far riconoscere le tue indubbie capacità, soprattutto a quelle donne che non sanno vederle d'istinto.
La tua gestualità è efficace nelle relazioni affettive ma fai attenzione che sia gradita alla partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente relazionandoti con una donna molto materna e ti conviene cambiare atteggiamento per conquistarla. Non sempre ti conviene proteggere a tutti i costi il prossimo, alcuni possono approfittarne. Meglio imparare a riconoscerli.
Vecchio 02-12-2014, 22:01   #11
Banned
 

Sto test me pare na cavolata....sembrano tutte uguali le risposte o sbaglio
Vecchio 02-12-2014, 22:02   #12
Esperto
L'avatar di Ansiaboy
 

Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!

Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia dell'uomo EGO MASCHIO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, l'EGO MASCHIO vede il genitore "buono".

Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, hai vissuto una trasformazione, prima dei 10-12 anni, per diventare quello che sei da adulto.
Non hai potuto relazionarti nella giusta misura con tua madre, per il suo comportamento inadeguato e successivamente hai sofferto perché tuo padre ha tradito la fiducia che avevi in lui.
Sei dovuto crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creato intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".

La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una forte conflittualità con le donne, a cui aggiungi anche una diffidenza verso gli uomini.

Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo giudicante sul rapporto stesso. Questa figura di "regista" la ricercherai in una donna, magari un'amica con la testa sulle spalle, ma sappi che potrebbe essere la tua stessa "coscienza" a impersonare questo ruolo.
E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con le donne. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con una donna non trasgressiva e attendi un suo giudizio positivo sul tuo comportamento con altri uomini.
Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stesso: nella tua parte logica temi il giudizio delle donne o della tua coscienza, nella tua parte emotiva ricerchi uomini trasgressivi con cui confrontarti nella seduzione.

Sei attivo nel comportamento, con atteggiamenti a volte aggressivi. Gli altri uomini hanno per te un ruolo gratificante ma cerchi con loro un dialogo competitivo per superarli.
Con le donne nel rapporto sei in ruolo attivo: sei tu a condurre il gioco e spesso vuoi essere al centro dell'attenzione.

Ami possedere subito, non gradisci desiderare a lungo nonostante apparentemente dimostri il contrario. Il tuo partner ideale deve essere prontamente disponibile per farti coinvolgere. Una donna che non si nega, sarà più interessante di una reticente che vuole farsi desiderare. Quest'ultima rischia infatti di vederti presto rivolgere l'attenzione altrove.

Utilizzi un dialogo competitivo, basato sul "botta e risposta" alla ricerca del dibattito e non ami punti di vista comuni. In genere hai un comportamento attivo e vivace, intervieni nelle discussioni cercando di gestire a tutti i costi il dialogo.

Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Unisci spesso la punta delle dita con le mani a coppa. Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli. Seduto a un tavolo, mentre ascolti una conversazione, ti troverai spesso a sostenere il mento con la mano, le dita allungate a contratto della guancia.
Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che vivi con te stesso, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

Frequenti persone che ti forniscono aiuto, si sostituiscono a te nei compiti, magari mettendoti una mano sulla spalla o sul braccio nell'atto di offrirti sostegno.
Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
Chi ti accusa o assume comportamenti duri ti lascia indifferente. Se la tua partner sarà molto severa correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
Attento però a coloro che si sostituiscono spesso a te nei compiti e tendono a proteggerti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e a dipendere da loro.


Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
Devi ridurre il conflitto che vivi con te stesso riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Devi però attivarti per capire quali conflitti vivi per poter vincere nelle relazioni.
Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stesso. Con l' aiuto che puoi trovare nella Psicologia Analogica puoi rimettere pace con il tuo inconscio.
La tua comunicazione può essere resa più efficace, per il tuo carattere non sarà difficile. Sai badare a te stesso e puoi imparare a relazionarti meglio con il prossimo.
Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita alla partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con una donna Ego ed è meglio cambiare atteggiamento per conquistarla
Vecchio 02-12-2014, 22:02   #13
Esperto
L'avatar di Ansiaboy
 

Quote:
Originariamente inviata da Alex88 Visualizza il messaggio
Sto test me pare na cavolata....sembrano tutte uguali le risposte o sbaglio
quoto sulla cavolata..

alcune cose c'azzecca, ma solo su alcune cose..

t
Vecchio 02-12-2014, 22:13   #14
Banned
 

La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una forte conflittualità con le donne, a cui aggiungi anche una diffidenza verso gli uomini.

Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo giudicante sul rapporto stesso. Questa figura di "regista" la ricercherai in una donna, magari un'amica con la testa sulle spalle, ma sappi che potrebbe essere la tua stessa "coscienza" a impersonare questo ruolo.
E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con le donne. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con una donna non trasgressiva e attendi un suo giudizio positivo sul tuo comportamento con altri uomini.
Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stesso: nella tua parte logica temi il giudizio delle donne o della tua coscienza, nella tua parte emotiva ricerchi uomini trasgressivi con cui confrontarti nella seduzione.

Sei attivo nel comportamento, con atteggiamenti a volte aggressivi. Gli altri uomini hanno per te un ruolo gratificante ma cerchi con loro un dialogo competitivo per superarli.
Con le donne nel rapporto sei in ruolo attivo: sei tu a condurre il gioco e spesso vuoi essere al centro dell'attenzione.

Ami possedere subito, non gradisci desiderare a lungo nonostante apparentemente dimostri il contrario. Il tuo partner ideale deve essere prontamente disponibile per farti coinvolgere. Una donna che non si nega, sarà più interessante di una reticente che vuole farsi desiderare. Quest'ultima rischia infatti di vederti presto rivolgere l'attenzione altrove.

Utilizzi un dialogo competitivo, basato sul "botta e risposta" alla ricerca del dibattito e non ami punti di vista comuni. In genere hai un comportamento attivo e vivace, intervieni nelle discussioni cercando di gestire a tutti i costi il dialogo.

Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Unisci spesso la punta delle dita con le mani a coppa. Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli. Seduto a un tavolo, mentre ascolti una conversazione, ti troverai spesso a sostenere il mento con la mano, le dita allungate a contratto della guancia.
Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che vivi con te stesso, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

Frequenti persone che ti forniscono aiuto, si sostituiscono a te nei compiti, magari mettendoti una mano sulla spalla o sul braccio nell'atto di offrirti sostegno.
Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
Chi ti accusa o assume comportamenti duri ti lascia indifferente. Se la tua partner sarà molto severa correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
Attento però a coloro che si sostituiscono spesso a te nei compiti e tendono a proteggerti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e a dipendere da loro.
Vecchio 02-12-2014, 22:32   #15
Esperto
L'avatar di lizbon
 

Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!

Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna ASTA viene istintivamente riconosciuta nella figura paterna il genitore conflittuale. Nella figura materna, invece, l'ASTA vede il genitore "buono".

Hai conservato quasi intatto questo imprinting e da adulta hai una conflittualità istintiva verso le figure maschili. Nei rapporti con gli uomini, infatti, rivivi il conflitto paterno.
La tua struttura psicologica si evidenzia in un atteggiamento giudicante, mortificante a volte verso gli uomini. Assumi infatti il comportamento ideale che avresti desiderato in tuo padre. Attenzione, però, cerchi di rivivere inconsciamente episodi che hai vissuto con lui e che ti hanno visto perdente. La tua parte emotiva, che non puoi contrastare logicamente, ti induce a ricercare nel difficile rapporto con gli uomini, episodi in cui subisci pesantemente e che alimentano la tua disistima. La causa di questo è da imputare a delle coercizioni che hai effettivamente vissuto o che hai registrato a livello inconscio.
Le donne, al contrario, hanno per te un ruolo gratificante e di conseguenza ti relazioni con il mondo femminile in un rapporto tendenzialmente armonioso, senza la ricerca di conflitti.

Nel rapporto affettivo, cerchi il conflitto nella competizione. Ti poni in ruolo eccessivamente attivo, quasi dominante. Un partner che non riesce a tenerti testa, presto ti decoinvolge fino a non considerarlo.

Ami desiderare più che possedere, anche se apparentemente dimostri il contrario. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Un uomo che si nega, sarà più interessante di uno disponibile.

Utilizzi un dialogo competitivo, basato sul "botta e risposta" alla ricerca del dibattito e non ami punti di vista comuni. In genere hai un comportamento attivo, esteriorizzi molto la tua personalità e intervieni nelle discussioni cercando di gestire a tutti i costi il dialogo. Ti piace essere appariscente anche nell'aspetto, poi ti lamenti se ottieni l'attenzione degli uomini.

Hai una gestualità molto tipica che riporta al comportamento di un padre giudicante. Spesso, nel dialogo, ti esprimi scegliendo parole penetranti, dure, sei secco nelle affermazioni che non consentono repliche.
Punti spesso il dito ad asta con fare accusatorio e la tua stessa postura può risultare, a volte, troppo rigida. Hai una stretta di mano non avvolgente, a dita tese. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che hai vissuto con tuo padre, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

Provi un forte disagio quando ti mettono in contrapposizione con gli uomini, soprattutto se non ti fanno sentire all'altezza. Devi sapere che il tuo inconscio ti fa avvicinare proprio le persone che producono questa situazione.

Ascolti volentieri le persone che ti forniscono indicazioni, consigli e pareri, soprattutto se conditi da ampi gesti circolari nell'illustrare il concetto. Non gradisci invece che altri ti accusino o assumano comportamenti giudicanti che replichino un comportamento paterno. Chi cerca di proteggerti o sostituirsi a te nei compiti ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto protettivo correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente. Attenta quindi a coloro che ti danno consigli senza aiutarti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirne le indicazioni.


Cerca di aumentare la tua autostima. Devi ridurre il conflitto che vivi riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Non esagerare nelle posizioni troppo assertive, lascia spazio alla replica e migliorerai le relazioni con gli altri.
La tua comunicazione potrebbe essere migliorata, avresti così molte più opportunità di far riconoscere il tuo valore.
La tua gestualità è generalmente vincente nelle relazioni affettive ma fai attenzione che sia gradita dagli uomini che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente relazionandoti con un uomo Asta ed e meglio cambiare atteggiamento!

© 2004 - Emotivia - Istituto di Psicologia Emotiva- Torino
[email protected]
Vecchio 02-12-2014, 22:34   #16
Intermedio
L'avatar di Alienata
 

Dite anche se effettivamente vi ci rivedete o no nei risultati
Vecchio 02-12-2014, 23:36   #17
Esperto
L'avatar di super unknown
 

Ci sono troppe domande che non ci azzeccano con la realtà fobica o evitante di molti di noi... impossibile per me fare il test... e alcune sono anche inverosimili...
Vecchio 03-12-2014, 00:39   #18
Esperto
L'avatar di SugarPhobic
 

EGO MASCHIO, triangolo

Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia dell'uomo EGO MASCHIO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, l'EGO MASCHIO vede il genitore "buono".

Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, hai vissuto una trasformazione, prima dei 10-12 anni, per diventare quello che sei da adulto.
Non hai potuto relazionarti nella giusta misura con tua madre, per il suo comportamento inadeguato e successivamente hai sofferto perché tuo padre ha tradito la fiducia che avevi in lui.
Sei dovuto crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creato intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".

La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una forte conflittualità con le donne, a cui aggiungi anche una diffidenza verso gli uomini.

Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo giudicante sul rapporto stesso. Questa figura di "regista" la ricercherai in una donna, magari un'amica con la testa sulle spalle, ma sappi che potrebbe essere la tua stessa "coscienza" a impersonare questo ruolo.
E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con le donne. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con una donna non trasgressiva e attendi un suo giudizio positivo sul tuo comportamento con altri uomini.
Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stesso: nella tua parte logica temi il giudizio delle donne o della tua coscienza, nella tua parte emotiva ricerchi uomini trasgressivi con cui confrontarti nella seduzione.

Sei attivo nel comportamento, con atteggiamenti a volte aggressivi. Gli altri uomini hanno per te un ruolo gratificante ma cerchi con loro un dialogo competitivo per superarli.
Con le donne nel rapporto sei in ruolo attivo: sei tu a condurre il gioco e spesso vuoi essere al centro dell'attenzione.

Ami possedere subito, non gradisci desiderare a lungo nonostante apparentemente dimostri il contrario. Il tuo partner ideale deve essere prontamente disponibile per farti coinvolgere. Una donna che non si nega, sarà più interessante di una reticente che vuole farsi desiderare. Quest'ultima rischia infatti di vederti presto rivolgere l'attenzione altrove.

Utilizzi un dialogo competitivo, basato sul "botta e risposta" alla ricerca del dibattito e non ami punti di vista comuni. In genere hai un comportamento attivo e vivace, intervieni nelle discussioni cercando di gestire a tutti i costi il dialogo.

Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Unisci spesso la punta delle dita con le mani a coppa. Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli. Seduto a un tavolo, mentre ascolti una conversazione, ti troverai spesso a sostenere il mento con la mano, le dita allungate a contratto della guancia.
Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che vivi con te stesso, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

Frequenti persone che ti forniscono aiuto, si sostituiscono a te nei compiti, magari mettendoti una mano sulla spalla o sul braccio nell'atto di offrirti sostegno.
Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
Chi ti accusa o assume comportamenti duri ti lascia indifferente. Se la tua partner sarà molto severa correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
Attento però a coloro che si sostituiscono spesso a te nei compiti e tendono a proteggerti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e a dipendere da loro.



Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
Devi ridurre il conflitto che vivi con te stesso riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Devi però attivarti per capire quali conflitti vivi per poter vincere nelle relazioni.
Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stesso. Con l' aiuto che puoi trovare nella Psicologia Analogica puoi rimettere pace con il tuo inconscio.
La tua comunicazione può essere resa più efficace, per il tuo carattere non sarà difficile. Sai badare a te stesso e puoi imparare a relazionarti meglio con il prossimo.
Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita alla partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con una donna Ego ed è meglio cambiare atteggiamento per conquistarla
Vecchio 03-12-2014, 00:42   #19
Esperto
 

Ho un inconscio conflitto con mia madre e quindi ho cattivi rapporti con le donne....a dire il vero la mia parte logica non rifiuta affatto questa tesi.
Vecchio 03-12-2014, 10:50   #20
Esperto
L'avatar di Xchénnpossoreg?
 

ok, proviamo..
Ego femmina - triangolo

Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna EGO FEMMINA viene istintivamente riconosciuta nella figura paterna il genitore conflittuale. Nella figura materna, invece, l'EGO FEMMINA vede il genitore "buono".

Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, prima dei 10-12 anni, hai sofferto perché tua madre ha tradito la fiducia che avevi in lei.
Sei dovuta crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creata intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".
La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con gli uomini, che amplifica una significativa timidezza nei rapporti. Hai però affiancato anche una diffidenza verso i soggetti femminili, a ricordo del rapporto deteriorato con tua madre.

Questo ti ha portato ad avere difficoltà di relazione, una vita dura anche se apparentemente tranquilla. La timidezza tende a bloccare le tue capacità seduttive ed è proporzionale all'intensità del conflitto che hai vissuto a suo tempo con tuo padre. Mettendo pace e abbassando i rancori del passato, potresti ridurre il disagio che esprimi con la timidezza, migliorando le relazioni con l'altro sesso.

Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo giudicante sul rapporto stesso. Questa figura di "regista" la ricercherai in un altra donna, magari un'amica con la testa sulle spalle, ma sappi che potrebbe essere la tua stessa coscienza a impersonare questo ruolo.
E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con gli uomini. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con un uomo trasgressivo e attendi da altre un giudizio positivo sul suo comportamento.
Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stessa: nella tua parte logica temi il giudizio di altre donne o della tua coscienza, nella tua parte emotiva ricerchi ardentemente la trasgressione per coinvolgerti affettivamente.
La timidezza nei rapporti con l'altro sesso è un rifugio da questo conflitto. Sei infatti moderata nel comportamento, anche se sotto cova un fuoco non lo lasci ad intendere e tendi a reprimerlo con atteggiamenti riflessivi e pacati.
Gli uomini hanno per te un ruolo gratificante e ricerchi con loro un dialogo sereno. Entri in empatia facilmente pur conservando una minima conflittualità.

Nel rapporto con gli amici non sei trascinante né ami la competizione. Tendi a dimostrare il tuo valore in modo indiretto.
Sai raggiungere degli obiettivi anche importanti e agisci per essere ammirata nei risultati. Insomma non sei una figura paragonabile a una schermitrice, che cerca di colpire direttamente l'avversaria, ma ad una maratoneta che in una competizione dimostra di essere la più brava arrivando per prima al traguardo.

Ami desiderare più che possedere. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Un uomo che si nega, sarà più interessante di un disponibile.

Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli. Seduta a un tavolo, mentre ascolti una conversazione, ti troverai spesso a sostenere il mento con la mano, con le dita allungate a contratto della guancia.
Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo il conflitto che vivi con te stessa, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

Frequenti persone che ti forniscono aiuto, si sostituiscono a te nei compiti, magari mettendoti una mano sulla spalla o sul braccio nell'atto di offrirti sostegno e protezione.
Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
Chi ti accusa o assume comportamenti duri ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto severo correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
Attenta però a coloro che si sostituiscono spesso a te nei compiti e tendono a proteggerti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e a dipendere da loro.


Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
Devi ridurre il conflitto che vivi con te stessa riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Risolverai la tua timidezza, anche se hai imparato a celarla, riducendo il rancore che c'è in te. Devi però attivarti per capire quali conflitti vivi per poter vincere nelle relazioni.
Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stessa. Dovrai accettare le occasioni che ti capitano per rimettere pace con il tuo inconscio.
La tua comunicazione può essere resa più efficace, anche se non sarà facile. Sai comunque badare a te stessa e puoi imparare a relazionarti meglio con il prossimo, soprattutto con gli uomini.
Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con un uomo Ego ed è meglio cambiare atteggiamento per conquistarlo.
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